Gloria : [post n° 65356]

Cosa possono fare i pianificatori territoriali?!?

Aiuto!!Forse qualcuno di voi può aiutarmi...
Oggi mi sono iscritta all'ordine degli Architetti di Como in qualità di Pianificatore Territoriale (sono laureata in PTUA). Non avendo ben chiaro cosa è legittimo per me firmare o meno, ho chiesto delucidazioni in merito, ma mi hanno risposto che, essendo solo la seconda persona iscritta all'ordine come PT, nemmeno loro sanno dirci cosa possiamo fare.
Mi hanno detto di scrivere all'Ordine e porre la domanda formalemente per essere discussa in consiglio.
Ma nelle altre città come è regolata la cosa? C'è qualche direttiva, qualche legge...insomma, qualcosa?!?!?
Ringrazio chi saprà darmi qualche suggeriemnto, giusto per farmi un'idea del mio futuro lavorativo.

Grazie!

Gloria
zen :
Non vorrei essere polemico, e non ti offendere per la mia opinione , ma....proporrei di mandare una mail alla geniale signora Moratti (vedi il sito del ministero dell'istruzione) secondopoi al preside della tua facolta', se non lo sanno loro c'e' da preoccuparsi.
Come ho gia scritto da altre parti ti faccio una domanda tipo Marzullo "Se l'ordine non sa quello che puoi fare, come puo l'ordine tutelarti, ovvero oggi anno domini 2005 ha senso mantenere un'istituzione di questo tipo"
P.S.vista la confusione credo che tu possa fare tutto quello che vuoi tanto che non lo sanno nemmeno loro
al :
...non guasterebbe , zen...la riforma degli ordini è uno degli ultimi provvedimenti legislstivi del precedente governo, volto a giustificare la penultima riforma universitaria(3+2), sempre della stessa parte politica...precisato ciò, e quindi che centra la Moratti, l'idea di inondare il MIUR, i consigli provinciali degli ordini e il CNA di mail per cercare di raccapezzarsi sulle reali competenze di architetti e pianificatori, senior e iunior, post 328/01 sarebbe un ottima idea, che approvo in pieno, un po meno, anche se in fondo probabilmente non hai torto, quella di fare tutto, tanto non controllano...però se poi controllano...son dolori penali e civili...
lorenzo :
Credo che i Pianificatori Territoriali possano fare i Pianificatori territoriali
andrea :
Non so esattamente cosa puoi fare, ma ti posso dire che NON devi seguire il consiglio di ZEN!
In effetti sarebbe bello, ma ti creeresti un sacco di guai...
Per esempio l'ordine degli architetti di Pavia ha fatto e sta facendo diversi controlli e ha bloccato molti lavori firmati da architetti junior "fuori dal seminato"... non conosco le conseguenze ma non sarà certo un buffetto sulla guancia!
In bocca al Lupo!
Andrea
daniele :
ciao gloria, anche io sono laureato in ptua anche se lavoro in un campo in cui non si progetta e quindi non c'è bisogno di firma e cose varie. ti posso dare qualche consiglio in base all'esperienza di qualche domanda già posta e qualche esempio di colleghi:
1. tendenzialmente gli ordini non sanno una fuffa e non sono particolarmente amichevoli verso i pianificatori
2. generalmente i lavori di urbanistica sono lavori di equipe in cui le diverse competenze garantiscono tutto l'iter del lavoro e quindi è difficile che tu ti possa accollare responsabilità non tue
3. i pianificatori non potrebbero definire oltre alla volumetria di un manufatto mentre è compito degli architetti ed ingegneri definire forma e contenuti.

questo è quello che so e che vedo, spero di esserti stato utile
zen :
La Moratti ha prodotto con la sua riforma piu' corsi di laurea che professioni: e cosi' dopo la laurea c'e' chi non sa quale lavoro fare con il proprio titolo, non credi che sarebbe meglio avere pochi corsi di laurea certi con le specializzazioni chiare.
La confusione poi e' talmente grande che avendo gli tutti gli esame del v.o. sono passato alla tesi u.e. sembrerebbe uguale ma poi all'esame di stato.....ci sono leggerisssssime differenze
lorenzo :
... lo dice la parola stessa; si occupa di pianificare lo sviluppo del territorio; le competenze quindi mi sembrano banalmente chiare; il pianificatore arriva fino alla definizione delle volumetrie; poi l'architetto o l'ingegnere e in qualche caso il geometra progettano le architetture.
Tutto ciò mi meraviglia, perchè chi ha fatto il suddetto corso di laurea dovrebbe sapere per cosa ha studiato; magari io avrei dubbi sul pianificatore senior e junior;

Non è che la domanda iniziale voleva dire: quanto un pianificatore territoriale può sconfinare nella professione di architetto?

Per zen; è colpa anche dei nostri politici; evviva il vecchio ordinamento!
Comunque è colpa pure nostra; se scegliamo un corso di laurea dobbiamo sapere pure gli sbocchi professionali.
Quando ho fatto architettura per esempio già sapevo che alcune cose che fanno gli ingegneri non le potevo fare! Se no le facoltà sono tutte uguali
al :
piantala di dire falsità, la riforma del 3+2 e della moltiplicazione dei corsi di laurea è una riforma della sinistra..possibile che la mistificazione arrivi a tal punto...nel 97 il governo in carica era presieduto da prodi, amato o d'alema...e la riforma è la così detta riforma zecchino-berlinguer
daniele :
lorenzo il problema che le leggi regionali e le proposte di legge urbanistica nazionale hanno ampliato di molto il concetto di pianificazione territoriale e c'è assai poca chiarezza, per farti un esempio pratico un PL o PI lo possono fare i pianificatori? bhò ho visto pianificatori firmarli ed altri non firmarli.

lorenzo :
... che una professione eccessivamente settoriale rischia poi che ci siano questi inconvenienti. Io non posso dire esattamente tutte le cose che può fare il pianificatore, posso solo dire che come architetto posso fare tutto, compreso quello che fa il pianificatore. Per il pianificatore questo rappresenta un handicap grave; vogliamo mettere inoltre in luce il problema che il pianificatore ha una clientela quasi del tutto pubblica? Quindi ancor di più degli architetti per lavorare bisogna avere qualche sponsor multo importante! Sinceramente non la vedo bene per voi, e la vedo ancora peggio per architetti e pianificatori junior
multi :
visto che si è accennato agli Ordini che dovrebbero tutelare gli iscritti..beh in realtà non è così, l'Ordine tutela lo "stato", la cosa pubblica!
sarebbe lungo da spiegare se avete voglia date un'occhiata qui: www.codiarch.org
riguarda la situazione milanese ma contiene notizie interessanti dal punto di vista legislativo riguardanti Ordini e Professioni!
Ronin :
(già più volte espresso, ma non mi spiace tornarci) che ci si debba concentrare più sulle proprie capacità, che non sulle proprie competenze.
Gloria :
Ringrazio tutti per i consigli....però devo dire una cosa ad alcuni di voi: in alcuni post sembra che io venga considerata come una che vuol fregare lavoro agli architetti, o un'imbranata che in 4 anni non ha capito cosa sa o può fare....ebbene, le cose non stanno proprio così.
Mettetevi nei miei panni:
- ho 25 anni appena compiuti e zero esperienza (lavoro da un mese da un bravissimo architetto-urbanista)
- ho lavorato per un anno all'università come ricercatrice, quindi in un certo senso nel mondo del lavoro non ci sono mai entrata davvero
- la facoltà è relativamente nuova
- non è colpa di ch isceglie di frequentare una facoltà se durante il percorso scopre che non è esattamente come te l'avevano presentata
- se le cose nelle università sono organizzate male non è colpa di chi le frequenta
- non esiste legislazione in materia, e io sono piuttosto ligia alle regole e timorosa di fare ca.........
- le cose che ci insegnano all'università sono assolutamente poco pratiche, il lavoro è un'altra cosa, me ne sto rendendo conto adesso (e non è che all'università la mia media facesse proprio schifo)

Insomma....e mi riferisco sopratutto a Lorenzo....ho umilmente chiesto un consiglio e mi sento rispondere con saccenza....la cosa è poco carina....piuttosto evita di rispondere....e comunque avrai più esperienza di me sicuramente, ma da qualche parte avrai pur dovuto cominciare anche tu! Va beh....
zen :
Mi dispiace deludere il la tua illusione di onnipotenza ma purtroppo se il pianificatore territoriale dovrebbe avere il compito di pianificare il territorio, non credo che questo sia piu' un compito degli architetti, oramai l'archiotetto e' come un albero senza rami.
x Gloria capisco la tua posizione, daltronde come dici tu se i docenti non sanno cosa insegnare come possono trasmetterti le informazioni necessarie.
La riforma universitaria nella realta' non e' servita per aumentare la qualifiche frofessionali ma e' stata prodotta per aumentare le cattedre universitarie e per assorbire l'eccessivo numero di assistenti e dottorandi aspetndo di essere assorbiti dall'ente universitario.
SIAMO RIMASTI TUTTI FREGATI cosa dimostrata dal fatto che aggiornati i corsi di studi nessuno pensa ad aggiornare gli ordini professionali vuoi per il fatto che non c'e' stata volonta' politica, o anche perche' la liberalizzazione delle professioni prevista a strasburgo prima o poi sara' introdotta cancellera' gli ordini professionali come si e' gia ' tentato di fare qualche anno fa con inarcassa
daniele :
cara gloria, solo un consiglio per chiudere: fai bene il tuo lavoro, guarda e impara dal tuo architetto-urbanista il quale se è serio come dici ti riconoscerà i meriti della tua formazione e ti aiuterà a smussare i difetti del nostro corso (ci sono, ci sono) e poi ormai si inizia a ricercare anche la nostra professionalità.
un saluto
daniele
Gloria :
Grazie ragazzi!il mio motto per ora è assorbire e imparare tutto quello che posso da chi ne sa più di me!
Chissà poi come andranno le cose in futuro?Meglio vivere un po' più alla giornata!

Grazie e alla prossima!

Baci

Gloria
lorenzo :
per gloria.
Non è un problema di saccenza; ho solo sottolineato che, se noi architetti troviamo un mare di difficoltà nel lavorare, riguardando dopo tutto la professione di architetto molti settori, sicuramente per i pianificatori territoriali sarà più difficile per la settorialità della discliplina e la tipologia della clientela. Poi per l'"accusa" di onnipotenza sottolineata chiaramente da zen io sono Architetto, Pianificatore, Paesaggista e Conservatore - sezione A dell'albo. Ecco perchè dico che l'Architetto fa tutto.
Sono tutto semplicemente perchè, iscritto col vecchio ordinamento, dopo la riforma dell'ordine mi sono state attribuite anche le altre qualifiche d'ufficio (solo dopo mia specifica richiesta). In virtù di ciò a zen consiglio prima di parlare di documentarsi su come stanno le cose!
Cosa volete, che tutti gli architetti vecchio ordinamento, che prima facevano tutto, arrivati i pianificatori territoriali si mettono da parte?

Gloria :
per lorenzo: nessuno ha detto questo e probabilmente mai succederà che arrivati i PT gli architetti debbano smettere di occuparsi di pianificazione...tuttavia negli intenti di chi ha ideato il corso di laurea (e non faccio nomi) le cose avrebbero dovuto evolversi proprio in questa direzione.
Sono d'accordo sul fatto che noi PT incontreremo maggiori difficoltà...ma continuo ad essere ottimista....chissà mai che un giorno agli architetti tocchi davvero di fare solo gli architetti ed ai pianificatori di fare i pianificatori.... ;-)

Ciao!

Gloria

lorenzo :
d'accordo: in effetti è così, nel senso che mi sembra che il nuovo ordinamento 4s o UE (non so come si chiama e che vuol dire) parte dal presupposto di una scissione dei compiti formando diverse figure professionali; quindi il futuro sarà così. Il problema è (non me venir male, sto discutendo con te senza voglia di polemizzare se di fare il sapientone, ma solo di scambiarci le idee per un processo che comunque stà facendo discutere anche dall'alto) per esempio che, oltre a questa scissione detta poc'anzi, hanno voluto inserire anche gli junior; mi chiedo: le cose non si complicano? Cosa potranno fare ad esempio i pianificatori junior rispetto ai senior? Oppure gli architetti Junior, stretti tra geometri ed architetti?
Io la questione la vedo molto confusa, nella confusione ormai cronica che già c'era nelle competenze delle figure professionali preesistenti.
Non me me venir male, il mio intento era quello di instaurare una discussione.
Ciao
Ronin :
e ci sono ampi segnali in tal senso (vedi albo unico) si va verso un futuro in cui i diplomati "attuali" confluiranno in un albo unico appunto con i laureati junior, e ai nuovi diplomati non sarà più consentito occuparsi di progettazione (obbligandoli a diventare almeno laureati junior)
lorenzo :
... è un vero e proprio casino.
E poi tanto se uno ha amicizie particolari fa il ponte sullo stretto pure essendo geometra o perito edile.
Mentre l'architetto paesaggista conservatore pianificatore junior e senior con una dozzina di dottorati fa il lucidista presso il suddetto geometra...
Al diavolo le competenze!
Gloria :
E' vero, avete proprio ragione....questa cosa dei junior io l'ho sempre disapprovata....fortunatamente io mi sono iscritta nell'a.a.99/00, e quindi sono riuscita a fare il corso da 4 anni avendo comunque la qualifica di senior
La riforma è stata disastrosa; sono da poco uscita dall'università, e mi ricordo che era allucinante vedere quelli del nuovo ordinamento che facevano compiti in classe al posto di esami come se fossero ancora al liceo....che poi si parla di progettazione....e da loro i laboratori a volte duravano solo 3 mesi!Com'è possibile?
Non so....fatto sta che io adesso mi trovo nella brutta condizione di aver in mano una laurea e non sapere nemmeno cosa posso firmare per essere a posto con la legge!E' assurdo!Appena mi arriverà la raccomandata col numero di iscrizione all'albo farò partire lettere in ogni direzione, nella speranza di smuovere un po' la cosa (per lo meno a Como)....qualcuno dovrà pur dirmi qualcosa!
Sarei curiosa di sapere se c'è qualcuno nelle mie stesse condizioni...per vedere un po' come si sta muovendo....

Ciao!!

Glo
zen :
visto che sai come stannpo le cose dovrest ben sapere che la laurea in achitettura quinqennale ue (unione europea) classe 4s e' la stessa cosa.
-Architettura ue e' il nome del corso di studi
-4s identifica le lauree tecniche quinquennali da 300 cfu
L'identificazione in classi 2...33...8S e' importante poiche solo conoscendo questa classificazione puoi smascherare gli usurpatori del titolo di laurea avendo solo un percorso formativo da 3 anni, che in particolare in architettura vuole dire avere una persona che non ha sostenuto Tecnica,Scienza,Geometria descrittiva.......praticamente tutti i VERI esami che sono stati impacchettati nei 2 anni del 3+2
lorenzo :
possiamo dire che chi ha fatto la riforma ha... dati i numeri?
Secondo la tua opinione non era meglio prima, con la facoltà di architettura punto e basta?
zen :
la riforma e' servita solo per creare cattedre e assorbire i precari dell'universita', certo che era meglio prima o ora non saprei visto che : nuovo-nuovissimo ordinamento-e U.E. sono la stessa cosa tranne che nell'U.E. non e' richiesta geografia urbana, nei ministeri parlano parlano parlano ma poi non fanno nulla e l'italia tra qualche tempo fara la fine dell'argentina tanto i debiti ci sono i disoccupati pure anche perche certe sopcializzazioni sono talmente ristrette che se non producono disoccupati ora lo faranno tra 5 anni perche il mondo e' in contiuna evoluzione, e le riforme vengono fatte ogni 20 anni
Laura :
Ciao eccoti qualche info

La laurea in Pianificazione del Territorio e dell'Ambiente
(ai sensi del D.P.R. 05.06.2001, n°328, Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti) in base agli ordinamenti vigenti, potrà svolgere la sua attività presso le pubbliche amministrazioni e le strutture private, relativamente a:

-coordinamento di procedimenti tecnico-amministrativi, volti alla formazione e attuazione di piani e programmi, generali e di settore;

-progettazione, realizzazione e gestione dei sistemi di conoscenze idonei ad analizzare ed interpretare l'uso del suolo ed i fenomeni di trasformazione, al fine della redazione di strumenti di pianificazione;

-prestazione di apporti significativi in studi di impatto e di fattibilità ed in programmi integrati di recupero ambientale ed urbano, (PRU, PRUSST e altri programmi complessi);

-progettazione di interventi di mitigazione e di compensazione dell'impatto urbanistico ed ambientale derivante da interventi di trasformazione urbana e territoriale.

Spero che sia un po' più chiaro
ciao
Michele :
Ciao Gloria credo tu possa trovare alcune informazioni utili in questo sito www.urbanisti.it
sara :
ciao gloria... anch'io sono un pianificatore territoriale di 25 anni che si è iscritta all'albo ieri e stavo appunto cercando informazioni in rete per capire cosa posso firmare. pensa che a me all'ordine non sanno nemmeno dire come devo siglarmi. Pian terr????
comunque a me sembra che possiamo fare ovviamente piani e programmi e sono quasi certa che sia possibile per noi firmare progetti relativi a volmetrie la cui firma è consentita ai geometri e periti. quando è stata approvata quella riforma del cavolo sulla gazzetta ufficiale si era scritto, ad esempio, che all'albo b potevano iscriversi anche geometri con 3 anni di praticantato (bella stronzata fra parentesi), ma allora si trattava ancora di un disegno di legge.
comunque quel poco di esperienza che ho mi dice che della nostra professione oggi c'è necessità, perchè gli architetti non sono preparati per fare piani di nuova generazione, sebbene facciano tanto i saputelli...
sara :
ma... prova a vedere il DPR 328/01
Gloria :
Ciao Sara, grazie della risposta!
Ma tu dove sei iscritta? Io all'albo di Como! Francamente non mi sono mia posta il problema della sigla...oddio, avrei dovuto? Anch'io sapevo che il nostro titolo dovrebbe essere P. Ter. (orrendo!), ma non credo sia sbagliato o possa creare problemi presentarci come Architetti, magari come Architetti Urbanisti....altrimenti ci si presenta già male a dire Pianificatore Territoriale...nessuno che capisce cosa sei!
Ma tu lavori come libera professionista? Sai, anch'io ho 25 anni, e sono in uno studio ad imparare....mi piacerebbe lavorare in una pubblica amministrazione, ma credo prima sia meglio farmi un po' le ossa così!
Ciao!

Gloria

Ps: non so se hai letto l'intera discussione....ma occhio a dare dei "saputelli" agli architetti....io sono stata accusata per molto meno... ;-) Permalosi questi architetti..... hi hi.....
KS :
ho avuto modo di leggere su queste pagine delle discussioni e dispute su competenze reali e/o presunte di chi appartiene ad un ordine ma sarebbe più opportuno dire casta monopolistica!
Io ho vissuto sulla mia pelle le grandi discrepanze che il sistema italiano, e solo questo per fortnua, ha creato negli anni.
Io sono in origine un geometra ed ho praticato-pratico la professione, ma quale direte voi? Vedevo colleghi firmare con disivolrura c.a., perizie statiche e quant'altro!! Conscio dell'incapacità dei geometri di poter gestire tutto e cmq amante delle conoscenza mi sono iscritto ad ingegneria civile ed ho successivamente conseguito lal laure per poter quindi dire la mia in modo serio e "garantito" da un ordine come vuola la sacra legge italiana! Successivamente le discussioni aperte sulle competenze in merito all'urbanistica e pianificazione (si parlava allora di quello che è ora il DPR 328/01) mi sono iscritto al corso in pianificazione territoriale urbanistica ed ambientale. Per carità molti esami li ho avuti come bonus ma il mio corso l'ho terminato e l'anno scorso ho preso prima la laurea e poi sostenuto l'esame. Ora leggo di altre competenze esclusive di agronomi, forestali, architetti, conservatori, e chi più ne ha più ne metta. non so dove andremo a finire di questo passo ma di sicuro non è credibile che adesso per poter fare un intervento "ambientale" mi debba anche prendere la laurea e sopratutto accedere all'ordine degli agronomi perchè se pianto qualche siepe in un progetto di riqualificazione urbana mi si additerebbe di oltraggio all'ordine e copetenza specifica!!!!
Comprendo quanti credeveano e credono tuttora in una ferma divisione e difesa delle competenze, ma credo più importante difendere la qualità, il risultato e la competenza la si debba dimostrare sul campo non perchè si appartiene a dun ordine e magari non si sa fare niente o quasi.
Questo almeno è quello che credo io.
KS :
....per gloria & c. per quel che concerne le competenze della tua professione come già richiemato in altri post oltre al dpr 328/01 art. 16 ci sono delle sentenze interessaanti recuperabili sul sito www.urbanisti.it che in pratica , prima comuqnue del dpr 328/01, definiscono l'urbanistica e pianificazione attività libere perchè non precisamente definite all'interno di altre professioni, eccetto gli agronomi che invece hanno una riserva, sepur limitata, nei piani extraurbani di assetto territoriale. Mah forse ci servirà anche la laurea in agraria!!!!! a parte gli scherzi se hai studiato la disciplina come dice lorenzo nei suoi post saprai quello che puoi far, voglio dire ad ingegneria c'insegnano i ponti strallati e la costruzione di canali vuol dire che possiamo farli, a geometra il rilievo topografico e l'estimo, vuol dire che possiamo farlo, ad urbanistica i pdl e progetti di riqualificazione ambientale vuol dire che possiamo farli o no! poi tieni conto che come giustamente sottolinea lorenzo come la'rchitettura si suddivide in più settorialità (resturo, design, ediliza ecc) così la stessa pianificazione , già di per se settoriale, si settorializza al suo interno: valutazioni ambientali (vas vinca via) valutazioni economico-finanziarie, progetti integrati, lottizzazioni, prg pat e pi piani d'area vasta sit gis ecc. sionceramente un mondo vastissimo al punto da farmi pensare di una eventuale iscrizione ad un master in sit.
l'ìimportante è lavorare bene con cognizione e non fare cxxxxte in giro come certi miei colleghi ingegneri meccanici o elettronici che si cimentano in ardite architetture......e conseguenti figure di mxxxx! saluti
marco :
il pianificatore può fare i piani urbanistici e i programmi complessi, analisi territoriali e valutazioni di impatto ambientale. l'architetto pure, ma non è specializzaato come il pianificatore. Infatti io sono lauraeato in architettura ma avendo sempre lavorato nel campo dell'urbanistica, facendo gavetta per anni, ho scelto alla fine di iscrivermi all'albo come pianificatore. E non mi sento sminuito affatto. Ciao Marco
KS :
concordo con quello che dice marco, al di là di qualche restrizione più o meno ampia di qualche ordine si può fare un pò di tutto, va da se che per operare oltre al titolo serva competenza, purtoppo mi sembra che spesso si faccia lotta sul titolo e non su quello che uno sa fare o ha imparato in anni di gavetta e lavoro.

ciao a tutti
giovanni :
in genere le guerre spazzano via tutto , questo e' il
gioco democratico delle generazioni ; ma non diciamo
stupidaggini !! a voi giovani pensate che cosa e' l'incarico professionale !!!!
Thoral76 :
In procinto di partire negli States per affrontare meglio le tematiche della pianificazione mi sono imbattuto in questa discussione così variopinta...premetto che non ho letto tutti gli interventi ma nonostante questo avverto ugualmente una profonda amarezza...
KS, l'agronomo non pianta siepi...ti posso consigliare il nome di un buon giardiniere ma solo questo.
Il detto "a ciascuno il suo" (inteso come mestiere) mi pare una cosa ormai scomparsa...non ho la pretesa di restaurare un edificio storico ne tantomeno d'abbellire spazi residenziali...e v'assicuro che noi agronomi ne avremo le competenze! Ma con la stessa consapevolezza con cui non occupo spazi per i quali altri son più formati, alla stesso modo sorrido verso chi pretende d'intervenire in ambiti a lui ignoti.
Sono il primo a chiamare geologi per collaborare in zone soggette a dissesto idrogeologico...sono il primo a servirmi di architetti per "abbellire" uno spazio verde...e vado fiero di questa mia scarsa indipendenza...ne vado ancora più fiero se il risultato è poi encomiabile...se dopo una pioggia torrenziale il mio neo cantiere forestale rimane in piedi...se l'impatto estetico della mia area verde è commuovente...se il mio parco eolico stranamente non è visibile dalle principali arterie viali della mia regione...
Signori miei...a ciascuno il suo! Evitate di fare i tuttologi...i progetti più belli ch'abbia mai visto realizzati erano frutto di equipes multidisciplinari...com'è giusto che sia!
Piantate pure la vostra siepe senza prendervi una laurea in agraria come io continuerò a fare, una tantum, villette unifamiliari per qualche committente che non pretende nulla d'eccentrico senza seguire i corsi di architettura o ingegneria...ma evitate di scrivere ancora che potete fare tutto...e bene.

Buon Lavoro
ks :
hai colto nel segno e sposi quello che dico io...al di la della battuta che ho fatto sulle siepe (me ne scuso se ho offeso qualcuno) quello che dici tu è quello che sostengo io, tanto da, dopo il dipolma ed abilitazione di geometra prendermi na laurea in ing. civile per poter dir la mia su c.a. ecc e poi in urbanistica per poter dir la mia con cognizione sui prg ecc ecc.
il problema è che come dice te tutti possono far tutto: a questo punto il fatto che si lavori in equipe non è una necessità ma una volontà...e tu sai come e quanto poco volenterosi siano gli italiani.

saluti

ks
ste :
E' difficile trovare lavoro per i pianificatori. Mi sembra chiaro che un pianificatore lavora principalmente con la pubblica amministrazione. Quante assunzione fanno nelle pa ora? pochissime o per nulla. Oppure con studi che lavorano anche per la p.a che per definizione devono essere di provata competenza. E quanti studi ci sono così? e soprattutto hanno sempre lavori con le p.a che hanno sempre meno soldi?raramente.
E' certo più difficile trovare lavoro per un pianificatore ma certo non impossibile, richiede una ricerca accurata ma al contrario di un'architetto non è detto che vada a buon fine. C'è da dire che è un vero peccato perchèin pochi casi gli architetti sviluppano una cultura per governare il territorio che sia buona, se ce l'hanno è frutto per la maggior parte per un proprio interesse. Mi sembra ovvio che il pianificatore deve e dovrà esssere una figura più tutelata anche a livello legislativo obbligando i redattori di piani comunali e piani di area vasta di avere almeno la firma di un pianificatore . Penso possa essere una strada giusta da seguire anche se le costrizioni non mi piacciono molto.
Ciao a tutti
il pianificatore :
recentemente è stato pubblicato un libro sul mestiere del pianificatore territoriale che contiene molti saggi scientifici, info e le tracce per superare gli esami di stato.
Bonsinetto F., Il pianificatore territoriale. Dalla formazione alla professione, Gangemi editore, 2004
Francesco :
Ciao Gloria!

volevo farti sapere che anche io come te un giorno sarò "pianificatore territoriale" e che anche io di questi tempi ho la mente tempestata dagli stessi dubbi tuoi...

forse per me è ancora un po' presto preoccuparmi visto che sono appena all'inizio dell'ultimo anno della triennale (di Genova) in pianificazione urbanistica, ma comunque già ci penso al mio prossimo futuro....
Quasi sicuramente, anzi sicuramente farò la specialistica per poter accedere alla sezione A; certo che tutta questa confusione tra noi urbanisti e gli architetti non mi piace.
Dovrebbero garantirci l'esclusività delle nostre competenze; di quello che noi abbiamo studiato per 5 anni.

Volevo chiederti se nel frattempo hai capito qualcosa di più di tutto questo bel casino...che ti hanno detto li a Como?

saluti e grazie...
ALEXANDER :
Gentili colleghi, mi rivolgo a tutti per farvi una critica costruttiva. Intanto ci tengo a premettere che ho conseguito la laurea triennale e specialistica di Pianificazione Territoriale presso l'Ateneo di Firenze in soli 5 anni esatti, per confermare che adesso è possibile rispettare i tempi accademici. Ma arriviamo al nocciolo della questione. La figura professionale del Pianificatore ha preso ufficialmente vita in Italia dal 2001, fino al giorno prima per la legge non esisteva. Il povero Astengo ci ha provato per decenni ha creare un apposito ordine. Inoltre, coloro di voi che sperava di fare un pò di edilizia avrebbe dovuto leggere meglio il DPR 328/2001. Quanto riguarda il lavoro, il Decreto Bersani ha ribadito un concetto che forse è sfuggito a molti di voi Neo Pianificatori, ovvero dimenticate il piccolo studio professionale, ormai stiamo andando verso la formazione delle SOCIETA' TRA PROFESSIONISTI INTERDISCIPLINARI. E voi Pianificatore non potete farne a meno. Auguro a tutti tante buone cose
Francesco :
Sono curioso di saperne qualcosa di più riguardo le "SOCIETA' TRA PROFESSIONISTI INTERDISCIPLINARI"; all'università nessuno ce ne parla di queste cose....non è che mi sai dire ancora qualcosa o comunque dov'è che posso trovare del materiale per saperne di più....?

ciao... Francesco
ALEXANDER :
Hai pienamente ragione. Intanto vorrei presentarmi meglio. Adesso sono Tutor didattico presso la Facoltà di Architettura di Firenze per cui vengo a conoscenza di queste cose. Per assurdo in Italia, fini all'approvazione del Decreto Bersani (settembre 2006) un avvocato, un ingegnere, un architetto, un commercialista, un agente immobiliare, un geologo, eccetera, non potevano in alcun modo fare una società tra professionisti. Neppure uno studio associato. Ti spiego che differenza corre tra essi.
Lo studio associato è più flessibile, possiede una sola partita iva e quindi è un unico soggetto giuridico, civilmente e penalmente responsabile verso tutti, quindi per esempio se uno dei due architetti di uno studio associato fa un danno, viene condannato al risarcimento tutto lo studio; la ripartizione delle entrate e delle spese è definita liberamente dagli associati.
Le società tra professionisti invece in tema di ripartizione spese ed entrate sono più rigide. Attenzione: secondo Bersani e secondo l'imminente approvazione del secondo stralcio della riforma delle professioni, non potranno essere S.R.L. S.A.S. o S.N.C., ma saranno appunto S.T.P. dotate di un unica partita iva, ma al suo interno ogni professionista conserva la propria partita iva e quindi si rapporta professionalmente con la società. In altre parole, il professionista che porta più lavoro, guadagna di più come è giusto che sia. Inoltre, la società tra professionisti sarà finalmente un entità ibrida, infatti è civilmente e solidalmente responsabile verso i danni ai clienti, ma la responsabilità penale colpirà il singolo professionista, e la società a sua volta potrà richiedere i danni a lui. Un altro aspetto della società è la partecipazione esclusiva, quindi è vietato partecipare a due o più società.
Spero di non essermi dilungato troppo. saluti. email
francesco :
cara Gloria

gli ordini APPC di ogni provincia di italia hanno scelto la linea di ignorare i laureati in PTUA non offrendo assistenza e informazioni di tipo professionale.

Fortunatamente da oltre trent'anni esiste l'Associazione Nazionale degli Urbanisti fondata da Astengo e oggi diretta dal collega Daniele Rallo (venezia) che ha intrapreso innumerevoli battaglie legali contro chiunque abbia calpestato i nostri diritti di "esistenza".

Addirittura, per poter firmare strumenti urbanistici si può anche evitare di iscriversi ad un ordine professionale in quanto esiste una certa sentenza del consiglio di stato che ha stabilito che è sufficiente appartenere ad una associazione di categoria come per l'appunto l'Associazione suddetta.

Per qualsiasi informazione e chiarimento sulla professione, puoi avvalerti della loro consulenza.
Il sito è www.urbanisti.it

ciao e in bocca al lupo

NB.
ulteriori info puoi trovarle sulla seguente pubblicazione:
FRANCESCO BONSINETTO
IL PIANIFICATORE TERRITORIALE
GANGEMI EDITORE
ROMA, 2003
marc :
gli urbanisti andranno a fare gli operatori ecologici...non abbiamo futuro..è da tre mesi che cerco lavoro ma prendo sempre porte in faccia...fortunatamente sono geometra...avessi fatto praticantato dopo il diploma non avrei speso soldi inutili ad ingrassare professori che ti illudono solo di belle parole...
Luca :
vi racconto la mia situazione...
dunque, laureato magistrale in PTUA esame di stato fatto.
diploma di geometra ed esame di stato fatto.
lavoro da 5 anni presso l'ufficio urbanistica di un comune a nord di milano. ( ovviamente entrato con il diploma di geometra ...mentre stavo ancora studiando.)
sul fronte professionale il laureato in PTUA è come si sul dire al palo, tutto quello che può fare lo fanno tranquillamente gli architetti vecchi e nuovi, iscriversi all'albo ( come me) è solo per personale autosadismo...non serve a un cazzo, visto anche che i prodotti che eventulamente potremmo realizzare sono fondamentalmente redatti senza "timbro".
Associazione di professionisti?? ...si certo: architetto ingegnere e geologo...se hai una di queste carte da giocare ok, ma PTUA sei comunque al palo, perchè visto che quello che posso fare io lo fa anche l'arch e l'ing, con la "piccola differenza" che loro possono fare anche tutto il resto non invoglia certo eventuali partner ad entrare nel business.
Albi, ...dio me ne liberi! ho chiesto al mio ordine se potevo firmare pratiche catastali...visto che in fondo non si parla di progettazione e che nell'analisi dei dati ecc ecc ...se vogliamo interpretare il catasto forse ci sta, ma soprattutto perchè essendo geometra abilitato mi sembrava stupido mettermi in regime di doppia iscrizione ai geometri e ai pianificatori...si sono quasi offesi. Ma la cosa più aberrante è stata che successivamente ho chiesto che cosa posso firmare...tipo i PL e i PII ... e secondo loro non posso fare manco quelli!!!!!!!!
infine direi che se oggi vuoi lavorare o vai nel pubblico ( dove la laurea in PTUA inizia a essere riconosciuta o rimani agganciato alle università con tutte le relative società di consulenza tipo quelle sulle politiche urbane, sulla progettazione patecipata ecc ecc.
fortunatamente, lavorando attualmente nel pubblico, non ho problemi ad arrivare a fine mese... ma se guardo le prospettive non rimane che piangere. Inizio a credere che PTUA si solo un bel manifesto che ha prodotto un bel aumento di cattedre all'Università...e niente altro.
Carlo Pagliai :
Cari colleghi Pianificatori, ho conseguito l'abilitazione per la professione di Pianificatore appena un mese fa, e già sto lavorando, facendo ad esempio la redazione di un Piano Acustico di un Comune in Toscana. Inoltre, proprio in questi giorni ho ricevuto incarico di fare un'indagine urbanistica di un Centro Storico dell'Umbria, eppure devo ancora compiere 30 anni e ho con conseguito la Laurea Specialistica due mesi fa. Quindi, a differenza di molti di voi, non la vedo così buia. Io infatti da quando ho costituito una Società tra Professionisti devo dire che ho ingranato bene. Certamente, se sperate che vi venghino a cercare a casa vi sbagliate di grosso. A coloro che si ritengono insoddisfatti del titolo di Pianificatore, torno a ripetere che con la Laurea triennale di Urbanistica potete iscrivervi al Collegio dei Geometri. Almeno così, facendo la secolare professione del Geometra, sopravviverete in questo torbido XXI secolo. Saluti dal Dott. Carlo Pagliai www.gruppotuscania.it
luca :
ma scusa Carlo, ...c'è qualche cosa che non torna in quello che dici...
com'è possibile che i geometri consentano di fare la professione con una laurea PTUA triennale e gli architetti non lo consentono con quella quinquennale???????
Carlo Pagliai :
Caro Luca, hai centrato in pieno la contraddizione della Riforma delle Professioni del 2001. Infatti il D.P.R. 328/2001 all'articolo 55 consente ai possessori della laurea triennale di urbanistica e pianificazione territoriale (o comunque di classe 7) di poter partecipare agli esami di abilitazione per la professione di Geometra, insieme a soli 6 mesi di tirocinio, pur non avendo il diploma di geometra. Leggete pure coi vostri occhi....
Laureainptua :
in effetti la carriera del pianificatore (specialmente junior) è molto generica e poco riconosciuta. Si dice che i committenti sono prevalentemente pubblici ma... qualche mese fa, dopo l'approvazione del Piano Paesaggistico, la Regione Sardegna ha pubblicato un concorso per l'adeguamento dei PUC al piano paesaggistico regionale e la figura professionale richiesta era, sentite un po'...un ingegnere!
Per quello che ho studiato io in questi anni di PTUA me la sentirei di affrontare questo tipo di incarico ma ... come mai SOLO un ingenere?
I misteri della politica.
www.ptua.eu
marco :
ciao a tutti, scopro ora la possibilità dell'esame di stato da geometra con la triennale in ptua...comunque mi confermate che nel pubblico si può lavorare?, nel mio caso avrei la possibilità di diventare D1 (unico tecnico) in un ufficio tecnico di un piccolo comune. Sono iscritto all'albo ed abilitato A.
Ingegnerito :
cari Pianificatori,
ricordatevi di fare tutto quello di vostra competenza nel migliore dei modi.
ci sono pianificatori che MILLENTANO il titolo di Architetto e si avventurano in Direzione Lavori Edili di ristrutturazione fabbricati, DIA, coordinamento ella sicurezza (494/96) e certificati di prevenzione incendi.........
.....mettendo a rischi la vita di svariati lavoratori e maggiormente di vite umane.
Fareste mai progettare, o seguire i lavori dell'asilo di vostro figlio da un pianificatore territoriale???
Sarebbe Opportuno che gli Ordini Professionali Vigilassero un pò di più!!!
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