Chelpino : [post n° 372699]

Sopraelevazione (Emilia Romagna)

Salve a tutti i miei dubbi riguardano un intervento di sopraelevazione di edificio in muratura portante realizzato nel 1964. l'edificio e plurifamiliare, ad oggi su tre piani+sottotetto in parte abitabile, in pianta la sagoma è composta da due rettangoli 11x7 affincati, sfalsati di 1,2. sui tre lati non ho vincoli, nel senso che non ho edifici vicini, ma sul lato ovest vi è un edificio che nel punto più vicino al mio la distanza risulta pari a 9.40m.
in questo caso devo attenermi alla distanza dei 10m arretrando il filo della facciata dell'edificio?
questo comporterebbe parecchi problemi strutturali e non si riuscirebbe a realizzare tutta la superficie utile che il lotto ancora ha a disposizione.
Oltre a questo limite ho altri limiti per determinare l'altezza massima del fabbricato? in quanto i committenti vorrebbero, oltre realizzare un piano totalmente abitabile al posto dell'attuale mansarda, un ulteriore piano sottotetto parzialmente abitabile.
ringrazio anticipatamente per le risposte
gioma :
Una sopraelevazione, anche se di ridotte dimensioni, comporta sempre un aumento sia di superficie sia di volume e pertanto va considerata come nuova costruzione sottoposta all'osservanza delle distanze legali ( minimo 10 m.).
Per altri eventuali vincoli ( Hmax, Vmax, ecc. ) devi consultare il PRG ed il RE.
chelpino :
Buongiorno, mi ha risposto così anche un tecnico comunale ma la normativa regionale dell'Emilia Romagna per il recupero ai fini abitativi dei sottotetti prevede che l'intervento che mi consenta di rendere abitabile un sottotetto alzando di poco la sua altezza sia realizzabile tramite un intervento di Ristrutturazione Edilizia, il quale consentirebbe anche di mantenere le distanze, sia dai confini che dagli altri fabbricati pari a quelle esistenti.
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