4dmax : [post n° 371967]

la "necessità" del DURC ed il circolo vizioso che genera

Salve a tutti.
Ho bisogno di pareri e di capire il vs pensiero sui lavori che devono esser fatti con l'obbligatorietà del DURC. Ho dei clienti, due operai, che vogliono fare degli interventi di ampliamento previo semplice realizzazione di tamponamento, andando a chiudere una superficie "tettoiata" su due lati ed installare una finestra. Ora per fare questo intervento, loro, di mestiere, sono capaci e lo farebbero nel tempo libero, quindi senza chiedere all'impresa, quindi pura economia. MA per il comune serve il DURC ... MA la ditta per cui lavorano non vuole rilasciarlo perché sostiene "no fattura, no interventi, no DURC", ovvero se la ditta risulta come esecutrice dei lavori, ma non emette documento fiscale a prova di ciò, in caso di controllo andrebbe in sanzioni. perciò: come si ovvia a questo problema?! in Comune cosa si trasmette?! o gli operai devono per forza pagare altri operai per fare lavori che sanno fare?! ... relativamente alle certificazioni impianti, per quelli avrebbero chi emette giusta documentazione, ma non si può neanche usare un DURC di un'impresa impiantistica per dei lavori edili!!
grazie per eventuali consigli utili.
Palozzo :
Caro Signor 4dmax: i piccoli lavori si possono eseguire anche in "economia diretta" dichiarando nella CILA o nella CIL che i lavori non interessano le specifiche normative di settore e che non ricadono nell'ambito di applicazione del titolo V del decreto 81. E quindi il lavoro lo farebbe direttamente con le sue uniche e sole mani il proprietario di casa, senza l'aiuto dell'amico o degli amici operai di ditte edili.

Se il Comune invece Le chiede perentoriamente il DURC allora vuol dire che per il suo Comune fare dei muri (poroton, blocchetti, legno, con isolanti e non) , installare delle finestre, intonacare, tinteggiare, montare soglie, pavimenti, battiscopa etc. (perchè questo è quello che deve fare, o no?) RIENTRANO negli ambiti di cui sopra. Ergo il lavoro lo deve fare una Impresa Edile!

Sa di cosa sto parlando? Impresa Edile....

Rispondendo ora alle sue domande:
- Non si può usare un durc di un'impiantista per fare dei lavori edili e viceversa
- In generale non si possono usare i durc degli altri. E' come se le chiedessi di farmi usare la sua carta di identità...me la farebbe usare?
- Non si possono fare fatture false come prestanome
- Non si può dichiarare il falso nella CILA che consegna al Comune
- Anche i miei operai sanno fare i lavori che gli faccio fare tutti i giorni...ma loro non sono un'impresa edile. Io sono un'impresa edile
- Anche mio nonno sa disegnare la pianta di una casa...ma non è un geometra e quindi non puo fare il geometra e consegnare un progetto in comune.
- Mi fermo qui con gli esempi

Concludendo: se Lei è il Committente allora non mi meraviglio di quello che chiede. Se Lei è un tecnico allora non oso commentare ulteriormente.
alsi :
Caro 4dmax,
Mi rendo conto che Palozzo ha risposto un po' bruscamente... tuttavia le cose stanno cosi' e il compito tuo e' di far capire bene ai clienti che le scorciatoie portano tutte all'abuso, alle dichiarazioni false ecc. inoltre qui non si tratta di spostamento tramezzo interno quindi non te la cavi con una cila. La pratica edilizia e' un po' piu' complessa e se la impresa di cui sono dipendenti non ci vuole andare di mezzo a ben pensarci ci sono evidenti ragioni per cui anche tu non dovresti intraprendere questo tipo di strada...
4dmax :
Grazie alsi, grazie ad entrambi. Purtroppo mi sto rendendo conto che tra l'essere dipendente di uno studio "ammanicato" e fare il libero professionista onesto c'è una differenza atroce! Se faccio queste domande, da tecnico, è perché quando ero dipendente mi sembrava tutto molto più semplice: l'ex studio per cui lavoravo aveva un DURC sempre pronto "sotto al cuscino", lo stesso per ogni tipo di intervento o tipologia di pratica! è per questo che mi sono sorte queste richieste: so che i clienti forse, per risparmiare e perché operano su casa loro, esigono un po' ... ma visto che con l'esperienza passata che ho avuto ne ho viste di tutte i colori, senza che nessuno mi facesse capire come andassero le cose effettivamente, ora mi sento un po' perso e inizio ad avere dubbi! D'altronde "chi va con lo zoppo impara a zoppicare" però ora che sto capendo che lo "zoppo" non era poi tanto "zoppo", io vorrei fare le cose in regola e come si deve! Per questo chiedo pareri, per capire quanto effettivamente l'esperienza che ho avuto mi abbia insegnato il giusto!
Vi ringrazio comunque. Provvederò ad informare i clienti e far loro capire la situazione.
Grazie.
alsi :
Ti capisco bene, si fa esperienza in uno studio che lavora e spesso per lavorare con una marcia in piu' fa magheggi di tutti i colori, c'e' un gran campionario di furboni in giro e fanno a gara a chi la fa piu' grossa, ma mica li raccontano in giro i trucchi senno' che maghi sono!, alla fine non si capisce piu' cosa e' regola e cosa e' un trucco!
Chiaro che lavorare con le carte in regola e' molto piu' dura, ma mai avventurarsi se non s'e' pirati davvero o si finisce male, alla fine si scopre che chi fa i trucchi ha il pubblico bendato per bene!
4dmax :
grazie mille alsi. Hai proprio ragione!!
Palozzo :
Scusami 4dmax se ti ho risposto in maniera brusca ma combatto ogni giorno per arginare questo fenomeno odioso. I committenti vogliono risparmiare sempre.....a qualunque costo, a discapito della sicurezza,della dignita delle imprese, e anche mettendo i piedi sopra alla testa dei tecnici...che per non sentirli protestare alla fine si piegano a qualunque richiesta pur di lavorare.

Discorso lungo.

Buon lavoro!
alsi :
Vero, sacrosanto e vero
4dmax :
non ti preoccupare Palozzo, la penso allo stesso tuo modo. Ribadisco che se ho fatto quelle domande è per capire il confine tra metodo giusto e sbagliato, visto che molte cose l'università non le insegna, non le si fanno neanche nei corsi di aggiornamento e se ti capita l'esperienza sbagliata, come è successo a me, sei fritto. il dubbio infatti mi è sorto quando l'impresa ha detto no: volevo andare a fondo e capire se era lei troppo ligia o se effettivamente .... .... ora lo so!!
anche io sono d'accordo ad arginare i "furbi" o quelli che si approfittano o quelli che come chiama alsi hanno un "pubblico bendato", il problema è che dietro anche 2 no di 2 tecnici, ce ne sarà sempre qualcuno che dirà sì ... per i motivi che hai elencato, perché lo stato e le sue leggi non ci tutela e perché purtroppo anche gli ordini non fanno nulla per vigilare su questa categoria, ormai troppo diffusa! io non voglio essere uno che si abbassa a prendere qualunque cosa perché il cliente "ha sempre ragione e ti paga per fare quello che vuole lui" ma neanche se mi pagasse più che bene, lo farei, perché poi nel momento in cui ti cacci nei guai non ci sono loro a difenderti e a dire come sono andate le cose! però fintanto, ripeto, che anche uno solo di noi non fa come dovrebbe essere, il cliente saprà sempre a chi rivolgersi! e se poi ti capita come maestro questa tipologia di tecnico, o impari come lui, o c'è chi fa come me che si ferma un attimo a riflettere!
per cui vi ringrazio, entrambi che almeno mi avete dato una "lezione"!!!
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