P.C. : [post n° 86762]

mancato pagamento

Ciao spero che qualcuno possa aiutarmi....
Qualche mese fa ho avuto un incarico di progettazione di un evento, con parcella cofirmata da me e dal mio cliente con la specifica della prestazione di progetto, direzione dei lavori e spese, ma con la nota voluta dal mio cliente di "in caso di realizzazione effettiva dell'evento".
Poiché ho lavorato tanto a questo progetto e l'evento è stato spostato e non sono certo che si realizzerà, con l'incarico firmatomi dal mio cliente, è possibile chiedere le spese di progettazione? Voglio sapere qualora lui non intenda pagarmi, se posso intraprendere un'azione contro di lui e se sono tutelato per il lavoro fatto.
Aspetto notizie
grazie mille
manu :
pur di non perdere l'inarico siamo disposti a tutto!!!
visto che il cliente ha posto le sue condizioni....perchè non hai inserito anche tu una clausula, in cui indicavi un riborso tot... in caso di non realizzazione?...
sai capita che qualche cliente faccia il furbo...
io ho imparato a mie spese...il cliente (amici di famiglia) mi dice che aveva iniziato per gioco e che alla fine non aveva soldi per realizzarlo...poi invece ho scoperto che invece è stato realizzato identico al mio progetto (e io che ingenuamente gli avevo dato anche i disegni!!!)
lorenzo :
Purtroppo la lettera di incarico è un contratto vero e proprio e quindi se tu hai acconsentito a non essere pagato se non si fosse tenuta la manifestazione, il committente non è tenuto a pagarti.
Credo che hai commesso una leggerezza.
Potevi subordinare il pagamento solo della direzione lavori, così ti sarebbero stati almeno pagati gli onorari per la progettazione.
P.s: col firmare un contratto del genere hai commesso anche "inadempienza" deontologica, ma vabbè di questo in finale chissenefrega!

Cerca di venire ad un dialogo con il committente per farti riconoscere qualcosa! Non ti impuntare perchè il coltello dalla parte del manico ce l'ha lui.
Ciao!
P.C. :
QUINDI non è tenuto a pagarmi neanche le spese che ho sostenuto e la progettazione?

P.S. Non l'ho fatto perché ero convinto che l'evento si realizzasse....si tratta di una società seria ( almeno credevo!!!)
lorenzo :
come si dice dalle mie parti, ma credo anche dalle tue...
...carta canta..., è tutto nero su bianco!!!
alinger :
...che un libero professionista, nell'esercizio delle sue funzioni, esercita una attività di prestazione d'opera intellettuale (tra l'altro disciplinata dal c.c.) e pertanto il pagamento dell'onorario non può mai essere subordinato all'esito della prestazione e/o alla buona conclusione di un affare.
Io pago l'avvocato indipendentemente se vinco-perdo o trovo un accordo con la controparte (senza andare in causa).
lorenzo :
è per quello che ho accennato ad una "inadempienza" deontologica (ovviamente commessa in buona fede) quando ha sottoscritto quel contratto!
Però ormai il contratto lo ha sottoscritto!
manu :
si hai ragione....ma una cosa è non scrive niente nella lettera di incarico (come è successo a me e quindi alla fine ho ottenuto un rimborso spese) varrebbe allora il tuo principio!...un'altra cosa è sottoscrivere che non si pretende niente in caso di mancata realizzazione...in fondo è una clausula che hanno voluto tutte e due le parti!...un contatto è un contratto...(se lo avesse sottoscritto un avvocato che in caso di perdita non vuole nulla...sarebbe la stessa cosa)..quello di P.C. è stata una dichiarazione (non verbale, ma addirittura sottoscritta e controfirmata)...mi dispiace doverlo dire ma è stata proprio un ingenuità!!
Ascolta Lorenzo...cerca di prendere con le buone il tuo cliente...ma sappi che non credo tu possa pretendere!!!
P.C. :
grazie mille a tutti, sono consapevole si essere stato ingenuo per la fiducia che ho avuto nel committente ( rapporto di fiducia tra l'altro esplicitato anche nel nostro codice deontologico)! In ogni caso, mi è servito per non ripetere lo stesso errore in futuro.
alinger :
Quando un contratto presenta articoli capestro o cmq in contrasto con la normativa vigente (e questo a mio avviso lo è) lo si può far decadere e vedersi riconosciuto quanto si riesce a dimostrare di aver fatto e speso.
Altro discorso è se vale la pena aprire un contenzioso legale (probabilmente non conviene ma dipende dalla cifra).

saluti
lorenzo :
giusto quello che dici; ma in fase di contenzioso quello che ci rimetterà è P.C. perchè era lui a non dover (e poter) accettare quel contratto scritto in quel modo. La normativa vigente purtroppo l'ha violata lui; il committente può benissimo non sapere dei compensi degli architetti e come e quando vanno corrisposti.
alinger :
siamo d'accordo sul fatto che se vanno in contenzioso per PC probabilmente non c'è convenienza. Ma io spostavo il discorso dal puro aspetto deontologico e prospettavo un aspetto giuridico. Io credo che indipendentemente da ciò che è stato scritto (illegittimamente) se puoi dimostrare di aver fatto un lavoro puoi pretendere di essere pagato.
Ma forse qui ci vuole un avvocato!!!

ciao
Guido :
...la lettera di incaricarico, stai sicuro che essendo un documento ufficiale e legale, ti devono pagare almeno per le voci per cui hai lavorato. Su questo non ci piove.
Se ti fanno problemi vai all'Ordine che ti indirizzano su come comportarti.
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