Varyare.1 : [post n° 257756]

Impressioni......

Ma che deve fare oggi un architetto per campare?Mi pare che il lavoro si stia sempre più concentrando nelle mani di quei pochi fortunati, mentre per gli altri manco le briciole ci sono più, la scelta è tra fare la fame o cambiare lavoro. Vi assicuro che cercare lavoro adesso è proprio triste...... quando riusciremo a trovare il coraggio e la forza per organizzarci e farci sentire per reclamare qualche diritto???
Edoardo :
Io penso che la crisi ci sia per tutti i "lavori", eccetto i figli di papà o i Grande Fratello/escort/tronisti.
Si salvano solo gli specializzati in settori tecnologici in ascesa, generalmente ingegneri, soprattutto se cercano lavoro (quello vero) all'estero.
Il Busi Ness sarà il fottovoltaico... ...magari in Libia e le rinnovabili.
Sennò si può guardare alla Svizzera, ma sempre con un'alta specializzazione nella bio-architettura (che poi non ho ancora capito cos'è, realmente) boh.
L'edilizia è morta, l'architettura è morta e la cultura è in agonia... ...noi siamo morti che camminano, senza futuro.

Sempre con vigoroso ottimismo, Edoardo.
Ily :
Con la crisi entrante... e la fine del petrolio entro pochi anni i seguenti mestieri avranno molta fortuna:
- Contadino
-Pastore
- Sarto
- Falegname
- Fabbro
- Riparatutto
- Cestaio
- Muratore
- Carpentiere
- Meccanico
Edoardo :
Ah, dimenticavo... ...si salva anche chi produce prodotti di lusso per i ricchi: Yacht design per barche > 14 mt.; interior design x ville lusso, per boutiques di Bulgari, Cartier (per Cinesi & Russi & Arabi)... ...le Ferrari e tutto l'ambaradam arabo russo cinese di compiacimento consumistico per accaparrarsi made in italy.

Conosco un progettista di interni navali, operante in una grossa ditta vicino Livorno... ..ha detto che il mercato per le barche di lusso è in ascesa, sotto 14 mt. è paralizzato.

Alfonso2 :
Ciao Edoardo, il tuo post è un monumento all'ottimismo! Purtroppo, devo dire purtroppo, sono d'accordo con te.

Lorenzo :
non è assolutamente vero che entro pochi anni finirà il petrolio.
A parte questo, è dura ammetterlo ma, ad eccezione degli abusi dei datori di lavoro (mi riferisco lavoro in NERO molto in voga negli studi milanesi - sono convinto anche altrove ma parlo per esperienza) anche nel mercato del lavoro vale la legge della domanda e dell'offerta. Gli architetti sono tanti/troppi, e uscendo dall'università sanno fare più o meno tutti le stesse cose. Di conseguenza i datori di lavoro hanno un potere contrattuale evidentemente infinitamente più grande.
Detto ciò, perfettamente d'accordo nel constatare che le cricche, le amicizie e le conoscenze giuste aumentano sempre di più il divario tra progettisti politicizzati e giovani emergenti, magari con qualche idea.
Edoardo :
E' che manca pure la struttura per poter scalzare i clienti agli archimafiosi, volendo e potendo.
Allora credo che sia un tutt'uno... ed essendo un tutt'uno (Appalti-Committenti-Studi), non ha senso neppure parlare di "concorsi" e "libera concorrenza". Il vizio è a monte e la politica (DX o SX) ne è complice.
Kia :
Beh, nn è che serva tirare fuori la fine del petrolio per dire che chi ha deciso di fare l'apprendista per l'idraulico invece i farsi un liceo + architettura senza avere il culo parato adeguatamente, ha fatto decisamente meglio! Questo è per chi non lavora per diletto ma ha la necessità/volontà di mantenersi e costruire qualcosa nella sua vita senza sentirsi perennemente in bilico......Uffa!scusate, è che oggi ho proprio una giornataccia.
Isil :
Bhè che siamo troppi è indiscusso, questa è la causa principale dei nostri mali le altre sono la scarsa formazione professionale universitaria e una sottocultura nonchè mancanza di senso critico un pò troppo diffusi. Ora però ci siamo, la laurea l'abbiamo presa, l'esamde s stato superato....paghiamo l'ordine e la nostra cassa previdenziale e ci rendiamo conto che l'investimento non verrà mai riconosiuto (forse giusto qualcuno per culo si troverà al posto giusto nel momento giusto).Io ancora non ho deciso, ma presto dovrò capire che fare.....questa vita non mi piace.
Vichy :
Concordo sul post e la difficoltà di trovare. E' anche difficile trovare un lavoro meno qualificante rispetto gli studi e le esperienze...pare che il Cv sia diventato il demonio...
vi racconto l'ultima fresca fresca...cercano venditore mobili, porto cv all'agenzia interinale dicendo che sono interessata, quella e che hai fatto? ho lavorato per questo, questo, ho fatto progettazione, direzione lavori, mi occupo di sicurezza e cmq nelle vecchie società di ristrutturazioni chiavi in mano offrendo pacchetto tutto incluso vendevo anche accessori, maioliche, sanitari, ecc ecc
dopo mezzora quella fa...si ma la commessa l'hai mai fatta? e beh commessa proprio no ma ripeto, vendevo delle cose in un lavoro molto più completo e complesso...e poi a me andrebbe bene cmq.
Quasi quasi gli facevo pena e ma sai il negozio è piccolo, vediamo se questi sono interessati a una figura come la tua ecc ecc...della serie .....dove vai con sto CV?
infatti mi viene da ridere quando sento...se non trovo come architetto vado a fare la commessa o la cameriera...ci avete mai provato, senza esperienza....a cercare quei lavori? vi ridono in faccia!!
Kia :
x Vichy:
La prossima volta rispondi alla tipa dell'agenzia: "cacchio, ho una laurea, un'abilitazione, ho fatto D.L. in cantiere , ti sistemo un appartamento e te lo consegno finito e perfetto chiavi in mano, ecc.ecc. e vuoi che nn sappia fare la commessa? !!!! se mai è la commessa che nn può fare l'architetto!!!per fare la commessa nn è che ci voglia chissà che scienza ma solo educazione, attitudine a stare con i tuoi simili, possibilmente un uso della lingua italiana. Ma poi basta. Mica serve la laurea!"
Edoardo :
Ragazze, lo dicevo che la vita è una s_commessa.
Kia :
Comunque oggi sentivo anche un mio amico con una laurea in campo economico rimasto senza lavoro...anche a lui stessa questione: gli fanno storie se si propone per lavori dove la sua laurea nn è necessaria perchè tutti prendono paura vedendo il cv. Stessa storia di Vichy.
Ily :
Si appunto... un cardiochirurgo sa anche attaccare un cerotto, un infermiere difficilmente sa fare gli interventi a cuore aperto...
Kia :
Il bello è che poi noi "gggiovini" (a 32 anni, giovane ancora per poco...) ci becchiamo parole da tuuti quanti sulla questione di "essere flessibili", di essere questo e di essere quello....Ma se voglio essere flessibile e mentre nn mi entrano lavori da architetto fare la commessa nn posso perchè: 1) nn mi vogliono perchè sono un architetto! 2) inps incompatibile con inarcassa quindi dovrei cancellarmi da inarcassa....
Insomma, noi siamo anche flessibili ma è tutto il resto che è rigido e imbalsamato! Cavolo, per essere flessibile dovrei potenzialmente cambiare regime fiscale ogni quando ne ho voglia senza problemi di casse e di contributi sparpagliati in giro. E' si perchè con questa storia ce la mettono pure a bottega: perchè se nn stai tot tempo in una cassa, puoi dire ciao ai contributi!che palle!
Vichy :
secondo me è una cosa in più che offri che oltre vendere i mobili hai anche una persona competente che gratis può dare anche un altro supporto (nei limiti) ma ogni volta che ho detto questa cosa i negozianti di mobili dicono si certo ma per noi lo scopo è vendere.
Io non è che di base sia un buon commerciale, come natura diciamo, perchè anche per quello devi essere brava, ho visto gente essere ottimo acquisitore di clienti, molto meglio di me. Ma a livello di negozio di mobili, appunto essendo nel "campo" non dovrebbe essere tutto sto dramma...
vabbè era per dire...
Ily :
Appunto KIA!!!
Provo a informarmi a un agenzia immobiliare per un buc... hem, monolocale in affitto (che ovviamente non avrei preso, ma stavo facendo un esperimento).
Ecco più o meno la conversazione:
Ag. imm: Lei avrà referenze immagino.
Io: No, non ho mai preso case in affitto, ma abito nella strada affianco da quando sono nata, mi conoscono tutti, può chiedere a loro.
Ag: No, intendevo, lei è a tempo indeterminato, potrà esibire una busta paga.
Io: No, lavoro a partita Iva, però posso farle vedere le fatture.
Ag: Vabbeh, però i suoi genitori le faranno da garante vero?
Io: No.
Ag: Ah, mi dispiace, lei non offre garanzie.
Io: Guardi che l'affitto lo pagherei comunque.
Ag: Eh si ma i proprietari si vogliono cautelare.
Ecco... viva la flessibilità!!! Quindi, una ragazza i cui genitori non possono (o non vogliono) farle da garante deve andare a vivere sotto i ponti. Consolante. E tralasciamo che comunque non me lo sarei potuta permettere, l'affitto di quel monolocale, e sopratutto non lo avrei voluto.
E poi ci chiamano bamboccioni... e si chiedono perchè viviamo coi nostri genitori a oltranza!!!
Ily :
Ma la cosa allucinante è che cercando (utopicamente) casa in affitto vedo per mesi sempre gli stessi annunci, per bilocali di 55 mq a 800 euro (!!!) che ovviamente rimangono sfitti, visto che riprongono sempre lo stesso annuncio...
Ora io mi chiedo: ma chi affitta un bilocale a quella cifra (giovane coppia?!?) quando in una zona lievemente meno prestigiosa del centro si trovano trilocali di 65 mq a 750?!?
Vichy :
Ily...lo so una mia amica con contratto a progetto ha chiesto finanziamento per una videocamera da 600 euro, non gliel'hanno dato (sai le dilazioni a 50 euro al mese? nonostante nel contratto ci fosse scritto che avrebbe preso 900 euro al mese per tot mesi).
e lei non è architetto, è tipo operatrice sociale, in questo debbo dire che tutti i ragazzi come noi stanno messi maluccio...(infatti c'è un post sopra dove si parla di case invendute, ho saputo da costruttori che il problema è che la nuova generazione come noi ha o p iva o progetto, quindi no mutuo, quindi case invendute)...
Ily :
Ecco, e poi si chiedono perchè non facciamo figli, e viviamo colla mamma fino a un'età veneranda...
e.c. :
«La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.»

Così recita l’Articolo 4 di quel totem meraviglioso chiamato: Costituzione Italiana. Tempo fa in alcune piazze dell’ex-Belpaese ci fu una manifestazione a favore di questa bella, nostra, amata Costituzione Italiana. Si vociferava, infatti, che il Vangelo della Repubblica non fosse gradito a Berlusconi e al suo governo. E allora, alcuni valorosi compatrioti, mossi da un sentimento unitario, decisero di scendere per le strade in segno di protesta…perché a loro, invece, la Costituzione piaceva così com’era.
Ebbene, se fosse per me, cancellerei questo beffardo Articolo 4, ma solo la sua parte iniziale, quella che vi ho appena trascritto (la restante è: «Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.»).
Perché è evidente che riconoscere il diritto al lavoro non ti dà (automaticamente) il lavoro ed è altrettanto evidente che se la mia disoccupazione è dovuta al fatto che IL LAVORO LANGUE, NON C’È, allora vuol dire che la Repubblica NON HA PROMOSSO LE CONDIZIONI CHE RENDONO EFFETTIVO QUESTO MIO DIRITTO.
Non basta mica mettere a disposizione (a pagamento) le università pubbliche, quelle non sono “lavoro”. Con quelle entri solo nella sala d’attesa. E poi basta, non hai più garanzie.
Ora, aprendo la pagina di un giornale qualsiasi, nella sezione “annunci”, ne trovate di offerte. Non mancano, ve lo garantisco: la sezione è tutta piena. Non contiene spazi bianchi. Pizzaioli, muratori, modelli (se lo specchio vi sorride), designer, commercianti, gondolieri, agenti immobiliari, ambulanti, postini, traduttori, interpreti, tornitori, falegnami, fabbri, macellai, untori, maestri sellai, stallieri, receptionist(i), architetti (linguaggio JAVA ecc), baristi, aiuto-baristi, apprendisti baristi…con esperienza!, animatori, rianimatori, falconieri,…eee aivoja e quanti ce ne sono!!!
Il problema, però, è che il contributo che ognuno di noi dovrebbe dare alla società deve essere conforme a due cosette (da nulla): «le proprie possibilità e la PROPRIA SCELTA».
Ma tant’è. Forse la situazione è tale per cui a qualcuno, l’Italia…piace così com’è. Io in piazza non ci vado.
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