Ciao.Qualcuno sa dirmi se ci sono dimensioni minime per l'antibagno di un bagno disabili in un edificio per uffici?
Grazie in anticipo!
chicca2 : [post n° 65323]
bagno disabili
...no.
Però devi rispettare tutte le regole in generale!
Ad esempio il lababo non deve essere a colonna (uno con la carrozzella deve avvicinarsi al lavabo con le gambe sotto ad esso) e ci deve essere uno spazio minimo utile di mt 1.40 x 1.40 per permettere la rotazione della carrozzina.
Attenta all'apertura delle porte.
Però devi rispettare tutte le regole in generale!
Ad esempio il lababo non deve essere a colonna (uno con la carrozzella deve avvicinarsi al lavabo con le gambe sotto ad esso) e ci deve essere uno spazio minimo utile di mt 1.40 x 1.40 per permettere la rotazione della carrozzina.
Attenta all'apertura delle porte.
mi chiedevo se l'antibagno deve consentire anch'esso la rotazione o basta che sia largo almeno 120 cm? Premetto che il bagno disabili progettato rispetta alla perfezione le prescrizioni di legge.
...è solo un filtro per entrate in bagno è ovvio che il diversamente abile lo usa esclusivamente come transito al bagno, dove poi farà le manovre di rotazione.
Se nell'antibagno c'è il lavabo il discorso cambia perchè o deve uscire in retromarcia o deve entrare in bagno solo per girarsi. Considera gli spazi morti dovuti alla zona di apertura delle porte; se per esempio la porta del bagno apre verso l'esterno, ti comporterà una restrizione di spazi utili nell'antibagno.
Se nell'antibagno c'è il lavabo il discorso cambia perchè o deve uscire in retromarcia o deve entrare in bagno solo per girarsi. Considera gli spazi morti dovuti alla zona di apertura delle porte; se per esempio la porta del bagno apre verso l'esterno, ti comporterà una restrizione di spazi utili nell'antibagno.
Ma dove li avete visti gli antibagni nei bagni per disabili nei luoghi pubblici, perche non provate a sedervi in carrozzella per un giorno. Personalmente lavoro in progettazioni di opere per edilizia pubblica e agli invalidi l'antibagno non lo metto e mai nessuno mi ha mai detto nulla.
ricordati che esistono anche le norme igienico-sanitarie; quindi dove è possibile l'antibagno non si mette; dove è necessario devi metterlo ma facendo attezione alle regole che ho detto prima;
vista la tua risposta stizzosa (non capisco perchè) ti consiglio di studiarti le normative igienico-sanitarie; in secondo luogo ciò che tu chiami invalidi o disabili oggi si chiamano diversamente abili. Perchè non provi tu a metterti un giorno in carrozzella?
vista la tua risposta stizzosa (non capisco perchè) ti consiglio di studiarti le normative igienico-sanitarie; in secondo luogo ciò che tu chiami invalidi o disabili oggi si chiamano diversamente abili. Perchè non provi tu a metterti un giorno in carrozzella?
L'ANTIBAGNO è LARGO 120X200, è RETTILINEO ED IN ASSE CON LE PORTE (bagno + antibagno) ENTRAMBE LUCE NETTA 90 CM COME DA L.R. 6-89, SCORREVOLI TIPO SCRIGNO, QUINDI NON INTRALCIANO il passaggio. Inoltre il progetto riguarda un edificio per uffici, e anche se il r.e. lo consentisse (non ho verificato, ma non credo proprio) non voglio fare aprire un bagno (di qualsiasi tipo) direttamente su un area open space, anche per tutelare il comfort e la privacy sia di chi lavora che di chi usufruisce del bagno..
P.s.: nell'ufficio lavorerà veramente una persona diversamente abile......
Comunque grazie a tutti, come sempre disponibili e rapidissimi nelle risposte.
P.s.: nell'ufficio lavorerà veramente una persona diversamente abile......
Comunque grazie a tutti, come sempre disponibili e rapidissimi nelle risposte.
disabili, diversamente abili, invalidi handycappati.......tante parole per definire lo stesso status se ci fosse la sessa sensibilita' in quello che si progetta le nostre citta' sarebbero piu' funzionali, purtroppo parole si producono con facilita' peccato che i fatti dimostrano il contrario
ma per te questo forum serve per dare consigli o per fare solo polemiche? Chicca ha fatto una domanda e chiedeva quindi solo una risposta. Io ho dato dei consigli riferendomi alla normativa, tu... aria fritta e polemiche
hai agito citando qualche normativa di legge? Per esempio quelle igienico sanitarie, come ho detto
Ciao,
a questo punto, per chiarire tutto potresti aggiungere:
L'antibagno è obbligatorio o solo consigliabile?
Dove posso leggere la legge n.? Che prevede le dimensioni minime per un bagno per persone diversamente abili?
Grazie Ugo
a questo punto, per chiarire tutto potresti aggiungere:
L'antibagno è obbligatorio o solo consigliabile?
Dove posso leggere la legge n.? Che prevede le dimensioni minime per un bagno per persone diversamente abili?
Grazie Ugo
la legge non prevede dimensioni minime del locale, ma solo dimensioni minime degli spazi interni tra i sanitari, e che siano possibili le manovre specificate; ciò grosso modo corrisponde a quello che nella vecchia legge erano le misure minime (i famosi 140).
L'antibagno è obbligatorio? Dipende: in molte situazioni è esplicitamente vietato che il bagno si apra direttamente su determinati locali (es tipico: sul salotto dell'appartamento...), per cui se non è possibile fare in modo che il bagno sia collegato a questi, ci vuole l'antibagno in mezzo
L'antibagno è obbligatorio? Dipende: in molte situazioni è esplicitamente vietato che il bagno si apra direttamente su determinati locali (es tipico: sul salotto dell'appartamento...), per cui se non è possibile fare in modo che il bagno sia collegato a questi, ci vuole l'antibagno in mezzo
se il locale è aperto al pubblico, l'antibagno è obbligatorio (non mi ricordo il riferimento di legge)
... a parte che è esattissimo quello detto da Ronin...
Per quanto riguarda la progettazione di un bagno per handicap, come del resto tutte le cose che noi progettiamo, più che alle Leggi bisognerebbe ricorrere al buon senso; come per buon senso bisogna inserire un antibagno di adeguate dimensioni quando si inserisce un bagno in determinati contesti. Ricordo che molti specializzati in materia rifiutano la dicitura "bagno per handicap" o "rampa per handicap", cose che se accuratamente progettate servono a tutti e non ad una categoria sola di persone.
Per quanto riguarda la progettazione di un bagno per handicap, come del resto tutte le cose che noi progettiamo, più che alle Leggi bisognerebbe ricorrere al buon senso; come per buon senso bisogna inserire un antibagno di adeguate dimensioni quando si inserisce un bagno in determinati contesti. Ricordo che molti specializzati in materia rifiutano la dicitura "bagno per handicap" o "rampa per handicap", cose che se accuratamente progettate servono a tutti e non ad una categoria sola di persone.
Volevo solo ringraziarvi per la chiarezza e per la prontezza delle risposte; nel mio caso si tratta di un adeguamento di uno studio dentistico e lo spazio a disposizione non è proprio abbondante,
Ugo
Ugo