Campanellino : [post n° 75804]

intervento sulle strutture

In genere come deve operare un architetto che esegue un progetto di ristrutturazione che prevede anche piccoli interventi strutturali?
Voglio dire: se il progetto prevede ad esempio la costruzione di un soppalco oppure la foratura di una soletta per realizzare una scala...è necessario, oltre alla DIA, un progetto specifico solo per gli interventi sulle strutture?
Se si, chi firma questo progetto? Necessariamente uno strutturista o può firmarlo anche l'architetto stesso, previa eventuale consulenza di uno strutturista?

Può essere sufficiente anche solo la consulenza dell'impresa che esegue i lavori, nel caso si tratti di un'impresa che ha già realizzato lavori analoghi?

Lo stesso problema si pone ad esempio nell'isolamento dei sottotetti: chi valuta se i travetti esistenti sono idonei all'aggrappaggio dello strato isolante e di controsoffittatura?
Magari sono problemi inesistenti e sono io che sono paranoica....ma è che non ho molta esperienza e non mi sento affatto sicura all'idea di firmare un progetto che, per quanto semplice sia, va a toccare le strutture di un edificio!!!
massimiliano :
Capisco benissimo le tue preoccupazioni ma perdonami...ma che cosa cura l'architetto se non questi aspetti? il colore della scala?
tante persone, in questo sito hanno, hanno tanto decantato anni di duro studio, superiorita' rispetto a geometri e architetti junior...e poi siamo a questi quesiti?
perdonami, nulla di personale ma non credi che a volte e' meglio dire: no grazie, che vivere l'angoscia di questi dilemmi?

cecco :
abilitato puo' firmare progetti di strutture.

Il problema sta nel saper fare i calcoli e nell'assumersi la responsabilita' della loro correttezza

Che centra l'impresa, sei tu che fai i calcoli,tu li firmi tu ti assumi la responsabilita' e l'impresa deve eseguire il progetto a regola d'arte, perche non riguardi i manuali per l'esame di stato? se ti hanno abilitato certe cose dovresti saperle. Oppure hai studiato a pappagallo?
Campanellino :
Scusate ma non capisco il perché di tanta acidità...ho appena 28 anni e non sono certo un architetto con esperienza, né tantomeno posso vantare chissà quale consumata professionalità. E' la prima volta che mi trovo ad affrontare un progetto di questo tipo e informarsi a dovere mi sembra il minimo...stavo solo chiedendo un'indicazione riguardo le responsabilità in gioco e le pratiche da presentare.
Sinceramente trovo più responsabile porsi certe domande, per quanto banali possano essere, piuttosto che firmare progetti in modo superficiale come fanno in tanti, senza neanche rendersi conto delle problematiche in questione (cosa che avrei benissimo potuto fare anche io senza andare a chiedere umilmente consiglio ai colleghi più anziani).
massimiliano :
campanellino a 28 anni? ma allora sei gia' una campana!
dai sorridi! non intendevo dubitare della tua professionalita' volevo solamente dirti che a volte e' meglio collaborare con un professionista piu' "stagionato" e dividere glorie e profitti (ma imparando) che non rischiare di bruciarsi il nome difronte ad un cliente che, da pagante, pretende giustamente una consulenza da un professionista.
E approposito di campane...per fare questo lavoro bisogna farsi un "batacchio' cosi!
(ma come mi vengono)
matteo :
un architetto può fare tutto quello.
se non ti senti sicura, ma vuoi imparare il mestiere, svolgi i tuoi calcoli e stendi la tua idea di progetto, poi fai controllare il tutto da uno strutturista (non dall'impresa), a mò di revisione come in università. non è detto che ne sappia più di te nella teoria, perchè d'altronde quella è, ma nella pratica forse sì e ti potrebbe consigliare. quando ti dà l'ok, sistemi il tutto, firmi il progetto e te ne assumi la responsabilità.
in questa maniera la prossima volta puoi agire in totale indipendenza.
altrimenti, se ti trovi in totale panico, manda i dati di progetto ad uno strutturista che te lo risolva e ti firmi i calcoli.

gae :
confermo quanto ti dice Matteo, in più tieni conto che per le opere strutturali (cementi armati e strutture in ferro) devi depositare i calcoli firmati in comune (ex genio civile), mentre per le strutture lignee questo non occorre. Quindi per per il soppalco e per la foratura della soletta dovrai depositare i calcoli.
Campanellino :
OK, appurato che per il momento devo trovare una persona che abbia la competenza per firmare questi piccoli calcoli (nel mio caso per la foratura di una soletta).

Però, dato che col tempo vorrei acquisire anche io un po' più di competenza nel campo delle strutture... mi sapreste consigliare un buon testo sull'argomento?
In particolare non sono tanto i calcoli delle strutture ex novo che mi creano problemi, quanto invece l'intervento su strutture esistenti nei casi di ristrutturazione: la valutazione dello stato delle strutture esistenti e soprattutto l'intervento su di esse senza comprometterle (come ad esempio la foratura della soletta) e lo studio di sistemi per agganciarsi ad esse con nuove strutture...........esiste un manuale che può aiutare a fare un po' di chiarezza su tutto ciò o e tutta roba che si può imparare solo con l'esperienza???
cecco :
ma non credo che tale manuale esista, poiche l'argomento e' estremamente vasto e si avvicina molto al restauro vero e proprio: io consigierei un master (se ti va ti interessa e ovviamente hai tempo)perche in quella sede ti possonodare una formazione appropriata.
Certo tutto dipende da quello che andiamo a toccare, ma sapere che nel primo dopoguerra a Roma a monteverde si usava il filo spinato per armare le strutture non te lo dira' nessun manuale ma la cultura generale hai
comiunqu prova a cercare sui manuali di restauro
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