sto seguendo una ristrutturazione e ho difficoltà con il
dimensionamento dei radiatori e dei condizionatori, c'è qualcuno che mi può indicare come fare.
grazie mille
paola c. : [post n° 68020]
impianto termico
ad esempio un calcolo di massima per stimare l'inerzia termica dell'immobile
posso cercartelo............ma non prometto tempi brevi.
cosa ti serve in particolare?
ciao
posso cercartelo............ma non prometto tempi brevi.
cosa ti serve in particolare?
ciao
che l'amica paola si riferisca a come stabilire la potenzialità termica necessaria per riscaldare/raffrescare un ambiente.
Tale calcolo non può prescindere, per il riscaldamento, dalle indicazioni della legge 10/91 e smi (dpr 412/93 e dlgs 192/2005 in particolare): è necessario valutare le dispersioni con apposito calcolo, e quindi procedere al dimensionamento dei corpi scaldanti; il tutto va adeguatamente documentato con apposita relazione (SI', anche in caso di ristrutturazione) che si consegna al comune. Consiglio VIVAMENTE di rivolgersi a qualcuno che sappia il fatto suo in materia (viste anche le recenti modifiche che hanno radicalmente modificato il quadro normativo).
Per il condizionamento estivo la situazione legislativa è più "lasca" (non ci sono cioè obblighi di legge), per cui diciamo che per ambienti residenziali piccoli (singolo appartamento) puoi fare riferimento ai calcoletti "da installatore" (quelli tipo 35 W/m3 per capirci, valore da correggere a seconda di quanto caldo fa dove operi).
Per altri ambienti (più grandi o non residenziali) è necessario valutare correttamente i carichi termici interni ed esterni (metodi dei fattori di accumulo o TFM), stima che è possibile effettuare in tempi ragionevoli solo tramite uno dei numerosi software appositi.
Tale calcolo non può prescindere, per il riscaldamento, dalle indicazioni della legge 10/91 e smi (dpr 412/93 e dlgs 192/2005 in particolare): è necessario valutare le dispersioni con apposito calcolo, e quindi procedere al dimensionamento dei corpi scaldanti; il tutto va adeguatamente documentato con apposita relazione (SI', anche in caso di ristrutturazione) che si consegna al comune. Consiglio VIVAMENTE di rivolgersi a qualcuno che sappia il fatto suo in materia (viste anche le recenti modifiche che hanno radicalmente modificato il quadro normativo).
Per il condizionamento estivo la situazione legislativa è più "lasca" (non ci sono cioè obblighi di legge), per cui diciamo che per ambienti residenziali piccoli (singolo appartamento) puoi fare riferimento ai calcoletti "da installatore" (quelli tipo 35 W/m3 per capirci, valore da correggere a seconda di quanto caldo fa dove operi).
Per altri ambienti (più grandi o non residenziali) è necessario valutare correttamente i carichi termici interni ed esterni (metodi dei fattori di accumulo o TFM), stima che è possibile effettuare in tempi ragionevoli solo tramite uno dei numerosi software appositi.
