C’è qualcuno in grado di risolvere questo enigma relativo alla parcella x un rilievo?Ho visto che in passato si è già discusso a riguardo, ma ho alcune perplessità:
La Legge 2 marzo 1949, n. 143 (e succ. aggiorn.) riporta all’art.4 che
”Gli onorari devono essere valutati in ragione di tempo e computati a VACAZIONE in quelle prestazioni di carattere normale nelle quali il tempo concorre come elemento precipuo di valutazione e alle quali non sarebbero perciò applicabili le tariffe a percentuale o a quantità.
Sono in particolare da computarsi a vacazione:
a) i rilievi di qualunque natura e gli studi preliminari relativi;…”,
ma poi LA TABELLA B3.2 del D.M. del 2001 "Onorario relativo ai rilevamenti dei manufatti " riporta delle tariffe in base alle superfici rilevate, specificando con un N.B. che “I COSTI UNITARI INCLUDONO RILIEVO E RESTITUZIONE”.
Allora mi chiedo: per computare correttamente un rilievo a prova di contestazioni bisogna seguire le tariffe della tab. B3.2 e computare a vacazione solo il tempo per i viaggi di andata-ritorno? Grazie a tutti.
Beppe : [post n° 68307]
Parcella rilievo
Grazie Ronin!
Questo significa che il dm 2001 serebbe applicabile nel caso di Collaborazioni esterne di per un opera pubblica?
Ciao
Questo significa che il dm 2001 serebbe applicabile nel caso di Collaborazioni esterne di per un opera pubblica?
Ciao
cosa intendi con collaborazione esterna: la parcella si applica solo tra professionista (=firmatario e quindi responsabile del progetto) e committente (ente pubblico o meno).
In tutti gli altri casi il compenso è liberamente contrattato
In tutti gli altri casi il compenso è liberamente contrattato
Scusa, ti spiego: il committente (ente pubblico) affida un progetto di recupero a un gruppo di progettazione (associazione temporanea) che a sua volta chiede a un esterno (me) l'esecuzione del rilievo preliminare. Come devo orientarmi in questo caso per la tariffa? Rientra nel secondo caso? Grazie mille