pe : [post n° 81221]

300euro/mese

ciao a tutti.
sono da 3 settimane in 'prestazione occasionale'. significa 300euro al mese per ancora 2 mesi (3 mesi in tutto).
avete anche voi iniziato a queste condizioni da laureatiabilitati?
lo zuccherino del 'se ci troviamo bene reciprocamente si passerà ad altro contratto' ve l'hanno somministrato per bene anche a voi?
sinceramente sto imparando abbastanza...ma vorrei sapere come avete iniziato voi...
grazie
uel :
...a me proposero la stessa cifra, riuscii a strappare 500 euri/mese in nero, poi all'inizio del terzo mese però ricordai dell'accordo " un periodo di prova 2-3 mesi" dicendo che la prova era effettivamente finita e che dovevamo capire come andare avanti. Iscritto all'albo, ho aperto P.I. mi offrono 8 euri/ora +iva, ne chiedo 10, ci accordiamo per 8 ma per un periodo limitato...aspettando tempi migliori mi dicono....
Lucio :
ho comninciato con centocinquantamila lire al mese e dopo un pò pensavo anche io che il compenso era inadeguato etc ...
Tuttavia ho continuato a lavorare, impegnandomi anche oltre quanto richiestomi, anche se per alcuni periodi non vedevo neanche quelle poche lire ... ma sono riuscito a trarne grande esperienza e competenza ...
Oggi ho uno studio tutto mio che conduco impegnandomi oltre 12 ore al giorno, sono dall'altra parte della barricata e mi capita spesso di "testare" giovani colleghi che come voi hanno voglia di affacciarsi alla professione ....
ne volete un bilancio:
Gran parte di loro sono preoccupati esclusivamente di stabilire il quantum del compenso e sono capaci solo di utilizzare i software di grafica ma di architettura ne sapevano poco o niente;
qualcuno aveva un pò di volontà ma scarse competenze per cui diventava antieconomico spiegargli cosa doveva fare, aiutarlo a fare, correggerlo e poi .. rifare il tutto perchè completamnte sbagliato ....
Quasi tutti ritengono di essere Architetti a tutti gli effetti e di dover essere trattati come tali ...
Chi vale davvero dopo al massimo un anno prende la sua strada perchè capisce cosa serve per fare il professionista.
Insomma per quanto possa sembrare amaro e cinico per riuscire con il nostro lavoro tutti noi abbiamo fatto gavetta e sacrifici, accettato compromessi e quant'altro è servito a farci acquisire esperienza e competenza ma soprattutto il percorso intrapreso e che continuiamo a seguire ci ha fatto rendere conto di quanto è ridotto il nostro "valore commerciale" quando usciamo dalle Università, valore che chi ha capacità riesce a far crescere con tanto impegno...
Quindi non la prenìdete a male e non giudicate malevolmente i vostri colleghi che vi offrono l'opportunità di conoscere il mondo del lavoro perchè quello che vi danno, quasi sempre, vale molto di più di quello che voi potete dare loro ....
lolo :
al mese esclusi gli straordinari (pagati di piu' e meglio, ne ho fatti molti). Dopo sei mesi ho lasciato per un esperienza all'estero (molto interessante). Del primo lavoro ho imparato:
ad usare bene autocad2d,
a capire cosa e' un esecutivo di un progetto di centinaia di milioni di euro e alcune delle problematiche legate ad un progetto cosi grande
a quanto sono str... certi colleghi della mia zona.
Se cerchi un contratto sicuro fai domanda in qualche ditta o concorso in comune.
Se vuoi fare architettura impara il piu' possibile in quello studio e poi cambia per imparare altro.

nimue :
ma mi permetto di ricordare che, va bene tre mesi a trecento euro al mese ... uno dopo dovrebbe prendere un pò di dimestichezza e "ripagare" del tempo che ha perso, almeno in termini di istruzione di base, il professionista che lo ha addestrato. Molti però se ne approfittano: quanti liberi professionisti non sanno adoperare il cad, il docfa, photoshop etc? Va bene il tempo che si perde inizialmente nell'addestramento, ma dopo con quattro soldi i "boss" guadagnano e il "poveretto" di turno, un pò "sgrossato" viene "sfruttato". Quante volte mi è capitato, da pari a pari, di sentirmi dire che i primi lavori "ma, non so, vedremo se pagarteli, non ci conosciamo ecc.". Alla fine, se si è iscritti all'Albo, si ha p. iva (si fanno cose per conto proprio e/o presso altri studi), se un lavoro non va bene si contesta la fattura, non si viene più chiamati e amen. Scusate lo sfogo di chi, a volte, si è trovato dall'altra parte della "barricata" e, già con un "pò" di esperienza alle spalle, si è sentito fare questi discorsi ...
pe :
x lucio.
non mi credo architetto, credo però che la laurea, l'abilitazione, la conoscenza di autocad pohotoshop 3dstudio illustrator siano 'qualifiche' che già di per se valgono più di 300euro al mese. il mio punto non è pretendere più soldi in nome di competenze che devo ancora apprendere. ma è il pretendere più soldi in nome di competenze che ho già. si deve partire da cifre più alte. 300euro vanno bene ad uno studente lavoratore. non ad un laureato abilitato esperto in 3d render e impaginazione. entrambi non sono architetti...ma entrambi sono persone che hanno 'basi' diverse. e chi sa usare 3d veramente, di certo non ha i problemi nel 'capire' un esecutivo in pianta e sezione (come spesso mi han detto capita a persone poco abituate a certi tipi di rappresentazione e che non hanno mai guardato durante gli anni universitari tavole con particolari costruttivi di una certa complessità) ad esempio. insomma non nego il percorso da fare. ma la valutazione di ciò che già si è già acquisito. una centralinista senza arte ne parte si piglia 800 euro al mese lordi. ecco qual è il problema.. che del mondo del lavoro ci fanno conoscere 10 in cambio di 1000. e 11 in cambio di 2000. perché funziona così: più pretendi e più ottieni. se hai in mano il destino e la passione di chi ti sta sotto.
shima :
secondo me ci si deve vergognare ad offrire cifre così basse a persone che passano almeno 8 ore al giorno ad utilizzare programmi complessi ed a sviluppare il nostro lavoro!
e non mi stancherò di dirlo!
a chi fa le pulizie, e per molte meno ore la settimana e con qualifiche molto più basse, viene offerto abbastanza più di 300 euro al mese.
e non esiste la storia che si perde tempo ad insegnare il lavoro, perchè tanto è tutto guadagnato.
finchè i colleghi che vogliono lavorare presso altri accetteranno queste cifre, i colleghi che assumono collaboratori queste cifre offiranno.
e poi parlano di parcelle e deontologia...
ema :
credo che qualunque lavoro debba consentire
di essere sopra la soglia di poverta calcolata dall`istat.
Lavorare e essere considerati poveri, ritengo abbia dei risvolti
etici ed umani inacettabili.
Se nn ricordo male la cifra per il 2006 e` di ca. 9000/10000 euro all` anno.
Sotto questa soglia si e` considerati poveri, privi di provvedere con dignita` al
proprio sostentamento.
Ci sono paesi nei quali qlc lavoro, qlc mansione nn puo` avere meno di una certa
retribuzione oraria...proprio per considerare il lavoro come mezzo
di condurre una vita dignitosa.
Tutti mangiano, anno bisogno di un tetto e del dentista quando c`e una carie.....
architetti compresi.
pigmentus :
Per me il vero problema è....come in tutti i lavori in cui si è liberi professionisti o artigiani...trovare il committente...in certe realtà diciamo di provincia...lavora di più un geometra diciamo "con le mani in pasta" che architetti che magari sono dei "maghi" del PC...:alla fine è il cliente che ci paga...e non è detto che scelga chi gli fa un bel rendering o usa l'ultima Relase di Revit o Photoshop ecc. ecc....spiccare il volo diventa perciò abbastanza difficoltoso perchè il cliente è molto diffidente e difficilmente lascia un tecnico che conosce da molti anni...per uno nuovo anche se ben preparato....dopo il problema dello sfruttamento dei neolaureati beh...è un altro bel problema.....
desnip :
...per i neolaureati bisogna stabilire un tempo di praticantato, tirocinio, gavetta o come lo si vuol chiamare. Quanto lo vogliamo far durare: 6 mesi? un anno? Allora, si può sopravvivere anche con 300 euro al mese. Ma dopo questa soglia, allora sì che bisogna incominciare a parlare di stipendio al di sopra della soglia di povertà...Perchè, per quanto un giovane possa essere inesperto, poco pratico del mondo del lavoro, ecc., di sicuro non è un imbecille! Per cui, dopo un tempo di un anno di esperienza, penso che una persona di intelligenza normale possa definirsi a pieno titolo architetto!
KS :
PIU' VOLTE LEGGENDO QUESTI POST ASSISTO A PROTESETE, GIUSTE, RECRIMINAZIONI, ALTRETTANTO GIUSTE, RIVEDNICAZIONI, PIU' CHE GIUSTE. IL PROBLEMA PERò NON è TANTO NELLA RECRIMINAZIONE, PROTESTA ECC MA IN CHI LA FA. VOGLIO DIRE, NON CONOSCO PERSONALMENTE CHI LE FA, MA DA QUANTO SI DICE TRASPARE QUALCOSA, ANCHE PERCHè QUOTIDIANAMENTE MI CONFRONTO CON GIOVANI LAUREATI INGEGNERI, ARCHITETTI URBANISTI AGRONOMI CHE MI CHIEDONO DI COLLABORARE CON ME (NON MI PIACE IL TERMINE LAVORARE PERCHè RITENGO CHE LA PROFESSIONE, ALMENO PER ME, SIA UN PRIVILEGIO E NON UN LAVORO). IL PIU' DELLE VOLTE PERò SCOPRO CHE L'UNICA COSA CHE INTERESSA è IL ENARO. VOLGIO DIRE SIA CHIARO NESSUNO FA NIENTE PER NIENTE PERò QUANTO TI SENTI "SPARARE" COLLABORAZIONI INIZIALI DA 1000 EURO AL MESE PIU' EXTRA MI CHIEDO "MA LI VALE?" IO HO COLLABORATORI CHE DA 5 ANNI FREQUANTANO LO STUDIO E SI PORTANO VIA DAI 2000 EURO IN SU AL MESE PERCHè SE LI GUADAGNANO (LAVORANO SABATO DOMENICA, FESTIVITà SE NECESSARIO) PERò SI FANNO ANCHE 1-2 MESI ALL'ANNO DI FERIE SE SI SANNO ORGANIZZARE.
ALTRI PURTROPPO PR ME DIVENTAVANO UNA SPESA, 1000 EURO CHE NON MI RIENTRAVANO PERCHè I RESPONSABILI D'AREA ERANO COSTRETTI A REVISIONARE I LORO LAVORI CON DOPPIO TEMPO E DENARO.
IO HO COMINCIATO A COLLABORARE LL'ETà DI 15 ANNI C/O STUDI QUAND'ERO STUDENTE GEOMETRA, D'ESTATE, E SE ANDAVA BENE CI SCAPPAVA LA MANCIA. DA GEOMETRA HO COLLABORATO QUASI PER NIENTE, POI PRIMA DA TECNICO COMUNALE, POI DA INGEGNERE CIVILE ED ORA ANCHE DA URBANISTA COLLABORO E COLLABORANO CON ME DECINE DI PERSONE COMPETENTI E BRAVE. IL MIO SUGGERIMENTOè DI STUDIARE STUDIARE STUDIARE E COLLABORARE IL PIU' POSSBILE, SE POI SE è BRAVI I SOLDI, CHE RIPETO SERVONO, ARRIVERANNO, L'IMPORTANTE è ESSERE COSCIENTI DEI PROPRI MEZZI E LIMITI SOPRATUTTO, CON MOLTA DIGNITà.
A TAL PROPOSITO IL SOTTOSCRITTO, COSCIENETE DEI LIMITI "AMBIENTALI" STA FREQUANTANDO IL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI.

SALUTI

KS
alinger :
Senza entrare nel merito di ciò che dici potresti usare la gentilezza di usare il carattere minuscolo?
Il maiuscolo convenzionalmente è usato per urlare e questo non mi sembra il posto giusto per farlo.

Grazie
Lucio :
Scusate ma parliamo di fare professione o di fare gli operatori di PCi????
ragazzi fare l'architetto non significa saper usare i software, non è un mestiere, è una PROFESSIONE, che si deve svolgere con competenza e responsabilità...
Il disegnatore che mi lavora 8 ore lo pago regolarmente ma vi dico che non è nemmeno architetto...
Quindi chiaritevi ... se decidete di voler veramente svolgere la professione occupatevi di tutto e mordete la cinghia per il giusto tempo (3, 6 mesi 1 anno o più dipende solo dalle vostre capacità) - e cercate di comprendere tutte le problematiche professionali PRIMA TRA TUTTE ACQUISIRE CLIENTI !!!! (che vale + del 50% di tutta la parcella)
KS :
x alinger:
non ero affatto a conoscienza che il maiuscolo indicasse "l'urlare"...me ne scuso. sono abituato ad usarlo quando uso la mail. cmq grazie, s'imparano sempre cose nuove.
x lucio:
concordo con te pr questo non dicevo lavorare prima. si in effetti di "cader" bravi ne trovi, anche professionali più che professionisti. di professionisti un pò meno, ma non dispero, vedo giovani, che poi lo sono anch'io visto che non ho ancora 30 anni, pieni di voglia di fare, altri invece solo pieni......
saluti

ks
ema :
scusate...ma io vorrei sottolineare nuovamente
il binomio lavoro e poverta`....

e` eticamente corretto dare e ricevere lavoro e nn
poter provvedere a se stessi?

esperienza, tirocinio, certo ci devono essere.
Il candidato/a deve essere selezionato/a in
base ai lavori che dovra` fare.

Nessuno sa nulla di niente.

Come ottenere gli incarichi e` fondamentale e
anche fondamentale avere qlc che fa` il
progetto/render/esecutivi/impaginazione/tabelle/pulisca lo studio.

E` come dire... e` piu` importante la bocca o lo stomaco?

Poi per carita` chi sborsa i soldini giustamente dice:
'' io ti do...ma tu?""

pero` questo e nella natura delle cose e chi
si mette in proprio e da` lavoro dovrebbe stare
attento a valutare e NON dire a priori
tu nn sai quindi nn ti pago.

Dare competenze man mano crescenti scaglionate nel tempo.

Ditemi....sono interessato alla v.s. opinione.
grazie
KS :
a modo tuo ma confermi quanto già detto da me , lucio ed altri ovvero: il problema non sono i soldi che uno da-deve dare, che senso avrebbe "speculare" sul lavoro altrui, volgio dire c'è chi specula ma io non lo condivido. io dico che se uno si da da fare, sa fare, nessun problema, come ti dicevo ho collaboratori che tranquillamente arrivano a 2000 euro al mese, altri meno altri di più. il problema di fondo è che io fatico non poco a far capire ad un neolaureato a volte mio coetaneo che se quello che lui fa deve poi essere visto dal suo "superiore" di settore e poi dal sottoscritto per una due tre volte capisci che il gioco non vale la candela, ma anche se non lo pagassi voglio dire, cosa che non faccio mai perchè capisco che la vita costa e i 500-600 euro minimi mensili non li faccio ma mancare a nessuno. ma se uno s'impegna credetemi che in 6-12 mesi entra nel giro, almeno così è successo a me pochi anni fa.

buon lavoro a tutti

saluti

ks
marzi :
Se si considera un tempo di tirocinio di 3 mesi anch' io sono daccordo, consideriamo che frequentare l'università non è retribuito ma viene considerato un investimento sul futuro e a ben guardare i post dei colleghi liberi professionisti confermano questa teoria. Io però il tirocinio non sono stata costretta a farlo, ho cominciato con 700 € mensili (il sabato non si lavora) e a distanza di due anni il mio compenso è raddoppiato...ma i colleghi che hanno cominciato nel mio studio quest'anno sono retribuiti 500 €, perchè? la risposta è che si trova mano d'opera a basso costo. E gli studi si adattano....inoltre il passaggio di tanti architetti nello studio con il quale collaboro, mi ha fatto trarre una conclusione chi non viene retribuito (il caso di colleghi che non lo erano affatto pagati in altri studi) non prende mai sul serio il proprio lavoro perchè se non pagato non è più lavoro ma un hobby
KS :
confermo quanto già detto in post precedenti: la guerra dei poveri, così la chiamo io quella tra arch. ing. geom. agr. ecc per contendenris case e casette: tutti al ribasso a chi offre di meno tanto chi se ne frega...e così per il lavoro, sempre ad offrire meno. forse anche perchè soni-siamo in troppi . voglio dire quando ho cominciato io eravamo in due-tre della mia calsse 5 geometri a procedere con gli studi universitari.

ora in pratica l'80% va avanti non parliamo dei licei poi. ma in realtà quali sono e quanti sono i posti di lavoro x ing arch e c? come fa uno studio composto dal solo titolare a sobbarcarsi uno due o più dipendenti? ma lo sapete quanti studi ho visto chiudere? alcuni di questi li abbiamo inglobati nel gruppo ns ma tanti altri hanno mutato lavoro proprio perchè c'era tropppa concorrenza ed a absso costo.
al di là di saper fare o no il problema è che di lavoro c'è ne ma non per tutti i 1000 o 10000 ing arch ecc che annulamente le ns beneamate università sfornano

saluti e b.l. a tutti

ks
Lucio :
non pensare che tre mesi di tirocinio siano sufficienti ... soprattutto con la preparazione attauale che ti dà l?università, considerando i livelli medi dei neolaureati che hanno frequentato il mio studio secondo me oggi servirebbero almeno 2 anni di tirocinio periodo che - ripeto non è sfruttamento - ma un dare avere reciproco.
pigmentus :
sempre più sconfortato leggendo i vostri post ...io mi sono fatto una precisa idea al riguardo e cioè che anche se in Italia ci saranno sempre più laureati...saranno sempre meno quelli che per fortuna o bravura riusciranno a "vivere" con la propria professione....mentre altri scusate lo sfogo andranno a pulire i cessi se vorranno "mangiare" o potere comprarsi una casa....perchè costretti a fare gavetta fino alla soglia dei 40.....guardatevi in giro....le tre I Informatica, Inglese, Istruzione servono a formare solo Laureati disoccupati....uno apre la partita iva allettato dalla libera professione ma è solo un'ulteriore presa in giro....non sì è liberi un bel niente....si è schiavi del sistema ormai "drogato" la condizione di KS (almeno a mio avviso) non fa testo; la situazione media italiana è ben diversa dalla sua....sta succedendo quello che da anni avviene nella scuola pubblica con le SISS: ti prendi una laurea...per insegnare ma..non basta;.. ti fai due anni di specializzazione (6-7 mila euro di tasse, spese varie, autobus ecc...ma non basta....quanti precari ci sono nella scuola...c'è gente super-iper-extra-formata che ha fatto ( SPESO) sacrifici e cosa succede??? Gente a 50 anni non ha ancora un lavoro stabile.....scusate lo sfogo ma cocosco troppa gente messa così..e non sto' generalizzando! Saluti
NEO :
acquisire clienti vale il 51% e forse più......imho...tanti studi sono mandati avanti grazie ai "praticanti"; il titolare raramente si "sporca le mani"...ma funge da "specchietto per le allodole"....o supervisiona....quando deve supervisionare troppo....lascia a casa il praticante e lo rimpiazza....facile no?
anna :
...a parte il fatto che io ho avuto esattamente lo stesso percorso di Lucio, vorrei solo farti notare che uno studio può anche avere tutti i software del mondo ma se non ha clienti chiude. Inoltre il dover supervisionare un praticante è, oltre che molto faticoso, un doppio costo in quanto il praticante ha un costo ed il titolare, durante il tempo che spende per acculturare il giovane collaboratore, non è produttivo.
NEO :
tagliare ...tagliare...produttività.....
pigmentus :
è dove si andrà a finire così.....non il percorso!
NEO :
in TV la pensata delle compagnie aeree...faranno viaggiare la gente IN PIEDI!!!! W il progresso!
Lucio :
... Ribadisco ed evidenzio che non mi riferisco a coloro che sfruttano i neolaureati per i prori fini ..... ma cosa dovrebbe fare un professionista che si rende conto che un suo praticante gli porta via denaro e tempo senza avere ne le capacità ne la volonta di attenere risultati? Non ti pare che è un pò come offrire la mancia a a chi ti lava i vetri della macchina?? io lo trovo inaccettabile e per niente dignitoso forse perchè ho avuto la fortuna di avere dalla mia preparazione, capacità e soprattutto VOLONTA' ....
NEO :
sarai sicuramente in buona fede e non sfrutti neolaureati....ma per 1 che si comporta correttamente come te ce ne sono 10 che invece non lo fanno "disinvoltamente".....Ciao.
mario :
mi viene una grande tristezza
da una parte ci sono gli industriali dell'architettura che con spirito liberale dicono "io ce l'ho fatta e penso solo a me eventualmente in cambio del mio prezioso tempo posso assumere un collaboratore gratis"come si faceva nel medioevo, mi fate venire in mente palladio o alberti che andavano a bottega a studiare. Peccato pero' che negli anni si sono inventati gli studi universitari cui palladio e alberti non hanno fatto. Capisco altresi che spesso un neolaureato puo sembrare una zavorra per il professista lanciato nel mondo del lavoro ma parimenti ricordo che spesso il neolaureato sopperisce l'assenza della segretaria da studio che in effetti 1000 li vuole o meglio li pretende.
Non credo di saper risolvere il problema ma ricordo che ci sono prfessionisti che offrono a conti fatti 2,50 euro all'ora che non sono 5000 lire poiche ai tempi ci si comprava un pacchetto e mezzo di sigarette cosa che attualmente non e' possibile con 2,50 euro. La famosa donna delle pulizie vuole 8 euro e non lavora con la testa, non ha bisogno di una laurea. Io personalmente sono disgustato non da voi ma da tutto l'ambiente che sta intorno all'architettura, dal modo di prendere lavori dai continui favori da quel modo di trattare viscido che ho potuto notare con le persone con cui ho lavorato.
Effettivamente ho deciso di cambiare vita e lavoro perche alla fine le bollette arrivano ogni mese ed un qualsiasi lavoro che offre l'adecco rende piu che una collaborazione con partita iva, certo non sara' il massimo ma almeno da i soldi per vivere: io non ho finanziamenti dai genitori zii e parenti in genere mi devo autosovvenzionare e non mi me la sento di chiedere favori o peggio elemosinare lavoro
shima :
volevo puntualizzare che con il mio dire che si utilizzano programmi complessi,non intendevo il lavoro di architetto come operatore cad, intendevo dire che l'architetto va oltre e fa molto di più.
ritengo che se un collaboratore è valido, un valido datore di lavoro lo sa capire in una settimana, non servono gli anni. poi è interesse del datore di lavoro tenere con se un elemento valido ed allontanarne uno con il quale non si trova a suo agio.
molti furbetti si nascondono dietro la storia che hanno avuto collaboratori che gli hanho fatto perdere del tempo, pertanto offrono lunghi periodi di prova(gratuiti) o stipendi da fame(le famose 300 euro da cui è partita la discussione)
e che succede? fai il periodo di prova, lavori un pò, poi 300/700 euro al mese non bastano, e cerchi un altro lavoro dove ti senti dire che i datori di lavoro hanno avuto collaboratori che gli hanno fatto perdere del tempo..e siamo ancora sulla giostra dello stipendio da fame..
BASTA!
basta offire e soprattutto basta accettare..per quanto riguarda me, ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare e di cambiare un pò di lavori senza essere sfruttata, ma quando ho voluto cambiare città, e con un buon curriculum ho sentito ripetermi più volte la tiritera del periodo di prova e del non possiamo perdere denari perchè non me guadagnamo tanti (a progettare le metropolitane, o i grattacieli)ho deciso che era il momento di tracciare la mia strada, e piano piano e con fatica il carretto si tira..e anche se non guadagno tanto, le mie buone idee non passano per idee di nessun altro!
pe :
io da 'caddista' per 3 mesi ci metto mezza giornata per correggere tutti gli errori che fa il 'capo' sui suoi lavoretti al computer. non mi sono mai sognato di chiedergli almeno 500euro al mese solo perché lui non sa lavorare bene.
per imparare bene 3d studio ci vogliono 8ore al giorno per almento 50 giorni di fila.
qui sta passando l'idea che solo la gavetta costringe i boss a lavorare ore ed ore solo per correggere le gavette.
non siamo tutte bestie uguali. c'è anche chi sa fare bene il caddista.
insomma 300euro al mese sono una vergogna.
soprattutto perché abusare di una persona innamorata è il peggior reato che si possa fare.
e io, come voi, amo la mia professione. che vorrei dignitosamente IMPARARE.
pigmentus :
VI QUOTO TUTTI E TRE!!!! La nostra è una professione bellissima.....come diceva quel tale..ci permette di progettare dal cucchiaio alla città....teniamo duro nonostante tutto....Buona serata!
anna :
Alla fine si "casca" sempre a parlare di software e non di contenuti o di cosa comporta avere sul gobbone il peso economico di uno studio nella sua totalità e di come sia difficile conquistarsi una certa credibilità per avere committenti ...in ogni caso io non sostengo la tesi per cui le persone debbano essere sfruttate anche perchè quando è successo a me naturalmente non l'ho apprezzato però ritengo che purtroppo, con questo stato di cose (offerta superiore alla domanda), spesso è inevitabile che si verifichino certe situazioni. Nei casi migliori c'è un ritorno in altra forma ossia nella possibilità di partecipare attivamente all'attività dello studio nelle sue sfaccettature (il mio primo capo mi elargiva una vera miseria ma mi portava tutti i giorni in cantiere, alle riunioni, dai fornitori, ecc..ecc). Sta a noi far fruttare queste esperienze il più possibile per imparare davvero a svolgere questa professione e riuscire ad affrancarsi da situazioni che inevitabilmente devono avere un tempo determinato. Comunque, per quanto mi riguarda, mi sono avvalsa di collaboratori solo quando me li sono potuti economicamente permettere ma ho trascorso molti week-end a correggere tutto quanto avevano fatto durante la settimana...e non parlo di errori di grafica...
ks :
....si arriva sempre al dunque: da un lato preparazione, voglia di fare, competenze dall'altro un mercato saturo e pieno di furboni! la conclusione però mi par di capire è che nonostante tutto i vari lucio anna pigmentus ecc la strada da intraprendere l'hanno trovata e con soddisfazione i par di capire e che quindi più che incolpare università datori di lavoro ecc forse bisognerebbe guardarsi in casa propria. per il semplice fatto che se uno riesce, anche solo uno, allora quella cosa è fattibile punto.

buon lavoro a tutti

saluti

ks
mario :
non vorrei criticarti ma se uno riesce a lavorare bene quanti devono soccombere?
10 e fattibile
100 alla fine le architetture vere durano secoli, consoliamoci
1000 forse ci siamo illusi di poter vivere con i sogni, perche' la dignita' che si ha come architetto progettista caddista o ragazzo di bottega viene dai compensi che ci danno, e non credo che sia eticamente giusto che un laureato triennale o quinquennale che sia venga pagato peno dell'operaio che impasta la calce.

P.S. se gli studi di architettura non si possono permettere di pagare allora dovrebbero evitare di prendere lavori impegnativi che richiedono personale. NON ACCETTATE STIPENDI DA FAME MEGLIO UN CALL CENTER CHE FAR ARRICCHIRE ALLE VOSTRE SPALLE IL FURBO DI TURNO .
ma poi la deontologia vale solo per i neolaureati???
ks :
vedi mario quello che tu dici lo confermo pienamente e lo condivido in toto, quello che poi io dico è un passaggio più in la nel senso che è proprio la struttura del ns mercato e modo di fare a ridurci a lavorare così. giustamente dici che se uno studio non ha soldi per pagare allora eviti di prendere i lavori, ma è anche vero che quello stesso studio deve vivere )magari ha famiglia) e deve però fare i conti con un mercato dove una casa (progetto-d.l.-sicurezza-catasto-ecc) la fa per 10-15.000 euro completa! perchè c'è chi la farebbe per meno. ora se da questi togli i soldi per sicurezza che la da fuori, c.a., accatastamento ecc credimi ti resta poco. allora dovremmo chiederci perchè una casa non posaa essere progettata come da parcella e quindi con 25-30000 euro
pe :
senti io per lavorare come lavoro oggi passo il 70% del tempo a correggere tutti gli errori che trovo sui disegni. mi sto occupando del 6 e 7o (ultimo) piano di un edificio storico, recuperato, dove nei 2 piani che sto disegnando sono state demolite le strutture e ricostruite ex novo altre. l'edificio, tanto per farti un'idea, è di 45000 metri cubi. tanto per darti un'idea le mie tavole sono in soprintendenza all'esame di chi deve approvarlo o no. questo il lavoro valutato (calcoliamo un po')...una settimana di lavoro (60 euro). calcola che se lavorassi esternamente allo studio per fare un render fotorealistico della stessa parte uno studio mi pagherebbe sui 900euro. e ci vorrebbero 3 max 4 giorni di lavoro (di cui 1 in cui sto ad aspettare il pc che finisca di elaborare i calcoli).
insomma quegli 'omini' arrivati che ora dopo 2 anni si prendono 1500euro al mese, e credono pure di aver raggiunto un piccolo traguardo...voglio semplicemente dire che a 300 euro al mese non si fa nemmeno lavorare la donna delle pulizie che viene nel nostro studio a pulire.
notate bene...quella non sa nemmeno spolverare perché sugli angoli di certi tavoli...monitor...etc...si vede ancora la passata dello straccio a metà.
a quella nessuno darebbe 300euro perché poi io devo ripassare gli angoli con lo straccetto che mi porto da casa.
vergognatevi un po'.
anna :
1. senti...
2. il lavoro che stai facendo forse non ti gratificherà economicamente ma, come sostenevo io, in altre forme.
3. se ritieni di poter guadagnare 900 euro con uno solo dei tuoi mirabolanti render fotorealistici non comprendo perchè tu non investa su te stesso e su questa attività.
4. anche nel mercato dei render c'è solo l'imbarazzo nella scelta tra le proposte sia di candidati sia di prezzo.
5. "mi pagherebbero...."...chi? continuo a pensare che un professionista senza clienti potrà anche essere il nuovo Le Corbusier ma la cosa finisce lì.
6. per guadagnarsi un minimo di credibilità ci vuole molto più tempo che per imparare ad usare un software e gli errori hanno un prezzo molto più alto che dover rifare una tavola.
7. io non ho mai detto che 300 euro siano un'offerta decorosa e, personalmente, avendo subìto agli inizi lo stesso affronto (e la cifra non era così "alta"!), non ho riservato ad altri lo stesso trattamento; ripeto che purtroppo nel nostro mondo spesso le cose funzionano così per l'eccessiva offerta a fronte della domanda ma anche, e purtroppo spesso è un fatto, dell'assoluta incompetenza su ciò che serve davvero per poter lavorare (anche soltanto per impostare una banale DIA, e basta fare una passeggiatina tra i vari post per prendere visione di ciò) a fronte esclusivamente dell'abilità con il pc (che, se non supportata da contenuti, resta sterile). Forse non è colpa di nessuno se il serpente si morde la coda...
ks :
non ne manca il problema è decidere cosa uno vuole fare. leggo sempre in post dove si dice "progetti dalla tazza alla città" ma ci tendiamo conto di cosa vuol dire? ma se ci sono persone che fanno solo, e sono superspecializzate, solo in catasto, rilievi, c.a., restauiri di chiese, recupero cave, ecc. o anche render come leggo quì. è il voler far tutto che ha rovinato la nostra-vostra professione perchè cos'ì si sono spuntati prezzi sempre più bassi e ridicolizzato il mrcato con progetti banali.
dovremmo trovare ognuno la propira dimensione, dedicarci a quello che meglio sappiamo fare ed allora si che ci sarebbe un giusto compenso per tutti i lavori.

ks
pigmentus :
e vedrete che quando, magari fra 5 generazioni (dico a caso...) la comunità cinese sarà integrata nel ns. territorio altro che 800-900-1100 euro......se iniziano a buttarsi nell'edilizia saranno ....zi amari per tutti!!!
pe :
sinceramente tutta questa professionalità e differenza (sempre e solo supposta) fra chi compila una dia e chi fa il caddista, non la vedo proprio. ci vuole metodo. e se ci sono caddisti che usano l'orto anche quando compromette la precisione perché interferisce con altri snap e chi compila dia senza dover sapere nulla oltre a quello che esplicitamente viene richiesto dai vari moduli prestampati...non vedo molta differenza di competenze. conosco un fracco di architetti che sbevazzano (per non dire quelli che si strafanno) e che non hanno un minimo di ordine non solo mentale...ma anche nel modo di lavorare. idem per la precisione. ovvio che questi non siano grandi professionisti. ma professionisti che pur sempre mandano avanti studi con 5-6 persone di cui 2 retribuite a 300euro mese e che fanno i loro lavoretti. se non faccio render è perché non ci vuole molto a capire che l'architettura non è solo quello e che standomene a casa ad imbellettare disegni orripilanti non è ciò che mi appaga (al di là dei guadagni). il problema è che le cose mirabolanti non le regalo agli altri nemmeno per 900 euro. se un incapace con le mani in pasta mi chiede un render di un palazzo che poi la soprintendenza puntualmente boccia, io mi rifiuto. io non lavoro per gente che considera l'architettura un fatto di conoscenze ed intrallazzi e sottopagamenti. a quel punto davvero preferirei essere, con qualche paraculo indispensabile, essere ingaggiato in qualche studio composto da centinaia di architetti e ragazzi tipo quelli americani. il fatto è che le competenze burocratiche si imparano facendosi le ossa da soli. i programmi no. se non ci si applica con i manuali e si alterna alla teoria la pratica, non si impara nulla di più del necessario. un po' come con le materie scientifiche. ci sono i teoremi da sapere. e gli esercizi da fare. un po' come con la musica. c'è la teoria e c'è la pratica. la riprova è che nessun alcolizzato gestore di studi, ha la testa capace di apprendere anche il cad. per non parlare di 3dstudio. scusa ma sei mai andata a fare lezioni di cad nelle scuole? hai presente le capacità celebrali dei tuoi osannati competenti in architettura? ecco. non capisono un tubo. e per loro già tracciare una linea di lunghezza data diventa un problema. ora mi pare che tutto il resto debba per forza venire dopo. a meno che tu non voglia ammettere che un artista è tale perché è capace di firmare i quadri o di procurarsi il committente o perché conosce le leggi che regolano il mercato dell'arte.
innanzi tutto dovrebbe avere cose da dire con i disegni.
MI PARE. quindi permettimi che sta discussione fra chi vede caddisti/renderisti ignoranti da un lato, e architetti professionisti dall'altra, fa acqua da tutte le parti.
evidentemente l'astio che porta gli omini a pagare 300euro al mese è quello di chi si sente minacciato. 'facciamoli marcire sottopagati. evitiamo di metterli a contatto con gli altri aspetti della professione. così non faranno strada. e noi con i 600euro che dovremmo aggiungere alla loro busta paga ci possiamo sparare quelle 6 righe in più di coca. o possiamo comprarci la tizio da mettere in ufficio di mia moglie. o quel metro quadro di bisazza da mettere in bagno. o quella notte in più in albergo'.
KS :
hai ragione pigmentus, ma sei troppo ottimista 5 generazioni? ma lo sai che ci sono studi indiani che fanno lavori per studi di arch ing ecc e li inviano tutto via telematica a per pochi euro a tavola?
ma vedi anche in questo caso la colpa è nostra, e non come tecnici in questo caso ma anche come persone-cittadini incapaci di far valere quanto di buono hanno fatto nostri genitori, nonni ecc per poter garantirci una società dignitosa. ma noi siamo ciechi a tutto ciò e con benevolenza diciamo si a chi si nasconde esi professa il nostro salvatore che "fanno i lavori che noi non volgiamo più fare" si ma quali lavori e per quanto tempo. ma credi che un giorno, giustamente, si accontenteranno?
chiudo perchè sennò aprirei un altro dibattito e non è luogo e momento

vedi pe nel tuo settore e dal tuo punto di vista hai potutocogliere quello che già da un pezzo vado a ripetere io: ovvero che in giro spesso trovi un gran parte di gente impreparata che va avanti perchè ormai è da anni "nel giro azzurro"! voglio dire che concordo al 100% quando parli di studi ove i titiolari non sanno accendere il computer, usare cad, 3D studio, arcview o il "banale" word. ma ciò che ki sconvolge è apprendere che anche molti studi giovani spesso sono spesso "impreparati". prova a chiedere quando hanno fato l'utlimo corso di aggiornamento? ma lo sai che i commercialisti sono obbligati annualmente a fare corsi per ottenere crediti per poter continuare a lavorare? ma quanti arch.ing.geom. ecc lo fanno? gente laureata 20-30 anni fa!!!!! e rimasta ferma da allora e ti parlo per esperienza sia da tecnico comunale (gente che non sapeva quant'è la distanza minima dalle strade) e da libero professionista (importanti studi con cui collaboro che non sanno un'acca di vas, rifiuti, ecc.).

buon lavoro a tutti

saluti

ks
pigmentus :
e succede in Italia?.....e per quali studi di ingegneria????...Certamente non nello studio del geometra sotto casa.......buono a sapersi cmq.....:-(((((
davide :
come fa un neolaureato a fare esperienza se rimane in ufficio a disegnare 8 ore al giorno (se gli va bene)??????
come fa un neolaureato a imparare la professione in 3 mesi quando per la progettazione e la realizzazione di una palazzina nel migliore delle ipotesi ci vuole 1 anno e mezzo?
come fa un neolaureato a fare esperienza in 3 mesi se deve imparare tutto per i fatti suoi dato che il suo "architetto" non ha nessun interesse a speiegargli più del minimo sindacale per farlo sgobbare su di un progetto?

scusate lo sfogo ma mi sento preso in causa....torno a lavorare ed a imparare (per mio conto)
ks :
alla fine del tuo sfogo ti sei dato la risposta ovvero lavorare per conto proprio! certo l'appoggio serve ma ho visto pochi, molto pochi studi dove effettivamente s'impara a lavorare, la maggior parte disegna

saluti

ks
pigmentus :
...sì sì apriti uno studio da neolaureato....progetta qualcosa con esperienza zero....e aspettati (se succede qualcosa) una denuncia penale .....rischi di chiudere la "carriera" prima di averla iniziata.....se invece fai arredamento tutt'al più se sbagli colore ad una cucina avrai il cliente inc...to e basta...bye
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