mia : [post n° 286279]
gestione separata inps
Sono architetto con contratto a tempo indeterminato presso uno studio di ingegneria. Dopo anni finalmente sembra che potrei fare qualche lavoretto mio, ma dovrei aprire partita iva e iscrivermi alla gestione separata inps, mantenendo il mio contratto di lavoro. Conviene? oppure se riesco a fatturare, diciamo, un lavoretto extra l'anno è inutile? Che fine fanno i contributi versati all'inps fino ad ora?
Non è un discorso di "convenienza"...ma è un discorso di correttezza a livello fiscale e contributivo. Se hai lavori tuoi da ing. extra contratto a tempo indeterminato, ti serve per forza avere una p.iva e aprire una posizione in gestione separata. Non è che ci sia l'alternativa..."conveniente".
Ciao e grazie della tua risposta. In effetti mi sono spiegata male, cerco di essere più chiara. Chiedevo se ha senso aprire una partita iva per fatturare sporadicamente (una volta o due l'anno) piccole somme come 300-400 euro. Fino ad ora ho sempre rifiutato questi extra, per mantenere la situazione fiscale attuale. Devo scegliere se entrare nella gestione separata inps aprendo partita iva (con quali spese aggiunte?) oppure rimanere inps e rinunciare a pochi-pochissimi ma pur comodi in tempi di crisi-extra. cosa è più sensato fare? rischio di avere maggiori spese?