desnip : [post n° 389232]

Procedure telematica

Ma solo in Campania siamo così scemi che per "procedura telematica" intendiamo prendere un modulo, stamparlo su carta, compilarlo, firmarlo, poi scansionarlo e firmarlo di nuovo con firma digitale e poi inviarlo?

Ma non ci arrivano i burocrati a capire che è molto più facile fare tutto digitalmente?
d.n.a. :
No, anche qui al nord è così... ed è meglio che per un po' resti così, perchè già che siamo considerati nullafacenti, che fanno due disegnini e scrivono una carta, se presentiamo da digitale a digitale, e faciamo firmare solo delega al commitente, quelli pensano che facciamo un solo A4 per tutta la loro pratica, e poi dicono.. "architè 5000 euro per un foglio a4, non è un po' caro"...
ponteggiroma :
no d.n.a. tu non hai idea di cosa siano alcune procedure telematiche in campania.... Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare.
desnip :
d.n.a. non sono d'accordo con te. O meglio, hai ragione, ma noi siamo dei professionisti, non possiamo ragionare in questi termini.
Sta a te far comprendere al committente la mole del lavoro e non limitarti a dargli il foglietto della ricevuta in A4 e farti giudicare su quello.
desnip :
A proposito: una delle cose che "voi umani non potete immaginare", capitata a un mio cliente.
L'architetto del venditore aveva regolarmente fatto l'Ape da allegare all'atto e inviato alla Regione. Ebbene, al momento del rogito non si poteva andare avanti, perché la ricevuta della regione risultava datata prima dell'Ape!
Cioè regolarmente presentato, ma il "sistema" metteva una data di qualche giorno prima....
d.n.a. :
eh lo so desnip, hai ragione, ma non è facile cio che dici tu, molte volte ci capita in ufficio che la gente ti faccia fare 5, 6, 7 fino anche 12 e dico 12 versioni differenti di un solo progetto, che dalla prima alla ultima, sono due progetti assolutamente diversi l'uno dall'altro, per poi sindaca puntualmente sul fatto che si è lavorato poco al momento della parcella, perchè è evidente che se ti faccio una parcella, non posso mantenere quel prezzo, se tu committente mi chiedi 12 versioni diversi del progetto, sbaglieremo forse noi a dare troppa disponibilità, e sono enormemente fuori tema, però la difficoltà resta, e molto difficile da risolvere.
per rientrare, bisogna valutare l'arretratezza di molti enti pubblici, nel ricco nord est, vedo il tecnico comunale che lavora con un olivetti vecchio di almeno 10 anni, ancora con lo schermo a tubo, beh, mi risulta difficile per quanto capace possa essere, che riesca a gestire portali, con magari livelli discreti di sicurezza..
desnip :
E' vero anche a me è capitato di vedere situazioni di questo tipo...
biba :
Desnip, hai ragione è una cosa ridicola che la digitalizzazione consista solo nello scansionare i documenti firmati. Fra l'altro spesso in questo modo si generano documenti molto pesanti che poi i portali non riescono neanche a ricevere! E però, sai che ti dico? Anche io sto con quelli che preferiscono così! Un bel foglio di carta con la firma del cliente è molto più facile da gestire di uno stupido PDF con firme digitali, che quando lo stampi non capisci neanche se corrisponde a quanto è stato depositato o è solo una copia, magari superata e non aggiornata. Fra 30 anni chi ci capirà più niente? Avremo stampe senza timbri e PDF che casomai non si apriranno più. Voglio proprio vedere.
desnip :
Vabbè, allora lasciamo la procedura cartacea. Facciamoci firmare risme intere di carta così il cliente vede cha abbiamo "lavorato", e portiamole a mano al protocollo.
Però non tiriamo fuori questa cosa ridicola della digitalizzazione!
Ciffo :
Ah, fly...
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