Chiara Ester : [post n° 370566]

Stima dei danni e abusi

Salve a tutti, ho bisogno di un consiglio! Devo redigere una stima dei danni per un cliente dopo infiltrazioni di acqua a causa di canali di scolo otturati volontariamente nel cortile dell'immobile di sua proprietà. Il dubbio mi nasce constatando sul posto che la casa del cliente ha diversi abusi interni non sanati.
Qual'è il modo più corretto per procedere?
Grazie
ArchiFra :
le due cose sono slegate.
uan perizia per una causa civile, come suppongo sia questo il caso, non c'entra con il comune.
inoltre, tu sei chiamata solo a svolgere il tuo incarico che è quello appunto di appurare i danni e la loro entità. stop.
se proprio, puoi suggerire al cliente di fare anche una sanatoria, ammesso che gli abusi siano sanabili.
kia :
cosa c'entrano gli abusi con la stima per danni? sono due cose scollegate. Puoi anche fare a meno di accennare alla questione, fare la tua stima e tanti saluti.
nemesi2015 :
quoto le colleghe, anche se in una stima del genere tu devi descrivere lo stato dei luoghi, cioè come trovi l'immobile e come è composto...dopo di ché se la tua perizia viene usata come "denuncia" di lavori abusivi non è un problema tuo, nel senso che tu descrivi lo stato di fatto reale che trovi, che sia difforme o meno, quello poi dipende: 1) se i danni sono sulla parte abusiva, dovresti valutare se l'intervento si poteva fare ed è sanabile e quindi quantizzi il danno come se "fosse sanato", 2) se la parte interessata è completamente abusiva e quindi non sanabile, beh, non dovrebbe richiedere i danni su un qualcosa che non dovrebbe esserci, 3) se l'abuso è da tutt'altra parte, descrivi l'immobile tutto, come effettivamente lo trovi, concentrandoti sulla parte interessata ai danni e non dando conto se il resto è abusivo o meno.
Comunque in una stima, a me hanno sempre detto che devi inserire nella descrizione dei luoghi anche la legittimità dell'immobile, ciò servirà al giudice per pattuire un quantum adeguato sul tuo stimato.
in bocca al lupo.
kia :
il collega scrive che gli abusi sono interni, mica che c'è una porzione di casa in più. Secondo me è proprio ininfluente. Se a questo gli si è allagata casa per ostruzione degli scarichi cosa importa se il tramezzo è dove non dovrebbe essere?
nemesi2015 :
beh, posso dirti che non è tanto il tramezzo, quanto la destinazione d'uso: ad un mio collega capitò, l'anno scorso, una perizia del genere, io mi rifiutai di metterci mano perché la proprietà fece una camera da letto al posto di un magazzino adiacente, ma comunque facente parte dello stesso immobile, perché connesso con una porta interna. In pratica trasformarono quel magazzino in vano abitabile. Il giudice andò a favore della controparte, riducendo di molto il prezzo del danno. Bisogna vedere di che tipo di interventi "interni" si tratta!
ponteggiroma :
non mi trovi d'accordo Nemesi. Trattandosi a tutti gli effetti di perizia di parte, Chiara dovrà attenersi a quanto richiestogli dal cliente e le conviene anche specificarlo in preventivo. Qualora poi "la controparte" dovesse tirar fuori il problema della legittimità dell'esistente, allora Chiara, sempre nell'interesse del suo cliente, fornirà le adeguate argomentazioni.
Alessandro J. :
E se all'interno dell'immobile il solaio è stato rialzato di 1 m al piano terra e al piano inferiore e' stata realizzata una cucina e una stanza che non doveva esserci chiudo gli occhi? Se devo solo calcolare il danno da infiltrazione di acqua dall'esterno da una finestra che comunque c'era anche in origine è legittimo fare finta di niente? Cosa rischio a livello professionale? Solo la brutta figura? O altro?
kia :
Allessandro, scusa, ma a mio avviso ci si attiene a quello che è l'incarico. Le altre cose di cui ti accorgi le puoi far notare al cliente ma nulla di più.
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