heidi : [post n° 76225]

oneri

ciao, avrei bisogno di farmi chiarezza sugli interventi per i quali non sono dovuti i contributi commisurati all'incidenza delle spese di l'urbanizzazione primaria e secondaria e costo di costruzione.
La bucalossi (legge n.10/1977)per l'articolo 9 è stata abrogata dal testo unico n380/2001, dove però nell'articolo 17 si parla solo di riduzione o esonero dal contributo di costruzione, ma le urbanizzazioni?
Inoltre dove ritrovo scritto che le opere di manutenzione straordinaria non si paga nessun tipo di onere?
grazie
delli :
dal testo unico:
art 10 - interventi subordinati a permesso di costruire
a_nuova costruzione
b_ristrutturazione urbanistica
c_ristruttura zione edilizia
(non c'è la manutenzione straordinaria...)
art. 11 - caratteristiche permesso di costruire
1_ ...
2_... è irrevocabile ed è ONEROSO ai sensi dell'articolo 16
...
art. 16 - CONTRIBUTO PER IL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE
non lo riscrivo tutto: leggilo bene che è tutto scritto lì
bye bye
Campanellino :
ciao delli, ho disperatamente bisogno di un parere più esperto del mio:

Per la ristrutturazione che sto seguendo (collegamento di appartamento con solaio non abitabile al piano superiore) in UT mi hanno detto che bisogna pagare il costo di costruzione. Io ho spulciato il testo unico, la legge regionale 12/05, ecc... ma mi sembra proprio che questo tipo di intervento non richieda il pagamento di oneri (sebbene limitati al costo di costruzione e non agli oneri di urbanizzaizone) tu che dici?
Più precisamente mi hanno detto che, siccome la superficie del solaio non è abitabile, il costo di costruzione sarà da calcolare solo sul 60% di detta superficie...

Ho paura che abbiano inteso questo intervento come un "ampliamento" ma da quel che ho capito la normativa intende come ampliamenti, e quindi soggetti a oneri, quelli che avvengono con costruzione di qualcosa di nuovo, non quelli che derviano da fusioni.

E' corretto che mi chiedano il contributo di costruzione se io non devo costruire nulla? Non devo realizzare un ampliamento, non modifico il volume, nè la sagoma, ecc ecc.... L'appartamento e il solaio esistono già, io mi limito solo a collegarli....
delli :
ciao camp
a mio avviso hanno ragione di chiederti il costo do costruizone...
allora: se il tuo solaio non era praticabile o agibile significa che la sua superficie non era mai stata pagata (ceme cc e non come oouu)...
ora tu lo rendi locale aggiunto di un appartamento quindi la sua superficie "genera" costo di costruzione, nella misura del 60% perchè è una snr e non una su...
attenzione comunque anche alla verifica della classe dell'edificio perchè, magari, andando ad aggiungere quella superficie ti cambia il rapporto su/snr e, magari, anche l'incremento della Sc (quindi anche la maggiorazione del costo di costruzione)
bey bye
Campanellino :
...adesso mi sento molto più sollevata, se non altro so di non essere nelle mani di un tecnico incompetente!
A presto e buon lavoro!!!!!
Camp :-)
Campanellino :
scusa delli se ti rompo ancora,
ho delle difficoltà a calcolare il costo di costruzione....la SU dell'appartamento è 78mq, la SNR del solaio è 18mq....dopodiché???????
In comune mi hanno detto che il costo base è 319,65 €/mq, da rivalutare a seconda della categoria dell'edificio.....
delli :
modello:
[wikiArchipedia: ?page=Costo+di+costruzione+-+modello+DM+10%2f5%2f77]

allora su= 78 ... snr=18 ... sc=78+(18*60%)=88.80mq
costo costruzione = 319,65 x M (maggiorazione che dipende dalla classe... nel tuo caso, se non hai altre unità immobiliari è 0... in teoria andrebbe calcolata sull'intero edificio)
contributo... dipende da classe, tipo intervento, dimensione comune (vedi modello)...
bye bye
Campanellino :
ciao delli, sto provando ad usare le tue tabelle...
ho inserito 78 nel foglio RIEPILOGO SDF e 18 nel foglio RIEPILOGO PROGETTO..è corretto? Ammettendo di non dover applicare alcuna maggiorazione...c'è qualche altro dato da inserire?

Comunque questa cosa di pagare gli oneri di costruzione per una superficie già esistente ancora non mi torna....io ho inserito 18mq nella scheda PROGETTO come se avessi costruito 18mq di roba in più, ma in realtà si tratta di un locale già esistente, solo che vi si accede dal passaggio condominiale comune.
E poi non riesco a capire perché e in che modo la superficie dell'appartamento influisce sul costo...
delli :
tu devi inserire:
su=78 nel riepilogo sdf
su=78 + snr=18 nel riepilogo progetto...

quindi la tua differenza sarà di 10.8 mq sulla quale applicare la % di contributo...
sempre che, appunto non hai altre superfici (tipo se sei in un condominio)
per il locale esistente... non conta se è esistente o meno ma se è stato pagato oppure no...
non è un caso così raro... capita anche in interventi fatti con prg superati.. magari il nuovo strumento calcola una spl che il vecchio non contava e tu ti trovi a dover pagare un volume già esistente solo perchè hai fatto un intervento anche minimo...
bye bye
Campanellino :
ho capito...però, stando a quello che mi si presenta come stato di fatto, io dovrei compilare la scheda STATO DI FATTO con su=78 + snr=18, quindi non ci sarebbe alcuna differenza tra sdf e progetto!!!

Insomma ciò che non mi è chiaro è: il modo in cui è strutturata la scheda ha senso nel caso di ampliamenti veri e propri, in cui è ben definibile cosa risulta nello sdf e cosa viene aggiunto con il progetto. Però nel caso di interventi su superfici esistenti su quali basi si stabilisce che i miei 18 mq non sono stati già pagati??? Ovvero: su quali basi io determino quali superfici vanno conteggiate nello stato di fatto e quali nel progetto??? Basta il fatto che una superficie sia una snr perché debba essere conteggiata nel progetto? Non potrebbe essere stata già pagata? Dipende dal fatto che quando è stata costruita la casa quel tipo di superficie non si pagava e adesso si?

Scusa se ti assillo ma ci tengo a capire bene la questione!
delli :
scusa il ritardo nella risposta ma... mi ero persa il post...
comunque:
solitamente (ma tieni presente che... come sempre... ogni comune fa x se) se quella superficie non era precedentemente accessibile viene ora contata nella snr come snr di progetto, rispetto a prima che non era, appunto, nulla, nè snr nè su (in quanto non accessibile)
oppure, a volte mi è capitato, che per interventi che variavano la consistenza delle u.i. (tipo locali accessori prima non della u.i.) mi venisse chiesto il pagamento della extra superficie, oppure il calcolo della classe dell'edificio per poi applicare la % di contributo al cme, anche se di fatto snr era e tale resta...
ma, solitamente solo in casi di edifici ante 1977 (quindi prima dell'onerosità degli interventi)
insomma: la confusione regna sovrana... spero sia un po' più chiaro...
bye bye
Campanellino :
Delli ma cosa intendi per "non accessibile"? Il locale sottotetto attualmente è accessibile, solo che per raggiungere l'attuale porta di ingresso devo passare dal corpo scala condominiale, da cui accedo al corridoio con tutti i solai dei vari condomini...
Oltre tutto nell'ultimo accatastamento l'appartamento e il sottotetto sono identificati dallo stesso subalterno, quindi il solaio è a tutti gli effetti già un locale di pertinenza dell'abitazione...
Insomma, se bisogna pagere gli oneri di costruzione potrebbe essere dovuto al fatto che l'edificio è stato costruito ante 1977, cosa che comunque il tecnico comunale non poteva sapere o che comunque non mi ha chiesto!!

Bha! Stamattina comunque ho provato a chiamare in comune per chiedere altre spiegazioni ma il tecnico non c'era...riproverò al più presto!!!

Ultimo chiarimento: non ho capito in base cosa si determina la classe dell'edificio per definire la maggiorazione da applicare al costo...non c'entra niente conla categoria catastale vero??
delli :
ma... da come lo metti tu non mi sembra che il comune possa avere la possibilità di chiederti il pagamento della snr... comunque... boh...
la classe dell'edificio non c'entra nulla con la classe catastale... sono due cose totalemente diverse:
la prima la determini compilando il modello di cui al dm del 1977 (quello che ti ho segnalato)... in sostanza computi la su e la snr, poi, in funzione del rapporto tra le su delle singole u.i. con il totale, il rapporto tra snr e su e la presenza di altre "caratteristiche" ottieni degli incrementi (i1+i2i+3) che, incrociati con le maggiorazioni ad esse associate, ti derminano la classe dell'edificio e la maggiorazione del costo di costruzione base (valore che dipende da comune a comune)
bye bye
Campanellino :
...sto cominciando ad assimilare questo argomento ostico degli oneri!!! Grazie ancora per la disponibilità!!
Dunque...dalla compilazione della famosa scheda gli incrementi i1 e i2 mi vengono =0 però non mi è molto chiaro come determinare il valore di i3.
Ho cercato sul decreto all'art.7 (a cui fa riferimento appunto la tabella 4 per la determinazione di i3) per capire cosa si intende per "particolari caratteristiche" ma non ho trovato risposta...nell'ultimo colloquio che h avuto con l'UT mi hanno detto che un fattore da considerare è ad esempio un'altezza interna >270, cosa che nel mio caso si verifica (ma solo nell'appartamento). Poi però non mi è chiaro come compilare la tabella 4!!!
Significa che se di "particolari caratteristiche" ne ho solo una (ad esempio h>270) ricorre l'ipotesi n°2, quindi i3=10%?
Ma dove è scritta la lista delle "particolari caratteristiche"? Queste caratteristiche si considerano solo per la superficie sulla quale si pagano gli oneri o su tutta la superficie di intervento (appartamento+ sottotetto)?
delli :
nel caso di un incremento per particolari caratteristiche (una vale l'altra... numeri interi che si sommano) pari a 1 la tua i3 diventa = 10 (ovvero il 10% come da art 7) quindi la tua maggiorazione (M) risulta del 5% e, pertanto, il costo di costruzione (circa 333€/mq a seconda dei comuni) lo moltiplichi per 1,05 (ovvero incremento del 5% - M)

le caratteristiche si applicano all'intero edificio sul quale fai il calcolo della classe...

ti allego il testo del DM LLPP 10/05/1977:

Decreto Ministeriale Lavori Pubblici n. 801 del 10 maggio 1977
pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 maggio 1977, n. 146

Determinazione del costo di costruzione di nuovi edifici
1. Costo unitario di costruzione.
Il costo di costruzione dei nuovi edifici, riferito a metro quadrato di superficie è pari all'85 per cento di quello stabilito con D.M. 3 ottobre 1975, n. 9816, emesso ai sensi dell'art. 8, L. 1° novembre 1965, n. 1179. (nota 2)

2. Superficie complessiva (Sc.).
La superficie complessiva, alla quale, ai fini della determinazione del costo di costruzione dell'edificio, si applica il costo unitario a metro quadrato, è costituita dalla somma della superficie utile abitabile di cui al successivo art. 3 e dal 60 per cento del totale delle superfici non residenziali destinate a servizi e accessori (Snr), misurate al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci e vani di porte e finestre (Sc = Su + 60 per cento Snr).

Le superfici per servizi ed accessori riguardano:

a) cantinole, soffitte, locali motore ascensore, cabine idriche, lavatoi comuni, centrali termiche, ed altri locali a stretto servizio delle residenze;

b) autorimesse singole o collettive;

c) androni di ingresso o porticati liberi;

d) logge e balconi.

I porticati di cui al punto c) sono esclusi dal computo della superficie complessiva qualora gli strumenti urbanistici ne prescrivano l'uso pubblico.

3. Superficie utile abitabile (Su).
Per superficie utile abitabile si intende la superficie di pavimento degli alloggi misurata al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e di balconi.

4. Edifici con caratteristiche tipologiche superiori.
Ai fini della identificazione degli edifici con caratteristiche tipologiche superiori a quelle considerate dalla legge n. 1179 del 1° novembre 1965, per le quali vanno determinate maggiorazioni del costo unitario di costruzione non superiori al 50 per cento, si fa riferimento agli incrementi percentuali di detto costo stabiliti nei successivi articoli 5, 6 e 7 per ciascuno dei seguenti elementi:

a) superficie utile abitabile (Su);

b) superficie netta non residenziale di servizi e accessori (Snr);

c) caratteristiche specifiche.

5. Incremento relativo alla superficie utile abitabile (i1).
L'incremento percentuale in funzione della superficie è stabilito in rapporto alle seguenti classi di superficie utile abitabile:

1) oltre 95 metri quadrati e fino a 110 metri quadrati inclusi: 5 per cento;

2) oltre 110 metri quadrati e fino a 130 metri quadrati inclusi: 15 per cento;

3) oltre 130 metri quadrati e fino a 160 metri quadrati inclusi: 30 per cento;

4) oltre 160 metri quadrati: 50 per cento.

Per ciascun fabbricato l'incremento percentuale relativo alla superficie utile abitabile, è dato dalla somma dei valori ottenuti moltiplicando gli incrementi percentuali di cui al precedente comma per i rapporti tra la superficie utile abitabile degli alloggi compresi nelle rispettive classi e la superficie utile abitabile dell'intero edificio.

6. Incremento relativo alla superficie non residenziale (i2).
L'incremento percentuale in funzione della superficie per servizi ed accessori relativi all'intero edificio, è stabilito come appresso con riferimento alla percentuale di incidenza della superficie netta totale di servizi e accessori (Snr) rispetto alla superficie utile abitabile per edificio (Su):

oltre il 50 e fino al 75 per cento compreso: 10 per cento;
tra il 75 e il 100 per cento compreso: 20 per cento;
oltre il 100 per cento: 30 per cento.
7. Incremento relativo a caratteristiche particolari (i3).
Per ciascuna delle caratteristiche appresso riportate l'incremento è pari al 10 per cento;

1) più di un ascensore per ogni scala se questa serve meno di sei piani sopraelevati;

2) scala di servizio non prescritta da leggi o regolamenti o imposta da necessità di prevenzione di infortuni o di incendi;

3) altezza libera netta di piano superiore a m 3,00 o a quella minima prescritta da norme regolamentari. Per ambienti con altezze diverse si fa riferimento all'altezza media ponderale;

4) piscina coperta o scoperta quando sia a servizio di uno o più edifici comprendenti meno di 15 unità immobiliari:

5) alloggi di custodia a servizio di uno o più edifici comprendenti meno di 15 unità immobiliari.

8. Classi di edifici e relative maggiorazioni.
Gli incrementi afferenti a ciascuno degli elementi considerati negli articoli 5, 6 e 7 si sommano ai fini della determinazione delle classi di edifici.

Le classi di edifici e le relative maggiorazioni di costo di cui al secondo comma dell'art. 6 della legge 28 gennaio 1977, n. 10, sono così individuate:

classe I: percentuale di incremento fino a 5 inclusa: nessuna maggiorazione;

classe II: percentuale di incremento da 5 a 10 inclusa: maggiorazione del 5 per cento;

classe III: percentuale di incremento da 10 a 15 inclusa: maggiorazione del 10 per cento;

classe IV: percentuale di incremento da 15 a 20 inclusa: maggiorazione del 15 per cento;

classe V: percentuale di incremento da 20 a 25 inclusa: maggiorazione del 20 per cento;

classe VI: percentuale di incremento da 25 a 30 inclusa: maggiorazione del 25 per cento;

classe VII: percentuale di incremento da 30 a 35 inclusa: maggiorazione del 30 per cento;

classe VIII: percentuale di incremento da 35 a 40 inclusa: maggiorazione del 35 per cento;

classe IX: percentuale di incremento da 40 a 45 inclusa: maggiorazione del 40 per cento;

classe X: percentuale di incremento da 45 a 50 inclusa: maggiorazione del 45 per cento;

classe XI: oltre il 50 per cento inclusa: maggiorazione del 50 per cento.

9. Superficie per attività turistiche, commerciali e direzionali (St).
Alle parti di edifici residenziali nelle quali siano previsti ambienti per attività turistiche, commerciali e direzionali si applica il costo di costruzione maggiorato ai sensi del precedente art. 8, qualora la superficie netta (Sn) di detti ambienti e dei relativi accessori (Sa), valutati questi ultimi al 60 per cento non sia superiore al 25 per cento della superficie utile abitabile

per altre info... sono qui
bye bye
Campanellino :
Ciao delli scusa se ti rompo ancora su questo argomento ma mi è sorto un dubbio:
ai fini del calcolo degli oneri la scala interna che dovrò realizzare va considerata come "scala di servizio non prescritta da leggi o regolamenti o imposta da necessità di prevenzione di infortuni o di incendi" oppure il termine "particolari caratteristiche" si riferisce alla tolalità dell'edificio, quindi a eventuali scale secondarie a servizio dell'intero edificio? (che nel mio caso non sono presenti)
delli :
la scala nel tuo caso è necessaria per collegare i due piani quindi non la consideri assolutamente come "caratteristica particolare": queste caratteristiche particolari sono degli extra... degli optional che aumentano il valore del fabbricato, francamente mi è capitato di applicarla solo quando ho fatto delle piscine...
bye bye
Campanellino :
...se ho un'altezza di 300 (quando il minimo da regolamento edilizio è 270) non devo considerarla una "particolare caratteristica" perché non è il mio intervento che aumenta il valore dell'immobile ma è una caratteristica già presente?
delli :
yes
bey bye
Campanellino :
Ciao delli...
Il costo di costruzione varia da comune a comune o è lo stesso per tutta la regione?
Dove posso trovare il costo esatto al metro quadro per verificare la cifra che mi è stata detta in UT?
delli :
ciao...
il costo varia da comune a comune... è un valore che viene deliberato e aggiornato mi pare dal consiglio comunale.. .adesso come adesso, in lombardia, dopo i recenti aggiornamenti del costo da parte della regione (che stabilisce il valore medio di riferimento per la regione... lo trovi su www.bosettiegatti.com nella parte della regione lombardia) è una cifra intorno ai 333 euro, spicciolo più spicciolo meno (tieni presente che i comuni si sono visti diminuire i contributi statali di circa il 40% e quindi, di conseguenza, hanno ritoccato al rialzo il loro valori di oneri e costo di costruzione)
bye bye
Fracampa :
Ciao Delli e Campanellino!
Sono per la prima volta alle prese col calcolo del costo di costruzione. Espongo a voi, ormai esperti in materia, il mio problema:
Il progetto di ristrutturazione di cui mi occupo prevede di rendere abitabile una parte di soffitta (con altezza > 1,50 m) e porterà quindi un aumento della superficie abitabile dell'unità da 70 mq a 70+81 mq. Ho cercato di compilare le tabelle che mi ha fornito il Comune, ma concettualmente calcolo il costo come se edificassi l'intera unità! A che punto del calcolo devo inserire l'aumento di 81 mq? Le tabelle parlano sempre di superficie totale, o ho capito male?
Grazie
delli :
devi compilare un modello con lo stato di fatto (senza sottotetto) e un modello con il progetto (con sottotetto che, credo sarà snr, a meno che non lo recuperi come abitabile) poi trovi la differenza tra il costo sdf e il costo prog, applicando la % di contributo relativa alle ristrutturazioni (se nel tuo comune/regione viene prevista)
bye bye
Fracampa :
grazie Delli! Allora devo fotocopiare il modulo e compilarlo due volte, perchè questo che mi hanno dato in Comune chiede solo una superficie! Mi ero persa in un bicchier d'acqua!
E' proprio vero che siete una grande famiglia qui su pA, anzi siamo: faccio domanda di adozione!
Grazie
Ciao
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