maria : [post n° 60278]

restauro tetto a falda

alle prime armi, sto facendo esperienza di pratica professionale sulla casa di famigliari (ole!),una casa in muratura, in centro storico, in zona sismica, il cui tetto a falda presenta infiltrazioni di acqua. Contestualmente al rifacimento di tavolato, impermeabilizzante etc delle coperture sto valutando di fare un cordolo in c.a. o altro (?), è sufficiente la dia? bisogna presentare il progetto al genio civile? è necessario un piano per la sicurezza?(non ho ancora l'attestato per la 494) è necessario che anche nell'impresa ci sia un arch.o ingegnere o posso seguire io i lavori? grazie per ogni eventuale consiglio
Francy :
....sei pazza??? un cordolo in cemento armato su un edificio in muratura in zona sismica??Ma lo sai quanto è deleterio in caso di sisma?Le strutture in muratura sono scatolari ma sono anche molto "elastiche". L'inserimento di un cordolo in cemento armato irrigidisce la struttura e non permette alla muratura di "muoversi" e assorbire le sollecitazioni di un sisma. Risultato: la casa crolla ancora prima!
Queste sono le soluzioni degli ingegneri convinti che un bel pò di cemento tiene su tutto e che non conoscono le caratteristiche degli edifici storici. Ti consiglio di documentarti meglio su queste cose prima di prendere qualsiasi decisione.
Io mi occupo di restauro e conservazione: se hai bisogno di suggerimenti di lascio la mia mail:
email
sarebbe troppo lungo parlarne qui. Magari ti do qualche dritta su altri progetti a cui dare un occhio.
saluti!
maria :
infatti temo la soluzione "all'ingegnere", hai qualche consiglio, riferimento o testo da suggerirmi per approfondire la problematica?
Francy :
però potresti cominciare a guardare i progetti pubblicati sui numeri della rivista "recupero e conservazione".Ci sono molti articoli sia del Prof. Jurina che della Prof.ssa Binda, che si occupano di consolidamento di edifici storici, molti in zona sismica, con principi del tutto conservativi, non invasivi, riconoscibili e reversibili.E poi alla fine di ogni articolo c'è sempre una nutrita bibliografia di riferimento.
Per ora mi pare un buon inizio!
kleist :
è vero che un cordolo cambia la tipologia della struttura, ma non si possono dare risposte cosi certe se non si conoscono bene da vicino i problemi.
di norma vige la regola che bisogna mantenere le strutture per quanto poessibile come erano all'origine senza alterazione, ma un cordolo di assestamento in alcuni casi potebbe esser utile.. non sono per i dogmi o per risposte certe perchè abituati a sentirle.
esistono infintà di soluzioni sul restauro...

ma poi non capisco se il problema è il tetto perchè ti preoccupi della muratura?? se non hai necessita effettive del cordolo, lascia la struttura com'è e rifai il tetto nuovo con gli stessi assestamenti uguali uguali...

e poi stai rifacendo una parte strutturale e quindi se vuoi esser precisa per la legge hai si bisogno di un tecnico abilitato.
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