Archi : [post n° 264330]

...pensieri....

è quasi un anno ormai che lavoro qui. Ho cominciato interessandomi di sicurezza sul lavoro ma mi interesso un po' di tutto tra gestione qualità e ambiente nelle aziende. Se il lavoro mi piace? beh, non è da buttare, non è malvagio ma alla fine capisco sempre più che quello che mi manca è quello che mi ha spinto ad andare avanti all'università:la progettazione! Mi manca ma è pur vero ke nn riuscivo a camparci e non ho trovato niente di buono, nessuno studio che ti pagasse non come uno stagista! Qui ho un contratto, uno stipendio che mi potrebbe garantire un giorno di farmi una mia famiglia, orari tranquilli....ma...alla fine è la cosa giusta?
Alla luce di tutta la crisi nel settore delle costruzioni, secondo voi è stata una giusta scelta? perchè io davvero non lo so più!
dna :
www.youtube.com/watch?v=gqQPOYZo6Fs

ho inserito questo linck, perchè il pensiero è quasi comune a tutti quelli che "affollano" questo forum, so che non risponde ai tuoi pensieri, e neppure risponde al pensieri della vita di ciascuno di noi, da una traccia, e indica che alla fine di tutto il futuro è così.. imprevedibile, e la sta la sua bellezza...!
Edoardo :
E' il solito dilemma tra lavorare, esperienzare o provare.
L'età, le contingenze, il periodo economico fan sì che il lavoro (per chi lo raggiunge) sia purtroppo sempre la cosa "giusta", salvo mezzi privati che consentano di provare o esperienzare, snobbando il lavoro (vero) presso qualcuno, quale può essere il tuo, oppure salvo scelte disperate ma comprensibili per chi non è riuscito a farsi assorbire dal settore, anche solo per sorte.
Con l'ottica adeguata alla nostra condizione ed ai nostri tempi il tuo lavoro è nobile e devi onorarlo ogni giorno.
Magari continua a monitorare le offerte (all'estero direi) e cerca di mantenere vivi i contatti con chi è del settore architettura, anche degli sfigati, anche perchè il tuo ruolo è trasversale, non parallelo alla progettazione. Non si sa mai un domani...
P.S. Louis Khan cominciò a fare l'architetto a 50 anni e Wright progettò il Guggenheim di New York a 90 circa.
Edoardo :
Archi, prova a giocare a Golf, iscriviti a un circolo... ...oppure cimentati in un altro sport costoso (cene SOCIALI ecc...). Emula Don Calogero Sedara, figura Gattopardiana che faceva di tutto pur di inserirsi nella nobiltà. Una partita con un costruttore.... ...una cena sociale con un assessore...
Ora esagero, ma veramente, ad esempio nello studio SOM di N.Y., mi è stato riferito che "gradiscono" che i rampanti giovani frequentino la gente giusta e si presentino in un certo modo. Io poi sono l'ultimo che può dare l'esempio in quanto odio le formalità e sono pseudo-asociale (se uno mi sta sul c---o si vede insomma) ma il Mondo, ahimè, gira così.
carmen :
ps
nella lista di Edoardo consiglierei pure: una tessera di partito o più tessere di partito (penso che al giorno d'oggi si possa far tutto)...Lyons o Rotary son i club che vanno per la maggiore...ma opterei pure per qualche buon amico prete amico di qualche vescovo amico di qualche alto prelato residente a Roma...
Edoardo :
Il mio geometra è nel Lions ma non batte chiodo a livello di tornaconto professionale. Un ingegnere ha avuto una lottizzazione per un contatto Rotariano (ma pure lui è nel Lions). Mia zia forse fa le primarie per diventare sindaco in una cittadina di 70.000 abitanti dove è consigliera...
I casi son due: o divento compagno tesserato PD e vado a trovare mia zia con allusioni inequivocabili o mi intrufolo nei Leo o come diamine si chiamano e mi imbalsamo tutto.
Tralasciando alla fine il Venerabile o il Priorato di Sion... ...forse è meglio, alla fine, fregarsene della carriera e stare sereni, ci sono altre cose nella vita... come l'alcool, il gioco d'azzardo ecc ecc.
sissi :
Ti capisco... io dopo la laurea ho lavorato per 2 anni in studi sottopaganti e senza soddisfazioni. Finita una collabor. con uno studio mi sono decisa a provare anche in altri settori e mi è capitato un lavoro interinale da impiegata con contratto a tempo det. Ho accettato e devo dire che le prime 2 settimane mi sono trovata bene, ero contenta dello stipendio, degli orari, dell'azienda in generale. Poi ho iniziato a sentire che lì non ero al mio posto, mi mancava il mio vero lavoro, anche solo il disegnare a cad e inoltre i miei colleghi che erano dipomati erano venuti a sapere (non da me) che ero laureata e hanno iniziato a essermi un po' ostili. Naturalmente nel frattempo ho continuato a cercare negli studi di arch finchè ho trovato uno studio che mi pagasse decentemente e dopo 2 mesi mi sono licenziata. Devo dire che quell'esperienza al di fuori mi è servita sia per capire che la strada giusta era di continuare a lavorare come architetto -da allora non ho più avuto dubbi- sia per apprezzare di più gli studi in cui ho lavorato successivamente.
Tornando al post iniziale, non c'è risposta se sia giusto o sbagliato, il lavoro che vorremmo si cerca ma poi ci si adatta a quello che si trova soprattutto per esigenze economiche. Io sono del parere che sia bene, almeno periodicamente, guardarsi intorno, leggere gli annunci e mandare cv, come sono del parere di non lasciare un lavoro se non se ne è prima trovato un altro. Buona fortuna!
ciondolo :
NEL FRATTEMPO, puoi sempre continuare ad inviare dei c.v. in alcuni studi di progettazione, fare dei colloqui per vedere se ci sono delle offerte interessanti (laddove ci siano), e, soprattutto, potresti occupare il tempo libero (cioè, a questo punto, le notti) tentando di partecipare a qualche concorso.
Comunque vada, buona fortuna.
Vichy :
Io ho scoperto nel campo della sicurezza qualcosa che mi appassiona tantissimo, quanto la progettazione, negli ultimi due anni anche io mi sono occupata "spot" solo di sicurezza e mi piace molto.
Non vederlo come un ripiego....per carità a molti non piace, ma se non è male e hai pure uno stipendio fisso...caccia via i brutti pensieri!
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