zorro : [post n° 60413]

ingegneri e architetti

salve.
Ingegneri edili ed architetti, anche se hanno competenze differenti, di fatto svolgono lavori uguali..
dove sta la differenza?
dite la vostra su queste due professioni teoricamente differenti, ma praticamente uguali.
lorenzo :
l'Architetto e l'Ingegnere fanno più e meno le stesse cose:

differenze:

l'Architetto non può progettare strutture complesse
l'Ingegnere non può occuparsi interamente di progetti di restauro, ma solo della parte relativa alla struttura
freedom :
molti ingegneri sforano nel campo del restauro dei monumenti e molti architetti eseguono progetti ad esempio di reti fognarie non avendo entrambi le competenze sufficienti. Le due professioni, ad alto livello e per quanto attiene l'ambito architettonico-strutturale, tendono a fondersi in un'unica figura che ha prodotto i vari P.L. Nervi, Kenzo Tange, Ridolfi, Morandi etc.; ad un livello più ordinario forse è bene che l'ingegnere curi un po di più l'aspetto analitico (in genere) lasciando agli architetti l'aspetto più formale che comunque deve avere un suo fondamento tecnico per...sorreggersi.
alinger :
Gli architetti periodicamente si chiedono quali siano le competenze degli ingegneri, quali quelle dei geometri e quali quelle dei juniors...
Magari mentre noi "filosofeggiamo" loro ci fregano i clienti!!!!

saluti
simona :
credo che se ognuno rispettasse di più le sue competenze, o meglio se queste fossero meglio regolarizzate..lavoreremmo tutti di più ed i risultati sarebbero migliori!!!
zorro :
grazie x la risposta, poi volevo chiederti se conosci riferimenti normativi dove c'è scritto che l'architetto non può progettare strutture complesse.
ciao
lorenzo :
Disposizioni di legge riguardanti l’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti
R.D. 23 OTTOBRE 1925, n. 2537
Regolamento per le professioni di Ingegnere e Architetto

CAPO IV. – Dell’oggetto e dei limiti della professione di ingegnere e di architetto
ART. 51
Sono di spettanza della professione d’ingegnere il progetto, la condotta e la stima dei lavori per estrarre,
trasformare ed utilizzare materiali direttamente o indirettamente occorrenti per le costruzioni e per le
industrie, dei lavori relativi alle vie ed ai mezzi di trasporto, di deflusso e di comunicazione, alle costruzioni di
ogni specie, alle macchine ed agli impianti industriali, nonché in generale alle applicazioni della fisica, i rilievi
geometrici e le operazioni di estimo.
ART. 52
Formano oggetto tanto della professione di ingegnere quanto di quella di architetto le opere di edilizia civile,
nonché i rilievi geometrici e le operazioni di estimo ad esse relative.
Tuttavia le opere di edilizia civile che presentano rilevante carattere artistico ed il restauro e il ripristino degli
edifici contemplati dalla legge 20 giugno 1909, n. 364, per l’antichità e le belle arti, sono di spettanza della
professione di architetto; ma la parte tecnica ne può essere compiuta tanto dall’architetto quanto
dall’ingegnere.
lorenzo :
sono stato lievemente impreciso all'inizio.
Per strutture complesse intendevo quelle opere comunque non riconducibili all'opera dell'architetto (ossia non facenti parte opere di edilizia civile)
E' buona norma, comunque affidare il calcolo strutturale di grandi strutture ad ingegneri
freedom :
per alinger: chiarire le rispettive competenze non fa male a nessuno anzi aiuta a non pestare i piedi dell'altro;
quanto a fregarsi i clienti credo che questi ultimi, come dovrebbe avvenire in un libero mercato, vadano da chi lavora meglio al minor costo. Se poi ti riferisci a lavori di competenza degli ingegneri e/o degli architetti svolti ad opera di geometri gli Ordini professionali servono anche sorvegliare, reprimere e difendere le rispettive competenze.
Se un ingegnere sfora dalle proprie competenze occorre rivolgersi al proprio Ordine per riportare le cose...in ordine e ti assicuro, che non ti comporti in modo scorretto.
alinger :
..la risposta era provocatoria e l'intento era (!!) quello di stoppare la solita lamentela sugli "sconfinamenti" dei geometri e\o ingegneri.
Per quanto riguarda gli Ordini che vigilano sul corretto svolgersi della professione permettimi di risponderti con un sorriso.

saluti
freedom :
Sono per una partecipazione attiva presso l'Ordine. La sorveglianza spetta a ciascun iscritto e all'Ordine la repressione. Non possono ricordarsi di te solo se devi votare per l'elezione di questa o quella lista perchè se poi non ti tutelano con i passi necessari, presso il Consiglio Nazionale ovvero presso il Parlamento, la prossima volta cambi voto o partecipi direttamente alle elezioni. L'Ordine siamo noi non qualcun'altro e tanto meno coloro a cui dai la delega di rappresentarti. Non si va lontano se ci si rinserra pensando che tanto io il lavoro ce l'ho in modo più o meno continuo.
saluti
Ronin :
www.cni-online.it/sentenze/sz09026.htm
sentenza 137/2004 del tar della liguria
(sì patty, lo so, sono maniaco; è che mentre leggevo questo thread stavo anche sfogliando un mensile che la riportava integralmente...)
patty :
ciao caro ronin...
più che altro...sei un po' ripetitivo....
ma ti capisco...
primo, sei un ingegnere
secondo.....ahimè...ti devi sposare presto...se non ricordo male!!!!
Angy :
Scusate se mi intrometto, ma una sentenza non ha il valore di una legge...correggetemi se sbaglio, e vi assicuro in nessun modo voglio sollevare una polemica sul tema (già ampiamente discusso da voi in altri post).
La sentenza costituisce un caso, quindi utile come riferimento in una causa, ma non fa legge (come ad esempio negli Stati Uniti). E' vero o sono completamente fuori strada? Perchè vorrei capire qual è il reale valore di queste sentenze

Grazie

Angy
Ronin :
se il caso si ripresenta, il giudice non è obbligato a uniformarsi al precedente, e può anche decidere diversamente.
Nella pratica io non mi preoccuperei di queste sentenze (sono casi più unici che rari, e sempre per lavori pubblici), l'importante è essere in grado di fare le cose come si deve...
Angy :
Perfetto, grazie, è come pensavo.
Per quanto riguarda la necessità di operare solo nel settore che si conosce, sono perfettamente d'accordo con te. Ho sempre ritenuto stupida e dannosa l'abitudine di alcuni di improvvisarsi esperti in un materia in cui non lo si è affatto. Ma purtroppo queste decisioni sono dettate dalla coscienza (e dall'etica) di ognuno, coscienza di cui molti non sembrano essere stati dotati...;-)

Angy
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