marc : [post n° 75786]
violo la deontologia professionale se accetto?
Un privato mi ha chiesto di fare delle modifiche al progetto di un altro architetto, se accetto violo la deontologia professionale? Si tratta di solo alcuni giorni di lavoro, ma io non voglio cadere in tale errore. Vorrei avere un vostro parere. Grazie.
Se il contratto che legava il committente ed il vecchio architetto è stato sciolto, o comunque se tu subentri al collega dopo un ufficiale cessazione dei rapporti fra loro non penso violi nessuna norma... ricordati poi di mettere la tua firma sul progetto e di chiarire tutto il passaggio di "consegne" anche per iscritto. Potrei comunque sbagliarmi... quindi puoi vedere sulle norme di deontologia reperibili sui siti internet degli Ordini professionali; ricordo che è contemplato il caso di subentro ad un collega, dovrebbe chiarirti le idee. Ricordo bene che l'importante è non parlare mai male del lavoro svolto dal collega del quale prendi il posto, mi sembra veramente una norma di grande civiltà... a rispettarla la deontologia magari... Nel caso ancora non riuscissi a venire a capo della situazione chiedi a qualche rappresentante del tuo Ordine professionale, dovrebbero essere esperti in simili questioni. Ciao, buon lavoro.
guarda l'art.37 delle norme deontologiche...
Art. 37. - L'architetto chiamato ad assumere un incarico già affidato ad altro collega, deve preventivamente informare, per iscritto, il collega stesso, accertarsi del contenuto del precedente incarico e che esso si stato formalmente revocato. Prima dell'accettazione dovrà altresì verificare le prestazioni già svolte al fine di salvaguardare i compensi maturati. Sono fatti salvi i diritti d'autore.
Art. 37. - L'architetto chiamato ad assumere un incarico già affidato ad altro collega, deve preventivamente informare, per iscritto, il collega stesso, accertarsi del contenuto del precedente incarico e che esso si stato formalmente revocato. Prima dell'accettazione dovrà altresì verificare le prestazioni già svolte al fine di salvaguardare i compensi maturati. Sono fatti salvi i diritti d'autore.