committ : [post n° 326756]

E' giusto da parte di uno studio di architetti?

Salve, sono un committente, volevo farvi una semplice domanda:
nel mese di agosto chiedo ad uno studio di architetti di avere un preventivo GRATUITO per la ristrutturazione di un appartamento. Lo studio mi chiede una planimetria della casa che non ho e provvedo a farne una di massima io consegnandola. In un secondo momento vengono loro a casa a verificare alcune misure che non si trovavano con la realtà.
Dopo due mesi di attesa mi chiamano per dirmi che il preventivo è pronto, vado a ritirarlo presso il loro studio e mi consegnano un disegno su carta di come verrà la casa (alla fine non ci sono chissà che modifiche ma non contesto questo) ed un computo metrico dove alla fine ritrovo il totale x il lavoro di ristrutturazione.
Visto che il prezzo è per me molto alto lo riferisco agli architetti e mi dicono che apporteranno con la ditta che farà i lavori alcune modifiche per abbassare il prezzo.
Successivamente mi arriva una mail con un nuovo computo metrico (non molto più basso del primo) e con la richiesta da parte dello studio per il loro lavoro.
Visto che il preventivo non mi soddisfa in quanto resta una cifra esorbitante rispetto ad altri preventivi che ho avuto da altre ditte lo rifiuto.
Oggi mi viene richiesto di pagare il progetto e il computo metrico realizzato.
Ma quando un committente chiede un preventivo si deve realizzare per forza il computo metrico (o meglio se è necessario per un architetto potrebbe anche tenerselo per se visto che non ho chiesto quali lavori vuoi fare nel dettaglio, ma semplicemente quanto spendo per ristrutturare una casa punto).
Siceramente io voglio anche pagare il lavoro svolto per redigere la planimetria (che oltretutto per buona parte ho disegnato io) ma pagare il computo metrico lo ritengo un furto. Voi che ne pensate?
john :
Purtroppo c'è sempre confusione in questi casi, per quanto mi riguarda io faccio l'architetto e non l'impresa. Quindi ti dico che la procedura per me corretta e coerente sarebbe quella di ricevere un preventivo non per i lavori per per il progetto ed eventualmente il computo da parte dell'architetto. A quel punto pagato il mio lavoro il cliente va con il mio computo e il mio progetto da varie imprese a farsi fare il preventivo per i lavori. Ovvio che io conosca anche qualcuno a cui sottoporlo ma non è vincolante.

Tu hai chiesto il preventivo per i lavori ad uno studio di architetti? è questo il problema, e molti diranno che la prassi è questa, per me no!!

Fatta questa premessa ti dico che per avere un preventivo attendibile dalle imprese contattate ed in "gara" per eseguire i lavori,. il computo è necessario, solo con la planimetria potresti incappare in imprese che prima ti fanno un prezzo e poi se lo accomodano come vogliono durante i lavori vista la non "certezza" del punto di partenza. Non è un furto, ma bisognava essere chiari all'inizio, perché anche se tu hai disegnato la planimetria un rilievo, una progetto e un computo sono un "lavoro" che andava preventivato e eseguito in accordo con il committente. Io la penso così..
committ :
beh io però ritengo che se a te architetto ti chiedo un preventivo di massima tu me lo fornisci (se è a pagamento me lo dici e mi muovo di conseguenza) nel momento in cui mi sta bene si va a verificare con il computo metrico e con tutti i dettagli la cosa dopo aver firmato un contratto ed effettuato il pagamento del lavoro di progettazione (visto che il preventivo sommario mi stava bene) nel momento in cui anche il preventivo definitivo mi sta bene si passa al contratto con la ditta edile e la realizzazione dei lavori.
Ti ripeto parlo da ignorante ma credo che sia un iter abbastanza corretto.
ponteggiroma :
concordo con john sul fatto che ognuno debba fare il "proprio" lavoro, ma la domanda che mi nasce spostanea è: siamo sicuri che il committente non abbia fatto la solita domanda: "ma quanto mi costerebbero questi lavori?" e che gli architetti a questo punto gli abbiano proposto di fargli un computo?...
Ricordo ai signori committenti che redigere un computo metrico estimativo non è la stessa cosa di prezzare 2 kg di patate e 3 di pomodori, ma un'operazione ben più complessa, che necessita di una progettazione esecutiva a monte. La parola al committente...
committ :
ti rispondo semplicemente dicendoti che ho chiesto un preventivo di massima e sono stato il primo a dire che il prezzo che mi sarebbe stato detto (avrei voluto un prezzo detto anche per telefono senza darmi carte) sarebbe potuto variare anche di 5000 euro in base ai materiali scelti e tanti altri fattori tecnici che io non posso e non sono tenuto a conoscere......
Ti ripeto ho chiesto semplicemente di dirmi se i lavori sarebbero costati 10 o 50 mila euro.....non di dirmi al centesimo quanto dovevo spendere.
La realizzazione di questo computo metrico mi è stata consegnata dicendomi che era il "preventivo", ed ora me lo vuoi far pagare????
kia :
scusa, committ, ma lo studio di architettura non è un ente benefico ovvero un dispensatore di servizi gratuiti anche "per telefono" come dici tu. Se un cliente viene da me e mi chiede un preventivo per sistemar casa è chiaro che devo prendere misure (o cmque verificare le planimetrie che mi dà il committente, altrimenti sarebbe poco professionale) e poi fare un computo perchè come diceva il collega non si tratta di prezzare un chilo di patate (quello lo puoi fare da te senza chiedere all'architetto).
committ :
Ok....allora al mio paese (visto che non faccio architettura ma grafica pubblicitaria) quando viene un cliente e mi chiede un preventivo specifico che ha un costo, non pubblicizzo il preventivo gratuito....cosa offre un architetto con un preventivo gratuito? un saluto
Luca :
Scusa committ ma lo studio pubblicizzava un "preventivo gratuito" oppure tu hai pensato che fosse gratuito?
Nel primo caso ovviamente se c'è la gratuitità del servizio non vedo perchè dovresti pagare.
Nel secondo caso però quoto in pieno ciò che dice kia, lo studio di architettura (che ricordo, si apre dopo anni e anni di università, esami di stato, iscrizioni ad enti vari, esperienza su esperienza...) non è un posto in cui poter richiedere delle prestazioni (anche minime) gratuite a meno che la gratuitità sia esplicitamente consentita.

Penso che sia proprio sbagliato il concetto di rivolgersi ad uno studio di architetti per avere un preventivo "veloce" e per telefono. Forse per questo bastava interpellare il muratore di fiducia.
kia :
A meno che.... non ci sia stato un equivoco e il "preventivo gratis"di cui parla committ non si riferisca al preventivo per la PRESTAZIONE PROFESSIONALE dello studio di architettura che ti segue tutto l'iter dal rilievo alla d.l passando per pratica edilizia eventuale e selezione imprese.
Quello può essere benissimo fatto gratuitamente ma ovviamente bisogna prima prendere visione dell'immobile.
Ma pensare di contattare uno studio di architettura (o geometra o ing.) per aver preventivi sui lavori a gratis .....non ha mica tanto senso.
"si, scusi arch.Pincopallo, mi servirebbe il preventivo per sistemar casa" "10mila euro" "ok, la ringrazio. Saluti"......
committ :
Beh luca io concordo sul fatto che aprire uno studio di qualsiasi tipo esso sia oggi come oggi sia un sacrificio enorme e non meno impegnativo del mantenerlo aperto infatti specificavo all'architetto che proprio per via del mio lavoro capisco il fatto che realizzare una planimetria abbia un costo (anche se alla fine mi hai stampato quello che ti ho dato, ma per me va bene) e sono pronto a pagarlo (anche se in genere ogni costo per il cliente dovrebbe a mio modo di vedere essere preventivato....e se mi chiedi 20000 euro per una planimetria? che faccio pago e sto zitto?).
Quello che contesto è la realizzazione di un computo metrico in quanto non hai nemmeno criteri per fornirmi un preventivo così dettagliato. Chi ti dice quali materiali preferisco? chi ti dice quali esigenze ho...se ho bisogno di un impianto elettrico particolare, se ho bisogno di un numero di stanze ecc.
Facendo uno squallido paragone con il mio lavoro se qualcuno mi chiede un logo per fare 100 magliette gli do un costo "veloce" che chiaramente può variare in base alle esigenze del cliente che può farmi o non farmi perdere tempo ma bene o male racchiude il lavoro da fare, mentre se mi viene chiesto un logo da registrare sono obbligato per professionalità a realizzare un preventivo dettagliato perché per sommi capi data la mia professionalità già so che richiederà un certo numero di ore ed una certa precisione. Chiaramente in quanto studio grafico è mio dovere avvertire il cliente che il logo per 100 magliette avrà un grado di difficoltà adeguato al costo (sempre preventivato) mentre per il logo dettagliato ci sarà una cura maggiore.....
Un architetto entrerebbe in un ristorante a chiedere un primo e, senza aver avuto il menu e visionato il prezzo, si vede arrivare primo, secondo, contorno, dolce e bevande con un costo che gli fa fischiare le orecchie? e se chiede spiegazioni? gli viene detto che il ristorante ha un costo?
Luca :
Sono d'accordo con Kia. E' facile possa esserci stato un equivoco tra committente e architetto.
Ora a prescindere dalla situazione specifica di committ che può essere un equivoco, devo dire che è in altri casi molto triste notare che si è particolarmente diffusa tra i committenti l'idea che alcune operazioni svolte dagli architetti non abbiano valore economico. Cioè mentre quando si va dal medico a fare una visita privata è già assodato che quella visita ha un costo specifico per quanto riguarda l'architetto invece sembra che quel costo è in forse o comunque ci si aspetta sempre che costi molto meno di quanto poi in fondo l'architetto chiede. Non so perchè ma avverto questa sottovalutazione dell'architetto in generale in particolare dalla committenza privata.
Luca :
Questo purtroppo succede quando non ci si accorda preventivamente sui costi delle operazioni che lo studio dovrà fare.
In questo caso lo studio ha dato per scontato che tu avevi bisogno di un computo, in realtà tu volevi una cifra di massima (molto molto poco definitiva) giusto per farti un'idea.
Probabilmente da parte tua andava specificato meglio che volevi solo una cifra ipotizzata in 20 secondi (e non so quanto sia giusto questo approccio in realtà) e da parte dello studio andava specificato che avrebbero redatto un computo e che questo sarebbe costato tot.
In questo modo tu avresti detto di no, loro non avrebbero lavorato.

A mio parere il computo-metrico si deve ovviamente redigere su un progetto che sia abbastanza vicino all'ipotesi progettuale definitiva finale. Mi sembra un po strano il fatto che si possa redigere un computo-metrico senza aver nemmeno definito gli spazi interni, poi non conosco il caso nello specifico quindi non so dire. Ma in linea generale si fa un progetto di massima, lo si fa vedere al cliente, si apportano le modifiche e si fa il computo.
Poi qui ci sono architetti molto più esperti di me in tal senso e sapranno dirti la loro opinione più in dettaglio.
committ :
Ops forse non mi spiego bene luca e kia. io non sto contestando il fatto che tu mi chieda un costo. e (come ho detto all'architetto) sono pronto a pagare quanto dovuto, ma contesto il fatto che mi chiedi un costo per un computo metrico che non ti ho chiesto e che credo sia molto approssimativo visto che non siamo scesi nei dettagli delle mie esigenze, ma hai realizzato sognando una casa secondo le tue idee che, ripeto, rispetto e apprezzo, ma se un architetto è professionale dovrebbe ascoltare le esigenze del committente altrimenti non si sarebbe interpellato un architetto, ma la ditta di carpenteria "da Peppino".
E proprio perchè non siamo dalla ditta di carpenteria ma parliamo di professionisti con tanto di titolo di studio e di anni di esercizio, ritengo che un minimo di "esperienza commerciale" ci debba essere...in commercio si valuta prima il prezzo....o quando un architetto fa uno studio compra i mobili a scatola chiusa? penso che si faccia fare preventivi dai vari mobilieri anche lui no?
kia :
x committ
ma l'esempio che porti tu del logo è un preventivo che fai sulla tua prestazione professionale ossia sullo studio di un logo più o meno dettagliato.
committ :
Beh chiaramente viene specificato il costo della realizzazione del logo in maniera distaccata dal costo della realizzazione delle 100 maglie, come credo sia normale fare in tante attività commerciali che rilasciano preventivi, non vedo perchè non ci debba essere una chiarezza simile anche da parte degli studi di architettura
kia :
committ, ma approssimativo o meno perchè l'arch.deve darti questa info a titolo gratuito? Se vuoi una info su quanto prendo IO come professionista (COSTO PRESTAZIONE PROFESSIONALE) per seguirti l'iter è una cosa e si può fare gratuitamente ma se mi metto a ragionare su quanto potresti spendere per sistemare casa, allora siamo proprio su un altro piano ossia sulla consulenza....
Per lo meno secondo me è così.
kia :
beh, ma allora se la differenza tra prestazione professioanle e realizzazione dell'opera (operaio che ti fa le tramezze= acquisto magliette e stampaggio) non capisco come mai ci siano stati incomprensioni.
committ :
ti ripeto io ho chiesto un preventivo di massima per realizzare il tutto (dalla progettazione, alla direzione dei lavori, alla gestione dei lavori, alla realizzazione dei lavori) tu mi dici che è un'informazione che è considerata preventivo gratuito e nel momento in cui c'è l'accordo si può andare nei dettagli per avere un prezzo definitivo. Mi chiami dicendomi che è pronto il preventivo e mi dai il computo metrico....il prezzo finale per me è alto ed ora vuoi che ti paghi la realizzazione di questo computo metrico. A me non sembra corretto tutto qui
Luca :
Però committ il fatto che per te il "prezzo finale" del computo metrico sia alto è veramente indipendente dalla realizzazione del computo stesso.

Ora, si può capire se tu non hai chiesto un computo metrico e loro te lo hanno fatto. Però mi sembra di capire che hai chiesto un preventivo di massima ... quindi, diciamo, un computo metrico approssimativo (mettiamola così per semplificare).
Indipendentemente dall'importo dei lavori nel computo metrico (che sia alto o meno non è rilevante ai fini di questa discussione) comunque quel preventivo di massima ti è stato redatto e consegnato e, ovviamente, ha un costo (magari non alto, ma un costo ce l'ha).

Non c'entra molto il fatto che quel preventivo è alto per te. Se il preventivo non era pubblicizzato come gratuito è implicito che ha un costo. Forse dovevate essere più chiari da subito sia tu che l'architetto, questo indubbiamente.

Poi tu dici "come fai a farmi un preventivo senza conoscere le mie esigenze?". Ok, potresti avere ragione (come ho già scritto sopra) ma se non c'è un progetto non si sarebbe potuto quantificare neanche un preventivo di massima come da te richiesto. Non so qual'è stata l'evoluzione della situazione sulla planimetria di cui parlavi (l'architetto ha fatto un progetto su questa planimetria)? Perchè se ha fatto un progetto su quella planimetria ovviamente il computo lo avrà fatto su quel progetto.
Arch3B :
Il computo metrico, assieme alla planimetria necessaria per farlo, può essere usato dal committente anche tra un anno per farsi fare mille preventivi da mille ditte e da mille altri architetti, quindi va pagato.
Naturalmente la cosa importante è quanto ti hanno fatto pagare.
committ :
ok ma fallo e tienilo per te. nel momento in cui chiudiamo un contratto me lo dai e me lo tiri fuori altrimenti mi dici che per fare un preventivo non è gratis ma costa 750 euro + iva (perchè sono un'amico)
pepina :
ragazzi, abbiamo imparato che i contratti servono sempre, anche a fronte di un preventivo gratuito...
john :
commit, qui sembra di discutere se è nato prima l'uovo o la gallina! La poca chiarezza spesso è sorella della nostra professione, quindi se uno studio ti dice "preventivo gratuito" e poi te lo fa pagare, un po' è colpa loro che non sono stati chiari su COSA sia un preventivo, un po' è colpa tua che senza scrivere nulla e senza garanzie gli hai dato un lavoro da svolgere senza sapere per bene cosa stessero svolgendo (anche se non fossi architetto io me la farei qualche domanda se mi cominciano a venire in casa a prendere misure e fare disegni...chi paga??).
Su dai cerchiamo di essere oggettivi, di architetti/studi che cercano di prendere il lavoro e se non ci riescono fanno pagare il progetto di massima, un po' così, dandolo per scontato ce ne sono....ma ci sono anche committenti che rompono le palle anche solo al panettiere o a mediawolrd per sapere fino al centesimo quanto costerà una certa cosa e poi davanti all'architetto, o altro tecnico, cadono dalle nuvole, facendo passare tutto e poi lamentandosi quando arriva il "conto" . Io faccio un preventivo voce per voce di ogni minima cosa che offro IO, e tu mi paghi per ogni singola cosa, non esistono più (almeno per come la penso io) preventivi a corpo tutto compreso; anche alcune ditte vecchio stampo hanno questo vizio, gli dai il computo, magari pure dettagliato, e ti rispondono con una lettera di un foglio con scritto "per tutte le lavorazioni il prezzo è xxxxxxmila euro"...e poi in fase esecutiva ci marciano su mille imprevisti e si litiga. Mi dispiace ma io le imprese così le scarto e se me le impongono o mi prezzano tutto o altrimenti nisba. Così dovrebbe fare un committente, chiedere, se non chiaro, tutto quello che possa costare per ogni singola prestazione e non lamentarsi successivamente. Come al ristorante....c'è il menù...bene i tecnici DEVONO imparare a fare il loro menù e i committenti DEVONO imparare a leggerlo e chiederlo.

Più trasparenza da una parte, ma che deve essere pretesa in anticipo e con sale in zucca, dall'altra.

PS e poi chiudo, l'iter corretto non esiste, si fanno le cose in due. Allora anche io mi lamento dei committenti che mi chiedono un consiglio e poi dopo la prima consulenza gratuita mi cominciano a chiedere cose che sono un vero e proprio LAVORO e se non rispondi si incacchiano pure dicendo in giro che i tecnici non sono disponibili, Vallo a fare ad un medico sto discorso...
Arch3B :
Committ, perdonami, io capisco la situazione perchè ci sono passato, ma bisogna distinguere come ti hanno già scritto, architetto e ditta.
Se tu va i da un architetto che ti fornisce assistenza per preventivi di ditte edili, impiantisti, fornitori infissisti etc, non può essere gratuito.
Il preventivo gratuito potrebbe essere relativo alle sue prestazioni:
Rilievo stato di fatto: 200€
Proposta progettuale: 400€
Computo metrico: 700 €
Contatti dite e fornitori xxx €
Titolo abilitativo da depositare in comune: 500 €
Direzione lavori: 1000€

Ma un computo metrico è di per se una prestazione professionale.
E' come se ti facessi fare 4 o 5 loghi personalizzati e poi ti dicessi, no guardi costano troppo....grazie a presto... tenga i loghi personalizzati per me, per lei....
Luca :
Ragazzi è sbagliata la concezione che il 95% dei committenti ha della figura dell'architetto. Nessuno me lo toglierà mai dalla testa che l'architetto è una figura vista come qualcosa di non strettamente necessario e, per questo, anche le sue prestazioni vengono decisamente sottovalutate sia concettualmente che economicamente. Questa cosa la noto continuamente.
Non è la stessa cosa per altre figure professionali quali medici, ingegneri, geometri...
john :
Assolutamente Luca! L'architetto è quello che ti aiuta a scegliere la tappezzeria per il divano, questo è quello che pensa la gente....e s noti si mettono spesso anche in competizione con noi...ovvero "quello me lo ha detto il geometra, l'ingegnere, il medico, l'avvocato" ed è sacrosanto...se lo dice l'architetto "per carità lo sapevo fare meglio io".....Che destino infame che ci siamo scelti....
Luca :
Si John, lo trovo assurdo. Io prima di iscrivermi all'università non avevo mai riflettuto su questo aspetto (che è l'aspetto peggiore che caratterizza la nostra categoria) altrimenti, mi dispiace dirlo, ma avrei fatto altre scelte.
E' demotivante sapere di avere delle cose da offrire in termini di qualità e doversi mettere in competizione con chi nella vita fa tutt'altro ma pensa di poter padroneggiare con disinvoltura quello su cui tu hai studiato per anni (e non solo all'università ma anche per conto proprio). Decisamente assurdo.
biba :
OK... sono andata avanti a leggere fino a che il progetto di architettura non è stato paragonato a un logo da stampare sulle magliette, poi ho avuto un infarto.
Arch3B :
Era per farmi capire visto che fa il grafico :-P
menomale che non vendeva pesce sennò perdevamo biba :-S
pepina :
@biba ti mando il dottor stranamore?(grey's anatomy)
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