Enzo23 : [post n° 348404]

CLASS ACTION contro INARCASSA

Stimolato dal post di Salvatore, una grande idea: una mega class action contro INARCASSA e, se serve, Lo STATO Italiano, per farci ridare i soldi versati inutilmente in questi anni.
Come avvocato ci possiamo permettere CHIUNQUE.
Siamo in 150.000 architetti + 230.000 ingegneri se ciascuno versa 10€ fanno 3milioni e 800mila. Secondo me uno bravo lo si può trovare...
Paolo :
E con quale motivazione si fa la Class action? Forse non abbiamo capito che la contribuzione previdenziale è OBBLIGATORIA e che le rate che oggi noi paghiamo, NON servono per accantonare la nostra pensione (cosa di cui forse qualcuno ancora si illude!), ma per pagare la pensione a quelli che oggi in pensione ci sono già.
In sostanza il sistema Inarcassa tutela i nostri colleghi anziani che sono vissuti lavorativamente in un momento di crescita, e che quindi hanno guadagnato e hanno investito i loro soldi anche in immobili e rendite finanziarie.
Perchè secondo voi, per essere eletto come delegato provinciale Inarcassa, si scannano sempre i colleghi più anziani, non lasciando neanche la possibilità di candidarsi a un giovane, e mettendo il bastone tra le ruote se uno vuole lanciarsi in questa cosa? Il perchè è racchiuso semplicemente nell'andamento di un qualsiasi settore del sistema Italia, che tutela i diritti acquisiti nei decenni passati, i baroni della politica, le vecchie generazioni, e che non considera minimamente il futuro delle nuove generazioni.
Quando, fino a qualche anno fa, sentivo parlare al bar qualche giovane che riteneva la rivolta sociale giovanile l'unica strada percorribile, quasi quasi ne ero impaurito; oggi, vedendo quello a cui ci siamo ridotti le nuove generazioni, vedo invece questa possibilità come unica strada, poichè non c'è nessun gruppo politico, previdenziale, sindacale, che parla più di futuro concretamente. Vedo solo una vecchia classe politica e dirigenziale che si affanna solo a tutelare i propri interessi con le unghie e con i denti.
Se una Class action si dovesse fare, prevedo una sonora bocciatura in prima istanza, in appello, in cassazione e al Tar, vista la tutela giudiziaria al sistema costituito dal dopoguerra.
DR COSTA :
Condivido tutto, ma credo che sia tutto inutile.
In Italia non c'è uno Stato c'è solo la più ottusa burocrazia che per pagare i "diritti acquisisti" ( Privilegi acqusiti) non esita a strozzare i giovani e a togliersi la terra sotto i piedi.
Da quando è iniziata la crisi sempre meno ragazzi si sono iscritti ad INARCASSA, preferiscono fare i cocopro in qualche studio che aprire PIVA perchè ormai lo sanno anche i muri che dopo aver usufruito del contributo ridotto ti troverai a rincorrere i pagamenti delle rate.
Pur di pagare le vecchie pensioni ti obbligano a pagare 3000 € all'anno anche se non fatturi con sanzioni che superanoabbondantemente il 50 %.
Ma scusate ma se non ho un reddito come faccio a pagare l'INARCASSA?????
Se fatturo 1000 € all'anno, perchè non c'è lavoro, mi dovete far pagare 140 € non 3000 €.
Non mi interessano le rateizzazioni o tutti gli altri specchietti per le allodole che hanno messo su.
Svegliamoci, ci stanno facendo indebitare per pagare l'INARCASSA dove pochi privilegiati e diretti interessati vogliono questo sistema previdenziale.
Ci stanno rendendo degli schiavi pieni debiti che lavorano solo per pagare le loro pensioni.
Enzo23 :
Inutile è stare a guardare. La nostra forza è il numero. La goccia scava la pietra...
kia :
quando non riuscirò più a stare dietro a inarcassa, chiuderò p.iva....e ovviamente cercherò un altro lavoro, altra tipologia e, a questo punto pure in nero perché son stufa di stringere la cinghia e pagare contributi per mantenere chi è in pensione ora. E' l'unica cosa fattibile purtroppo. Tra l'altro io lavoro a p.iva da 6 anni per uno che è già in pensione da un pezzo e paga ad inarcassa la metà di quello che invece pago io. Ovviamente avendo lavorato nel periodo delle vacche grasse ha potuto investire in immobili e quindi c'ha pure il culo parato e altri redditi. Io di fatto, con i miei versamenti contribuisco alla sua pensione e non alla mia....è uno schifo.
john :
Quanto ti quoto kia.....:-((
Alle :
grande idea sopratutto per l'avvoccato che si becchera' i soldi, un po' come tutti quelli che ogni anno raccolgono studenti e li fanno pagare per far ricorso al numero chiuso di medicina
isil :
Io sto come Kia. Lavoro a piva e pago(pagavo) Inarcassa per pagare la pensione al mio datore di lavoro. Un bel giorno, visto che si lamentava dell'esigua pensione e della tassazione ulteriore causa altri redditi (beato) gli ho chiesto perchè non se ne andava a casa a godersi quei soldi e lui mi ha detto che doveva mantenere piva aperta perchè sennò questo studio col curriculum del figlio(anche lui architetto) non ci campava.....cioè il figlio non ci campava. Io quest'anno ho chiesto la deroga perchè per problemi di salute non sono riuscita a lavorare tutto l'anno, ma penso l'avrei chiesta comunque perchè ho una bimbetta da mantenere. Riferendomi al post di un collega io preferisco dare da mangiare ai miei figli che al mio datore di lavoro pensionato. Per il resto ragazzi sono completamente d'accordo con voi. 3000euro minimi/anno sono una assurdità con i redditi della maggior parte degli architetti. Si deve pagare a percentuale consci di quello che può voler dire ai fine del montante pensionistico. E la mancata iscrizione dei laureati ad inarcassa mi pare una cosa intelligente...alla fine noi finte partite ive dovremo chiuderla alla fine delle agevolazioni.
kia :
@isil
vedo che mi capisci. Stessa situazione e sempre con l'aggravante della faccia di bronzo di lamentarsi per il bollettino di inarcassa che è la metà del mio. Io lascio in giro a posta per lo studio i miei bollettini da 1500 euro perché si capisca che non voglio sentire lamentazioni in merito.....
Ily :
Io glie lo direi in faccia.
kia :
ma glielo ho anche detto che sarò meglio i suoi 700 rispetto ai miei 1500!
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