Guido : [post n° 85324]

Curiosità: le tariffe degli architetti in Europa

Ecco come sono messi i nostri colleghi:

AUSTRIA
Il tariffario è ufficiale e viene adeguato ogni anno.

BELGIO
La tariffa è fondata su norme deontologiche stabilite dall'Ordine Professionale.
Vi è definizione della prestazione in funzione del valore e natura dei lavori, a percentuale, a forfait, a tariffa oraria, per ridurre le imprecisioni riguardo all'interpretazione dei medesimi. L'onorario è reso obbligatorio dall'Ordine degli Architetti, che ne vieta la deroga con sanzioni disciplinari talora con discussioni anche in sede Giudiziaria.

DANIMARCA
I tariffari non hanno valore legale [cogente] ma le indicazioni dell'Ordine, pur non essendo vincolanti sono fortemente indicative. Stipula attraverso un libero contratto. Il riferimento di valore è anche qualitativo della prestazione.

FINLANDIA
Dal 1991 non vige un sistema tariffario di riferimento.

FRANCIA
Esiste un CCAG [accordo contrattuale tipo per rapporti con privati] e un CCAP [per lavori pubblici]. Nel mercato privato, dopo l'ordinanza del 1986 è vietato.

GERMANIA
La tariffa è obbligatoria e si tratta di una legge federale valida sia per ingegneri sia per Architetti per qualsiasi tipo d'opera compiuta. È stata recentemente rivista ed è entrata in vigore il 1° Gennaio 1996.

GRECIA
La tariffa è obbligatoria sia per appalti pubblici sia privati; poiché si tratta di importi piuttosto bassi viene utilizzata nel settore pubblico e meno frequentemente in quello privato.

IRLANDA
Il RIAI [Royal Institute of the Architects of Ireland], organismo governativo, pubblica un tariffario che gli architetti possono consultare per la determinazione dell'onorario in base ai diversi livelli di servizio prestato.
Questo tariffario viene preso a modello non solo dai soci, ma anche da molti altri settori industriali. Gli onorari per servizi professionali possono essere calcolati a percentuale, a discrezione o a vacazione.
Solo i Membri del RIAI sono obbligati a rispettare le percentuali.
Gli onorari da pagare a professionisti privati per incarichi commissionati dalla Pubblica Amministrazione sono regolati da una circolare emanata dal Department of Finance [Circolare 11/97], che fa riferimento all'American Brook Act.

OLANDA
È regolata dagli standard delle condizioni lavorative del «StandardVoorwarden Rechtsverhouding Opdrachtgever-Architect» del 1997.
Queste norme definiscono la natura e lo scopo di una commessa di architettura e suddividono le commesse in fasi, oltre a definire ciò che potremmo definire opere accessorie richieste ad un architetto al di fuori della pratica comune [studi di fattibilità, ecc.]. Queste norme indicano ad esempio le modalità mediante le quali un architetto può essere remunerato: sulla base dei costi delle opere [in percentuale a scendere e su tipologie di edifici]; sulla base del tempo speso per redigere il progetto; a forfait.

PORTOGALLO
La tariffa non ha carattere obbligatorio e pur essendo prevista dal Governo ha carattere indicativo sia nel settore pubblico sia privato. Nel settore pubblico si fa riferimento ad essa con maggiore frequenza.

REGNO UNITO
Non vi sono tariffe cogenti. Vi è una guida pubblicata dal RIBA [Royal Institute of British Architects] che definisce il riferimento economico corrispondente alla prestazione, tuttavia il mercato spesso non è disposto a compensare adeguatamente, secondo la tariffa indicativa, il professionista.
Il compenso è spesso oggetto di contrattazione con il professionista.

SPAGNA
Un recente decreto legge che risale all'Aprile 1997 stabilisce un tariffario non obbligatorio. Gli Ordini predispongono modelli orientativi di contratto sia per il settore pubblico che per quello privato.

SVEZIA
Esiste un libero negoziato tra il cliente e l'Architetto per la definizione della tariffa.
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