redazione p+A : [post n° 227042]

Niente DIA per la Manutenzione Straordinaria?

Non sarà più obbligatorio rivolgersi a un tecnico abilitato per effettuare interventi di manutenzione straordinaria che non riguardino parti strutturali dell'edificio. Nel Decreto Incentivi introdotta la norma sulla semplificazione prevista per il Piano Casa.
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milly :
Bell'inizio di settimana!
L'unica emozione che in questo momento riesco a esprimere è rabbia!
Non è possibile che vengano costantemente ignorati gli appelli dei tecnici! Quando si capirà che a rimetterci è la qualità dell'Architettura?
E dovremmo pure recarci alle urne la prossima settimana?
MAURIZIO :
Trattasi di un provvedimento che e' vero che semplifica ma che cosa semplifica - come si può verificare l'esatta realizzazione delle opere - il fascicolo del fabbricato ? Il rispetto delle norme igienico sanitarie ? La sicurezza in cantiere il DURC le imprese in regola ? Si è eliminato l'anello ultimo della catena i tecnici elemento fondamentale per il rispetto della legalita' e del controllo della regola d'arte nella redazione dei lavori . La manutenzione straordinaria di un immobile puo' risultare molto piu' complessa di una nuova costruzione . Chi stabilira' se gli interventi sono e/o interessano parti strutturali dell'immobile . Il capomatro il proprietario dell'immobile chi ? Molti proprietari per "guadagnare" pochi centimetri sarebbero disposti a demolire tutti i lori muri.
Per le agibilità non rilasciate o da rilasciare ?
. Questo decreto mettera' a repentaglio l'intero patrimonio edilizio esistente italiano .
Alla faccia delle semplificazioni amministrative .
Maurizio - architetto
Daniele :
Chi garantirà che, modificando le unità immobiliari, non si creino camere da 2 mq in sfregio alle superfici minime fissate dalla legge? E chi assicurerà che sull' "onda dell'emozione" qualche "simpatica persona" non demolisca un pilastro che da fastidio alla sfruttabilità del soggiorno?
Mi pare veramente una semplificazione eccessiva!
delia :
Siamo in piena invasione barbarica!
daniele p. :
non ho proprio parole. iniziata bene la settimana!
aboliscono le dia per manutenzione straordinaria?
non ci saranno più i tecnici a calmierare le velleità progettuali dei proprietari? . . . . . . . e tutto sarà lasciato agli organi di controllo comunali? . . . . . . . . alla fine dei lavori andranno casa per casa a verificare l'esatta rispondenza delle opere ai vari regolamenti? e se non sono conformi quanto costerà sanare? ahahahahahahahahah . . . . . ma i nostri politici conoscono gli italiani? spero che regioni e comuni intervengano a limitare le casistiche di intervento. mi vedo già bagni senza areazione, cucine in antibagno, camere da 5 mq, e mi aspetto anche qualche pilastro demolito, ....... "sai era li, uno solo, mi rompeva in 2 il soggiorno, mohamed ha detto che si può togliere ...."
ma i piani della sicurezza servono ancora?
il collaudo a fine opere e il docfa lo compila e lo consegna il proprietario?
sono proprio curioso di vedere come andrà a finire, e non mancheranno di sicuro sorprese.
mai porre dei limiti ai nostri politici e ai proprietari di casa! ne vederemo delle belle!
firmato:
un portatore sano di partita iva - non ancora per molto
john :
tutto quello che penso sarà anche dettato dalla rabbia, qui sanno scendere in piazza tutti, anche puttane e la nostra professione viene infangata così?Vedremo cosa succederà..Roma è diventata zona sismica al pari di città vicine ai Vulcani...le NTC 2008 stanno mandando ai pazzi molti tecnici..e per semplificare togliamo il controllo delle manutenzioni straordinarie ai tecnici? ma non si poteva fare in modo che comunque la "comunicazione" magari senza elaborati fosse asseverata da un tecnico in modo da garantire un "minimo" che gli interventi fossero conformi alla MIRIADE di norme che studiamo tutti i giorni e che spesso ci fanno dannare anche se per il bene nostro, del cittadino, delle città stesse...??
Magari non è proprio "fare architettura" ristrutturare un appartamento ma un tecnico era FONDAMENTALE...poi se la Sigra Maria incaricherà figlio e marito di togliere quella "coionna" in mezzo al salotto e viene giù il palazzo?Bè sempre accecato dalla rabbia dico "MAGARI"...

Una cosa è CERTA appena verrà pubblicato su GU e sarà in vigore, se qualche onesto cittadino che voglia con una semplice dichiarazione fare dei lavori nella propria abitazione e venisse a chiedere una semplice "consulenza" per chiedere al tecnico se qul muro si possa togliere o no...indipendentemente da ciò che dicesse una qualsiasi impresetta...bè la mia parcella sarà decuplicata rispetto ad una DIA dove mi assumevo delle responsabilità...probabilmente non farò più consulenze e il cittadino che non ha colpa troverà lo stesso il modo di fare i lavori...ma questo è quello che farò...chissà.
Attendo con fiducia che il Sig.Ministro mi permetta di andare in farmacia a prendere costosissime medicine senza più l'obbligo di una visita e di una ricetta così risparmierei un bel po'...al di là del discorso economico, vorrei vedere cosa direbbero i Sig.ri Medici.
melissa :
Trattengo le lacrime per orgoglio ma ho lo stomaco chiuso. Stavo pensando di aprire finalmente la P.IVA per realizzare in toto il mio sogno, fare l'architetto. con questa decisione invece non mi resta che esserlo e basta, visto che le mie speranze e obiettivi si sono tragicamente frantumati. Dovrò davvero cambiare lavoro ancora prima di iniziare? proprio adesso che con tanta fatica avevo superato l'esame di stato?
chi :
mi associo alla vs. rabbia! In più aggiungo: chi, se non l'architetto, poteva controllare tutta l'operazione! Sono veramente soldi sprecati quelli a l professionista, oppure accetteremo che sia l'impresario a dettare le condizioni? In più, se l'impresa è una srl e il proprietario pure, in occasione di danni e guai, entro sera queste non esisteranno più e a chi si potrà imputare il "non servizio"?
Alberto :
Signori colleghi, condividendo a pieno la rabbia derivante da questo modo di fare la politica di tutti, credo che ci sia solo un modo per combattere tutto ciò: togliamo certe persone dal posto che occupano attualmente, sarebbe saggio come togliere un bambino dalla guida di una vettura prima che possa causare qualche danno irreparabile. E' con buon senso, quindi, che vi esorto ad andare a votare e facciamo capire con il voto cosa vogliamo e chi vogliamo.
Lucio :
Io non sono arrabbiato, sono a dir poco sconvolto, anzi allibito, non ho parole per descrivere il mio sdegno.
Il nostro paese è già abbondantemente deturpato, e credo che questa sia la strada giusta per peggiorare una situazione già GRAVE.
Comunque da un governo così cos’altro si può pretendere?
Arch. Viviana Villa :
No comment...ci tolgono i pochi lavori che a qualcuno in questo periodo di crisi erano rimasti, per cosa poi? Adesso ognuno farà la propria casa come gli pare senza rispettare vincoli e normative...e toglierà di mezzo i pilastri e i muri portanti...tanto cosa ne capiscono loro? Crolleranno i palazzi ecc...
Pierfrancesco :
Ma se ci vogliono eliminare fisicamente, non fanno prima a rinchiuderci in un campo di concentramento?
E' più rapido e forse meno umiliante per noi!
L'italiano medio, anarcoide e facilone, diposto a spendere 50.000 euro per un SUV, sarà ancora più incentivato a realizzare abusi ed irregolarità tanto più che può risparmiare qualche migliaio di euro per la dia, senza controlli di nessuno.
Silvia :
Bene siamo tornati ai tempi della pietra!
Chi assicurerà d'ora in poi che venga rispettata l'abitabilità?
Chi ci assicurerà che un privato non realizzi camere da letto da 5mq per poi affittarle?
Come si può assicurare che il Catasto fabbricati venga aggiornato?
Il Consiglio dei Ministri deve fermarsi e riflettere: se esistono un Regolamento d'Igiene ed un Regolamento Edilizio ci sarà pure una ragione!
Insomma, pronti via! DA OGGI L'ABUSIVISMO EDILIZIO E' REGOLAMENTATO!
vanbol :
Che delusione invece di andare avanti, qui si torna indietro...poi se crollerà qualche palazzo per l'ignoranza degli ignoranti fa niente??? Togliete anche la facoltà di architettura tanto ormai non serviamo più a niente...
eros :
ecco un altro pasticcio, ma come?tutti sappaimo che fare una DIA, con tutte le prescrizioni e autocertificazioni incluse, è diventata un oper pari al "Don Giovanni"e ora questi fenomeni ci dicono che non serve più alcun documento per stravolgere la suddivisione interna di un alloggio? penso a verifiche quali DM 1975, La Legge 13/89 e quanto altro...ma qui o ci prendevano per il sedere prima o ci prendono ora.....L'urbanistica è comunque competenza regionale..quindi sappaimo chi dobbiamo votare.
Silvio :
Nel lazio ed altre regioni per fortuna esistono norme più restrittive che ci salvaguardano, è bene che architetti, ingegneri e geometri domani alle elezioni regionali diano il voto giusto, contro la banda Brunetta-Calderoli e la parte politica che rapresentano. Chi non lo fa pianga se stesso e crepi!
Paolo :
Una opinione in controtendenza.
Ritengo che non tutti i mali vengano per nuocere. Riflettevo, come gli altri colleghi, sull'anarchia architettonica che deriverà dalla modifica in questione. Poi ho tentato di immaginare la situazione considerando un lasso di tempo più lungo di un paio di anni. Cosa potrebbe succedere? Ogni compravendita o locazione, fatta in maniera seria, comporta il controllo della legittimità dell'edificio. E vi assicuro che chi compra controlla. Quante persone correranno da un tecnico per riparare a quello che credevano essere un'idea brillante (camere da 5mq. et similia) per poterla vendere? Difficilmente degli interventi strutturali faranno cadere immobili sulle teste di chi ha avuto la solita idea brillante di togliere o spostare la colonna del salone. Prima ci saranno avvisaglie. Lesioni piccole o grandi. Quante persone correranno da un tecnico per capire cosa è successo? In fondo hanno solo spostato quella scomodissima colonna. Poi se magari qualcuno ritenesse di non avvalersi neanche del coordinatore per la sicurezza ed avesse rogne? Ritengo modestamente che la figura dell'architetto, negli ultimi tempi sia stata equiparata alle zucchine al mercato. Prendo quello che costa meno, tanto sono tutti uguali; a fare due disegnini e scrivere due righe sono capaci tutti. (Complici anche alcuni nostri colleghi che lavorano per due lire) Ottimo. Credo che questa situazione possa aiutarci a ristabilire il reale valore del nostro lavoro. Lasciatemelo dire, ultimamente sottopagato. Bisogna solo tenere duro e tutti i nodi verranno al pettine.
Silvia :
Paolo, ti do ragione sul fatto che ormai l'architetto è considerato da molti un costo inutile, ma.... se si legittima che opere interne possano essere eseguite senza l'ausilio di un architetto, di fatto si da' ragione agli stessi che sostengono l'inutilità degli architetti.
In ogni caso non cambio mestiere, per fortuna c'è ancora chi apprezza il nostro contributo.
elena :
Rischierò di andare controcorrente ma non credo che gli architetti campino solo con le piccole manutenzioni straordinarie, credo anzi che snellendo il carico di DIA consegnate si migliorerà l'efficienza dei comuni e magari le nostre pratiche verranno approvate (o semplicemente guardate) un po' prima...
A chi non è mai capitato in un progetto di avere una stanza più piccola dei canonici 9 mq e chiamarla ripostiglio?!?!?!? I proprietari degli immobili fanno ciò che vogliono a casa loro anche con gli architetti che firmano le DIA ...
Non è detto poi che i committenti non continuino ad andare dagli architetti per la progettazione, solo che magari il tutto sarà più snello.
Quanto alla storia dei pilastri tolti ... ma secondo voi è possibile?
Un piccolo appunto: per chi non avesse visto la puntata di Report dell'11 ottobre 2009 allego il link:
www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1086751,00.…
leggetevi a pagina 13 l'intervista di come funzionano le cose in germania!
Inermes :
in questo articolo si dice che ora posso modificare la distribuzione interna senza DIA. Ma il mio Comune dice che non è così, perchè ai sensi della Circolare 57/E se modifico distribuzione interna è RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA. Quindi DIA.
Che ne pensate?
tomroma :
quello che secondo me è sconvolgente è che mi sembra palese che chi ha fatto questa legge non capisce nulla dell'argomento, le domande che mi faccio io al di là dell'applicabilità o meno nelle varie regioni e comuni ,visto che la maggior parte ha norme più restrittive, è : possibile che non siano state previste sanzioni per chi non fa la comunicazione (che rimane cmq obligatoria) e nemmeno la modalità di quest'ultima?, e poi chi controllerà che sia vero che non vengono demolite parti strutturali se non è prevista la presentazione di elaborati grafici e l'attività è libera?. insomma probabilmente come per il piano casa il governo a fatto una legge spot che fa parlare di se (come tutte le publicità non importa come se ne parli purchè se ne parli) e alle regioni ed ai comuni seri tocca mettere le toppe..
Aymon :
Consentitemi di postare il "mio" punto di vista su questa "vexata questio" ...
Ho scritto il virgolettato "mio" perchè non sono uno dei "Vostri" ma un semplice ... proprietario alle prese con problemi di ristrutturazione ordinaria o straordinaria che sia, che ha la (s)fortuna di abitare nel Lazio.
Dal "mio" punto di vista il il vero problema non sta nei "1000 € di compenso all'architetto per la stesura e presentazione della DIA (la cifra è simbolica, ho coscienza che dipende dall'entità delle opere ...), molto spesso il tecnico è anche un (caro) amico e alla fine delle opere si finisce con ...l'andare a pranzo insieme. Nè, a mio parere, il vero problema consiste nella normativa, più o meno restrittiva, che regola queste operazioni , anche se una maggiore esemplificazione anche procedurale sarebbe auspicabile, Il vero problema sta nelle oggettive difficoltà che si incontrano con gli impiegatucci dell'Amministrazione che, "ansisosi di rendersi utili" al cittadino vanno esasperatamente alla ricerca della famosa "virgola" mancante per aggiungercela loro e perfezionare così tutta la pratica ... magari dietro compenso !!!
Non mi si dica "... e tu, la virgola, non farcela mancare !!!" perchè in tutto questo turbinio di norme, leggi regolamenti, strumenti vari e coì via ... la "virgola" spesso potrebbe mancare !
Pertanto, dal mio punto di vista, benvenuta l'abolizione -in definiti casi- della DIA ! Per me essa non lede la dignità profssionale dei Tecnici quanto piuttosto essa, in concreto, va ad incidere nell'abbattimento del losco potere degli impiegatucci di turno ...
Se poi al generico proprietario dà fastidio la "pietra angolare" della sua abitazione e la fà rimuovere dal solito mohamed o florin che sia, sinceramente penso che lo farebbe anche in regime di DIA vigente ... e sono .... cavoli suoi ! Per me, DIA o NON-DIA resta sempre valido il ricorso al mio Architetto e il suo parere.
P.S. Perdonatemi questo piccolo canto fuori del coro. Spero che venga considerato soltanto come il parere (l'umore) di un semplice cittadino utente (senza successo fino ad ora) della nostra Amministrazione.
Silvia :
Devo dire che l'amministrazione milanese è molto cambiata nell'ultimo decennio. Negli uffici del Comune di Milano ho spesso trovato dei tecnici competenti con cui potermi confrontare e chiedere aiuto per la redazione della pratica, il tecnico comunale non è un nemico e il suo compito non è fregarti ma aiutarti. Spesso mi sono rivolta a loro per consigli, che ho puntualmente ricevuto.
Al momento nulla da ridire sull'Amministrazione Comunale.
Avrei invece qualcosa da ridire sugli architetti che applicano tariffe troppo basse (1000€ o una cena), questo è il deprezzamento della nostra professione e oserei dire concorrenza sleale.
max :
lavoravo solo con le dia ,adesso andrò a chiedere l'elemosina a Berlusconi ,come daro da mangiare ai miei due bambini?
benny :
una piccola casetta di legno di 6 mq sulla terrazza si potrà installare senza DIA. Abito nelle marche.
Rientra nell'art.6 lettera l.
grazie
nadia :
...infine decideremo se è meglio il salotto della signora paolina o quello di bravacasa...
Luciano P. :
Un bel quesito: con la semplice comunicazione per interventi di manutenzione straordinaria, il committente avrà ancora diritto al 10% per l'IVA e alla detrazione fiscale del 36%? Se la risposta è positiva, il Ministro delle Finanze si sarà accorto dell'impossibilità di controllare, ad esempio, i committenti furbi di lavori di semplice manutenzione ordinaria"?
Francesca :
non capisco... qui invece di andare avanti si torna indietro;vorrei proprio sapere come intendono controllare l'attività edilizia "libera"...
E' pura follia!
Gio :
ma il Dpr 380 all'art.3 comma1 lett.a) non recita...."riparazione e sostituzione parziale di infissi e ringhiere"...."la riparazione, coibentazione e sostituzione parziale del manto di copertura"
La parola parziale non compare mai; e poi cosa vuol dire? che se devo ad esempio fare u na sostituzione totale di un manto di copertura o di un pavimento esterno, devo richiedere la DIA?
losconosciuto51 :
per fortuna mi mancano 4 anni alla pensione !non ne poso +della professione fatta in questo modo incivile
Daniele :
mi unisco a quanto detto da Gio: dove sta scritto "parziale"? Se uno sostituisce l'elemento con identico materiale, forma e colore, non mi pare ci sia qualcosa di straordinario...
caty :
dovrei smantellare la tettoia di una terrazza( tra l'altro molto brutta esteticamente perchè sorretta da pilastrini in ferro) e rifarla, magari con delle pulere, dato che il luogo dove si trova è alle isole eolie. Al comune non sono stati molto chiari, dicendomi che non devo presentare ne' documentazione ne' DIA, perchè in teoria la bruttura dovrebbe rimanere così com'è, dato che non è concesso smantellare nulla. Cosa devo fare? mi inducono all'abusivismo? grazie, aspetto suggerimenti validi.
giangevi :
dovrei fare lavori di manutenzione relativi alla sostituzione di grondaie e comignoli per infiltrazione d'acqua in casa privata (regione veneto).Per essere in regola con la detrazione del 36% e' sufficiente inviare la docum. di inizio lavori a Pescara , senza DIA e senza nessuna relazione del tecnico. Grazie a chi mi dara' una risposta urgente
anzos :
per posizionare un gazibo in tela,acquistato in un centro giardinaggio devo nesìcessariamente presentare la DIA:+ che assurdo mi pare FANTOZZIANO.
Donatella :
devo fare lavoro di manutenzione straordinaria (autobloccanti nel cortile) vivo in un comune della regione piemonte. Devo o no presentare la DIA visto che la regione non ha una legge post dpr238/2001 ma il comune ha nel piano regolatore l'obbligo di fare la DIA per lavori di man. straordinaria. E' vero che il comune deve deliberare qualcosa di diverso da quanto previsto dalla legge nazionale?. Vi ringrazio se mi rispondete.
roberto :
Una rigorosa applicazione dell’art.6, comma 4) della L. 22.5.2010 n.73 richiede che per un qualsiasi intervento di cui al comma 2a) - prendiamo il caso di una qualsiasi opera interna - un’azienda piccola o grande o un Istituto Bancario non possono far firmare la prevista relazione tecnica ai tecnici del proprio Ufficio tecnico in quanto essi hanno rapporto di dipendenza con il committente mentre invece possono utilizzare i medesimi tecnici per interventi urbanistici ben più rilevanti (ad es. per nuove costruzioni) !!!
Oppure sono io che ho capito male?
vera75 :
Scusate, ho letto tutto e avrei da fare 2 domande, perchè i dubbi mi restano, vi ringrazio se saprete aiutarmi.

Sono nel Lazio, precisamente Roma per la creazione del secondo bagno, cieco, sfruttando allacci bagno già esistente, una parte attaccata al bagno padronale, le restanti in carton gesso: Devo fare qualche cosa a livello amministrativo (tipo DIA o comunicazioni) oppure no?

2) Nel caso sia NO. Non devo comunicare nulla, a che ente posso rivolgermi per avere una risposta certa e documentata trattandosi di una legge che noto in continuo aggiornamento e temo che anche gli addetti al settore siano confusi? vi ringrazio tanto.


RICCARDO :
CAPISCO PERFETTAMENTE LA RABBIA DEGLI ARCHITETTI PERO' CAPISCO ANCHE CHE CI SONO PERSONE CHE EREDITANO CASE CON LAVORI DA FARE SENZA AVERE AHIME!UN SOLDO IN TASCA.DICO COSI' PERCHE' IO SONO CAPACE A FARE TUTTO IMPIANTI INTONACI MURATURA ETCC.E PER ME METTERMI IN MANO AD UN PROFESSIONISTA VUOL DIRE SBORSARE DENARO E BASTA.ALLORA FACCIO I MIEI LAVORI AD UN COSTO PARI AL 70%-80% IN MENO DEL PREVENTIVO
E PER ME E' UNA SVOLTA CAPITE!!!!!! IN ITALIA NON FUNZIONA NIENTE, E TUTTO E' DIVENTATO TROPPO CARO PER STIPENDI DA FAME .IL POPOLO DI QUALSIASI CLASSE SOCIALE SIA E' SOVRANO.MANDIAMOLI A CASA TUTTI QUESTI ESSERI.LA COSTITUZIONE LA RISCRIVIAMO NOI!!!
Renato :
Per rifare l'impianto idraulico, unire sala e cucina togliendo una parete e stendere un pavimento nuovo sopra quello vecchio mi sono stati chiesti 12000€ per la conduzione dei lavori e tutte le pratiche del caso da un professionista.
Ma andate tutti a cacare. È ovvio che così stando le cose si assumono le ditte al nero e non si dichiara niente. E se il vicino si lamenta gli si da fuoco alla macchina.
salvo :
MA QUESTO TIPO DI DECRETO NON SEMPLIFICA NIENTE PERCHE' IL PROBLEMA RESTA NELLA CONDUZIONE DEI LAVORI E NELLA SICUREZZA DEL CANTIERE CI SONO MOLTE COSE IN PIU DA FARE E QUINDI SI AGGRAVA SEMPRE DI PIU IL FATTO CHE I PROPRIETARI SEGUONO LA LINEA DEL COSTO E QUINDI SI VA VERSO LE SOLUZIONI CASUALI E SENZA IL SENSO DEL ARCHITETTURA.
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