sara : [post n° 376630]
architetto collaboratore provvigione
Buongiorno, mi servirebbe un consiglio. Mi è stata proposta una collaborazione in uno studio di architettura con una retribuzione a provvigione sui lavori dello studio. Il mio compito sarà principalmente seduire la progettazione ed il disegno al cad, a volte affiancamento in cantiere. Quale percentuale dovrei chiedere? grazie.
Io di solito faccio riferimento al DM per gli appalti pubblici (143/2013), dove l'aiuto iscritto prende il 35/40% rispetto al progettista incaricato, e nel caso non fosse iscritto il 30/35%. Considera, anche se è un esempio differente, un assistente al CTU di Procura prende il 35% rispetto all'incaricato. Per cui come percentuale è equa...non penso che potrai avere una percentuale simile a quella di chi ti incarica, potresti richiedere un 30/35% in base alla complessità del progetto, e se includi il cantiere anche il 40%.
Il problema è: fanno proporre a te l'importo o sono loro a farti la proposta?!
Il problema è: fanno proporre a te l'importo o sono loro a farti la proposta?!
Grazie, volevo avere un' idea sulla provvigione prima di fare la mia proposta. Non ho ancora l'abilitazione professionale, in questo caso potrebbe scendere la percentuale?
Beh dipende. L'abilitazione di solito è un più, però dipende anche dal tipo di lavoro che svolgi, se comunque quel tipo di incarico non prevede che tu apponga la firma su nulla, a prescindere dal fatto che tu l'abbia o meno, ma è solo supporto alle attività, stimi e valuti il tuo operato in base alla corposità del progetto. Per me, non scenderei al di sotto del 30% comunque hai le tue responsabilità e poi c'è sempre il discorso che, da come dici, non chiedono il titolo.
Non per farmi gli affari tuoi, ma come fatturi se non hai l'abilitazione?! Ti fanno contratto a progetto?!
Non per farmi gli affari tuoi, ma come fatturi se non hai l'abilitazione?! Ti fanno contratto a progetto?!
per determinate collaborazioni con gli studi l'abilitazione proprio nn serve. Come dice Maya è un "di più" a meno che tu non debba fare un ape o un docfa o cmque apporre la tua firma da qualche parte, bene inteso.
Quindi direi che non incide sul compenso...fa brutto dirlo ma è la triste realtà.
Quindi direi che non incide sul compenso...fa brutto dirlo ma è la triste realtà.
Attenta Sara... valuta attentamente la serietà della proposta:
una mia amica aveva un accordo simile con i suoi datori di lavoro ed è diventata matta per riscuotere perchè, a detta del titolare dello studio, una volta il cliente non ha pagato, una volta ha rinunciato al progetto, una volta ha dato solo un acconto, una volta ha pagato solo una parte di quanto pattuito... e ovviamente lei non aveva in mano nessuno strumento per controllare effettivamente come stessero le cose.
A lei il commercialista aveva consigliato di stabilire un compenso incarico per incarico con una sorta di "contratto" direttamente con lo studio, in maniera che i rischi legati ad eventuali mancati pagamenti non ricadessero su di lei. Lo studio in questione ha sdegnosamente rifiutato, considerandola "un'offesa alla loro onestà e serietà professionale".
Proporre un accordo simile potrebbe essere un buon test.
Non è che bisogna sempre pensare male, eh... però dopo aver letto il post dei 5 euro al giorno mi sono sono un po' incattivita
una mia amica aveva un accordo simile con i suoi datori di lavoro ed è diventata matta per riscuotere perchè, a detta del titolare dello studio, una volta il cliente non ha pagato, una volta ha rinunciato al progetto, una volta ha dato solo un acconto, una volta ha pagato solo una parte di quanto pattuito... e ovviamente lei non aveva in mano nessuno strumento per controllare effettivamente come stessero le cose.
A lei il commercialista aveva consigliato di stabilire un compenso incarico per incarico con una sorta di "contratto" direttamente con lo studio, in maniera che i rischi legati ad eventuali mancati pagamenti non ricadessero su di lei. Lo studio in questione ha sdegnosamente rifiutato, considerandola "un'offesa alla loro onestà e serietà professionale".
Proporre un accordo simile potrebbe essere un buon test.
Non è che bisogna sempre pensare male, eh... però dopo aver letto il post dei 5 euro al giorno mi sono sono un po' incattivita
No no patri, purtroppo bisogna pensar male!!
Ti quoto appieno, anche perché se un tecnico si serve di un collaboratore, se ne serve lui e non il cliente, per cui deve preventivarlo come spesa professionale e non come surplus a compenso.
In questo mondo, dobbiamo tutelarci e pensare sempre che chi sta dall'altra parte cura i suoi interessi e non i nostri!!
Ti quoto appieno, anche perché se un tecnico si serve di un collaboratore, se ne serve lui e non il cliente, per cui deve preventivarlo come spesa professionale e non come surplus a compenso.
In questo mondo, dobbiamo tutelarci e pensare sempre che chi sta dall'altra parte cura i suoi interessi e non i nostri!!
chiarire bene che il compenso deve arrivare anche se il committente nn ha pagato. Anche perchè....come è che faresti a verificare se ha pagato o meno? e perchè te ne dovrebbe importare visto che il tuo committente è lo studio? attenzione a questo aspetto