Guido : [post n° 90061]

Non mi prendete per pazzo...

Sto disegnando una copertura a doppia falda con tegole in laterizio, i coppi sulla congiunzione delle falde inclinate (non sul colmo) seguono il verso di sovrapposizione in modo che l'acqua piovana scivoli senza entrare negli spazi tra coppo e coppo. Ma per quanto riguarda i coppi sul colmo del tetto (e quindi in orizzontale), esiste un verso prestabilito o è indifferente? Magari bisogna seguire la direzione della piogge in base a studi meteorologici o statistici? Non mi insultate vi prego. :-)
isabella :
ehilà, Della, hai fatto un quadro spietato ma precisissimo della situazione in Italia! Non posso che concordare, anche se qualche bell'esempio c'è, bisognerebbe forse spostarsi un pò dalla classica definizione di architetto che progetta nell'edilizia. Io ho lavorato anni con aziende che fanno negozi, progettano arredi d'interni, e adesso lavoro con un azienda che si occupa di giardini. Questo mi permette di campare e di fare uno o due lavori l'anno di edilizia, seguiti solo da me, senza passare dai colleghi sfruttatori, e magari realizzarmi di più progettando una villetta o un bar.
chefare? :
Generalmente si usa la tegola di colmo (le fanno appositamente anche perché da quelle poi vengono prodotte quelle d'aerazione - che vanno messa sul colmo dei tetti che prevedono la ventilazione) che è piatta e non inclinata (come quella di displuvio) e ha un giunto che, sovrapposto al coppo successivo, non crea scalini. Praticamente la forma della tegola è riconducibile a un cilindro e non a un tronco di cono come i coppi 'normali'. Visto che sei pignolo, alle estremità del colmo si usa una tegola iniziale che praticamente da un lato è chiusa da una mezza calotta.
Quando non si usano pezzi speciali di questo tipo (magari tetti con l'obbligo del riuso del coppo, o magari per scelta tua) il colmo si copre nella direzione opposta a quella del vento. Non casca il mondo se si canna direzione. Il vento è piuttosto variabile in aperta campagna (ad esempio). L'importante è che non ci siano congiunzioni longitudinali aperte. Quelle vengono coperte a secco o con malta o altri elementi prefabbricati, o mezzi coppi da un lato e dall'altro, etc. Brutalmente usano spesso solo la malta. Che usano anche per tappare le estremità in mancanza di pezzi speciali o di soluzioni che sta a te scegliere in base alla tua inventiva e scelta estetica. Comunque ovviamente essendo variabile, non è facile stabilire la direzione che viene considerata controvento e comunque sia sono cavilli. I coefficienti di carico del vento per un tetto sono problemi di sollecitazioni statiche, non è di certo un problema l'impermealizzazione dei giunti trasversali del colmo!! L'importante è chiuderli. E poi, se mai ci fossero infiltrazioni, entrerebbe talmente poca acqua che evaporerebbe da sé o verrebbe riassorbita dai materiali. Insomma quel che importa sono i giunti longitudinali che sono molto più importanti in fatto d'acqua! Ciao
Guido :
x chefare
accidenti che risposta, tecnica ed esauriente. in effetti quello che hai scritto funziona, mi sa che farò in questo modo. Ve l'ho chiesto perchè una volta è venuto fuori un discorso con un collega sul verso dei coppi che poi non ha portato a nulla di definitivo in termini di risoluzione.
Comunque qui davanti alla mia finestra ho un tetto con dei coppi al colmo che seguono il verso della sovrapposizione verso sud, tenendo alle spalle il nord da dove arrivano vento e pioggia. In teoria.

x pigmentus
grazie ottimo sito dove guardare tutti i coppi. accidenti scoprite qualsiasi cosa... :-)
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