LD : [post n° 75794]

Titolo professionale

Sono laureata in architettura, non abilitata e di conseguenza non iscritta all'albo. Pochi giorni fa ho avuto un colloquio di lavoro in uno studio di arredamento in cui, all'assunzione, mi è stata proposta la realizzazione di biglietti da visita con il mio nome. Con mia grande sorpresa, però, quando mi sono stati dati questi biglietti ho scoperto che sopra era stato scritto, sì, il mio nome ma è stato omesso il mio titolo di studio, ovvero di dottore in architettura. Quello che volevo sapere è: si può fare ? E' regolare non dichiarare un titolo di studio così strettamente legato alla professione che si va svolgere ? E' possibile che se io da non abilitata con un'autocertificazione mi iscrivo all'albo commetto un reato, chi decide di far realizzare dei biglietti da visita col nome ma senza titolo non commette un'azione illegale a mio danno? Forse è una domanda stupida ma la ragione per cui la faccio è che il padrone di questo studio non è un'architetto e ho ragione di credere che la sua omissione sia volontaria dal momento che nel curriculum che gli ho inviato c'era, ovviamente, scritto molto chiaramente il mio percorso universitario.
Per favore qualcuno mi risponda! Grazie
lorenzo :
da appena laureata non mi sembra che ti stai ponendo le domande giuste.
E' vero che sui biglietti da visita dovrebbe comparire dott.ssa in architettura.
Ma prima di tutto mi chiederei:
In cosa consiste il lavoro in questo studio?
Quale sono le mie mansioni?
Quanto mi danno?
Quante e quali conoscenze posso apprendere?
E' quelloche voglio fare e serve per la mia crescita professionale?

Sull'azione illegale a tuo danno, dai non scherziamo.
Ce ne sono tanti altri tipi di azioni deontologicamente scorrette che questa non mi sembra la più grave.

cecco :
dici di essere neolaureata, quindi poco esperta e nonostante cio pretendi il titolo su un biglietto da visita: da quello che dici dimostri di non aver lavorato perche non conta quello che sta scritto sui biglietti, ma l'effettiva competenza delle persone, in base alle tue mansioni future tu che cosa sai fare?
non credere che chiamandoti dott.arch. ti vengano risparmiati i cazziatoni anzi se mai e' il contrario
LD :
1)Ho detto che sono laureata e non abilitata, non che mi sono laureata ieri
2) In passato ho lavorato per uno dei migliori studi di architettura della mia città, lavoro ottenuto per le mie capacità professionali e non certo per farmi un favore
3) Svolgo progetti di arredamento (appartamenti, negozi, ecc, il settore che mi interessa) per conto terzi da prima di cominciare l'università, e non è una balla
4) Sto cercando lavoro perchè ritengo importante fare anche altre esperienze di lavoro in altri studi, che ti permettano di evolvere come professionista, e perchè, evidentemente, sono al momento impossibilitata ad aprire uno studio per conto mio
5) Quello che mi viene chiesto in questo studio è di lavorare come libera professionista, cioè di svolgere tutte tutte le mansioni richieste ad un architetto: realizzare progetti e preventivi, seguire i clienti dalla fase progettuale fino alla messa in opera del prodotto di arredamento, ecc,ecc
6) Se me la prendo tanto per questi biglietti e perchè, probabilmente, ci sono anche altre cose che non mi convincono di questo lavoro, ma non mi metto certo a parlarne in questa sede. In ogni caso vorrei farvi notare che ho solo chiesto un parere, un'opinione in merito.
7) Scusate tanto se, dopo anni passati a studiare, dopo aver lavorato, per anni, gratis o quasi ho la presunzione di chiedere che mi sia riconosciuto almeno il diritto di dire che sono laureata ! E non venitemi a dire che tutti lavorano duramente per laurearsi e costruirsi una carriera decente perchè lo so perfettamente anche da me!
Grazie comunque per le vostre risposte
lorenzo :
Senza offesa!
Io non sono voluto scendere in dettagli, cosa che invece ha fatto cecco, per non risultare indelicato.
Dalle tue parole posso solo dire che mi sembri un pò presuntuosa.
Un consiglio spassionato:
scendi giù dal piedistallo, e magari, già che ci sei, studia, passa l'esame di Stato e iscriviti all'albo; solo allora potrai fregiarti di essere una professionista.

Con la sola laurea sei professionista solo per papà e mammà perchè non puoi firmare assolutamente nulla.
massimiliano :
Gentile Dott.ssa in Architettura,.....
mi consenta (per l'authority si puo' dire "mi consenta")
se comincia cosi' il Suo nuovo rapporto di lavoro....cominciamo bene!
Se comincia a sottolineare che il titolare non e' architetto e non scrive il Suo titolo per non "sembrare inferiore" alla Dottoressa/dipendente...siamo alla frutta!
E se fosse che non ha indicato il Suo spettabilissimo titolo per far credere che e' persino Architetto?
Mi permetto di darLe un consiglio:
si apra un bello studio tutto Suo cosi' potra' scrivere sul Suo biglietto tutto quello che vorra'...persino tutto il Suo percorso universitario e potra' scrivere con un bel carattere gigantesco il Dottore cosi' che sara' un vero biglietto da "visita"!!!!
matteo :
le domande sono più che legittime. d'altronde ha solo questo dei pareri, sicuramente dietro ci sarà una storia molto più lunga e complessa, ma sono affari suoi.

per quanto riguarda il titolo, beh, mi stupisce che lo studio stesso non abbia fatto scrivere Dott. Arch. LD sui tuoi biglietti da visita, perchè ne è a vantaggio della credibilità dello studio, ovvero vuole far arrivare l'idea che i propri collaboratori sono dei veri professionisti laureati e non semplici disegnatori usciti da un liceo artistico.

comunque non commettono nessun reato ad omettere il Dott. davanti al tuo nome, ne va solo a discapito della tua e loro immagine.
(certamente sui tuoi biglietti personali, non legati a quelli dello studio, puoi scrivere solamente Sig.ra LD o Dott. Arch. LD, la tua laurea non impone che necessariamente tu ti debba firmare Dott. Arch. LD).

avrebbero fatto un illecito e lo commetteresti pure te se dovanti al tuo nome scrivi Arch., vuol dire che sei un architetto laureato e visto che non lo sei, diresti un falso e quindi potresti andare contro sanzioni civile se non penali.

se è vero che basta una autocertificazione per iscriversi all'albo della propria provincia, è vero che tu debba aver passato l'esame di stato, non basta mostrare la laurea.

spero di averti in qualche modo chiarito le idee.
LD :
Per Lorenzo:
Tanto per cominciare dovresti sapere che non è strettamente necessario essere iscritti all'albo per svolgere la professione nell'ambito dell'arredamento, il settore che, come ho già detto, è quello che mi interessa. Prova ne è che l'Italia sia piena di arredatori, non laureati, che svolgono questo lavoro nella più assoluta tranquillità e legittimità, molti in piena autonomia, e con il pieno diritto di firmare cio' che fanno.
Mi auguro che tu voglia ammettere che non mi conosci, non conosci le ragioni per le quali io non ho l'abilitazione, magari non ho mai dato l'esame di stato, e magari tu non sai perchè non l'ho dato, nè ti riguarda saperlo.
Spero che tu voglia anche ammettere che, sempre dal momento che non mi conosci personalmente, non puoi stabilire se io sono effettivamente presuntuosa come pensi o solo molto arrabbiata.
Certo che è strano: ci lamentiamo tutti i giorni del modo in cui vengono trattati i laureati in Italia, in questo caso gli architetti, e poi se una manifesta il disappunto per l'atteggiamento (perchè è di questo che si tratta, provando a guardare oltre i bigliettini) con cui vengono liquidati anni di studio e sacrificio (adesso mi accuserai di essere retorica e vittima, immagino) viene immediatamente accusata di essere una presuntuosa che vive su un piedistallo.

Per Massimiliano:
Anche se non ti meriti una risposta (soprattutto perchè non sei divertente) sappi che la sottoscritta conosce persone, non laureate e che lavorano nell'ambito dell'arredamento di grande spessore umano e dalle grandi capacità professionali (nel senso che molti architetti, cioè laureati e abilitati, se le sognano, magari anche tu), alle quali mi sono accostata sempre con rispetto, ammirazione e alle quali ho sempre visto come grande fonte di insegnamento.
Di conseguenza ti informo che è il datore di lavoro che ho conosciuto che si è posto fin da subito nei miei confronti in una maniera che considero piuttosto arrogante, sottolineando spesso e volentieri come lui, anche se non laureato, sia un'artista, bravo, creativo e capace di portare via il lavoro agli architetti, essendo anche decisamente più economico, ma che poi chiama quelli come me perchè il suo meraviglioso studio non va così bene come vorrebbe far credere.

A questo punto credo di aver imparato la lezione:
1) Da adesso in avanti mi guarderò bene dal dichiarare titolo di studio o qulunque cosa io sappia fare perchè se lo faccio sono un'arrogante, e do il diritto ad altri (tipo Massimiliano) di insultarmi con un'umorismo stupido;
2) Difenderò sempre le persone che credono di essere dei padreterni (laureate o no) e si sentono in diritto per questo di sminuire me o chiunque altro (e non mi riferisco ai bigliettini).
Vi ringrazio di cuore

LD :
Grazie, hai capito la situazione
cecco :
il fatto e' che bisogna trovare un equilibrio, io sono sempre stato diretto (nel sito e nella vita) e in questa situazine ti consiglio di rivedere i vecchi film di fantozzi

dott. arch. quinq. spec. ue. de La Sapienza cecco........ci piu' ne ha piu ne metta!!!!
pigmentus :
..cari colleghi.. non ci prendiamo troppo sul serio....rilassatevi un attimo leggendo queste 4 righe.......

SICCOME SONO UN ARCHITETTO.….

Siccome sono un architetto, le mie idee sono migliori delle tue…..

Siccome sono un architetto, ammesso che le tue idee siano buone, le mie sono sicuramente più creative….

Siccome sono un architetto, tu non capisci una cippa di pittura, scultura, cinema, teatro...

Siccome sono un architetto, se vuoi sapere se la tua casa crollerà devi rivolgerti a me!

Siccome sono un architetto, lo so benissimo se la tua casa crollerà o no, ma mi rivolgo comunque ad un ingegnere. Non sono mica deficiente!

Siccome sono un architetto, il Guggenheim di New York lo sapevo progettare anch'io, .. F.ll Wright è solo arrivatoun po’ prima!!!

Siccome sono un architetto, progettare il Guggenheim di Bilbao è un gioco da ragazzi, farlo è solo questione di culo!

Siccome sono un architetto: "cosa studi?" - "Architettura a Venezia" - "Daaai, bellissimo!" ...ma poi non me la da….

Siccome sono un architetto: "cosa studi?" - "Architettura" - "Ah, ma allora sei un creativo!" …..Oddio, quanto li odio!

Siccome sono un architetto, all'università ne ho combinate di tutti icolori.

Siccome sono un architetto, la mia colf è un geometra.

Siccome sono un architetto, i geometri sono i migliori amici dell'uomo.

Siccome io sono un architetto e tu un ingegnere, sono più simpatico di te.

Siccome sono un architetto, cogli ingegneri si parla solo a numeri e grafici... possibilmente in bianco e nero.

Siccome sono un architetto, per gli ingegneri il cemento armato è pane quotidiano. Si, ma ci manca la Nutella!

Siccome sono un architetto, non sono razzista. Sono loro che sono ingegneri!

Siccome sono un architetto, conosco almeno due lingue e 15 dialetti:quelli degli operai che vedo in cantiere.

Siccome sono un architetto, lavoro anche 10 giorni di fila 24 ore su 24,ma poi ho diritto a 37 ore di sonno continuato e un mese e mezzo di vacanza.???!!!!

Siccome sono un architetto, quando ne incontro un altro parlo solo di architettura fino a quando fa buio, sono tutti andati via, ho una sete boia e mi scappa la pipì.

Siccome sono un architetto, parlo di architettura anche da solo, mi rispondo, mi polemizzo e mi do del postmoderno senza più rivolgermi la parola per una settimana. Ma poi mi riappacifico ……….

Siccome sono un architetto, sono abbonato a Domus, l'Arca, Lotus eCasabella, mentre tu a Brava Casa: si vede che non sei un architetto!

Siccome sono un architetto, leggere "El Croquis" fa molto figo.

Siccome sono un architetto, temo che i miei figli saranno architetti.

Siccome sono un architetto, spero che i miei figli saranno architetti così risparmio sui disegnatori in studio ….

Siccome sono un architetto, ogni cosa che non ho progettato io ha qualcosa che non va.

Siccome sono un architetto, alla prossima mostra su Kandinsky DEVI venirci con me!

Siccome sono un architetto, Minicad, Autocad, Supercad... ma volendo so anche disegnare a mano!

Siccome sono un architetto la mia casa e' piu' bella della tua.

Siccome sono un architetto quando sbaglio un muro ci pianto davanti dei rampicanti.

Siccome sono un architetto so fare le radici quadrate.

Siccome sono un architetto mi arredo anche la tenda in campeggio.

Siccome sono un architetto al posto del cavallo dei pantaloni ho una volta a botte….

Siccome sono un architetto mi vesto come un travestito anni '70…….

Siccome sono un architetto non disegno strade ma "curo l'arredo urbano".

Siccome sono un architetto non mangio come un maiale (come effettivamente faccio), ma sto facendo uno cofee-break…...

Siccome sono un architetto, il cliente ha sempre ragione quando ………non vuol fare l'architetto.

Siccome sono un architetto, le donne mi chiedono sempre consigli sul colore delle scarpe da mettere. Mai su quello della lingerie!

Siccome sono un architetto, le donne mi si squagliano ai piedi quando scarabocchio qualcosa su un kleenex.

Siccome sono un architetto, passo tutto il giorno a scarabocchiare qualcosa sui kleenex.

Siccome sono un architetto, anticipo sempre i tempi... Ad esempio, so che fra un minuto mi manderai affan…….!

Ronin :
essere laureati non è affatto necessario per fare l'arredatore. Quindi non credo che abbiano commesso chissà che sgarbo omettendo il titolo. Capisco che possa essere seccante, ma non confondiamo con il falso ideologico (dich. di essere iscritti all'albo senza esserlo), che è un reato penale piuttosto grave.
lorenzo :
Premesso che tu hai tutto il diritto di fare quello che vuoi permettimi di pensarla in maniera diversa da te.
Mi fa piacere che sei pienamente d'accordo con chi ti da ragione mentre snobbi gli altri.
Allora mi chiedo?
Perchè ci hai chiesto il parere?
Per essere rassicurata di essere nel giusto?

Non entro nel merito di altre questioni che hai esposto per non essere eccessivamente critico, visto che non accetti il dialogo.
mansa :
bella già stampata meglio riderci su!
pigmentus :
..cari colleghi..vi inviterei ad essere più "morbidi"...di gente che se la "tira" è pieno il mondo...ma non mi pare sia il caso di "sparare a zero" su LD in questo modo....
Arch_ino :
Divertentissimo Pigmentus!!! Credo il nocciolo della questione sia proprio alla base... LD l'intestazione del tuo intervento è "Titolo professionale"... beh per quanto possa apparirti strano data la tua esperienza nel settore... i sacrifici negli studi... se non sei abilitata non hai nessun "Titolo professionale" ma hai un "Titolo accademico"... dunque per la legge non sei una professionista (nonostante sei evidentemente una persona competentissima). Rivendicare l'omissione di un titolo per un iscritto ad un albo professionale sarebbe già una cosa imbarazzante... poi per te che non risulti nemmeno una professionista mi pare davvero un pò troppo campato in aria. Ti capisco umanamente, ma le normative non stanno dietro ad "i moti dell'animo". Questo te lo dice un architetto IUNIOR che vede il suo titolo e la sua professionalità aggredita dai colleghi stessi, dai professori che lo hanno esaminato e da quanti dovrebbero tutelare la deontologia... credimi se non sai impugnare le leggi e soprattutto se non sei consapevole delle tue capacità diventa kleenex anche quello che è dice la legislazione... Pace e bene a tutti.
miele :
bella...bella bella....
e con questa di pigmentus mettiamoci una pietra sopra!
baci a tuttiii...
patty :
sei un mito....
proprio bella...bella...e bella....
...quella della Nutella, poi.....
elisabetta :
cara LD, personalmente ho una visione pratica del problema insorto.
Mi sembra corretto ipotizzare che il tuo datore di lavoro, signor arredatore,non desideri essere "oscurato" da una laureata.
Dottoressa te e Signor "pinco" lui? Giammai!Lo studio è suo e così tu "sarai" una sua collaboratrice (la scudiera). Magari regolati su questa frequenza per evitare delusioni personali nel rapporto che intratterai.
LD :
Per Elisabetta: hai capito il problema. Era esattamente questo il dubbio che mi era sorto, anche alla luce di suoi atteggiamenti nei miei confronti (come, peraltro, nei confronti delle altre persone che lavorano con lui) notati nei primi giorni di lavoro.

Per Lorenzo e altri: hai tutto il diritto di pensarla in maniera diversa da me, ma non di offendermi con i tuoi giudizi fatti sulla base di poche righe lette, perchè dando per scontato (insieme a Cecco e altri) che mi sono appena laureata e che non ho mai lavorato, e che in altre parole sono una montata che si crede chissa chi , questo hai fatto, avete fatto, tu e altri ! Ma cosa ne sai tu di me ? E poi fammi capire a quale dialogo dovrei essere aperta ? A quello di chi mi sbeffeggia, deride, insulta ? Dimmi Lorenzo voi che lezione di umiltà mi avete dato ? Quella per cui voi avete il diritto di offendermi e io non c'è l'ho di difendermi ? Ma hai letto quello che anche altri hanno scritto ? Faccio una domanda, chiedo un parere, e sottolineo un parere, su una questione anche stupida, ma che ne coinvolge altre che non mi dilungo a trattare qui, e per tutta risposta me ne sento dire di tutti i colori e vorreste anche che me ne stessi zitta, o che acconsentissi a darvi ciecamente ragione ! E la vostra di umiltà dove sta ? O forse per voi questo discorso non vale ?
Lo ripeto un'ultima volta, a te e ad altri, compreso Arch_ino, che è uno dei pochi ad aver usato toni moderati nei miei confronti, ma che ha usato termini come "competentissima" con chiara ironia: non ho nessuna pretesa di essere considerata competentissima, neanche di essere competente, figuriamoci, in un lavoro, poi, in cui non se ne sa mai abbastanza anche a cent'anni, e se anche lo fossi (competente) francamente non me ne fregherebbe nulla di dichiararlo al mondo, ma visto che si mette in dubbio il fatto che abbia messo il naso fuori di casa fino al giorno della laurea (che, ripeto, non è avvenuto esattamente ieri) volevo semplicemente dire che ho realmente avuto la possibilità di lavorare già da prima di laurearmi, ho praticamente passato la vita a sentire cazziatoni terrificanti (spero ammetterete che non conosci la mia vita), e non ci sono mai stati problemi, li si accettano perchè aiutano a crescere, a imparare, sono stata sottosottopagata, lo sono ancora, più spesso non lo sono per niente, ma va bene lo stesso, anzi non va bene ma funziona così e amen, per ora lo si accetta ancora, ma in tutto questo non mi sono mai sentita mancato di rispetto ! Neanche di fronte ai cazziatoni. Neanche di fronte all' essere sottopagati. Lo si accetta con umiltà (si Lorenzo e C. avete capito bene: con umiltà, visto che non sono quel mostro che avete dipinto. Senza umiltà non ci si laurea e non si lavora, e io ho fatto tutte e due le cose). Forse in questo fino a ora sono stata più fortunata di altri, chissà. Ora: nel momento in cui una persona si arranca il diritto, con il proprio modo di porsi nei miei confronti (per carità non solo dei miei), di annullare il percorso accademico svolto come una perdita di tempo, e considerare il mio titolo come un'inutile orpello da non tenere in considerazione, perchè tanto non serve, lui non c'è l'ha ma è lo stesso più furbo degli altri ( il messaggio è questo se non lo avete capito), e lo ribadisce e sottolinea con degli stupidi biglietti (questo è il vero problema Lorenzo, il principio con cui vengono fatte le cose, non l'oggetto in sè), considerando anche che al mondo ci sono persone che hanno la sfacciatagine di dichiarare titoli che non hanno, e campano lo stesso (anche nel settore dell'architettura se non lo sai), bè io li mi sento mancata di rispetto e finisco col perdere la pazienza ! A tutto c'è un limite ! Ma come, io devo rispettare gli altri e gli altri non devono rispettare me ?
E mi sento ancora più offesa proprio perchè non sono una ragazzina, e ho già avuto e ho delle esperienze lavorative, in studio di altri e per conto mio, anche se piccole, anche se non posso permettermi uno studio mio e non diventerò mai importante ! Guarda che il fatto che molti accettino passivamente tutto quello che gli viene propinato nel mondo del lavoro non vuol dire che lo debbano fare tutti !
Ma la cosa peggiore è che in questa sede la maggioranza di voi, architetti (ma ne siete sicuri?) hanno avuto il fegato di dire che per questo sono una presuntuosa, una montata, un'arrogante ! Cioè fatemi capire: uno fa tanti sacrifici per arrivare a prendere uno straccio di titolo, quando la verità è che sarebbe stato più semplice fare altro, e poi si deve sentir dire che non ha il diritto di usarlo perchè se lo fa è montata ? Toglietemi una curiosità ma quando voi vi presentate a un possibile cliente cosa gli dite che fate i fiorai ? (con tutto il rispetto per i fiorai). E sempre secondo il vostro illuminato giudizio quando potrei usarlo, solo con l'abilitazione ? Tra cent'anni ? Mai ? O forse solo voi avete il diritto di dire di essere architetti o dottori o quello che è? E se anche fosse che io sono orgogliosa del mio titolo e lo volessi far sapere al mondo intero (anche se vi assicuro che non vado certo in giro a sbandierarlo), che male c'è ? Che male c'è a far sapere che il lavoro che si dovrebbe (e uso il condizionale) fare è uno dei lavori più belli del mondo ? E questo il rispetto che avete per voi stessi, per gli sforzi che avete sicuramente fatto per arrivare dove siete e per il vostro lavoro ? Ma stiamo scherzando ?

E con questo spero che la questione sia chiusa una volta per tutte !
lorenzo :
Visto il tuo lungo e sentito discorso, sul quale in vari punti posso anche convenire con te, permettimi di darti un consiglio prima di tutti.
Qui siamo su un forum dove davanti ad uno schermo di computer varie persone si scambiano opinioni varie sulla nostra professione e le sue sfaccettature.
Ma rimane sempre un forum.
Per cui non prendere quelle che tu chiami accuse nei tuoi confronti come se fossero degli insulti diretti dati dalla tua migliore amica. Mantieni un tono più distaccato.
Questo perchè nessuno conosce nessuno, ed io quindi non conosco te; e io, come gli altri, mi sono limitato a rispondere interpretando i tuoi post.
Effettivamente, non conoscendoti e leggendo il tuo post, chiunque ti catalogherebbe come una neolaureata; non riguarda te ma sono molti i neolaureati che prendono sonore sberle quando si presentano a lavorare, essendo convinti di essere dei padreterni (ovviamente non mi stò riferendo a te). Quindi questa è stata la più o meno unanime risposta da persone che credo che hanno superato questa fase.
Scusami se ti sei sentita derisa.
Visto e considerato che:
il tirocinio gratis va per la maggiore
se ti va bene prendi 1000 euro al mese
i bandi pubblici li vincono sempre gli stessi essendo tagliati tutti quelli che non hanno qualcuno alle spalle,
è parso a tutti poco significativo il fatto di mettere un dott.arch. sul biglietto da visita, visto che tanto si viene considerati alla stregua delle colf.
E comunque ti sei un pò risposta da sola (sto sempre interpretando): il rapporto che tu hai intrapreso ha preso una brutta piega per varie situazioni che a te non stanno bene e quindi, avvelenata, punti il dito sul problema dei biglietti da visita sapendo che alla fin fine, se venissi rispettata, se guadagnassi di più ecc, ci passeresti sopra.
Prendilo come un messaggio di pace, se mai siamo stati in guerra.
Ciao
pigmentus :
..e ...visto che anche stamattina mi sento un po' goliardico....per par condicio con gli ingegneri tanto vituperati...leggete quà...

SICCOME SONO UN INGEGNERE...

Siccome sono un ingegnere rompo i coglioni.

Siccome sono un ingegnere ho la flessibilità mentale di una parete di granito.

Siccome sono un ingegnere…. io ho ragione e tu architetto…. hai torto.

Siccome sono un ingegnere le cose si possono fare in una maniera sola. La mia. E' la sola giusta perché io sono ingegnere. E se tu sei un altro ingegnere e la faresti in un altro modo vuol dire che….. già cosa vuol dire?? Ma non importa perché... ...siccome sono un ingegnere non ho mai dubbi, non mi faccio mai domande, nemmeno quelle tecniche, perché io, siccome sono un ingegnere, non ho più bisogno di studiare nulla.

Siccome sono un ingegnere tutto quello che non è ingegneria è una cazzata.

Siccome sono un ingegnere io sono il migliore.

Siccome sono un ingegnere tu devi fare le cose che ti dico io, quando lo dico io e soprattutto come lo dico io. Come, tu sei…. il capo... o cazzo !! Ma non importa, perché tu non sei un ingegnere. Cosa vuol dire "licenziato"? Io sono laureato, anzi iscritto all'albo. La licenza media la ho presa tanti anni fa, anni di faticoso studio prima di diventare, finalmente, ingegnere, cosa che Lei non è. Cosa vuol dire… "fuori dai coglioni ????". Fuori di quanto? E in quanto tempo? E quanti sono i coglioni ? Di che dimensione? Di che colore? Siccome sono un ingegnere la precisione è tutto.

Siccome sono un ingegnere la fantasia... la fantachè ?? ..Ahhh…è un'aranciata…?

Siccome sono un ingegnere, anche l'amore è solo un fatto tecnico. Anzi, spostati di 7,12 cm più a destra. Cosa dici, cara, mi lasci? Ma è impossibile! Lasciare un ingegnere ???

Siccome sono un ingegnere non ho più letto un libro tecnico in vita mia. Una volta che uno è ingegnere, cosa deve sapere di più?

Siccome sono un ingegnere il tubo della lavatrice lo riparo io.

Siccome sono un ingegnere oggi sono troppo occupato per riparare il tubo della lavatrice.

Siccome sono un ingegnere se la lavatrice, dopo che la ho riparata io, non funziona ancora, vuol dire che l' hanno progettata male. Sicuramente non era un ingegnere.

Siccome sono un ingegnere, chiunque non lo sia è un idiota….

Siccome sono un ingegnere, l'unica cosa che importa è "quanto costa"?

Siccome sono un ingegnere non mi chiedo mai perché... anche perché se me lo fossi chiesto, non sarei un ingegnere.

Siccome sono un ingegnere so’ calcolare tutto….anche quanto rompo i ciglioni….!


patty :
ma ora mi aspetto quella sul geometra!!!!
pigmentus :
..ed eccoti accontentata....forse mi proporrò a quelli di Zelig Circus....poi basta però....

L'Architetto è una persona che possiede alcune nozioni su un gran numero di argomenti e che a poco a poco possiede sempre meno nozioni su un numero sempre maggiore di argomenti fino a quando NON SA PRATICAMENTE PIU' NIENTE A PROPOSITO DI TUTTO!

L'Ingegnere è una persona che possiede molte nozioni su un numero limitato di argomenti e che a poco a poco possiede sempre più nozioni su un numero sempre minore di argomenti fino a quando SA PRATICAMENTE TUTTO A PROPOSITO DI NIENTE.

Il costruttore sa tutto su tutti gli argomenti ma a lungo andare non sa più niente stando a contatto con gli Architetti e gli Ingegneri.

Per fortuna ci sono i Geometri che, non sapendo niente fin dall'inizio, non si sono mai preoccupati di avere alcuna nozione su qualcosa.

patty :
...è che sto leggendo ai colleghi....ingegneri, architetti e geometri....e ci stiamo rotolando dalle risate.....
...ed il comico...è che tutti più o meno ci si ritrovano.....
grazie per le risate da parte di tutti noi....
pigmentus :
....se non dovessi avere fortuna come architetto....proverò la carriera di ...comico...
shima :
bellissime storie!!!!!!!
per LD:la professionalità non è una riga su un biglietto da visita, nei paesi anglofoni il dottore è solo il medico, gli altri sono signori,che ti cambia?
miele :
sei veramente fantastico....io fossi in te un saltino a zelig lo farei.....magari arrotondi!!!
Grazie mille per le risate....
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