Già autore dello stabilimento balneare Amalia, completato nel 2011 a seguito di una concessione da parte del Comune di Pontedera - con la realizzazione di una struttura adibita a bar-ristorante, di una spiaggia con un'area balneabile, un ampio parcheggio a servizio delle strutture ed infine una zona giochi - lo studio Colucci&Partners ne ha recentemente concluso l'ampliamento, con una soluzione semplice ed elegante, che si integra e mimetizza nel contesto facendosi notare solamente per la presenza del colore arancione tra il verde della vegetazione e le tonalità chiare della sabbia.

Un totale di circa 450 mq di pedane dogate in legno di pino riorganizza sia i percorsi di collegamento che le aree per la socialità e la condivisione, sfruttando le piccole differenze di quota per differenziare le varie zone.

A introdurre l'intervento, un nuovo ingresso inquadrato dai volumi di progetto e dalla leggera pensilina metallica, che incornicia il paesaggio proiettando sin da subito lo sguardo verso lo specchio d'acqua del lago.

La conformazione a L dell'impianto dà così vita a una corte aperta, in cui, oltre al bar, trovano posto sedute, tavoli e strutture leggere in acciaio zincato arancione per assicurare l'ombreggiamento desiderato nelle ore più calde della giornata.

foto: © Carlotta Di Sandro

Un dolce sistema di rampe e gradoni - pensati come sedute - risolve il lieve dislivello verso il lago, integrandosi perfettamente nel terreno e assecondando sul finale l'andamento curvo della battigia.

Sia il bar che le cabine, poggiano su una sottostruttura formata da scatolari in acciaio, appoggiati su viti in acciaio zincato; i volumi, invece, sono realizzati con la tecnologia costruttiva del "platform frame", che prevede pareti e solai con montanti in legno massello, posti ad interasse e rivestiti da pannelli OSB come elementi di controvento.

Di giorno, dunque, stabilimento per godere della vista e della calma del lago, mentre nelle ore serali l'atmosfera si fa soffusa grazie all'attenta calibrazione dei sistemi di illuminazione che, da un lato guida e indirizza, dall'altra disegna aree più intime e riservate per la socialità.

foto: © Carlotta Di Sandro

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