Deborah : [post n° 84890]
DIA si puo cambiare l'architetto durante une DIA
Ciao, ho cominciato i lavori di restauro di un trullo per construire una casa. Il mio architetto a modificato i piani e quando li ho domandato delle spiegazzioni non ha voluto darmele e a bloccato i lavori. Adesso mi domanda 25% in piu e dice che non ho il diritto di cambiare architetto durante una DIA. Mi potete dare qualche informazioni per favore e mostrarmi i scritti legali ... Grazie Mille
Il comportamento del tuo architetto mi lascia un po perplesso. Ovviamente dovrei sentire la seconda "campana" per poter giudicare. Ammettendo che sia così e solo così, mi sembra che figurino gli estremi per una negligenza professionale. Puoi chiamare l'ufficio tecnico del municipio/comune dove hai presentato la DIA e domandare la procedura per un cambio di tecnico e/o chiamare l'ordine degli architetti dove è iscritto il tuo tecnico, ponendo la stessa domanda. Comunque mi informerò. Cercherò di farti sapere nei prossimi giorni!
1.Per una cessione ricevuta 15 anni fa, nella quale il tecnico si e licenziato e da quel tempo i lavori sono rimasti bloccati. La mia domande e cosa avrei dovuto fare per continuare i lavori ? E ancora valida ? Posso ancora rimediare dopo tanti anni ?
2. Per ritornare alla DIA per nuova legge sono dovuta andare dal notaio per pagare Eu 390 affinché gli eredi non possano construire piu case sullo stesso terreno. Me ne puoi confermare la validità ?
3.E normale che prima di iniziare i lavori si deve pagare una somma al comune ?
Grazie per il tuo aiuto
2. Per ritornare alla DIA per nuova legge sono dovuta andare dal notaio per pagare Eu 390 affinché gli eredi non possano construire piu case sullo stesso terreno. Me ne puoi confermare la validità ?
3.E normale che prima di iniziare i lavori si deve pagare una somma al comune ?
Grazie per il tuo aiuto
Circa 15 anni fa ho attenuto il permesso di costruire nel terreno vicino al mare, nel quale ci sono dei trulli tra cui uno in rovina e mezzo crollato. Nei lavori dello scavo ho portato via le pietre del trullo. Il tecnico di allora scrivi al comune dando le demissioni dicendo che stavo facendo dei lavori abusivi. Da quel tempo i lavori sono rimasti bloccati. Cosa avei dovuto fare e posso fare ancore qualcosa ?
Non ha modificato i piani si e blagliata nella costruzione delle fondamenta, non ha rispettato le quote di un mezzo metro in più, così ne risulta un rialzo della construzione. Essendo in una zona vincolata ho chiesto di rifare le fondamenta. Ho domandato di non procedere alla cettata e di capire cosa stava succedendo. Al quale a risposto "ho getto o blocco i lavori". Dunque a bloccato i lavori.
Beh... sono domande un po particolari, vediamo se e come posso aiutarti:
1) A occhio e croce, visto che sono passati 15 anni, i permessi rilasciati per quei lavori, oggi non sono più validi, quindi dovresti richiedere nuovamente tutto.
2) Non ho idea di quale sia questa legge che impedisca agli eredi, tramite un notaio, di proseguire una costruzione. Dovrei leggere il testo redatto dal notaio, conoscere i vincoli esistenti sull'immobile. Per evitare che qualuno costruisca (regolarmente) su un terreno, è sufficiente esaurire la cubatura che il PRG mette a disposizione. Una volta terminata quella, ogni nuova costruzione risulterà un aumento di cubatura, quindi un abuso edilizio.
3) Se non ricordo male, la somma dovuta al comune per una DIA viene classificata come "diritti di cancelleria". E' assolutamente normale!
4) Queste pietre che hai portato via... avevi dei vincoli storico/paesaggistici su quei trulli? Nel caso, anche la rimozione di un sasso può prefigurare un "reato". Anche qui dovrei avere tra le mani i PRG, le relazioni tecniche della DIA, vedere lo stato dei lavori... così su internet è un po troppo difficile per me darti una risposta esauriente.
5) "o getto o blocco i lavori" è una presa di posizione piuttosto ferma. Un errore di quote può anche capitare. Se siamo alle sole fondazioni, non è un problema, si può demolire quanto realizzato e ricostruire in quota. Occhio ai vincoli, sono piuttosto difficili da gestire!
In conclusione: verifica i vincoli che sono imposti sul lotto. Dovrebbero essere chiari circa eventuali modifiche apportabili. Recati, quindi, all'ufficio tecnico di competenza, portando tutta la documentazione necessaria. Spiega il caso (facendo riferimento all'errore di quota nella gettata della fondazioni) ed al tempo trascorso. Loro dovrebbero porterti dare una soluzione. Per il notaio, non so veramente che dirti, ma il limite imposto dal piano regolatore generale è più che sufficiente, in genere.
Alternative possibili: assumi un nuovo architetto che si occupi di risolvere in toto la vicenda burocratica, che rediga un nuovo progetto conforme alle norme, che ti aiuti nella presentazione della DIA!
A presto! :)
1) A occhio e croce, visto che sono passati 15 anni, i permessi rilasciati per quei lavori, oggi non sono più validi, quindi dovresti richiedere nuovamente tutto.
2) Non ho idea di quale sia questa legge che impedisca agli eredi, tramite un notaio, di proseguire una costruzione. Dovrei leggere il testo redatto dal notaio, conoscere i vincoli esistenti sull'immobile. Per evitare che qualuno costruisca (regolarmente) su un terreno, è sufficiente esaurire la cubatura che il PRG mette a disposizione. Una volta terminata quella, ogni nuova costruzione risulterà un aumento di cubatura, quindi un abuso edilizio.
3) Se non ricordo male, la somma dovuta al comune per una DIA viene classificata come "diritti di cancelleria". E' assolutamente normale!
4) Queste pietre che hai portato via... avevi dei vincoli storico/paesaggistici su quei trulli? Nel caso, anche la rimozione di un sasso può prefigurare un "reato". Anche qui dovrei avere tra le mani i PRG, le relazioni tecniche della DIA, vedere lo stato dei lavori... così su internet è un po troppo difficile per me darti una risposta esauriente.
5) "o getto o blocco i lavori" è una presa di posizione piuttosto ferma. Un errore di quote può anche capitare. Se siamo alle sole fondazioni, non è un problema, si può demolire quanto realizzato e ricostruire in quota. Occhio ai vincoli, sono piuttosto difficili da gestire!
In conclusione: verifica i vincoli che sono imposti sul lotto. Dovrebbero essere chiari circa eventuali modifiche apportabili. Recati, quindi, all'ufficio tecnico di competenza, portando tutta la documentazione necessaria. Spiega il caso (facendo riferimento all'errore di quota nella gettata della fondazioni) ed al tempo trascorso. Loro dovrebbero porterti dare una soluzione. Per il notaio, non so veramente che dirti, ma il limite imposto dal piano regolatore generale è più che sufficiente, in genere.
Alternative possibili: assumi un nuovo architetto che si occupi di risolvere in toto la vicenda burocratica, che rediga un nuovo progetto conforme alle norme, che ti aiuti nella presentazione della DIA!
A presto! :)
Dunque il mio architetto si e sbagliata nelle quote ne risulta quindi una modifica nel piano. Per poter ripristinare il progetto come origine mi sono dovuta cercare un nuovo tenico e un responsabile alla sicurezza.
Come proprietaria non lo chiamata ai danni ma quello che mi embra il colmo e che lei mi scrive dicendo che lascia l'incarico perché si e incrinato il rapporto di fiducia fra noi. E mi presenta il suo onorario chiedendo il 10% di massima sul costo dell'opera + le spese. Io dovrei pagarla per il lavoro che non ha fatto e in più restare con tutti i disagi che lei mi ha procurato ? Ti sembra giusto ? Quali sono i miei diritti ?
Come proprietaria non lo chiamata ai danni ma quello che mi embra il colmo e che lei mi scrive dicendo che lascia l'incarico perché si e incrinato il rapporto di fiducia fra noi. E mi presenta il suo onorario chiedendo il 10% di massima sul costo dell'opera + le spese. Io dovrei pagarla per il lavoro che non ha fatto e in più restare con tutti i disagi che lei mi ha procurato ? Ti sembra giusto ? Quali sono i miei diritti ?