tuchin : [post n° 230968]

consigli

Ciao a tutti, mi sono laureata in architettura del paesaggio nel 2008e da poco( un mese) lavoro in uno studio d'architettura vicino al mio paese.Prima della laurea ho lavorato da un restauratore/decoratore per 3 anni ed è stata una passione fortissima che coltivo tutt'ora nei w-end.
Ora vi pongo la mia domanda: sarebbe assurdo se un architetto facesse anche il decoratore/restauratore?potrei(fantasticando molto) pensare di aprire uno studio piu' avanti e portare avanti le due cose insieme? voi nel lavoro di tutti i giorni vedete qls del genere?
patri :
vista l'aria che tira io farei la restauratrice-decoratrice a tempo pieno (o quasi) e l'architetto per hobby!
scusate ma oggi mi sento poco poetica...
Isil :
Concordo con patri.................................................................................................purtroppo!
tuchin :
ma dove sono finiti i posi di Ily e Patri ?? volevo rispondere...
tuchin :
dove sono i messagli di oggi??? di patri e ILy..
tuchin :
pensate che io volevo farmi 2 anni di esperienza ( o piu' ) in questo studio e tentare di mettermi in proprio ma mantenendo la professione di architetto al primo posto... e' che non so piu' che pensare...leggendo i vostri post mi verrebbe voglia di ritornare a far la commessa ( cosa che odio)...
forse sono un po' confusa...
Aiuto...
Vichy :
mantieni le due cose in parallelo. Lo dicevo proprio ieri ad una amica appena laureta in ingegneria le dicevo oltre la crisi il brutto è di sti tempi avere un curriculum monotematico e tecnico non spendibile in altri settori (fosse pure la commessa appunto).
Quindi do anche a te lo stesso consiglio mantieni le due cose in parallelo! ciao!
tuchin :
Grazie mille vichy.. quando c'è un po' di lavoro da una parte non c'è dall'altra e viceversa...quasi a compensarsi... chissà che messi insiemenon diano qls di buono...
serena :
Cara Tuchin
credo di poterti consigliare (dopo dieci anni di professione VERAMENTE FATICOSI!!) di fare la decoratrice/restauratrice a tempo pieno o pienissimo.
i motivi sono due:
- il pessimo momento che attraversiamo e che non credo cambierà facilmente, non credo infatti che una volta passata la crisi per noi architetti cambierà qualcosa (le logiche saranno sempre le stesse, continuiamo a super specializzarci per farci trattare a pesci in faccia dagli studi tecnici grandi o piccoli che siano!).
- il lavoro che hai già fatto di restauratrice/decoratrice può essere di grande soddisfazione in tutti i sensi, è veramente "creazione", cosa che purtroppo l'architettura ormai non è più, se non in casi rarissimi!
Comunque in bocca al lupo.
Isil :
Che amarezza.....tanti sacrifici per una professione che stà morendo!
serena :
ragazzi non vorrei sembrare pessimista ma oggettiva
questa professione è già morta, non è così solo per i figli o nipoti di... che si trovano ad entrare in studi già avviati e si ritrovano con un parco clienti da gestire di fianco a papà!!
chi sa fare altro lo faccia!!!!
Oppure qualcuno mi dica un modo per fare pressioni sulle istituzioni e/o l'ordine architetti che non fa NULLA per cambiare una situazione paradossale facendo finta di niente! Scusate ma sono davvero avvilita.
patri :
ieri credevo di essere io quella pessimista...
leggendo i vostri post mi sembra di capire che il momento è abbastanza nero per tutti ed è giusto che chi "parte" ora non si faccia troppe illusioni, anch'io un giorno alla settimana penso che era meglio se andavo a fare la parrucchiera, ma in fondo so che sono masochista e fare l'architetto mi piace :-)
cara tuchin, non ci hai detto come vanno le cose nello studio nel quale stai lavorando: ti trovi bene, ti pagano, hai la possibilità di imparare e di crescere (professionalmente e economicamente)? sono punti importanti per decidere cosa fare.
se ne hai la possibilità, io cercherei di portare avanti sia il lavoro di restauratrice che quello di architetto, adesso le cose stanno così, ma tra un paio d'anni no si sa mai...
oggi sono ottimista!
tuchin :
La mia è una sostituzione di maternità ( tra l'altro lei antipatica come la morte), in studio sono sola..lui paga e sembra una persona affidabile...mi ha detto che probabilmente collaboreremo quasi sicuramente per un'anno e mezzo o due poi si vedrà da quanto lavoro c'è...insomma solite palle... chissà se crederci o no..
Ma devo fare ancora l'esame di stato , la specialistica insomma vorrei far una cosa fatta benne e tufffarmi a capofitto ,ma spenderei tempo e soldi per cosa per una professione morta?

Accidenti con che entusiasmo comincio ora....e concordo con vichy è tutto una questiane di agganci..

e grazie patri per il post ottimista.. mi ci voleva...

Sposata e con un mutuo e una casa sulle spalle come posso pensare di chiedere di fare ancora dei sacrifici a mio marit????


non so se troverò mai una risposta...
Vichy :
sai ognuno da consigli in base alla propria esperienza. Io 32 anni sono figlia di genitori e società che ci inculcavano che la laurea ti apriva tante porte e che avresti fatto carriera ecc ecc...quindi siamo andati avanti con quegli stereotipi. E oggi ci vediamo crollare il mondo addosso, perchè tutti i nostri scheminipreconfezionati, almeno i miei sono andati all'aria.
Daltronde avevo visto genitori miei i dei miei amici che studiando, seppur con mutui e sacrifici avevano avuto una casa, delle ferie pagate, la maternità, insomma da "figli di operai" si erano riusciti a fare una posizione onestamente.
Questa pappardella per dirti che il consiglio che ti do adesso te lo do fraternamente alla luce del muso che ho sbattutto a terra, appunto perchè ero tutta intenta a gonfiare il mio Cv tecnico a lavorare tanto poi prenderò di più, tanto ora mi sposo, tanto ora faccio questo...e invece in poco tempo mi sono trovata a spasso e nessuno cerca la mia figura. Ora come ora se avessi avuto in parallello esperienza in altri campi avrei potuto spenderla.
quello che ti suggerisco io è un paracadute...tutto qui!
tuchin :
se volete vedere qls di quello che faccio ho messo qualche tempo fa un'po' di foto su My Space, basta digitare Francesca Lattuca...

penso e ripenso ma finchè posso mi sa che starò qui fino a quando posso poi vi farò sapere...
grazie a tutti..
tuchin :
Grazie vichy, apprezzo tantissimo la tua sincerità e i toui consigli.. se ti puo' consolare io penso tutt' ora all'importanza che ha studiare e spero che tutto quello che ho fatto fino ad adesso non vada perduto..
Qui dove sono ora sto imparando, crescendo insomma sto/stiamo facendo dei sacrifici perchè sento di poter essere di piu' di una commessa..

Grazie ancora...
Vichy :
si si anche io per carità, io non credo che tornando indietro farei la commessa a 18 anni, anzi penso che quei 5 anni fatti tralaltro in una città come Roma piena di bellezze, l'esperienza universitaria ecc sia stata una cosa bellissima, una opportunità non tempo perso!! io gli studi non li cambierei perchè li ho amati e li amo ancora. Solo che non sapendo poi dopo come sarebbe stato il mondo del lavoro forse avrei fatto meglio a non fossilizzarmi solo su una cosa full time. Ma certo col senno di poi siamo tutti bravi a parlare! :-)...
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