miky : [post n° 375913]

Retribuzione, questa sconosciuta!

Ciao a tutti. Non so a voi come butta, ma io da un anno e mezzo sto su uno studio part-time e avrò visto in totale qualche centinaio d'euro...E' vero che quando ho iniziato ero fresco laureato ma dopo qualche mese ho cominciato a dare una mano sostanziosa. In mia presenza, quando c'era e c'è da tirare una linea o fare un computo o un 3d o preparare i documenti per una pratica edilizia, mai e poi mai il mio capo ha fatto e fa qualcosa. Dunque mi sembra che gli faccia comodo, e quindi non dovrei soltanto ringraziarlo per l'opportunità di crescita che mi dà come mi disse a metà percorso...Se lui può stare in giro, è perchè ci sono io a studio, se lui può fare altro, è perchè quell'altro lo faccio io, non mi sembra dunque che la mia figura sia non indispensabile: se non ci fossi, lui avrebbe il doppio del lavoro da fare...
Sono amareggiato, deluso e poco fiducioso, visti gli annunci anche su questo sito dove si parla sempre e solo di rimborso spese e quando le fasce sono 1000-2000 poi vai a vedere e c'era un errore, ovviamente voluto...
fulser :
Fare l'architetto presuppone la libera professione, poter fare il dipendente in uno studio di architettura è secondo me impossibile, almeno in italia. Il dipendente (laureato in architettura) lo fai in altri ambiti, ma non da architetto negli studi di progettazione. Se come dici ti ritieni preparato perchè fai molte cose, niente ti impedisce di metterti "in proprio" e aprirti la tua P.I. ed essere indipendente. Scoprirai che saper farsi un giro di clienti e mantenerlo conta forse più che saper fare le cose tecnicamente.
Non entro nemmeno nel discorso della situazione economica/edilizia/progettuale in generale, perchè altrimenti non ne usciamo.
kia :
micky inizia a battere cassa.
miky :
Eh vorrei tanto, ma già immagino la risposta...Voi come state messi?
kia :
vabbeh, Miky allora resta a (quasi) gratis....il sistema studi di architettura si regge su chi lavora per una pizza. Se nn sei tu a chiedere, la situazione non si sblocca di certo.
sclerata :
kia ha ragione.
un anno e mezzo e poche centinaia di euro?

purtroppo come dice fulser l'argomento è trito e ritrito e non passa mai di moda.
devi capire che se vuoi fare il dipendente ti conviene fare domanda alle poste, che in uno studio di architettura farei sempre e solo il galoppino di qualcun'altro.
o inizi a farti pagare o cambi...per andare dove non lo so nemmeno io...
Edoardo :
2D > 2mila euro; 3D > 3mila euro; 4D > 4mila euro... ..scherzi a parte... bisogna provare a farsi pagare. Valuta se hai "peso" prima.
miky :
beh quasi un anno e mezzo, non ancora, un anno e 2 mesi...Ma il discorso è che se finisce che me ne vado da qui, dove vado? Starei a casa...E' un cane che si morde la coda, da una parte vorrei chiedere soldi o quantomeno piu soldi, perchè comunque ritengo di avere un certo peso, come dice Eduardo, non faccio cose difficili ma tante piccole cose e ripeto quando c'è da disegnare o fare una modifica insomma da stare a lavorare al pc, lo faccio SOLO io, mai visto il capo farlo, dunque mi considero importante, io come chiunque fosse al mio posto; dall'altra parte però penso che se finisco col rompere il rapporto finirei come detto a casa, in attesa di un soluzione migliore (esiste?). Del resto se uno cambia lo fa per migliorare, non certo per restare nella stessa condizione di sottopagato o non pagato...
Ciffo :
Miky, ero nella tua stessa situazione qualche mese fa, full time, ovviamente finta p iva, inutile dirlo, ma almeno ero pagato. Praticamente al netto delle spese guadagnavo un part time, per renderti l'idea.
Ora guadagno molto meno in quello studio, perchè faccio solo due giorni, non mi hanno dato nessun aumento e io mi sono auto-degradato. E' molto più dura, certo, ma abbiamo una dignità, non mi stancherò mai di dirlo.
Anche io come te sono "giovane" e laureato da due anni, vivo ahimè ancora con i miei, perchè non riesco proprio a mentenermi da solo, con dei full time da fame. Quindi, al netto di questa situazione... ricordati sempre che siamo prima persone e solo dopo ingranaggi.
Quindi quoto quanto ti è stato detto, cerca di avere le orecchie lunghe, di farti giro, di essere intraprendente e soprattutto...valuta un part time in un altro campo, cosa che moltissimi colleghi fanno e che ho fatto anche io per un periodo. Preferisco un architetto a casa per dignità che uno schiavo al lavoro per frustrazione. Se stai a casa, stai a casa con un progetto, un ideale, un ambizione, che ti deve spingere ad organizzare il tuo tempo per setacciare tutta la scena nelle zone di tuo gradimento.
Edoardo :
Un mio ex collega di università 40 enne a FI "collabora in" uno studio pure lui.. ..ma per fortuna è un chitarrista blues della madonna... e credo arrotondi grazie a questo. Bisogna avere anche altre risorse... ma pure se non si è giovani... o essere introdotti in un clan. Ne conosco un paio, introdotti, che lavorano ed hanno studio.. di famiglia potente e nota in ambiti paesani.
miky :
che tristezza ragazzi, ancor più quando sento miei amici coetanei, anche più giovani, che trovano stage in settori economici subito ben retribuiti, senza periodi di prova gratis come solo per noi architetti (forse per gli avvocati) esiste, gente magari manco laureata o laureata ai 3 anni o con voti bassi...Amarezza
jrk87 :
Ti sta sfruttando e non gli importa niente del tuo futuro e/o della tua formazione, ma vuole avere solo uno stipendio in meno da pagare.
Usa il pretesto della formazione, come carta di scambio per farti sentire in colpa e dovergli anche dare gratitudine per l'estrema opportunità che ti sta offrendo.

In sostanza tu, stai incrementando la categoria delle persone che lavorano senza compenso, incrementando involontariamente la categoria di quelli che se ne approfittano visto che c'è "manodopera gratis".

Dal mio canto per un anno e mezzo ho contribuito invece ad aumentare la categoria dei bisognosi mendicanti sottopagati. Cosa a cui oggi ho deciso di mettere uno stop, licenziandomi in tronco, senza preavviso con una furiosa litigata. Quello che ho imparato me lo sono studiato da solo e non certo grazie a lui.

Le mie parole quindi hanno un filo di rabbia, ma non è indirizzata a te, ma ad un sistema di sfruttamento marcio sino al midollo.
Per di più l' aggiornamento da parte di persone come queste è pari a 0 ed usano i sistemi degli anni 90 perchè sono gli unici che conoscono, non riscuotendo alcuna stima da parte mia che sulla ricerca e sulla crescita professionale ne ho fatto uno ormai uno obbiettivo di vita.

Essere dipendenti, in un ambiente "architettonicamente" scarso, maleodorante di italianità becera e superficiale, porta nel lungo termine ad una frustrazione che comprometterà ben presto tutte le ambizioni future (ammesso che una persona le abbia).

I giovani invece, si buttano in concorsi più grandi di loro, in due credendo di spaccare il mondo, poi ti chiamano, perchè in due non riescono a farne uno, ti pagano male e poi il concorso non lo vincono e si ributtano in un altro concorso perdendo tempo e facendo solo quello. Lavori privati 0 lavori pubblici 0. Si fanno vedere hightech e super conoscenti delle ultime novità, ma poi fanno progetti da terza elementare. Per di più non avendo quasi nessuna entrata neanche loro percepiscono uno stipendio, però esigono gente che lavori per loro.

Il prossimo mese me ne parto fuori. Ci vieni ?
desnip :
miky, purtroppo nessuno è indispensabile. Te ne vai tu, troverà un altro da sfruttare.
Con questo non voglio dire che devi continuare così. Tutti i suggerimenti che ti hanno dato i colleghi sono validi, dal battere cassa all'andare all'estero, al mettersi in proprio.
Ma non pensare mai di essere "importante".
Edoardo :
Tutte le aziende/studi considerano chi lavora per loro in base a quanto rende e frutta. L'abisso, tuttavia, tra la mentalità bottegaia nepotistica italiana e la mentalità anglosassone è che mentre nella prima sei un esecutore del padrone e dei suoi ordini senza possibilità di autonomia, quasi temuto ed invidiato... ...nella seconda la tua autonomia ed intelligenza DIVENTA BUSINESS per l'azienda stessa. Ovviamente nel secondo caso il valore fa molta più differenza (e soldi) sia per fare carriera sia per essere demoliti da un momento all'altro se non vali una beneamata mazza o dormi in piedi. A nessuna azienda interessa la tua formazione per formarti... ma alcune aziende possono investire nella tua formazione PER TRARNE PROFITTO... ed in questo non c'è nulla di male, se questa formazione e qualifica vene riconosciuta e pagata. Ciò, tuttavia, succede in minima parte nel Belpaese dei figli di papà... con un livello di sviluppo, crescita e competitività da Terzo Mondo. O Quarto.
Edoardo :
Chiaramente chi trae profitto da una tua crescita ha tutto l'interesse a pagarti e addirittura premiarti per i risultati conseguiti. Magari perchè, lo stesso, non vive di rendite di posizione... magari acquisite nel 1972.
kia :
Più di 10 anni fa lo studio in cui iniziai a lavorare mi pagava (ad appena 2-3 mesi dalla laurea, quindi zero esperienza lavorativa) 700 euro netti mensili. Il titolare, una persona non proprio simpaticissima a dire il vero, diceva che per "responsabilizzare" una persona rispetto al lavoro bisogna pagarla. Anche questa è una scuola di pensiero....che però non si trova facilmente nei titolari di studio. A distanza di anni, con tutti i pro e contro di quella esperienza lavorativa, mi tocca avere un pensiero positivo verso di lui almeno sotto questo aspetto visto quello che si legge in bacheca.
miky :
mi sembra molto strano, addirittura 700 a un neolaureato inesperto, buon per te...Concordo assolutamente sul fatto che per motivare perlomeno un giovane va retribuito, almeno un pò, anche all'inizio
miky :
Ma secondo voi, nei grandi studi, che so Piva, Zucchi, Piuarch, 5+1AA, cucinella, piano, citterio, ecc ecc, i ragazzi che vi lavorano vengono pagati bene, almeno lì??
kia :
miky ti assicuro che è andata così. Già solo a saper usare autocad, fare fotoraddrizzamenti e mappature del degrado la sottoscritta e altre due colleghe anche loro neolaureate, facevamo fare dei bei soldini allo studio e alleggerivamo il lavoro a chi era dentro da qualche anno e si poteva occupare di altro (relazioni, computi ecc,ecc,). Alla fin fine se ti tengono in un studio vuol dire che servi, mica per fare beneficenza.
Edoardo :
Io per trasferirmi da lorsignori voglio 1.500 netti (al netto di Inarcassa e tasse) + 800 affitto + 200 treno ... almeno per andare in pari con ora: cerco archistar che mi dia 2500 al mese netti, moglie permettendo. Se trovo archistar a BO-MO-FE (tipo Cucinella, che dev'essere pure gioviale e simpatico) gli faccio uno scontone: 1500 netti và (al netto di Inarcassa e tasse). Altrimenti ben vengano ranocchi e fagiani.
miky :
io pure penso che se uno è in uno studio è perchè serve al titolare, quindi in teoria questi potrebbe pagare...ma il lavoro non è molto o comunque a quel che vedo credo non gli permetta di pagare un dipendente più di una certa cifra
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