Simonetta85 : [post n° 367713]

Cambio d'uso

Sono alle prese con un caso particolare: un'unità immobiliare all'interno di un edificio dei primi del '900 non ha alcun titolo abilitativo e quindi nessun atto depositato in Comune. Esistono però al catasto 2 planimetrie dell'unità (ovviamente successive temporalmente, ovvero la seconda ha variato la prima, come di consueto). La prima, più vecchia, accatasta l'u.i. come abitazione. La seconda la varia in ufficio.

Ora, io dovrei fare il cambio d'uso dell'unità da ufficio ad abitazione (come da primo accatastamento).

Però il mio bellissimo Comune vuole una relazione a cura di un tecnico competente in materia di acustica per cambi d'uso da ufficio ad abitazione, in quanto l'edificio è a meno di 30 metri da una strada secondaria. La cosa è per me assurda, in quanto l'edificio è composto per il 95% da residenze, così come tutti i circostanti. Inoltre, datemi un caso di un centro storico in cui si abita a più di 30 metri da una strada secondaria. Vogliamo disabitare tutti i centri storici? No comment.

Polemiche a parte, io sarei per appellarmi al fatto che il secondo cambio d'uso è stato fatto solo in catasto e non in Comune, pertanto "vale" il primo uso, quello del primo accatastamento, in quanto il cambio d'uso successivo è da considerarsi abusivo, perché mai presentato in Comune ma solo al catasto.

In questo modo io non vado ad effettuare un cambio d'uso in Comune, ma vado solo a regolarizzare alcune situazioni difformi (modifiche tramezzi ed aperture) e, successivamente, a fare modifica catastale riportando l'edificio ad abitazione.

Cosa ne pensate?
gioma :
Quando è stato realizzato il cdu da abitazione ad ufficio ?
Se a quella data per realizzare tale intervento era necessaria un'autorizzazione edilizia, allora l'intervento può essere considerato abusivo.
Tuttavia, anche se il mutamento funzionale fosse abusivo urbanisticamente, di fatto c'è stato e non può essere ritenuto privo di validità.
Simonetta85 :
E' del 1990 il cambio d'uso ad ufficio. Tra l'altro già "sanato a tutti gli effetti amministrativi" recita l'art. 100 del RUE del Comune, in quanto è possibile provare che sono trascorsi più di 10 anni dal cambio d'uso abusivo (c'è il catastino datato 1990). Quindi potrei regolarizzare l'uso ufficio senza pagamento di sanzioni.

Ma non è quello che vorrei fare: io vorrei tornare all'uso precedente senza "sanare" questo cambio d'uso.
Quindi farei una sorta di messa "in pristino" dal punto di vista dell'uso.
Così eviterei un iter per me ridicolo (sanare e poi tornare al precedente) ed eviterei la relazione acustica, altra cosa assurda, essendo l'unità inserita in un edificio di sole abitazioni (tranne i negozi a piano terra).
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