Archi B : [post n° 311487]

interruzione improvvisa rapporto cliente architetto

Buonasera a tutti cari colleghi, scrivo per avere un consiglio in merito a una brutta disavventura che sto vivendo.
Ho ricevuto l'incarico di seguire il progetto della ristrutturazione completa di un abitazione, con la successiva direzione lavori e sicurezza. Il progetto è cambiato diverse volte e ha incontrato diversi problemi a causa delle difformità dell'immobile, finalmente dopo 4 mesi arrivo a due giorni dalla consegna con pratica ultimata di Permesso di Costruire, Richiesta di Autorizzazione Paesaggistica (con rendering etc) e CIL per opere interne che avrebbe permesso l'inizio dei lavori in brevissimo tempo. e i Clienti mi dicono che adesso non gli va più bene, che il tetto così com'è non gli va bene e che in fondo non vogliono pagare tutti gli oneri che prevede il progetto per recuperare il sottotetto. Io non ho parole e il fatto è che neanche di fronte alla mia proposta di modificarlo per diminuire la superficie, vogliono andare avanti. In pratica è come se io avessi parlato con altre due persone per 4 mesi e che avessimo giocato. E' moralmente e professionalmente avvilente. I clienti sono parenti quindi non ho fatto firmare un incarico e non ho chiesto acconti con l'accordo che avrebbero iniziato a pagare a progetto presentato. Cosa posso fare? Verrò pagata almeno per il progetto completo? Attendo i vostri consigli. Grazie Mille B.
ponteggiroma :
benvenuto fra noi... non so se per te è la prima di queste situazioni, ma se hai intenzione di continuare, sicuramente non sarà nemmeno l'ultima...
Archi B :
Ma dici sul serio? Ma ti sembra normale cambiare idea a due giorni dalla presentazione di tutto? Ho qualche speranza di prendere la mia parcella almeno?
ponteggiroma :
Archi B, questi sono tempi davvero duri, ovviamente parlo per esperienza personale, il mio lavoro effettivo non è dimunuito, ma il problema principale che riscontro è proprio nei pagamenti. Ormai siamo a livello che di media per almeno una parcella su cinque ho difficoltà a farmi pagare. Mi sono organizzato con le lettere di incarico firmate, ma malgrado ciò, dopo circa 60 giorni dall'emissione della parcella devo iniziare a sollecitare per e mail, insomma per farla breve viaggiamo nell'ordine dei 4 - 5 mesi per i pagamenti ed a seguito di estenuanti richieste da parte mia.... Quindi ti ripeto, mettiti l'anima in pace... perchè sta diventando una guerra di trincea.
Arch. Ir :
Archi B, io sono relativamente agli inizi, e sono in mezzo a due situazioni meno gravi, ma analoghe alla tua.
In che rapporti sei con questi parenti?
Io penso che se in un anno ti capitano 5 situazioni come queste su 7-8 lavori totali, è bene non lasciare passare nulla ai clienti inadempienti.
Se non fossero parenti ti direi di fare una parcella e di inviarla specificando l'onorario per consulenza, rilievo stato di fatto, ricerca catastale, restituzione grafica elaborati progettuali, redazione titolo abilitativo e tutto quello che hai fatto, eventuale computo metrico ecc... aggiungendo IVA e cassa.
Essendo tuoi parenti, a seconda dei rapporti potresti comunque chiedere un compenso come rimborso spese da quantificare a tua discrezione (sui 500€ a fargli un grosso favore).
Forza collega :-)
Archi B :
Direi che così gli farei davvero un enorme favore, sinceramente nonostante siano miei parenti non si sono fatti scrupoli a mandare tutto all'aria a due giorni dalla consegna quindi a maggior ragione il lavoro e la professionalità delle persone va pagata.
Quali sono ad oggi I prezzi di mercato per una CIL, una richiesta di autorizzazione paesaggistica e un Permesso di Costruire, con ovviamente tutta la fase propedeutica quindi rilievi, viaggi in Comune e Catasto etc????
Grazie
Kia :
x archi B
direi che per tutto quello che hai fatto 500 euro sono veramente poche. Tuttavia, tra 500 euro di rimborso spese e ZERO euro, meglio la prima.
Purtroppo le cose fatte per i parenti spesso finiscono in questa maniera e non ti saresti salvato manco con la lettera di incarico perchè poi per non guastare i rapporti avresti lasciato perdere.
Fermo restando che non si sono comportati bene nei tuoi confronti.
john :
Per quanto mi riguarda o non lavoro per i partenti, (esclusi mamma e papà ovviamente) o li tratto come clienti normali, magari davanti rido e scherzo e posso permettermi qualche confidenza, ovvia, ma poi scrivo e preparo documenti esattamente come un qualsiasi incarico.

Alla fine i parenti si stanno parlando tra di loro e hanno capito che con me non si passa. Ragazzi, i lavoro è lavoro, è a discrezione NOSTRA fare un favore o essere gentile con parente o cliente abituale, ma se le pretese sono da cliente qualsiasi anche i rapporti diventano qualsiasi.
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