Sono come sempre alle prese con un dubbio che mi viene osservando le modalità esecutive in rapporto ai contratti d'appalto.
Avete dei riferimenti precisi per cercare cosa significhi legalmente, con precisione indiscutibile, lavoro a corpo o a misura?
Nei contratti per ad esempio le facciate dei condomini spesso si scrive a corpo, ma poi a consuntivo si adeguano le quantità.
Non riesco mai a capire dove sta il limite tra le due modalità quando le opere sono molte e complesse.
grazie e ciao
laurark : [post n° 55518]
lavori a misura e a corpo
nel caso di lavori a misura ci sono delle quantità (che poi vanno consuntivate) e dei relativi prezzi unitari (che si definiscono in sede di contratto... con procedure diverse ma come concetto valido per privati e ll.pp.)
fissati i prezzi le quantità vanno poi computate negli SAL e, alla fine, computate a consuntivo
il lavoro a corpo ha, invece, una descrizione unica (in genere molto descrittiva) che comprende tutte le voci necessarie alla realizzazione dell'opera (quindi senza le varie quantità parziali) e una quantità unitaria (un NUMERO senza unità di misura "geometrica") in sede di consuntivo si "contano" le quantità delle opere complete effettivamente eseguite (es.. previsti NR 6 pali luce con relativo pozzetto e collegamenteo alla rete, cls per fondazione, ferro, casserri etc etc ---> eseguiti NR X pali completi) e non si scende MAI nella consuntivazione delle singole voci altrimenti non ha assolutamente senso parlare di lavori A CORPO
se hai dei consuntivi con conteggio delle quantità mentre il preventivo era "chiavi in mano" PRETENDI di avere le quantità che hanno determintato quel prezzo
una definizione precisa la trovi nella legislazione attuativa della merloni -DPR 554/99 - ma non mi ricordo da che parte (dopo se riesco ti do riferimento esatto)
bye bye
fissati i prezzi le quantità vanno poi computate negli SAL e, alla fine, computate a consuntivo
il lavoro a corpo ha, invece, una descrizione unica (in genere molto descrittiva) che comprende tutte le voci necessarie alla realizzazione dell'opera (quindi senza le varie quantità parziali) e una quantità unitaria (un NUMERO senza unità di misura "geometrica") in sede di consuntivo si "contano" le quantità delle opere complete effettivamente eseguite (es.. previsti NR 6 pali luce con relativo pozzetto e collegamenteo alla rete, cls per fondazione, ferro, casserri etc etc ---> eseguiti NR X pali completi) e non si scende MAI nella consuntivazione delle singole voci altrimenti non ha assolutamente senso parlare di lavori A CORPO
se hai dei consuntivi con conteggio delle quantità mentre il preventivo era "chiavi in mano" PRETENDI di avere le quantità che hanno determintato quel prezzo
una definizione precisa la trovi nella legislazione attuativa della merloni -DPR 554/99 - ma non mi ricordo da che parte (dopo se riesco ti do riferimento esatto)
bye bye
...fanno tutti un gran casino!
Fanno preventivi con quantità e scrivono a corpo nel contratto.
Poi a consuntivo adeguano le quantità.
Allora non è questione di "limite" ma di casino che si fa; e uno devo imparare..dall'esperienza! Da quale esperienza?
Per fortuna che nei miei piccoli contratti faccio di testa mia.
Non ti preoccupare Delli, me lo cerco io se so che è nella Merloni poi........se non capisco.............(lo sai già che ti tocca.. ;-) - ciao e grazie ancora una volta)
Fanno preventivi con quantità e scrivono a corpo nel contratto.
Poi a consuntivo adeguano le quantità.
Allora non è questione di "limite" ma di casino che si fa; e uno devo imparare..dall'esperienza! Da quale esperienza?
Per fortuna che nei miei piccoli contratti faccio di testa mia.
Non ti preoccupare Delli, me lo cerco io se so che è nella Merloni poi........se non capisco.............(lo sai già che ti tocca.. ;-) - ciao e grazie ancora una volta)
il riferimento per i lavori a corpo e a misura (e in economia, che è la terza modalità) è l'art. 326 della legge 2248 del 20 marzo 1865 (tuttora in vigore!).
Nota che le due (tre) modalità possono anche coesistere nello stesso appalto (art. 329 della succitata).
Altri riferimenti sono l'articolo 19 della 109/94 (merloni) e l'art 45 del regolamento di attuaz (dpr 554/99).
Per la contabilizzazione dei lavori a corpo, il riferimento è l'art 159 del già citato regolamento.
In pratica, nel caso di appalto a misura si fa un elenco prezzi e poi si misurano le quantità (e in base a quelle si paga). Nel caso di appalto a corpo, si definisce un corpo (=lavoro che va eseguito, come risulta dal progetto), si fissa un prezzo per tale corpo e se ne stabilisce la percentuale di avanzamento (e in base a quella si paga).
Nota che l'appalto a corpo non esclude il computo metrico (che non è contrattuale in ogni caso, neanche nel caso di lavoro a misura); semplicemente, l'appalto a corpo garantisce di più il committente (ammesso che il progetto sia fatto bene, è chiaro), in quanto anche se il computo risultasse errato, l'impresa si impegna comunque a realizzare l'opera secondo il progetto al prezzo pattuito.
Esempio: se il computo (NON contrattuale!) prevedeva 50 lampioni e nelle tavole di progetto ce ne sono 70, con l'appalto a misura incassa i soldi per 70 lampioni (in quanto il contratto è sul prezzo unitario del lampione), con appalto a corpo l'impresa incassa invece il prezzo stabilito per tutto il corpo (cioè, se ne vede pagati solo 50)
Nota che le due (tre) modalità possono anche coesistere nello stesso appalto (art. 329 della succitata).
Altri riferimenti sono l'articolo 19 della 109/94 (merloni) e l'art 45 del regolamento di attuaz (dpr 554/99).
Per la contabilizzazione dei lavori a corpo, il riferimento è l'art 159 del già citato regolamento.
In pratica, nel caso di appalto a misura si fa un elenco prezzi e poi si misurano le quantità (e in base a quelle si paga). Nel caso di appalto a corpo, si definisce un corpo (=lavoro che va eseguito, come risulta dal progetto), si fissa un prezzo per tale corpo e se ne stabilisce la percentuale di avanzamento (e in base a quella si paga).
Nota che l'appalto a corpo non esclude il computo metrico (che non è contrattuale in ogni caso, neanche nel caso di lavoro a misura); semplicemente, l'appalto a corpo garantisce di più il committente (ammesso che il progetto sia fatto bene, è chiaro), in quanto anche se il computo risultasse errato, l'impresa si impegna comunque a realizzare l'opera secondo il progetto al prezzo pattuito.
Esempio: se il computo (NON contrattuale!) prevedeva 50 lampioni e nelle tavole di progetto ce ne sono 70, con l'appalto a misura incassa i soldi per 70 lampioni (in quanto il contratto è sul prezzo unitario del lampione), con appalto a corpo l'impresa incassa invece il prezzo stabilito per tutto il corpo (cioè, se ne vede pagati solo 50)
è ovvio che l'esempio che ho citato è un caso puramente teorico, in quanto quando l'appalto è a corpo l'impresa "fa le pulci" al computo, per cui una cosa del genere in pratica non capita mai (casomai, l'impresa si avvantaggia se trova delle situazioni contrarie, di computo cioè in difetto e non in eccesso).
Quel che dice tanzi è corretto: se il progetto è carente, poco dettagliato o semplicemente fatto male, l'appalto a corpo è fonte di problemi continui (se l'appalto è a misura, invece, restando nei limiti di spesa previsti, la DLL ha più margine di manovra per "sistemare" carenze progettuali)
Quel che dice tanzi è corretto: se il progetto è carente, poco dettagliato o semplicemente fatto male, l'appalto a corpo è fonte di problemi continui (se l'appalto è a misura, invece, restando nei limiti di spesa previsti, la DLL ha più margine di manovra per "sistemare" carenze progettuali)
Alla faccia di chi crede che i giovani architetti siano degli incompetenti!!!!
Siete stati fantastici. Adesso me la studio definitivamente questa storia. grazie
Se il forum riuscisse a restare sempre su questo tono...... ;-))
ciao
Siete stati fantastici. Adesso me la studio definitivamente questa storia. grazie
Se il forum riuscisse a restare sempre su questo tono...... ;-))
ciao
Desidererei sapere se un lavoro a misura (il contratto reca l'elenco dei prezzi unitari ma non il computo metrico) è compatibile con la dicitura "chiavi in mano" apposta di seguito all'indicazione dell'ammontare totale del lavoro.
Pippo
Pippo