fugaldo : [post n° 97264]

bagno studio odontoiatrico

Sto progettando un bagno per uno studio odontoiatrico. Potete vedere il disegno qua: http://81.88.225.25/ARCHIVIO/Bagno.gif
I dubbi sono:
Le porte si devono aprire verso necessariamente l'esterno o essere scorrevoli?
Il lavabo va necessariamente nel pre-bagno o posso sistemarlo nel bagno?
Le misure (superficie) sono sufficienti?
Lo studio si trova in provincia di CREMONA.

GRAZIE 1000
delli :
porte scorrevoli vanno bene se invece apre all'interno deve poter permettere la chiusura una volta dentro e nel tuo schema direi che non ci sono problemi (almeno da anti bagno a bagno... l'altra non è disegnata quindi immagino si apra all'esterno)
bagno puoi metterlo sia dentro che nell'anti bagno, salvo diverse limitazioni date dal RLI o dal RE
le misure mi sembrano più che sufficienti, sempre salvo verifiche con regolamenti vari (se per caso chiedono misure minime)
forse io allargherei l'antibagno di 10-15 cm togliendoli dalla misura del bagno
bye bye
lorenzo :
sinceramente quel disegno mi sembra più un bagno per handicap mal riuscito... ti spiego perché:
1) se devi fare un bagno per handicap allora la superficie minima deve essere 1.80 x 1.80 (quindi devi fare l'override della quota 1.78. La posizione decentrata della tazza è ok, ma la porta deve aprire verso l'esterno e ci vogliono i maniglioni; La porta a scrigno da quanto so non è concessa per un bagno per handicap

2) se non devi fare un bagno per handicap io ristringerei di molto lo spazio del bagno (eccessivo) magari ruotando, se possibile, la tazza sulla stessa parete del lavabo a vantaggio dell'antibagno (troppo esiguo), dove il dentista deve disporre di più spazio per l'igiene personale (a meno che non l'hai previsto altrove).

Unificare bagno ed antibagno puoi farlo in genere se è preceduto da un corridoio, un disimpegno, ecc.
delli :
il bagno x disabili non deve essere 180x180... deve solo garantire quelle misure minime per accostamento ai sanitari scritti nel DM... il 180x180 è una misura consigliata ma non "vincolante"... le porte scorrevoli, che io sappia, sono ammesse nei bagni accessibili (art. 4.1.1 dm 236) e anche l'apertura che apre all'interno o all'esterno, in pratica, deve garantire le manovre negli spazi davanti e dietro ma non è obbligatorio che si apra all'esterno
per lo spazio spogliatoio del dentista (almeno dalle mie parti) può essere usato l'antibagno se la sua superficie è minimo 3,00 mq quindi immagino che ci sia un altro spazio specifico per tale scopo
bey bye
lorenzo :
Non ho tempo di verificare la normativa ma ti assicuro che, almeno dalle mie parti, queste misure sono tassative; se non fai un servizio di questo tipo non te lo passano. Considera tra l'altro che devi garantire la rotazione della carrozzina (diam 1.50) per cui come fai a scendere sotto 1,80 x 1,80 e far aprire la porta verso l'interno? Allora in questo caso si potrà parlare di bagno fruibile, ma non accessibile. L'antibagno in questo caso ovviamente è totalmente inaccessibile, per cui rende l'intero bagno inaccessibile.
Non parlavo di spazio spogliatoio del dentista, ma solo di ampliare l'antibagno e renderlo più comodo.
Idem per la porta a scrigno...
ANNA :
perfettamente d'accordo con lorenzo anche dalle mie parti è così e la normativa parla esplicitamente di porta a spinta in uscita da un bagno disabili nel caso succeda qualcosa lui può scappare spingendo la porta...
lorenzo :
DPR 384/78

Art. 14

(Locali igienici)

Al fine di consentire l'utilizzazione dei locali igienici anche da parte di persone a ridotte o impedite capacità motorie, i locali igienici stessi devono essere particolarmente dimensionati e attrezzati. Alcuni comunque, non meno di uno, dei locali igienici devono essere accessibili mediante un percorso continuo orizzontale o raccordato con rampe.

La porta di accesso deve avere una luce netta minima di 0,85 m e deve essere sempre apribile verso l'esterno.

Le dimensioni minime del locale igienico devono essere di 1,80 x 1,80 m.

Il locale igienico deve essere attrezzato con: tazza e accessori, lavabo, specchio, corrimani orizzontali e verticali, campanello elettrico di segnalazione. La tazza wc deve essere situata nella parete opposta all'accesso. La sua posizione deve garantire dal lato sinistro (per chi entra) uno spazio adeguato per l'avvicinamento e la rotazione di una sedia a rotelle, dall'altro, una distanza tale da consentire, a chi usa il wc, un agevole appiglio ai corrimani posti sulla parete laterale (destra per chi entra). Pertanto l'asse della tazza wc deve essere posto a una distanza minima di 1,40 m dalla parete laterale sinistra e a una distanza di 0,40 m dalla parete laterale destra.

La distanza fra il bordo anteriore della tazza wc e la parete posteriore deve essere di almeno 0,80 m.

L'altezza del piano superiore della tazza deve essere di 0,50 m dal pavimento. Gli accessori (comando per lavaggio idraulico della tazza wc, porta carta igienica) devono essere sistemati in modo da rendere l'uso agevole ed immediato.

Il lavabo deve essere posto preferibilmente nella parete opposta a quella cui è fissata la tazza wc, lateralmente all'accesso.

Il piano superiore del lavabo deve essere posto ad un'altezza di 0,80 m dal pavimento. Deve essere del tipo a mensola in maniera da consentire adeguato avvicinamento con sedia a rotelle.

Le tubazioni di adduzione e di scarico devono essere sotto traccia in modo da evitare ogni possibile ingombro sotto il lavabo. La rubinetteria deve avere preferibilmente il comando a leva.

Lo specchio deve essere fissato alla parete superiormente al lavabo, interessando una zona compresa fra 0,90 e 1,70 m di altezza dal pavimento.

Il locale igienico deve essere provvisto di un corrimano orizzontale continuo, fissato lungo l'intero perimetro del locale (ad eccezione dello spazio interessato dal lavabo e dalla porta) ad una altezza di 0,80 m dal pavimento e a una distanza di 5 cm dalla parete.

Altro corrimano deve essere previsto all'altezza di 0,80 m, fissato nella faccia interna della porta, in modo da consentirne l'apertura a spinta verso l'esterno.

E' necessario inoltre prevedere due corrimani verticali fissati al pavimento e al soffitto e opportunamente controventati alle pareti.

Un corrimano verticale deve essere posto alla sinistra (per chi entra) della tazza wc ad una distanza dall'asse wc di 40 cm e dalla parete posteriore di 15 cm in modo da essere solidamente afferrato con la mano destra da parte di chi usa la tazza wc.

Il secondo corrimano verticale deve essere posto alla destra (per chi entra) della tazza wc, ad una distanza di 30 cm dal bordo anteriore della tazza wc e di 15 cm dalla parete laterale destra in modo da essere solidamente afferrato con la mano sinistra.

I corrimano, orizzontali e verticali, devono essere realizzati in tubo di acciaio da 1 pollice, rivestito e verniciato con materiale plastico antiusura.

Il campanello elettrico deve essere del tipo a cordone, posto in prossimità della tazza wc, con suoneria ubicata in luogo appropriato al fine di consentire l'immediata percezione dell'eventuale richiesta di assistenza.

fugaldo :
Ragazzi, siete preparatissimi, io ho trovato solo un estratto del DM 236 ( www.dntt.it/image.php?id=156&tab=file ). Intanto Vi scrivo le poche direttive che mi ha dato il geometra dell'ASL.
1. Porte di almeno 80cm di luce architettonica
2. Lavabo nell'antibagno (perchè uno potrebbe volersi lavare solo le mani... dice lui)
3. Antibagno necessario (da sulla sala d'attesa)
Io ho un locale che internamente fa 204x289 cm, togliendo la paretina divisoria. Secondo voi c'è qualche soluzione?

Grazie ancora della professionalità
delli :
che io sappia oggi vale solo il dm 236/89... visto che il dm 503 abroga il dpr 384/1978 e riporta le misure per la progettazione al dm 236/1989...
ad ogni modo io ho fatto bagni accessibili anche larghi 140 cm... ovvio che in quel caso la porta apriva all'esterno...

questo è un bel riferimento:
www.pontegiulio.it/it/normativa.pdf

anche questo (ovviamente solo la normativa statale e non regionale)
www.oopp.regione.lombardia.it/FileBarriere/LGNormativa.pdf

bye bye
lorenzo :
scusa; ma a parte le divagazioni che abbiamo fatto nel tuo post ancora non ho capito: il bagno lo devi fare accessibile, o deve essere un normale servizio igienico a servizio del dentista? Perchè ovviamente le cose cambiano di molto
lorenzo :
scusami, ma fare un bagno largo 1,40 significa che un povero disabile deve entrare in bagno in retromarcia perchè non ha lo spazio neanche per girarsi.
Io vorrei comunque superare l'aspetto normativo e usare più il buon senso. Non costa niente rispettare i valori "normativamente" o "tacitamente minimi" (1,80 x 1,80).
delli :
sono daccordo sul concetto di "pensare accessibile" prima di dover adattare ma questo non toglie che, in casi "estremi", con condizioni difficili, per poter inserire un bagno a norma io possa adottare le misure minime previste per legge (vedi esempio a pag 7 del primo link....)
bye bye
delli :
ovviamente d'accordo si scrive con l'apostrofo... ;P
bye bye
fugaldo :
Bagno per i pazienti... Il dentista ce l'ha al piano di sotto. Ciò vuol dire bagno accessibile...

Grazieeeee
lorenzo :
a parte il fatto di pensare accessibile o non, io penso che tutto il blocco bagno da te proposto purtroppo non sia accessibile soprattutto per la presenza dell'antibagno. Il disabile non può con 98 cm girarsi per accedere al lavabo.
Non hai altre possibilità?
lorenzo :
hai ragione sui casi estremi.
Però permettimi una considerazione.
In quel bagno di pag 7 di 1.40 x 1.80 il disabile deve per entrare aprire la porta dall'esterno tirandosela a se, poi, fuori dal bagno, fare una rotazione di 180°, fare retromarcia per circa due metri, ritirarsi a se la porta e poggiarsi sul water; il "viaggio" di ritorno idem.
Non capisco il senso del mettere il maniglione ribaltabile: per usarlo il disabile, seduto sul water, deve allungarsi col corpo, spingere in avanti la carrozzina (altrimenti ci sbatterebbe sopra) ed abbassare il maniglione; dopodichè rialzare il maniglione e riallungarsi per rimettere a posto la carrozzina.
Guarda poi quel povero braccio destro del disabile che non ha spazio di manovra per far girare la ruota della carrozzina perchè sbatte contro il maniglione e la ruota sinistra sbatte contro il water.
Ad essere sincero un bagno così io non lo sottoscriverei mai; al limite suggerirei una diversa disposizione dei locali; al 99% delle situazioni non mi sembra impossibile il poter recuperare 40 cm per avere un bagno più comodo...
delli :
non dico che sia il massimo della comodità ma, semplicemente dico che è a norma... io di mio, nella mia progettazione cerco di pensare accessibile anche nell'edilizia residenziale "comune" (e visto come si stanno riducendo drasticamente i mq non è facile...)
per tornare al bagno di fulgado: se sceglie di mettere il lavabo all'interno e mette due porte scorrevoli (almeno quella tra anti bagno e bagno) risolve il suo problema di bagno accessibile con regolare antibagno senza doversi fissare sul fatidico 180x180... poi non so che possibilità abbia di modificare quei tavolati per trovare soluzioni diverse visto che è uno stralcio limitato al bagno... io sono partita dall'ipotesi che i muri esterni fossero fissi e non spostabili
bye bye
lorenzo :
Anch'io, come dice delli, metterei il lavabo nel bagno; lo farei profondo 1.80, anzi pure 1.90, visto che con lo spostamento del lavabo l'antibagno non ti servirà più a nulla. Per le porte, almeno per quella tra bagno ed antibagno la tipologia a scrigno diventa obbligata, assicurandoti che con la scrigno totalmente aperta ci sia una luce netta di passaggio almeno di 80; quindi scrigno da 90.
Non è il massimo ma almeno può essere fruito con sufficiente comodità.

P.s: il problema è se ci sarà qualche tecnico comunale o asl che te lo contesterà per la porta a scrigno.
Ciao

dd :
il DPR 384/78 è stato abrogato e quindi il famoso bagno destinato solo al "disabile" immenso e pieno di maniglioni non è più richiesto. Le misure non sono più prescrittive, tranne che per qualche cosa (distanza asse-muro etc), ma poi comunque la normativa vigente nazionale è prestazionale, quindi se si riesce a dimostrare che quel bagno nonostante le dimensioni ristrette può essere usufruito da un'utenza ampliata si può andare in deroga anche alle dimensioni minime descritte (che naturalmente non sono più i fatidici 180x180). Nel BUR lazio n.17 del 20 giugno 2001 troverai alcuni esempi e indicazioni sugli spazi dei servizi igienici pubblici. www.progettarepertutti.org/normativa/Suppl_n4_BURL_n17_%2Bintro.pdf
Le manovre che può fare una persona su sedia a ruota sono molte ed sono disegnate sul bollettino che citavo, tieni conto che quel famoso cerchio di 150 è l'ingombro che si ottiene se si fa un giro di 360°, ossia per ritrovarsi sulla stessa posizione.
fugaldo :
Carissimi,
spero di poter seguire il vostro consiglio, dato che anche il dentista vorrebbe poter eliminare l'antibagno e fare un bagno unico. Questo dà su una specie di atrio che estende la sala d'attesa. Il dubbio a questo punto è che l'ASL consideri questo atrio come disimpegno/corridoio.
Guardate un po' ...
http://81.88.225.25/ARCHIVIO/Studio1.gif
http://81.88.225.25/ARCHIVIO/Studio2.gif

Non fate caso ai agli errori nei disegni, non propriamente negli standard. Le pareti da 30cm sono portanti.

GRAZIE A TUTTI
lorenzo :
l'antibagno ti serve perchè la sala d'attesa non è fisicamente separata dal disimpegno. Quindi se levi l'antibagno devi dividere la sala d'attesa dal disimpegno.
Esaminando la pianta credo che ti convenga mantenerlo l'antibagno
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