Edoardo : [post n° 304603]

Fatturato minimo = cagata pazzesca.

Proprio per capire quale può essere il sistema non libero basta leggere questa stupida legge ove si cita questo requisito chiaro ed ambiguo al contempo che nulla ha a che fare a mio avviso nè con la garanzia di qualità del progetto, nè con la garanzia di portarlo a termine in ogni sua fase (cosa sacrosanta). Questo è un requisito demenziale oltre che ambiguo, in quanto slegato da particolari meriti oggettivi e basato sull'appartenenza e non sul merito (che poi stabilire un merito di accesso ad un concorso è una contraddizione). Questa è la mia opinione, con tutto il rispetto per chi si autodefinisce "voce fuori dal coro". Le leggi le fa un parlamento eletto dai cittadini che hanno opinioni.
Ily :
92 minuti di applausi :D
kitto :
E' sacrosanto avere opinioni sulle leggi; non l'ho è altrattanto averle su un bando (quello dell'Expo) redatto ai sensi di legge.
E parliamo di una legge con la quale io, come libero professionista che deve pagare affitto e bollette a fine mese, devo fare i conti tutti i giorni e che quasi sempre mi taglia le gambe. Chiedere un fatturato minimo a un giovane è come chiedere di mangiare un piatto di pasta a un neonato. Nel caso dell'Expo bisogna mangiare un piatto di pasta, così la stazione appaltante chiede nel bando: "L'ha mai mangiato un piatto di pasta?"
Se sì, allora vuol dire che hai i denti, puoi partecipare.
Se no, allora bevi latte ancora per un po' e aspetta che ti spuntino.
Edoardo :
Non contesto la richiesta di requisiti, contesto la tipologia di essi "quantitativa" ($$$$$$) per espletare prestazioni "qualitative". Se i $$$$ arrivano per rapporti clientelari (zio geometra costruttore affiliato alla 'Ndrangheta ad esempio) io faccio un progetto per un quartiere di appartamenti (servizio professionale) e sono legittimato a fare l'artista hi-tech. Non è assurdo?
Edoardo :
Inoltre, fermo restando che la giuria deve essere sorteggiata sempre, non è uno spreco impedire a molti neonati con dentatura impressionante (talento) di poter in una fase preconcorsuale presentare le idee con la possibilità di formare associazioni temporanee con esterni che garantiscano la realizzazione del progetto ad una fase più avanzata?
Come se gli archistar non facessero errori / variazioni...
Ad esempio, vinco io e telefono ad uno strutturista mondiale.. gli dico: "Ciao ove, ho un lavoretto da 50 milioni, mi caghi?" Io dico che mi caga... Sto esagerando ed usando toni bassi per evidenziae un concetto, con ironia spero.
kitto :
Ma quanto dici, è certamente possibile. Anzi in caso di costituizione di raggruppamenti temporanei è obbligatoria la presenza di almeno un giovane professionista abilitato da meno di 5 anni. Però affidare un incarico del genere a un grupppo di soli giovani talentuosi che possono sicuramente avere una dentatura impressionante dal punto di vista delle idee, ma solo delle gengive a livello di progettazione definitiva e soprattutto esecutiva, è folle. Diciamoci la verità, noi gli esecutivi non li abbiamo mai fatti e i particolari li copiavamo da Detail.

La stazione appaltante ha scelto, giustamente, una procedura che gli consente di affidare direttamente al vincitore del concorso di idee anche l'incarico di progettazione. In questo modo raggiunge molteplici obiettivi:
1. fa un'unica procedura invece di farne 2
2. risparmia soldi, avendo un solo bando e una sola commissione
3. risparmia tempo, affidando automaticamente l'incarico di progettazione al vincitore
4. affida la progettazione esecutiva a chi ha concepito l'IDEA e come nessun'altro conosce il progetto.

Riguardo alla telefonata allo strutturista, la stazione appaltante richiede sin da ora che ci sia uno strutturista mondiale in modo che l'idea che proponi sia realizzabile. Nel frattempo che tu chiami lo strutturista e cambi 10 volte il progetto perchè lo strutturista ti dice che la tua idea col badget a disposizioine non si può fare, scade il tempo e l'Expo si fa con i gazebo.
Edoardo :
Ed allora facciamo le nuvole con le stampelle, che costano poco.
P.S. Non è detto che non si faccia cmq con i gazebo, i vizi di forma sono altrove ed a molti conviene. ;-)
Francesco R. :
Scusate gente, volevo fare un paio di osservazioni, visto che involontariamente ho fatto partire questa polemica.

La mia delusione si basa su 3 esempi da mettere a confronto:

1 - nel 2007 si fece il concorso per il padiglione italiano all'expo di Shangai 2010. Niente prerequisiti a quel tempo. Infatti il concorso lo fecero in tanti e terzi qlassificati furono un trio di ventisettenni neolaureati (o quasi) di Roma.

2 - il discorso del mettere un architetto iscritto da meno di 5 anni serve fino a un certo punto. In questi giorni sto facendo un concorso in Spagna dove si richiede in caso di gruppo un architetto "iscritto da meno di 8 anni e che risulti responsabile di non meno del 15% del progetto". in questo caso l'inserimento dei giovani é molto più chiaro e lascia spazio anche a future iniziative di quel giovane.

3 - Quando l'anno scorso hanno fatto il concorso per il padiglione Svizzero, i prerequisiti non venivano chiesti per partecipare al concorso, bensi per prendere il lavoro in caso di vittoria. E questa é una forma che viene usata anche in alcuni bandi nostrani. Se avessero davvero voluto fare un concorso "aperto", magari potevano usare questa modalità e dare spazio anche a quei giovani, come il sottoscritto, che avrebbero fatto volentieri il concorso per fini di portfolio, associandosi a una qualche ingegneria in un secondo momento ma solo in caso di vittoria.

Non credete che poteva essere cosi?
kitto :
1 - Immagina di aver patecipato a quel concorso, di averlo vinto e di dover partecipare a una gara per aggidicarti la progettazione esecutiva: non lo troveresti ingiusto? Io sì.

2- Se in Spagna considerano Giovane architetto uno che si è abilitato da 8 anni vuol dire che sono messi peggio di noi. Bene invece sul 15% che in Italia non è previsto.

3 - Mi sono andato a cercare il bando di cui parli e l'ho trovato leggermente diverso da come ce l'hai raccontato:
"I gruppi che superano la prima fase di selezione dovranno completare la squadra con un architetto qualificato per elaborare, nel senso di un mandato successivo, il loro progetto in vista della pubblicazione della gara d’appalto (impresario generale o singoli impresari) garantendo l’esecuzione formale del progetto nonché la direzione artistica dei lavori".
Quindi si parla di una gara in due gradi.
In Italia tale procedura è regolata dall'art. 109 del 163/2006 che recita:
"1. In caso di intervento di particolare rilevanza e complessità la stazione appaltante può procedere all'esperimento di un concorso di progettazione articolato in due gradi. La seconda fase, avente ad oggetto la presentazione del progetto preliminare, si svolge tra i soggetti individuati attraverso la valutazione di proposte di idee presentate nella prima fase e selezionate senza formazione di graduatorie di merito e assegnazione di premi. Al vincitore del concorso, se in possesso dei requisiti previsti, può essere affidato l'incarico della progettazione definitiva ed esecutiva a condizione che detta possibilità e il relativo corrispettivo siano previsti nel bando.
2. Le stazioni appaltanti, previa adeguata motivazione, possono procedere all'esperimento di un concorso in due gradi, il primo avente ad oggetto la presentazione di un progetto preliminare e il secondo avente ad oggetto la presentazione di un progetto definitivo. Il bando può altresì prevedere l'affidamento diretto dell'incarico relativo alla progettazione definitiva al soggetto che abbia presentato il migliore progetto preliminare."

Come vedi, in Italia non si può fare, nel senso che i raggruppamenti si fanno all'inizio e non in corsa.
Ily :
Kitto, perchè secondo te una nota archistar si fa gli esecutivi da solo?!?
Posa il fiasco e chiappale più piccine, spesso, ma più piccine :D
Edoardo :
Anche fosse che un ricco architetto sia in grado senza aiuti esterni di gestire la tecnologia senza pecche dalla A alla Z, e RIMANERE NEI COSTI E NEI TEMPI PREVISTI... ...la richiesta del fatturato minimo resta un plus aggiuntivo, chissà perchè, per restringere il campo degli indisturbabili. Con quale merito PRE concorsuale? I soldi fatturati. E' una cosa vergognosa e stupisce che ci si debba dividere su questo.
kitto :
Sono d'accordo. Non sono ironico, dico davvero. Lo so che può sembrare assurdo, ma ho preso un abbaglio allucinante e il tutto è nato dall'altro post dell'Expo.
Io ho letto "fatturato minimo" con "importo globale" cioè l'aver svolto servizi per un certo importo negli ultimi 10 anni. Per essere precisi parlo del punto 3.1.3 lettera b del bando dell'Expo e se rileggete i miei interventi si capisce. Vi giuro che non sto scherzando, scusatemi, ma capita anche questo.
Conclusione? Il fatturato minimo è una cagata pazzesca!
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