delco : [post n° 375237]

Attestazione di conformità in sanatoria o altro?

Salve,
premetto che sono abbastanza nuovo sul portale e nella professione.
Vi scrivo per chiedere aiuto per un caso credo molto semplice ma con una particolarità di ruoli.
Sono un giovane ingegnere neoabilitato e registrato all'Ordine di provincia.
Ho ereditato un appartamento al 50% con mio fratello e sto per procedere all'acquisto della restante metà.
Dal momento che tra gli anni 80 e 90 l'appartamento fu oggetto di lavori qua e là da parte dei miei genitori senza alcun titolo abilitativo e alcuna denuncia, la planimetria catastale è difforme rispetto allo stato di fatto.
Le difformità sono sostanzialmente due: il tramezzo che originariamente divideva la sala dal corridoio è stato parzialmente demolito per 3/4 creando un passaggio libero aperto (di conseguenza la porta è stata eliminata) e in quella che era la metà del corridoio è stato tirato su un muro con relativa porta per dividere di fatto la zona notte da quella giorno. In conclusione si tratta di difformità lievi ma evidenti che, a mio parere non variano destinazioni d'uso, volumetrie o rapporti aero-illuminanti (in ogni caso la sala ha ampie superfici finestrate ben più dell'1/8).
Adesso che mi ritrovo a dover "acquistare" l'altra metà (in cui già risiedo), il notaio mi ha giustamente richiesto la messa in ordine del tutto. O ricostruisco il muro, butto giù l'altro e faccio tornare tutto all'originale catastale o devo procedere con una regolarizzazione.
In questo caso quale strada è da percorrere? Credo, se non sbaglio, che sia l'Attestazione di conformità in sanatoria. Nel qual caso, quali e quanti allegati elaborati credete che servano?
Dal momento che sono relativamente inesperto (laurea da 1 anno e mezzo, abilitazione da pochi mesi e lavoro saltuario in qualche studio), volevo avere chiarimenti anche in base alla titolarità che potrei non avere a firmare tutte queste pratiche in qualità di proprietario dell'appartamento. Ovviamente sono cosciente di ciò e ho già contattato altro tecnico (non mancano in questi casi i nominativi!) che si è reso disponibile a prendere ufficialmente in mano le carte.
Ultimo punto che mi ha richiesto il notaio è il titolo abilitativo originario per la costruzione dell'immobile. Non avendone io assolutamente copia ed essendo questo un appartamento all'interno di un blocco di case popolari costruite tra l'anno 69 e 70, in che modo potrei riuscire ad ottenerne una copia? L'unico documento in mio possesso è l'atto notarile stipulato da mio nonno con l'Istituto di Case Popolari al momento dell'acquisto in cui si dice che l'edificio è stato regolarmente denunciato all'Ufficio Tecnico Erariale della città con scheda n., il giorno tale.
Vi ringrazio in anticipo per tutte le informazioni che potrò ricevere.
ivana :
per il progetto originario devi andare in comune e cercare la pratica depositata (saranno utili avere come riferimento anche gli estremi catastali). Riguardo alla sanatoria la puoi firmare anche tu. Ti chiederanno un rilevo dello stato di fatto ed una planimetria dello stato prima dei lavori abusivi, e dichiarazioni varie fra cui quelle relative agli impianti e, cosa che sto dando per scontata, la dichiarazione che non sono stati demoliti muri portanti. Rapporti aeroilluminanti ecc.
desnip :
Che bello avere a che fare con notai che ti chiedono di mettere tutto in ordine! A me capitano solo quelli che fanno dichiarare di tutto ai clienti, pur di stipulare l'atto...

Cmq, a parte i validi consigli di ivana, agigungo che già solo richiedendo o scaricando dal sito la modulistica del comune, potrai trovare l'elenco di tutti i documenti e i grafici necessari.
delco :
Salve a tutti,
fortuntamente durante la ricerca sono riuscito a trovare la copia del documento di compravendita in cui vengono citati gli estremi della licenza edilizia con cui è stato fabbricato l'edificio. Quindi chiederò una copia di quella negli uffici...
Per quanto riguarda la sanatoria, non vorrei sembrare inopportuno o losco, ma leggendo in qua e in là su internet per casi simili, ho trovato anche un caso in cui un tecnico ha risolto molto più brevemente la questione tramite un aggiornamento Docfa della planimetria catastale giustificandola come "Miglior rappresentazione grafica". Il suo era il caso di una porta traslata (sullo stesso tramezzo) e parte del tramezzo tolta senza alcuna variazione volumetrica, di destinazione d'uso e di superficie utile degli ambienti.
Non voglio cercare in tutti i modi di riuscire ad arrivare a tale soluzione ma gradirei solo capire quando vi sono gli estremi per fare ciò. Nel senso, se viene concessa la possibilità di un'aggiornamento per "Miglior rappresentazione grafica" è solo il caso di planimetrie molto vecchie che hanno bisogno di una versione di miglior lettura oppure esistono piccolissime difformità quali p.es. porte spostate su muri non portanti, tramezzi parzialmente allungati o accorciati (ma non eliminati del tutto) etc..?
In ogni caso il documento presente in Comune per avviare pratica di Sanatoria comprende una lista infinita di possibili elaborati, relazioni e documenti tecnici da allegare ad una generica Pratica Edilizia, senza specificare esattamente quali per quale caso. Poi sta al tecnico scegliere quale presenta e citarlo tra gli allegati.
Essendo il primo caso totalmente in mano mia che gestisco, volevo sapere quali potrebbero essere sicuramente e unicamente i documenti da elaborare.
Avevo collaborato in uno studio per una sanatoria ma ero stato impiegato come semplice disegnatore della tavola dei sovrapposti e della tavola dell'inquadramento urbanistico. In ogni caso quello era un caso di edificazione abusiva su terreno sottoposto a vincolo paesaggistico e in cui il fabbricato era difforme in volumi, profili e vani interni rispetto al progetto originario. Qui si tratta di un unico tramezzo parzialmente abbattuto e un porta realizzata su di un nuovo tramezzo trasversale a metà corridoio.
Probabilmente andrò a chiedere allo studio in cui collaboravo prima anche se personalmente mi risulta fastidioso visto che sono stato sfruttato per alcuni mesi gratuitamente e poi scaricato. (ahimè, dura la vita oggi).
Vi ringrazio in ogni caso
ivana :
No, l'aggiornamento catastale non sana l'abuso edilizio e non serve assolutamente a nulla. Miglior rappresentazione grafica poi non ha alcun senso ed è una causale errata.
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