Buongiorno a tutti!
essendo del 97 con la Primina, l'anno scorso ho finito il liceo, e dopo essermi iscritto ad Ingegneria, dopo solo pochi mesi ho capito con chiarezza che non era ciò che volevo fare da grande! a questo punto ho deciso di iscrivermi alla Facoltà di Architettura, e tutt'ora mi sto preparando per i test di Settembre.
Molte volte però mi sono chiesto cosa fare effettivamente dopo la laurea; mi spiego:
tra mille letture e discorsi con studenti e non ho facilmente potuto capire che, oggigiorno, conseguire la laurea quinquennale di architettura e fermarsi lì ti da ben poche speranze di trovare un lavoro, perchè di architetti, almeno in Italia ma in generale in Europa, ce ne sono a bizzeffe.
Va anche detto che, prima di architettura, sono sempre rimasto affascinato dal mondo del design, tant'è che inizialmente la mia prima scelta era orientata verso Disegno Industriale, che alla fine si è rivelata però impossibile per motivi pratici; in un modo o nell'altro però ho capito che fare architettura sarebbe stato più "saggio", sia per una questione di sbocchi per una questione di "professionalità"
Avevo anche intuito che dopo aver conseguito la laurea, avrei potuto comunque fare, con qualche specialistica, comunque il percorso che porta a specializzarsi nel desing( io sarei, almeno ad oggi, indirizzato verso desing degli interni o ancora meglio del prodotto, per quanto riguarda il " lavoro futuro ideale").
volevo a questo punto chiedere: sapreste indicarmi quale sarebbe il miglior percorso secondo voi a livello di titolo o di sbocchi professionali?
Ciccionik : [post n° 382561]
Percorso post-architettura Aiuto!
premesso che il percorso te lo devi creare da solo, in genere si tratta di casualità (alle quali non credo tanto, anche se sembrano tali), ma colgo l'occasione per esprimere il senso di smarrimento appena ho letto che sei del 97, ma sei proprio sicuro? Praticamente tu nascevi quando io mi laureavo! Per curiosità di che mese sei?
Io penso che tu debba cercare di capire prima possibile se il tuo desiderio è fare architettura o design perché forse nel 1950 un designer poteva essere di base un architetto (o pure un ingegnere, nel design dei veicoli), ma oggi come oggi le due cose sono molto più distinte. Ha senso smazzarsi gli esami di urbanistica, architettura tecnica, scienza delle costruzioni ecc. per poi andare a lavorare in un settore completamente diverso? Senza, poi, avere le conoscenze e le competenze di chi ha fatto da subito design? Secondo me no. La gente che conosco, dopo design industriale -a milano- ora lavora nella comunicazione, intesa in senso ampio: disegna loghi per aziende, fa cataloghi/pubblicazioni (fotografia e contenuti), campagne pubblicitarie che crea o di cui cura fotografia o riprese video... ecc. Sono cose totalmente diverse da fare l'architetto. A meno che tu non voglia fare l'interior designer, ma è un settore che, secondo me, è molto di nicchia, non so quanto sia facile entrare e forse anche lì ti aiuta comunque di più design che architettura.
A livello di sbocchi oggi ingegneria e architettura sono (sintetizzando) un macello, come sarà tra 5-6 anni non si può sapere con certezza.
A livello di sbocchi oggi ingegneria e architettura sono (sintetizzando) un macello, come sarà tra 5-6 anni non si può sapere con certezza.
Grazie della risposta Biba;
Il mio desiderio, mettiamola così, sarebbe quello di "inventare oggetti nuovi, funzionali", il che, almeno in teoria, rispecchia quello che è il "design del prodotto".
In maniera pratica poi, mi piace moltissimo anche l'immagine di poter "costruire e progettare edifici", cosa di cui effettivamente si occupa l'architetto.
Ora, mi rendo conto che quello che ho scritto tra virgolette è un'idea, un'immagine riduttiva di ciò che è il lavoro dell'archtetto, così come del designer, un sogno come potrebbe essere La scala di Milano per un Pianista, quando invece poi potrebbe finire a fare tutt'altro; quello che cercavo di mettere in conto nella mia scelta deriva proprio da questo, dalla mia inesperienza in ciò potrei andare a fare da grande, che si discosta da quella che è la mia visione ideale.
Proprio per questo, sono sicuro che la scelta migliore sia architettura per una questione, come ho già detto, di sbocchi professionali, e considerando anche il fatto che, all'origine, mi piace molto!
Certo, il sogno di diventare un designer, o per lo meno "quello che costruisce oggetti quotidiani funzionali" ( scrivo così proprio perché a questo non so se il "designer" in senso stretto fa questo) rimarrà tale, ma chissà..potrei anche cambiare idea!
A questo punto la domanda è lecita: ma nel pratico, il designer(mi riferisco a quel prodotto, o meglio a chi esce con questa specializzazione) "costruisce oggetti( a livello di design ovviamente)" o è, come tu stessa hai detto, più orientato nel mondo della comunicazione e della pubblicità?
Il mio desiderio, mettiamola così, sarebbe quello di "inventare oggetti nuovi, funzionali", il che, almeno in teoria, rispecchia quello che è il "design del prodotto".
In maniera pratica poi, mi piace moltissimo anche l'immagine di poter "costruire e progettare edifici", cosa di cui effettivamente si occupa l'architetto.
Ora, mi rendo conto che quello che ho scritto tra virgolette è un'idea, un'immagine riduttiva di ciò che è il lavoro dell'archtetto, così come del designer, un sogno come potrebbe essere La scala di Milano per un Pianista, quando invece poi potrebbe finire a fare tutt'altro; quello che cercavo di mettere in conto nella mia scelta deriva proprio da questo, dalla mia inesperienza in ciò potrei andare a fare da grande, che si discosta da quella che è la mia visione ideale.
Proprio per questo, sono sicuro che la scelta migliore sia architettura per una questione, come ho già detto, di sbocchi professionali, e considerando anche il fatto che, all'origine, mi piace molto!
Certo, il sogno di diventare un designer, o per lo meno "quello che costruisce oggetti quotidiani funzionali" ( scrivo così proprio perché a questo non so se il "designer" in senso stretto fa questo) rimarrà tale, ma chissà..potrei anche cambiare idea!
A questo punto la domanda è lecita: ma nel pratico, il designer(mi riferisco a quel prodotto, o meglio a chi esce con questa specializzazione) "costruisce oggetti( a livello di design ovviamente)" o è, come tu stessa hai detto, più orientato nel mondo della comunicazione e della pubblicità?
Ciao! Ad esempio a Roma abbiamo la laurea in disegno industriale che al suo interno si divide in 3 specializzazioni: comunicazione (tutta la parte legata ai loghi, pubblicità ecc.). design del prodotto (che mi sembra sia proprio quello che cerchi tu, perché progettano dal cucchiaino alla libreria) e una terza specializzazione che adesso mi sfugge. Secondo me se ti interessa quel settore non ti conviene buttarti su architettura, perché le due lauree ti forniscono un background diverso. Oggi molti architetti si improvvisano designer di interni o disegnano oggetti di arredamento o uso comune, ma nel confronto con i miei coetanei laureati in design vedo che hanno conoscenze pratiche che noi con architettura non riceviamo per questo settore specifico. Oggi secondo me non vale più il discorso "maggiori sbocchi lavorativi" con nessuna laurea. Il percorso è quello che ti crei con le esperienze che ti capitano e nulla è scontato. Anche con architettura puoi ritrovarti a fare product design, però sicuramente all'inizio farai molti errori e dovrai imparare molte cose sul campo, mentre allo stesso tempo avrai faticato per imparare cose comunque utili ma non necessarie per quel specifico campo.
Sul fatto che "la scelta migliore sia architettura per una questione di sbocchi professionali" calerei un velo pietoso... Forse sei fuori dal mondo del lavoro per rendertene conto, ma attualmente in Italia architettura e' la facolta' meno spendibile che esista, con un mercato che dire agonizzante e' poco e retribuzioni da miseria... Per il resto quoto Biba, non ha senso fare esami di architettura se vuoi fare design. Il designer e' piu' in generale un progettista di oggetti, fare grafica e pubblicita' e' uno degli sbocchi ma dipende da che specializzazione e che percorso vuoi darti.