simona : [post n° 68842]

durc e cassa edile

vi risulta possibile che una ditta possa non essere iscritta alla cassa edile? ho chiesto il durc ad una ditta che deve eseguire alcuni lavori e questa ( ditta di circa 10 persone ) sostiene che non è obbligatoria l'iscrizione alla cassa edile, e mi ha consegnato solo inail e imps è mai possibile? non vorrei fare figuracce!!!!
grazie a tutti!!!
lorenzo :
Recentemente ho eseguito una dia per la ristrutturazione di un appartamento ed il municipio di competenza ha richiesto il durc (tra l'altro segnalo che non tutti lo richiedono ed alcuni addirittura non sanno nemmeno cos'è). Io l'ho segnalato al committente, il quale, girando la richiesta all'impresa ha fatto modo che essa si organizzasse per richiederlo.

Venendo al dunque!
Il durc ed i relativi adempimenti dell'impresa non si asseverano della relazione tecnica, ne tantomai, ovviamente, vengono segnalati negli elaborati grafici; quindi è un adempimento del committente (che si deve scegliere un'impresa in regola).
Quindi a noi non ci tocca, a parte magari il fatto consigliare adeguatamente il committente.
Che ne pensate, sbaglio?

P.S: tra l'altro da voci di corridoio ho appreso che con l'organizzazione attuale ci vogliono almeno 3 mesi per richiedere il durc e quindi al comune si accontentano delle autocertificazioni dell'impresa. Vi risulta?
simona :
ci riguarda perchè prima di presentare l'inizio lavori e prima di chiudere i lavori c'è l'obbligo di presentare il durc!!!
lorenzo :
scusa, puoi spiegarti meglio?
C'è l'obbligo, tu dici...
ma chi ha l'obbligo?

Per quanto riguarda la fine dei lavori, io da professionista devo rilasciarla ed inviarla se i lavori sono stati eseguiti coma da progetto. Che mi interessa a me del durc?

Ti giro queste domande anche perchè ho molta confusione in materia (e non è che le amministrazioni siano meno confusionarie).
Puoi spiegare meglio per favore dove riguarda la ns prestazione professionale e dove riguarda il committente?

Se ci sei, delli, ci vieni in aiuto.

Ciao
simona :
a me risulta che noi abbiamo l'obbligo di presentare il durc dell'impresa ad inizio e fine lavori, tanto è vero che ultimamente per dei lavori di impianto di riscaldamento per i quali avevo presentato inail e imps della ditta hanno chiamato me dal comune per dirmi che mancava la cassa edile e che avrebbero fatto interrompere i lavori( che poi per gli artigiani non serve!!) e comunque qui (toscana) so che spetta a noi anche questa palla!!! se qualcuno è meglio informato INTERVENGA perchè mi sembra un altra rogna!!
simona :
dai un'occhiata qui www.cassaedilerimini.com/sportello/CasseEdilinews_DURC.pdf
chicca2 :
Il DURC è una certificazione che l'impresa deve fornire al committente. Deve essere presentato insieme alla pratica comunale, e comunque prima dell'inizio dei lavori. La doppia certificazione di INPS e INAIL è equivalente al DURC. Non è ammessa autocertificazione PER ULTERIORI DETTAGLI GUARDA QUI.
CIAO
[post n° 65316]
simona :
quindi un impresa non è obbligata ad essere iscritta anche alla cassa edile? se ho imps e inail sono apposto?
GRAZIE MILLE!
claudio :
puo non essere iscritta alla cassa edili qualora non ne sia obbligata, ad esempio qualora non applichi il contratto edile ma sia metalmeccanica, in quel caso il DURC avrà solo INPS e INAIL
simona :
ma.....hanno fatto lavori edili, ristrutturazione di un appartamento di cui ho firmato la dia, ora vorrebbero fatturare ma mi hanno consegnato solo imps e inail sostenendo che non sono obbligati ad essere iscritti alla cassa edile...è possibile?????
grazie mille
claudio :
mi pare che questi sono un po dei talebani.
gli chiedi che ti forniscano una dichiarazione in cui attestino il tipo di contratto nazionale del lavoro applicato ai loro dipendenti, e gli chiedi pure una copia della camera di commercio così vedi che fanno, se vuoi fare la merdaccia gli chiedi anche copia del libro matricola e controlli che il personale che ti mandano sia regolarmente assunto.
Ti dico subito che essendo alla fine sarà difficile ottenere qualcosa, dovevi verificare prima che tutto fosse a posto.
Puoi stimolare il tuo committente dicendoli che se vengono fuori problemi ne risponde economicamente e penalmente anche lui, e che fai tutto per il suo interesse.
ciao
lorenzo :
in merito all'ultima frase, quell' "anche lui" mi farebbe pensare che il professionista ha chiare responsabilità sul durc.
Ma scusa, l'impresa non la sceglie il committente? Quali sono le responsabilità che ha il direttore lavori?
Ronin :
è giustamente corresponsabile della regolarità.
dico giustamente perchè il committente può essere anche un poveraccio che non sa che cosa sia il durc; giustamente, se si affida ad un professionista, quest'ultimo gli spiegherà che cos'è e perchè deve averlo.
Se non lo ottiene, significa che i lavori sono fatti irregolarmente; non saprei quali possano essere le sanzioni, però, roba da avvocati...
Nel tuo caso chiederei all'impresa una dichiarazione scritta in cui dichiara di non essere obbligata ad essere iscritta alla cassa edile ai sensi della legge blabla, e se ne assume tutta la responsabilità.
lorenzo :
il direttore dei lavori è "deontologicamente e moralmente" responsabile in quanto durante lo svolgimento dell'incarico deve ben consigliare il committente (anche perchè egli non è detto che conosca le norme); però io mi fermerei quì, in quanto l'impresa la sceglie il committente, il nominativo della ditta compare sulla domanda (firmata dal committente) e non sulla relazione tecnica (firmata dal professionista). A meno che il professionista assuma l'incarico di Responsabile dei lavori per conto del Committente.

Un altro esempio; se per esempio un tuo committente ti chiede la dia, ti consegna l'atto di proprietà e solo dopo aver iniziato i lavori ti dicono di essere stato ingannato con un atto falso, a chi spettano le eventuali responsabilità, al committente, che ha dichiarato il falso sulla domanda, o al professionista che a suo tempo ha preso per buono l'atto, non avendo nessuna ragione di dubitare?

Certo, probabilmente , anzi sicuramente avrete ragione, ma non riesco a capire come possa fare il professionista a prendersi la briga di seguire anche questa pratica, essendo spesso l'impresa a lui sconosciuta ma nota solo al committente?
Ronin :
disponi di un atto che poi si rivela falso, allora sei in buona fede e ovviamente non sei responsabile.
ma poichè per iniziare i lavori ci vuole il durc, se dirigi dei lavori che non potevano iniziare perchè non c'è il durc, sei evidentemente corresponsabile...
poi se l'impresa ti da in mano un durc fotocopiato e modificato con il bianchetto, e tu hai dimenticato gli occhiali, magari è diverso...
simona :
mi hanno detto che non c'è obbligo di iscrizione alla cassa edile se non si hanno dipendenti e dato che in questa ditta sono tutti soci basta inail e imps...comunque oggi telefono direttamente alla cassa edile! vi aggiorno
ciao e grazie a tutti
pico :
Vi riporto l'articoletto qapparso su edilportale:

Durc obbligatorio anche per i lavori privati
Inps, Inail e Cassa edile raggiungono intesa

29/04/2005 - E' stata raggiunta di recente una intesa fra Inps, Inail e Cassa edile, che è però in corso di perfezionamento, che intende rendere obbligatoria la richiesta del Documento Unico di regolarità contributiva anche nel caso si debbano effettuare lavori edili da parte di privati soggetti al rilascio di concessione oppure soggetti alla presentazione della Dia (denuncia di inizio attività).
Questa previsione dunque estenderebbe a tutto il settore edile l'obbligatorietà di questa procedura che intende combattere le evasioni e le irregolarità fiscali.
I settori interessati dunque sono quello degli appalti, subappalti pubblici di servizi e forniture nonchè la gestione delle attività pubbliche in concessione e convenzione, il rilascio di attestazione e qualificazione delle Soa, l'assegnazione di contributi, finanziamenti, sovvenzioni e l'iscrizione all'albo dei fornitori.
Il DURC serve per verificare la regolarità dei pagamenti dei contributi previdenziali, assicurativi e assistenziali versati all'Inps e all'Inail dalla azienda.
Per ottenere il Durc è necessario compilare un apposito modulo unificato che per gli enti privati a rilevanza pubblica e per le stazioni appaltanti deve essere necessariamente compilato in via telematica mentre negli altri casi di usufruisce dell' sportello unico istituito presso ciascuna Cassa edile.
Il Durc deve essere rilasciato entro 30 giorni dalla data della richiesta oppure dalla data della sua integrazione secondo il principio del silenzio assenso.
matteo :
qualcuno sa se il durk sia o meno obbligatorio anche per l'impresa rumena che lavora in appalto in Italia per un'impresa italiana?
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