g. : [post n° 91647]

firma e p.iva

sono al lavoro su una ristruttirazione di uffici per cui è necessaria una DIA. Poichè non ho ancora aperto p.iva (mi hanno consigliato di farlo a gennaio x vari motivi) ovviamente rimanderò la fatturazione a fine lavori (e quindi quando avrò p.iva).
Secondo voi possa avere problemi a firmare le carte al comune o in cantiere?
grazie
Ronin :
emetterei una ricevuta per prestazione occasionale.
in teoria non si potrebbe, ma tanto lo fanno tutti...
daniele :
ma la dia chi a firma?
Ronin :
se è iscritto all'albo, può firmare anche senza essere in possesso di PI
daniele :
comunque, cosa succede in caso di contenzioso con il committente? per me non è pioi così regolare la cosa, anzi, anche rischiosa, se sei iscritto all'ordine, lo spero, potresti chiedere lì, visto che esiste.
pat :
come puoi non avere la partita iva, vuole dire che non sei neanche iscritto alla cassa? per poter esecitare la liberaprofessione devi essere iscritto all'ordine e alla Inarcassa e pertanto avere partita Iva quale architetto ...
ks :
1) per esercitare serve SOLO l'iscrizione.

2) se hai un introito superiore ai 5000 euro con lo stesso comittente e lavori più di 30 giorni non puoi più fare prestazione occasionale ma serve p.iva.

3) se hai partita iva e sei iscritto e non hai latre forme previdenziali è obbligatoria iscrizione inarcassa;

4) se hai p.iva e iscrizione ordine ed altra forma previdenziale (dipendente, ecc.) non puoi iscirverti inarcassa ma devi avere gestione separata inps

saluti

ks
Ronin :
i 5000 euro si possono superare (e riguardano tutti i committenti, non il singolo), basta appunto iscriversi alla gestione separata.
Il fatto è che la stessa legge biagi escluderebbe l'uso della prestazione occasionale per le professioni intellettuali, ma a quanto pare nessuno ci fa caso...
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