Edoardo : [post n° 349122]

Jobs Act, false P.Iva e nuove "assunzioni" senza tutele.

A mio avviso il Jobs Act funzionerebbe altrove ed in ben altro contesto economico. Qui serve a precarizzare chi costa troppo, speculando, se si vuole o si ha necessità... ed infatti il nodo P.IVA di copertura, usate per non pagare le tasse sui dipendenti, non è stato affrontato ...come fu aggirato dalla Fornero per certe categorie professionali. Ci fosse posto, per i giovani sarebbe un bene, ma con questa situazione lo vedo come un ariete per scassare il welfare... in un paese dove vengono messi a casa "costosi" 50enni.

Insomma, chi potrà fruirà ancora di false P.Iva come dipendenti e non assumerà.... ....ed altre aziende con dipendenti minacceranno di licenziare per assumere IN SOSTITUZIONE DEGLI ANZIANI giovani "economici". Verrà usato per limitare i danni a costo di peggiorare la qualità.. e per sbarazzarsi di qualcuno, mentre chi dovrà sfruttarlo per assumere indisturbato aggirerà ulteriormente con la medievale figura del garzone a P.Iva.

Sbaglio?
Ily :
No, non sbagli. Il licenziamento per giusta causa è una tutela per il lavoratore, che in quel modo può rifiutarsi di fare straordinari gratis, di lavorare senza le misure di sicurezza, può stare a casa in malattia, godersi i suoi giorni di ferie e di riposo o perfino avere un figlio, se donna.
Senza articolo 18, si sarà sempre ricattabili, sempre, tutti i giorni.
Praticamente degli schiavi pagati (poco, visti gli stipendi miseri in Italia).
Beh, malignamente dico che finalmente anche i cinquantenni di oggi, quelli che credono che i giovani siano precari e pagati una miseria perché non hanno voglia di lavorare.
Beh, anche loro finalmente capiranno, ma sarà una sconfitta per tutti.
DR COSTA :
Anche io la penso come voi ma non posso fare a meno di far notare che il problema in italia non è la possibilità o meno di licenziare (l'articolo 18 si applica ad una piccola parte dei lavoratori italiani) ma sono i contratti di lavoro che vanno rivisti.
Dovrebbero esistere due tipi di contratto quello a tempo indeterminato e quello a tempo determinato; l'unica garanzia da avere è quella sulla retribuzione.
Posso lavorare per 6 mesi, ma mi paghi come da contratto nazionale poi mi licenzi.
Invece cosa succede??? Ci sono studi, aziende, scuole private dove gli unici assunti sono le segretarie e gli operai, tutti gli altri sono cocopro,coco, contratti a progetto PIVA ecc.
Allora obbliga ad assumere tutti, non escludere chi è iscritto ad un albo professionale (pensa te proprio in Italia dove c'è un albo, un ordine per tutto).
Fai multe da incrinare il datore di lavoro ma dagli anche la possibilità di licenziare.
Mi devi licenziare per i tuoi motivi allora mi paghi 12 mesi di stipendio per darmi la possibilità di cercarmi un lavoro.
La vera LIBERTA' LA VERA GARANZIA è essere licenziati e trovare lavoro dopo una settimana; è licenziarsi perchè quel lavoro ci fa schifo per trovarne uno migliore subito dopo.
Vi sembra che la politica, i sindacati abbiano lavorato per garantire questo diritto???? No, hanno lavorato per tenere le persone allo stato di sudditi per andare ad implorare dal politico di turno o al sindacato un posto di lavoro ( io lo chiamerei voto di scambio).
Un imprenditore serio non licenzia un dipendente perchè la mattina non lo ha salutato.
Ci sono casi di lavoratori che rubavano in azienda che dopo tre gradi gi giudizio ed anni in tribunale sono stati fatti rimanere al lavoro; perchè????
Nella mia zona c'è una grande azienda ( ex azienda pubblica ) con 2000 dipendenti, fallita da anni che va avanti con cassa integrazione ed altri sussidi; perchè non può chiudere dalla mattina alla sera????
Ci sono 2000 persone che ogni mese RUBANO uno stipendio percependone l'80 % con solidarietà e contributi regionali rimanendo tranquillamente a casa, andando in piscina, in bicicletta, in vacanza.
Intanto mentre loro se ne stanno a casa la situazione patrimoniale e di liquidità dell'azienda peggiorano di giorno in giorno diventando di fatto non più appetibile per nessun investitore.
Questa è l'italia, perché in un mondo globalizzato dovrei investire in Italia????? Purtroppo ci sono dei momenti drammatici dove è necessario ridurre il personale cosa di fatto impossibile in Italia.
Quelli che percepiscono questi lavoratori sono soldi pubblici dati a fondo perduto senza l'obbligo di trovarsi un'altro lavoro.
Continuiamo a difendere questo sistema; siete sicuri che ci saranno più investimenti???? Che gli imprenditori assumano più persone superando la soglia dei 15 dipendenti????.
Per garantire poche persone ( i propri elettori o tesserati) si scarica il peso su i giovani e sull'Italia intera.
Scusate lo sfogo ma non sopporto più di vedere gente pagata per stare a casa mentre noi ( quelli senza garanzie, senza diritti ma solo doveri) tirano a campare in mezzo a questa crisi.
Ily :
Ieri ho partecipato (in diretta streaming) al seminario di deontologia dell'ordine... Avevo promesso su questo forum che avrei chiesto se tenere collaboratori a finta partita Iva è conforme al codice deontologico.
Ho fatto la domanda (chi seguiva in streaming aveva una chat dove porre domande ai relatori).
Ho ottenuto una risposta molto fumosa, il relatore ha liquidato l'argomento in due minuti circa...
Tutti sanno, e nessuno fa niente.
io sono si a favore dell'articolo 18, ma sono anche a favore del licenziamento per giusta causa, perché in Italia, dove la prima preoccupazione dei capi è far vedere che "il capo sono io e comando io, anche se sbaglio" i lavoratori sarebbero sotto ricatto continuo: non vuoi fare due ore di straordinario (non pagato) al giorno? E io ti licenzio. Non vuoi passare le ferie in ufficio (scrivendo sulla carta che in realtà le hai fatte)? E io ti licenzio. Come, ti sei ammalato di influenza tre volte in due mesi? E io ti licenzio. Come, non puoi venire al lavoro perché tuo figlio è malato? E io ti licenzio. Come, vuoi le scarpe antinfortunistiche e il caschetto e l'imbragatura di sicurezza per salire sul lavoro? E io ti licenzio.
Purtroppo il mondo del lavoro in Italia è così.
Ily :
Io ormai l'ho accettato di non avere tutele. Di non avere la tredicesima o il tfr. Alla fine non puoi rimpiangere quello che non conosci.
Quello che mi riempie di una rabbia sorda e impotente è prendere mille euro lordi al mese. E dover pure stare zitta. Aver dovuto sentire ieri il relatore che diceva che è importante motivare i collaboratori (e io che pensavo, chissà quanti ne hai in studio a mille euro lordi al mese, chissà come li motivi)
Edoardo :
Io infatti cercavo di tenere fuori la Lotta di Classe, che non è rappresentata dalla CGIL (di oggi).... ...proprio perchè oggi esistono SOTTOCLASSI che la CGIL ignora.
La mia critica era proprio sull'efficacia di una riforma di stampo liberista in un Paese in recessione, per me non utile a far crescere il PIL ma semmai utile ad uno smantellamento che non farà altro che aumentare le differenze sociali. Non è una critica tout court alla riforma... ma alla sua efficacia ed al lato oscuro che contiene.
Ily :
Secondo me non farà crescere le differenze sociali, ma generazionali.
Ormai i 40-50 enni di oggi sono lavoratori di serie A, assunti regolarmente, anche se spesso vessati.
Poi ci sono i 30 enni, di cui i fortunati hanno il contratto a tempo determinato o il cocopro (contributi pagati dal datore di lavoro, almeno in parte), e loro sono i lavoratori di serie B.
Poi ci siamo noi, le finte partite Iva, e siamo i lavoratori di serie C.
Poi ci sono gli stagisti, cioè quelli che fanno volontariato, e sono i lavoratori di serie D.
DR COSTA :
Nella mia provincia dall'inizio della crisi dell'edilizia 8000 persone del settore hanno perso il lavoro.
Hanno avuto il reddito garantito per l' 80 %???? No, solo la disoccupazione per un anno e dopo affari loro con case pignorate, cartelle di Equitalia ecc.
Qualcuno sie è interessato a loro???? No erano dei fantasmi perché singolarmente non facevano numero.
La politica, i sindacati vogliono i grandi numeri 500, 1000, 2000 persone da salvare ( scusate restituire il favore per il voto o la quota).
Questa è l' Italia dell'art. 18.
Tesserati di partito e di sindacati che rubano (purtroppo legalmente) lo stipendio alla faccia del resto dei lavoratori.
Poi le multinazionali, le grandi aziende si stufano e se ne vanno all'estero come la NOKIA che dalla mattina alla sera ha chiuso in Italia e ha licenziato tutti con una email alla faccia dell'art. 18.
Questo garantisce l'impossibilità a licenziare, chi può se ne va all'estero e licenzia tutti e chi rimane in Italia, se in difficoltà fallisce e chiude.
Se poi hai la fortuna di essere un tesserato verrai sicuramente preso da un azienda obbligata ad assumerti ( si obbligata, perchè se sei una grande azienda e vuoi lavorare in pace devi assumere chi ti manda il sindacato o il politico di turno).
Tornando dalle mie parti un compratore interessato ad una parte della ex azienda pubblica (post precedente) dovrà, se vuole davvero investire in Italia, assumere 700-800 persone per un ramo aziendale per cui ne basterebbero 500.
Alla fine, io personalmente lo spero in modo tale da guardare veramente ad una diversificazione dell'economia del territorio, questa società si tirerà indietro lasciando tutti a casa pagati dal INPS e dalla Regione ( per poco per fortuna visto che siamo ormai falliti).
Forse solo allora gli amministratori locali si accorgeranno che esiste un'altra economia, meno inquinante, oltre alla fabbrica con numeri ben più importanti (tanti piccoli numeri) che andava aiutata a consolidarsi invece di guardare solo ed esclusivamente ai propri tesserati.

Ily :
Beh io se perdo il lavoro ho la disoccupazione garantita per 0 giorni. Dopo di che affari miei.
Però con l'Inarcassa da pagare...
Scusami eh, dottor Costa, ma non mi fanno più pena. Un anno di disoccupazione è pur sempre un anno di reddito garantito, un anno per cercare lavoro. Una tutela che noi qui ci sogniamo.
kelis :
Io mi chiedo tutti i giorni se sia il caso di farmi assumere come dipendente dallo studio per cui collaboro come falsa partita iva... addirittura oltre alla disoccupazione, alla possibilità di ammalarmi, alle ferie, ai permessi, alla tredicesima, avrei anche la quattordicesima, niente inarcassa da pagare, niente assicurazione professionale, niente aggiornamento obbligatorio... però so che dopo se volessi riaprire partita iva perderei l'agevolazione del regime dei minimi...
alla fine una volta funzionava il discorso: apro partita iva, per tot anni mentre imparo il lavoro sono agevolata, poi mi apro lo studio e passo all'ordinario. Una volta. Oggi lo studio tuo non te lo aprirai mai, (a meno che tu non sia "figlio di" o intortato politicamente), dato che chiudono per la crisi pure gli studi avviati..
quindi uno è invaso ogni giorno da dubbi esistenziali con una frase di sfondo: e se quella volta invece che architettura che mi piaceva tanto avessi scelto di fare...........io se tornassi indietro a 19 anni invece che iscrivermi all'università e morire per laurearmi in 5 anni perfetti inseguendo il sogno di una professione che già nel 2004 dava segni di crisi, avrei fatto concorsi pubblici dove con un buon voto del diploma sarei entrata da qualche parte di sicuro. E ora avrei il mi bel posto statale senza tanti problemi, potrei andare a giocare a tennis nel tempo libero anziché lavorare pure di notte per avere un netto mensile (sempre col regime dei minimi) che non raggiunge lo stipendio di una donna delle pulizie regolarmente assunta (con tutto il rispetto).
Scusate lo sfogo
DR COSTA :
Ily hai ragione, le PIVA non hanno nessuna garanzia, ti mandano a casa dalla mattina alla sera e ti ritrovi senza lavoro con l'INARCASSA da pagare.
L'Italia è un paese fantastico puoi aprire uno studio con 20 persone assumendone solo una: la segretaria e puoi partecipare a 100 concorsi all'anno ( tanto le PIVA costano poco ne puoi infilare quante te ne pare nel tuo studio e magari le paghi solo se vinci il concorso).
Non hai i pc per tutte le tue PIVA??? Fregatene se lo portano da casa loro, lo stesso per le telefonate di lavoro, non ti servono sim aziendali.
L'italia è il paese con più studi di architettura al mondo ( un paese di artisti, santi, navigatori ed architetti) 150000; cosa?????Si era scritto su di un giornale, forse qualcuna sarà una PIVA atipica no????
Altro che riforma del mondo del lavoro, nel nostro settore noi siamo avanti anni luce, anzi no siamo DAVANTI (come dicono ad una radio); politici e sindacati si battono per l'art. 18 ma che parrucconi, che vecchi che sono.
Qualcuno dovrebbe dirglielo che in italia il mondo del lavoro è cambiato ( in peggio) da diversi anni e che oltre agli operai e dipendenti pubblici ci sono qualche altro milione di lavoratori che vive e lavora ogni giorno in una giungla.
Paolo :
Il lavoro non esiste più e di cosa si parla in Italia? Di Art.18!! Siamo un popolo di pecoroni, che ascoltano solo quello che la politica ci vuole fare ascoltare. Durante il governo Monti si parlava solo di Imu, tacendo la crisi galoppante che oggi non è più controllabile, mentre oggi la gravissimo problema dell'Italia è l'Art. 18!
Ma se le fabbriche chiudono e non c'è più competitività per nessuno, perchè ci assillano con un problema minore che negli altri paesi non esiste?
Mi sono stufato di stare sempre dietro a discorsi che interessano solo ai sindacati, carrozzoni che oramai garantiscono solo chi i diritti ce li ha già, fregandosene delle nuove generazioni o ad esempio delle false P.iva. Avete visto che i sindacati sono "sul piede di guerra" perchè si vuole scendere lo stipendio max dei dipendenti della Camera a soli 240mila €? E si dovrebbe appoggiare una loro lotta sull'Art. 18, dopo che questi mafiosi tutelano diritti assurdi ormai non più sostenibili? L'Art. 18, pur se destinato a persone che hanno stipendi normali, è una norma che ingessa la libertà di assunzione e licenziamento che esiste ovunque.
Non vedo perchè un imprenditore non possa licenziare un dipendente per gravi fatti disciplinari o solo perchè il dipendente non svolge il suo compito bene. Un imprenditore, statene certi, non ha interesse a licenziare un buon operaio o dipendente, perchè ne va della sua impresa. E comunque le tutele basilari per i lavoratori saranno garantite, anche senza il DOGMA dell'Art. 18!
Questo è un Paese ingessato grazie alle norme, ai lacci e agli articoli-cavillo che ci rendono ridicoli agli occhi del mondo.
kia :
@kelis "Io mi chiedo tutti i giorni se sia il caso di farmi assumere come dipendente dallo studio" ....ma ti assumerebbero?
kelis :
@kia: sì sì loro mi assumerebbero... Questo ovviamente me lo hanno detto a parole... Poi stai a vedere se lo farebbero davvero. Più volte hanno detto che per loro andrebbe bene assumerci noi architetti... Ma secondo me il costo aziendale per un'assunzione è molto superiore a quello di un collaboratore a partita iva con regime dei minimi.. Quindi il discorso che fanno non mi torna
Edoardo :
Il collaboratore a p.iva non deve esistere, e gli studi con volume di fatturato basso devono pagare delle tasse ridottissime sui dipendenti, che a loro volta devono poter essere licenziati più facilmente per giusta causa. Le aliquote devono potersi adattare al calo/aumento di fatturato. I tirocini li devono poter offrire solo studi convenzionati e selezionati da ente internazionale, in numero massimo prestabilito, e solo agli studenti. Il tirocinio deve valere C.F.U. come laboratorio specializzante.
Per l'inserimento ci deve essere un periodo di prova dalla durata massima e con rimborso spese minimo stabiliti entrambi per legge + indennizzo in caso di non assunzione (proporzionato al fatturato dello studio). Se la prova è positiva scatta l'assunzione, ma se DECIDI di aprire p.iva devi fare il libero professionista, magari associato.

....chiedo troppo???
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