alessio_pas : [post n° 87413]

un gran dubbio

Gentillissimi professionisti ho bisogno di un consiglio...
prima di tutto mi presento 24 anni ad agosto un diploma da geometra lavoro da impiegato nel settore idraulico ma non sono felicèèèè....
La mia vita procede normale ed è per questo che vorrei realizzare il sogno che avevo da bambino costruire case...
Ora ho deciso a settembre nuova vita ma eccomi al mio bivio...praticantato da geometra o università di archittettura

Cosa ne pensate, qualche consiglio....Vi ringrazio
nina :
L'ideale sarebbe riuscire a fare entrambe le cose...
laurark :
è una scelta dettata soprattutto dal risvolto economico.
studiare ancora costa e non è detto che poi ti ripaghi in guadagni, ma io lo farei potendo. apre la testa e ce n'è bisogno!

un consiglio però te lo posso dare : assolutamente non andare dove capita: scegli con la massima cura la scuola, sentendo chi ne è uscito e non la fama dell'ateneo.
Anni fa ad esempio era ben fatto il corso di laurea "breve" a Mantova, molto tecnico e approfondito sul restauro- recupero.
Il polit. di Milano credo faccia sempre schifo come quando ci andavo io ma oramai non frequento più da anni.
ci sono grandi nomi ma PESSIMI DOCENTI che non si fanno mai vedere. Un furto! Quindi meglio piccole realtà con VERI INSEGNANTI!
buon lavoro, in entrambi i casi!
patty :
mi sembra di capire che tu abbia frequentato il Poli.MI più o meno quando l'ho frequentato io....e credo tu abbia fatto una bella fotografia...almeno in generale...della situazione d'allora..
credo però che qualcosa stia cambiando....o forse m'illudo...però conosco qualche "giovane" intelligente e pieno di entusiasmo che sta cercando di organizzare corsi meno rinomati magari...ma più istruttivi....
..speriamo.....
laura :
Ciao io sono una pianificatrice territoriale con un diploma da geometra.
A mio avviso dovresti iscriverti all'università magari se non vuoi impegnare tanto tempo potresti puntare ad una laurea di primo livello; poi una volta conseguita la laurea ed esame di stato potrai scegliere se fare anche l'esame per geometri (se sei laureato il praticantato non ti serve).
Ciao
delli :
io credo di avere frequentato pochi anni dopo di voi (iscritti 1990) e, visto il lavoro/studio, ci sono stata dentro un po'... vi assicuro che il giudizio di laurak, salvo pochissimi casi, è ancora attuale...
bye bye
laurark :
io sono uscita con grande sollievo nel 96, quindi prima dei grossi cambiamenti ma le voci che mi arrivano non sono in questo senso purtroppo per i giovani.
spero tu abbia ragione.
comunque io sceglierei un'altra sede.
patty :
io sono uscita nel '95..quindi siamo lì...e magari ci conosciamo anche di vista...
...non so...forse la mia è più una speranza...e sinceramente non ho grande fiducia nei "grossi cambiamenti" che sono stati apportati....
però..però...ho avuto modo di conoscere qualche "nuovo" titolare di "nuovo" corso...magari un po' snobbato...ma interessante...sarà sufficiente?
mah!...chi vivrà....
laurark :
ho conosciuto un fanstastico docente di acustica a qualcuno c'era anche prima ma non bastano le eccezioni!

Dovrebbe essere la regola. In Italia abbiamo solo eccezioni.
I guai vengono dalla qualità della "moda", ovvero quello che succede al di fuori dei picchi (in bene e in male!). Neppure è un discorso di qualità media! E' la MODA il nostro guaio!
patty :
hai ragione....forse son solo eccezioni....
comunque...anch'io non mi iscriverei a Milano....
desnip :
Ragazze, devo dire che non mi aspettavo dei giudizi così negativi sul "mitico" politecnico di Milano... A questo punto devo assolutamente rivalutare la mia facoltà, dove, peraltro, mi sono trovata molto bene. Ma ricordo che allora (gli stessi anni in cui frequentavate voi) si guardava a Milano come al non plus ultra. Com'è vero che le cose bisogna conoscerle da dentro!
laurark :
la propagando oggi è tutto. con un bel marketing ti vendono qualunque cosa, dall'auto al CEPU.

Il Poli era ed è valido per i picchi, per la carriera non per la gente comune, senza agganci.
Come scuola non insegna niente! E' solo una buona scuola di vita che ti prepare al massacro successivo!

Siamo qui apposta per dare consigli....da "dentro". Approfittatene!
ciao a tutti
patty :
..cara Desnip... quando io frequentavo il mitico e selvaggio Poli.Mi (ve le ricordate le risse per accappararsi il modulo d'iscrizione ad alcuni corsi?)...alcuni amici di Torino, Ferrara , Venezia e Genova....non lo consideravano "il non plus ultra"....anzi...fatta eccezione forse per l'indirizzo di disegno industriale....
...ne ho capito il motivo i primi due anni....poi, ho deciso di andarmi a cercare i "picchi" di cui diceva Laurark...ed allora è andata meglio...
...certo...il Poli.Mi è stata un'ottima scuola di sopravvivenza...non a caso ai miei tempi circolava il famoso motto
"Politecnico di Milano...se lo conosci...non ti uccide"!!!!
delli :
e vi ricordate come riuscire a mettere insieme un orario decente? possibilmente senza trovarsi con un'ora di lezione al mattino alle nove e poi... il nulla fino alle 18 di sera... oppure giorni in cui avevi 5 dei sei/sette docenti "scelti" che, naturalmente, facevano lezione contemporaneamente... in aule lontane km tra loro ...... e, soprattutto, "poco poco" affollate.....
vero Patty: selvaggia scuola di sopravvivenza!!!
bye bye
patty :
che flash!....
mi ricordo l'esercitazione di disegno e rilievo...che terminava alle 9.30 di sera del giovedì (così tra metro e treno tornavo a casa a mezzanotte!!!)....e la lezione di matematica il venerdì mattina alle 8.15 (così tra treno e metro mi alzavo alle 5.30!!!)....
...i primi mesi ho temuto di esser finita in una gabbia di matti...io, che venivo dalla provincia...con il liceo a 300 metri da casa.....
....dopo...ho avuto la certezza che fosse una gabbia di matti....ed ho dovuto cominciare a sviluppare gli anticorpi....
...povero Poli. Mi....l'ho odiato per anni!!!!
chicca2 :
Sono anch'io una iscritta 1990...non posso che confermare tutto, dalla scarsa qualità dei docenti all'impossibilità di frequentare i corsi per gli orari sovrapposti (pubblicati ovviamente solo dopo l'assegnazione dei docenti) e per l' affollamento (quanti corsi con diapositive frequentati seduta per terra con le spalle appoggiate allo schienale della cattedra ). Spero che con i nuovi ordinamenti qualcosa sia cambiato.....
chicca2 :
Sono anch'io una iscritta 1990...non posso che confermare tutto, dalla scarsa qualità dei docenti all'impossibilità di frequentare i corsi per gli orari sovrapposti (pubblicati ovviamente solo dopo l'assegnazione dei docenti) e per l' affollamento (quanti corsi con diapositive frequentati seduta per terra con le spalle appoggiate allo schienale della cattedra ). Spero che con i nuovi ordinamenti qualcosa sia cambiato.....
ele :
giusto per passare alla generazione successiva...beh quell'anno (e quello prima forse) c'era stato il fatidico passaggio al "nuovo ordinamento" e devo dire che l'organizzaione ha fatto un salto di qualità. non più disastrosi piani studio con orari allucinanti, ma tutto ben scandito dalle 8.30 alle 18.30, e piani di studio fatti al pc (i vari poliself!!). la grossa pecca è che non si poteva più scegliere..nè corsi nè professori, unica scelta il laboratorio di progettazione tutto il resto era attribuito tramite ordine alfabetico...anche gli amici!!
così è iniziato il carosello degli "scambi"..perchè se ti capitava il prof. "scarso" o "stronzo" o "impossibile superare l'esame se non dopo 8 volte!" allora ceracvi di cambiare...corse a cercare qualche sprovveduto che volesse prendere il tuo posto...perchè in teoria ogni prof doveva avere lo stesso numero di studenti!!insomma bel casino!!
però l'ebbrezza dell'aula piena e di seguire seduta per terra l'ho provata nonostante il nuovo ordinamento, con i corsi scientifici...tipo matematica, statica...li sì che si arrivava ad essere 400 persone in un 'aula da 100!!
cmq..sono sopravvisuta bene...mi sono divertita..ho imparato grazie a POCHISSSIMI PROF...forse 3, e grazie agli amici e alla voglia di fare!
infatti quoto laurark per i docenti...al Poli.Mi molti fanno solo presenza, sono arroganti, ti trattano come una pezza da piedi e non sono capaci di insegnarti nulla!
per foruna c'è l'erasmus!
desnip :
A Napoli, tutto uguale. Corsi con orari folli: lezione alle 9 e poi alle 18 con in mezzo il vuoto (ma io ho risolto passando la giornata girando per musei e monumenti della città); lezioni sovrapposte con prof che richiedevano la presenza (il dono dell'ubiquità?); lezioni seguite sedute per terra o fin sopra la cattedra (!), ecc. Ma il max era il I anno: lezione di matematica il sabato alle 9 in un cinema a luci rosse! Insomma: un buon corso di spravvivenza... Ai tempi pensavamo che la causa fosse la malaorganizzazione meridionale, ma a quanto pare tutto lo Stivale è paese...
Però dei prof non posso lamentarmi, almeno della maggior parte. In tutto questo casino si riusciva persino ad aver un bon rapporto personale (anche con le "star").
laurark :
ragazzi -io oramai sono una vecchia!- speravo che almeno per voi le cose fossero andate meglio.
Consoliamoci pensando che è stata una scuola di vita e soprattutto ringraziate l'erasmus che alla mia epoca era ancora una cosa rara. Almeno avete avuto una finestra sul fare architettura del resto dell'Europa!

Una cosa mi consola: che siamo tutti ben consci di quello che valiamo = dei nostri limiti scolastici e questa è davvero già una grande cosa!

Spero che possiamo almeno voi risalire la china!!

Buon lavoro a tutti e NON MOLLATE MAI!!!!
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