Collegato ambientale: arriva il bonus per le bonifiche da amianto

Istituito anche un fondo per interventi su immobili pubblici. Entro 60 giorni il primo decreto attuativo

Un credito d'imposta del 50 per cento delle spese sostenute per le imprese che nel 2016 effettuano interventi di bonifica dall'amianto su beni e strutture produttive. È quanto introdotto dal Collegato ambientale, la legge sulla green economy licenziata definitivamente da Montecitorio e in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Il credito d'imposta vale per gli anni 2017, 2018 e 2019, per un limite di spesa complessivo di quasi 5,7 milioni di euro. Per beneficiarne gli interventi devono avere un importo unitario di almeno 20mila euro, mentre il credito sarà ripartito in tre quote annuali di pari importo. 

Il credito d'imposta, inoltre, non concorre alla formazione del reddito né alla base imponibile dell'IRAP, è utilizzabile esclusivamente in compensazione ed è riconosciuto ai soggetti titolari di reddito d'impresa. Per usufruirne bisognerà presentare il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. Il credito d'imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni successive relative ai periodi nei quali il credito è utilizzato.

Aggiornamento
Bonus amianto: il decreto attuativo in Gazzetta ufficiale. Click day il 16 novembre
Il bonus del 50 per cento per la bonifica da amianto dei capannoni è ora operativo. Il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato il decreto attuativo con le regole per usufruire del credito di imposta, riservato ai soggetti titolari di reddito di impresa. Saranno ammesse le richieste fino all'ammontare di 17 milioni

C'è da fare i conti, inoltre, con i limiti massimi di compensazione di debiti e crediti fiscali, previsti dall'art. 34 della legge 388 del 2000, da ultimo elevati a 700.000 euro per ciascun anno solare.

Il bonus dà attuazione ad una risoluzione del Parlamento europeo del 2013 (14 marzo) e si aggiunge alle detrazione per la bonifica da amianto destinata alle persone fisiche e prorogata fino al 31 dicembre 2016 nella misura del 50 per cento dalla legge di Stabilità appena approvata. (Per approfondire: "Il DDL di Stabilità è legge, tutte le novità per i bonus edilizi").

Per l'attuazione delle misure bisognerà attendere un apposito decreto del Ministero dell'Ambiente, da emanare di concerto con il Ministero dell'Economia, previsto entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge. Al Ministero dell'Ambiente spetteranno anche i controlli volti a verificare la corretta fruizione del bonus. Al DM da emanare va anche il compito di individuare i casi di revoca o decadenza dal beneficio e le modalità per il recupero delle somme indebitamente corrisposte.

Infine viene prevista l'istituzione di un Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, presso il Ministero dell'Ambiente, riservato ad interventi su edifici pubblici. Al Fondo è assegnata una dotazione finanziaria di 5,5 milioni di euro per l'anno 2016 e di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018. Anche il funzionamento del Fondo è legato ad un decreto attuativo. Al Ministero dell'Ambiente il compito di emanarlo entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del Collegato ambientale.

Mariagrazia Barletta

» Il testo della legge "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali"

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