Sandra : [post n° 367211]
Ristrutturazione con ampliamento su confine
Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio, devo fare una ristrutturazione di una villetta a due piani con un ampliamento verso il confine sul quale andrà il nuovo muro perimetrale, in accordo con i confinanti. La mie domande sono due: si possono aprire finestre su quel lato? La gronda del tetto in legno può sporgere?L'architetto al quale mi sono affidata a entrambe le domande risponde di no. Eventualmente abbia ragione, secondo voi si potrebbe realizzare una gronda interno muro con un tetto in legno lamellare e muratura perimetrale in poroton?
Così senza aver visto il progetto le direi anche io di no ad entrambe le domande.
1 - "Non si possono aprire vedute dirette verso il fondo chiuso o non chiuso e neppure sopra il tetto del vicino, se tra il fondo di questo e la faccia esteriore del muro in cui si aprono le vedute dirette non vi è la distanza di un metro e mezzo. Il divieto cessa allorquando tra i due fondi vicini vi è una via pubblica" (art. 905 del CC),
2 - "Il proprietario deve costruire i tetti in maniera che le acque piovane scolino sul suo terreno e non può farle cadere nel fondo del vicino" (art. 908 CC).
Naturalmente va visionata la situazione specifica nonché i regolamenti comunali.
3 - In che senso "eventualmente abbia ragione"? Di norma un tecnico laureato e abilitato dovrebbe conoscere le normative e se le ha detto di no suppongo lo abbia fatto "causae cognitio"...
4 - Le consiglio di far progettare a un tecnico abilitato la soluzione scegliendone pure un altro se non si fida del precedente, sempre e comunque dopo aver pagato il dovuto.
1 - "Non si possono aprire vedute dirette verso il fondo chiuso o non chiuso e neppure sopra il tetto del vicino, se tra il fondo di questo e la faccia esteriore del muro in cui si aprono le vedute dirette non vi è la distanza di un metro e mezzo. Il divieto cessa allorquando tra i due fondi vicini vi è una via pubblica" (art. 905 del CC),
2 - "Il proprietario deve costruire i tetti in maniera che le acque piovane scolino sul suo terreno e non può farle cadere nel fondo del vicino" (art. 908 CC).
Naturalmente va visionata la situazione specifica nonché i regolamenti comunali.
3 - In che senso "eventualmente abbia ragione"? Di norma un tecnico laureato e abilitato dovrebbe conoscere le normative e se le ha detto di no suppongo lo abbia fatto "causae cognitio"...
4 - Le consiglio di far progettare a un tecnico abilitato la soluzione scegliendone pure un altro se non si fida del precedente, sempre e comunque dopo aver pagato il dovuto.
Grazie per la risposta, è stato/a chiarissimo/a.
Non è che non mi fido, il problema è che io sapevo che tra due pareti finestrate devono esserci almeno 10 m, e credevo che siccome sul fondo del vicino non ci sono case e quindi neanche pareti finestrate, potevo aprirle tranquillamente, per questo ero un po titubante.
per quanto riguarda il tetto lo sto disegnando io ed essendo alle primissime armi volevo solo un consiglio su come si potesse realizzare e se era fattibile. grazie.
Non è che non mi fido, il problema è che io sapevo che tra due pareti finestrate devono esserci almeno 10 m, e credevo che siccome sul fondo del vicino non ci sono case e quindi neanche pareti finestrate, potevo aprirle tranquillamente, per questo ero un po titubante.
per quanto riguarda il tetto lo sto disegnando io ed essendo alle primissime armi volevo solo un consiglio su come si potesse realizzare e se era fattibile. grazie.
