Piero Bottoni

mostra

Venerdì 19 marzo p.v. alle 21 si inaugura presso la Fondazione dell'Ordine degli Architetti della provincia di Milano (via Solferino, 19) la mostra "Piero Bottoni a Bologna e a Imola. Casa, città, monumento. 1934-1969" prodotta dall'Archivio Piero Bottoni, Dpa, Politecnico di Milano.

Per l'occasione si terrà un incontro sul tema: "Corpo a corpo. Dialettica tra razionalismo, storia e modernità nell'opera di Piero Bottoni a Bologna e a Imola" a cui intervengono Giancarlo Consonni, Mauro Galantino, Angelo Torricelli; conduce Federico Acuto

Nella vicenda culturale e professionale di Bottoni l'area bolognese occupa un posto di assoluto rilievo. Nel capoluogo emiliano Piero Bottoni ha la possibilità di mettere organicamente alla prova l'armamentario concettuale e operativo cresciuto nella frequentazione dei Ciam; ma ha anche la possibilità di misurarsi con le implicazioni sociali della prassi urbanistica e di sperimentare personali interpretazioni del progetto urbano. Nessuno dei progetti urbanistici giungerà a realizzazione.

Migliore fortuna sulla scena bolognese ha avuto il Bottoni architetto: A Bologna e a Imola egli tocca anzi alcuni dei punti più alti della sua vicenda di architetto.

Villa Muggia nel podere Bel Poggio a Imola, 1936-38 , progettata con Mario Pucci, oggi ridotta a una rovina, è un capolavoro dell'architettura del novecento.

Il Circolo ippico in via Siepelunga a Bologna, 1937-40 , distrutto dai bombardamenti negli ultimi mesi del 1944, è un'opera d'eccezione nel panorama del Razionalismo italiano.

Il Monumento ossario dei partigiani alla Certosa di Bologna, 1954-59 , opera che fonde scultura e architettura in un canto civile, ha ricevuto il premio In-arch per l'Emilia Romagna 1961.


ARCHIVIO PIERO BOTTONI
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