chet : [post n° 56717]

domandona

mi piacerebbe ascoltare le vostre esperienze in merito a :
lavorate in uno studio con tanto di lettera di incarico( dove si specifica che siete un libero professionista, ovvero senza obblighi di orario etc); dopo qualche mese vi assentate una volta un giorno, un'altra qualche ore, sempre per motivi seri e quando la mole di lavoro lo consente; ed ecco che venite a sapere che il commercialista dello studio vuole avere le "presenze"( va da se che quando c'era da fare tardi lo avete fatto senza fiatare);
come vi comportate?????
purtroppo chi risponde non vince nulla
saluti
sofy :
avendo in mani un contratto sei tutelato da esso, per il momento puoi solo aspettare e vedere come si comportano, a quel punto se si dovessero presentare dei problemi hai due possibilità:
-stare zitto esopportare per tenere un lavoro sicuro;
-andare al sindacato o dal titolare a protestare.
Io sono stata zitta sparando che con il tempo e dopo aver visto quello che valevo la cose sarebbero migliorate.
Risultato? sono sottopagata e sottovalutata ancira oggi.
Mi mangio ancora le mani per non aver fatto subito qualcosa per far valere i miei diritti
Buona fortuna!
xyz :
Mi sembra strano il comportamento del commercialista: nella mia esperienza succede esattamente il contrario!
Nello studio in cui lavoro come collaboratrice, ci sono alcuni colleghi giovani, retribuiti come liberi professionisti, con un compenso a forfait che, di fatto, è calcolato secondo la tariffa oraria concordata, moltiplicata per il numero di ore di lavoro effettivamente svolto.
Ovviamente, tutte le loro fatture sono intestate al titolare dello studio e la preoccupazione del commercialista è che tale continuità si configuri, di fatto, come un rapporto di lavoro dipendente, con tutti i conseguenti obblighi da parte del datore di lavoro.
Credo quindi che, in questo caso, siano piuttosto i titolari dello studio in cui lavori a doversi preoccupare!!!
l :
le presenze al di la di cosa puo dire il commercialista sono un modo per aver maggior controllo dei collaboratori di u no studio... il commercialista nella fattispecie non c entra nulla in genere il direttore si preoccupa di far arrivare ordini attraverso altre figure cmq le presenze tutelano i collaboratori e non il direttore assentarsi per motivi segreti porta attriti nell ambiente di lavoro quindi meglio stabilire orari e rispettarli.
chet :
la lezione, ma devi aver sbagliato libro perchè la mia era una domanda che presupponeva risposte di altro tipo
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.