ArchiSE : [post n° 289048]
contributi e associato in partecipazione
Rientro nei superminimi, senonchè un impresa mi ha proposto di associarmi in partecipazione per svolgere l'attività di Resp. Tecnico (impiantistica), sapete dunque dirmi per quale motivo dovrei uscire dai contribuenti supermin se continuerò a conservarne le caratteristiche?? C'è qualcuno in questa stessa condizione che abbia valutato di conservare lo stato di vantaggio rifiutando il lavoro? grazie!
ma ti hanno proposto proprio la formula di contratto che si chiama "Associazione in partecipazione"? se la risposta è affermativa, stai molto attento perchè è un bidone.
nel senso che partecipi anche delle perdite e c'è gente che si è trovata piena di debiti per aver firmato un contratto del genere.
brava kia ottima risposta...
concordo pienamente e auspico che in questo forum ci siano più consigli pratici di questo genere invece di una pura e semplice elencazione di norme. Ormai siamo tanto pieni di articoli di legge in questa professione che ci si dimentica spesso quello che facciamo o che dovremmo fare veramente....
concordo pienamente e auspico che in questo forum ci siano più consigli pratici di questo genere invece di una pura e semplice elencazione di norme. Ormai siamo tanto pieni di articoli di legge in questa professione che ci si dimentica spesso quello che facciamo o che dovremmo fare veramente....
Concordo con i colleghi sul fare molta attenzione su questo tipo di "proposte", oltretutto, essere responsabile tecnico riguardo l'impiantistica per un Architetto, (presumendo che tu lo sia) non credo sia neanche compatibile con la ns professione, anche se ancora non ho ben capito, viste sentenze varie se effettivamente gli Architetti siano incompatibili con la progettazione impiantistica e, immagino, tanto più sulla responsabilità tecnica per gli impianti. Lascio a chi ne sappia più di me, ma credo che sia in ogni caso una valutazione da fare.
http://nuvola.corriere.it/2012/02/09/tamara-il-punto-vendita-calzedo…
Posto questa interessante vicenda relativa alla formula "associazione in partecipazione"....perfettamente legale ma rischiosa per chi firma forse senza la consapevolezza di quello a cui va in contro.
Tra l'altro anche alre aziende di mutande e calzini (per nn fare nomi) so che fanno queste proposte perchè ho amiche commesse alle quali al colloquio era stata prospettata questa forma di associazione. Per fortuna non ci sono cascate.
Posto questa interessante vicenda relativa alla formula "associazione in partecipazione"....perfettamente legale ma rischiosa per chi firma forse senza la consapevolezza di quello a cui va in contro.
Tra l'altro anche alre aziende di mutande e calzini (per nn fare nomi) so che fanno queste proposte perchè ho amiche commesse alle quali al colloquio era stata prospettata questa forma di associazione. Per fortuna non ci sono cascate.
Quando ci si associa in partecipazione si stipula un contratto e si stabilisce se partecipare con solo apporto di lavoro e/o con capitale e anche se partecipare alle perdite o no, basta non accettare incondizionatamente per non aver problemi!!
...dal cucchiaino ....alla città..! Ma per essere precisi bisogna inevitabilmente trovare le Norme e Leggi che regolano tutto! Nel R. D. 2537/1925 sono individuate le competenze dell'Architetto (art. 52). Se ti approcci alla professione non lasciare mai nulla al caso e trasforma i tuoi forse in certezze!!
beh, l'importante è sapere cosa si firma. C'è gente che appena sente la parola "associarsi" pensa di aver fatto il cosiddetto salto, non presta la dovuta attenzione agli aspetti che giustamente tu fai notare, e poi si trova nei guai.
Comunque a mio avviso, controllare bene questa cosa...perchè il caso che ho riportato della commessa comportava solo apporto di lavoro ....in teoria.
Comunque a mio avviso, controllare bene questa cosa...perchè il caso che ho riportato della commessa comportava solo apporto di lavoro ....in teoria.