Sera a tutti,
nel 2007 ho acquistato un immobile e per mia ingenuità e bravura dell'agenzia non ho mai visto la planimetria accatastata fino all'atto di acquisto.
La planimetria accatastata nel 1939, presenta un balcone di forma rettangolare (nella realtà ad L) e di superficie superiore, tale difformità è presente su tutti i balconi del condominio (12).
In questi giorni, stavo pianificando alcuni lavori di ristrutturazione e pertanto stavo avviando le richieste per la CILA, ma credo che la difformità sia bloccante.
Cosa devo fare per poter allineare i dati catastali e vs il comune, per poter dare seguito alla ristrutturazione?
Non vorrei che oltre ad avere un balcone più piccolo dovessero gravare su di me eventuali oneri di un'anomalia direi storica.
Grazie mille
lucio : [post n° 363914]
Variazione catastale balcone del 1939
Per verificare la regolarità urbanistica del suo immobile non deve fare affidamento sulla planimetria catastale ma bensì sui grafici depositati in Comune.
esatto quindi come dice il mio collega, incarichi un tecnico di sua fiducia che vada a richiedere visura degli atti in Comune e faccia controllare cosa è depositato, se dovesse essere così è necessario fare un discorso diverso in quanto sono coinvolti tutti i condomini, ma questo può saperlo solo dopo aver visto cos'è depositato e dopo aver parlato con il tecnico comunale.
Sicuramente ho bisogno di un esperto.
.. ma entrando un pò nel merito da profano, l'accatastamento è stato fatto nel 1939 quindi ante 1967 e come è riportato sul mio atto di compravendita non ci sono state mai modifiche, quindi, come fa il comune ad avere il progetto?
Grazie
.. ma entrando un pò nel merito da profano, l'accatastamento è stato fatto nel 1939 quindi ante 1967 e come è riportato sul mio atto di compravendita non ci sono state mai modifiche, quindi, come fa il comune ad avere il progetto?
Grazie
se è andato a rogito con una planimetria del '39 significa che l'edificio è datato e può essere che in comune non trova nessun grafico. Se i terrazzi sono tutti a "L" direi che è un errore di compilazione. Ricordo ai colleghi che la planimetria del '39 poteva essere redatta anche dal proprietario di casa e personalmente ho trovato strafalcioni incredibili. Si rivolga sicuramente ad un tecnico di fiducia. Può darsi che la cosa si risolva semplicemente scrivendo in relazione che è un errore grafico fatto nel '39 (la cosa va ben documentata. Per esempio se la casa è chiaramente dell'800 e tutti i poggioli sono originali e fatti a quel modo...direi che è chiaramente errore grafico) ma questo lo può valutare solo il professionista da lei incaricato consultandosi con l'ufficio tecnico comunale.
Si, sto consultando diversi tecnici che hanno avuto possibilità di vedere sia l'edificio e sia i documenti.
Possibili strade: DOCFA o inserire nell'ante operam della CILA una nota che segnali l'errata rappresentazione grafica. Vedremo..
.. ma quando dice va ben documentata, cosa posso richiedere come documentazione da inserire nella relazione?
Grazie mille
Possibili strade: DOCFA o inserire nell'ante operam della CILA una nota che segnali l'errata rappresentazione grafica. Vedremo..
.. ma quando dice va ben documentata, cosa posso richiedere come documentazione da inserire nella relazione?
Grazie mille
a volte si capisce semplicemente "leggendo" l'edificio. Se è evidente che i materiali e tutto il resto sono coevi con la costruzione e non aggiunte successive e coerenti con tutti gli altri elementi analoghi basta una bella documentazione fotografica. Però non mi spingo oltre perchè queste sono cose che mi capitano operando nel centro storico della mia città ma non so nulla del tuo edificio....'800? '900? potrebbe essere del '400 per quello che ne sappiamo qua nel forum e ovviamente un problema come quello che hai notato si risolve in modo diverso a seconda dei casi. Per queste cose si arrangia il tuo tecnico.
dalle mie parti se manca documentazione al comune (perché appunto ante '39, il comune richiede che il tecnico che si occupa della pratica, predisponga tutta la documentazione, depositando anche una relazione in cui dichiara che a seguito di ricerche, controlli etc, visto che manca tutta la documentazione si depositano tavole dello stato di fatto rilevato dalle quali partirà la storia dell'immobile, in quanto appunto è datato e il catasto non è probatorio.