Ciao a tutti!
Ho un vago ricordo della normativa di attuazione dei piani di iniziativa privata dei tempi studenteschi che non sono riuscito a rinfrescare da una ricerca su internet.
Ricordo che, nel caso di iniziativa privata, l'istanza per l'attivazione del piano, quando non ci sia l'unanimità, può essere presentata anche soltanto dal 50% più uno degli aventi diritto (percentuale calcolata sulla superficie dei mappali coinvolti).
Avete dei riferimenti normativi o potete anche solo confermarmi che mi ricordo bene?
Ciao,
grazie!
m
morbo : [post n° 381844]
PIANO ATTUATIVO INIZIATIVA PRIVATA
I riferimenti normativi sono le NTA del PUC.
I proprietari che rappresentano la maggioranza assoluta del valore dei beni interessati dal Piano Attuativo ( calcolato in base all'imponibile catastale) possono formare un Consorzio e presentare al Comune un progetto di Piano Attuativo.
In un secondo momento, il Comune invita i proprietari non aderenti ad accettare la convenzione dando loro una scadenza temporale dopo la quale, in caso di mancata adesione, si procederà agli espropri.
I proprietari che rappresentano la maggioranza assoluta del valore dei beni interessati dal Piano Attuativo ( calcolato in base all'imponibile catastale) possono formare un Consorzio e presentare al Comune un progetto di Piano Attuativo.
In un secondo momento, il Comune invita i proprietari non aderenti ad accettare la convenzione dando loro una scadenza temporale dopo la quale, in caso di mancata adesione, si procederà agli espropri.
Grazie Gioma!
Le NTA del Comune che mi interessa (Lombardia) per le modalità di attivazione del Piano Attuativo rimandano al Regolamento Edilizio il quale dice semplicemente: "La proposta di attivazione del piano attuativo deve avvenire secondo le vigenti disposizioni regionali." (art. 19, comma2 - R.E.).
Da quanto sono riuscito a capirci l'articolo della L.R. 12/05, che regola questi procedimenti, è il 14 ma questo non fa esplicito riferimento alle modalità di presentazione dell'istanza.
Ho pensato allora che la cosa "discendesse" dalla Legge 1150/42 ma anche li non ho trovato nulla in merito alla questione del 50%+1 degli aventi diritto.
Che sia quest'ultimo un "problema" di Diritto Civile generale anziché specifico dell'Urbanistica?
Le NTA del Comune che mi interessa (Lombardia) per le modalità di attivazione del Piano Attuativo rimandano al Regolamento Edilizio il quale dice semplicemente: "La proposta di attivazione del piano attuativo deve avvenire secondo le vigenti disposizioni regionali." (art. 19, comma2 - R.E.).
Da quanto sono riuscito a capirci l'articolo della L.R. 12/05, che regola questi procedimenti, è il 14 ma questo non fa esplicito riferimento alle modalità di presentazione dell'istanza.
Ho pensato allora che la cosa "discendesse" dalla Legge 1150/42 ma anche li non ho trovato nulla in merito alla questione del 50%+1 degli aventi diritto.
Che sia quest'ultimo un "problema" di Diritto Civile generale anziché specifico dell'Urbanistica?