mia : [post n° 401696]

vecchi esami e laurea mai presa

Se potete, vi chiedo di aiutarmi a dare un consiglio ad un parente, poiché io non riesco ad essere obiettiva. Dopo 30 esami, a sei dal traguardo, ha avuto un blocco e non si è laureato in architettura; tutto è rimasto "congelato" prima pagando inutilmente le tasse per alcuni anni, poi con una sospensione degli studi, perchè avrebbe davvero voluto quella laurea ma non ci è riuscito per questioni varie che non serve sapere. Ora a quasi 40 anni, trovandosi disoccupato, con una bimba piccola, vorrebbe riprendere quella strada, almeno provare. Io sono architetto e per fortuna lavoro, sottopagata come i più, e consapevole delle difficoltà che ci sono. A me sembra un'assurdità, e allo stesso tempo capisco i suoi motivi. Voi cosa ne pensate?
Leonardo :
Dopo 30 esami mi sembra un peccato.. purtroppo in questo caso la questione mi sembra squisitamente economica... se è perseguibile bene, sennò rimanda di qualche anno...
Nina :
E' una situazione difficile, sei esami più la tesi non sono pochi soprattutto per chi riprende dopo uno stop più o meno lungo e la mente non è più allenata come un tempo. Da aggiungere le difficoltà lavorative che gli si prospettano e allo stesso tempo le esigenze economiche che si hanno con una bambina piccola .. francamente gli consiglierei in maniera accorata di puntare su altro. Mi rendo conto però quanto possa essere frustrante essere disoccupato e con una quasi laurea tra le mani. Vorrei tanto poter dire "studia nel tempo libero, volere e potere, non è mai troppo tardi" e cose del genere ma io sono sul realistico andante, e a quarant'anni soprattutto se si hanno responsabilità familiari si ha necessità di portare il pane a casa il prima e il più possibile.
Gli faccio comunque un enorme in bocca al lupo.
mia :
Quindi vedo che non sono l'unica diciamo "pessimista" (o realista?)...
Ripenso a mia madre che si è laureata a 28 anni dopo due anni di stop perchè eravamo nate noi due figlie; lei già lavorava come insegnante (ai tempi si faceva col diploma), quindi studiava di notte.E come lei chissà quante persone riescono a conciliare studio lavoro e famiglia. Ma non era architettura, e a lei mancavano un solo esame e la tesi. Personalmente come Nina temo che prima di tutto ci sia la necessità di una retribuzione in tempi brevi, e già questo nella nostra professione è piuttosto difficile; il fatto poi di non avere più la mente allenata è il secondo scoglio, soprattutto con un figlio che richiede il 100% della tua attenzione. Grazie del vostro parere...penso che sarò sincera con questo mio parente...
Kia :
Mio padre riprese gli studi quando io ero nata già da un pezzo, ma erano altri tempi e non era una laurea in architettura ma in economia e commercio che gli servì per "far carriera" all'interno della società per cui già lavorava e quindi aveva senso il sacrificio. Idem un mio zio per una laurea umanistica, mancava solo la tesi e si bloccò per motivi suoi che non sto a dire. Ha ripreso in mano la faccenda perchè lavorando nel pubblico gli serviva la laurea come titolo per progredire. Per il caso del tuo parente è veramente difficile dire cosa sia meglio fare. Di sicuro la laurea in architettura non gli apre prospettive lavorative, anzi forse ne ha più ora senza la laurea. D'altra parte capisco il senso di fastidio (io avrei il tarlo per una cosa del genere) nel non aver concluso dopo 30 esami.....
ponteggiroma :
che incubo! Io mi sono bloccato due anni quando me ne mancavano due e ancora li sogno la notte quei periodi.
Non so che consiglio darti, ma io sicuramente dopo tutto questo tempo sarei impazzito...
ArchiFra :
mia mamma ha iniziato a 20 anni a insegnare alle medie musica e contemporaneamente studiava medicina. si è laureata a 30 anni passati con me piccola. sì, è fattibile, a costo di grande stress e sacrificio.
dati i tempi, però, se fa del conseguimento della laurea un discorso prettamente lavorativo direi di lasciar eprdere perchè gli ci vorrebbero minimo altri 2 anni. piuttosto che veda di farsi riconoscere gli esami per fare solo la etsi della laurea triennale, sarebbe un buon compromesso.
se ci fosse garanzia di lavorare sarebbe un altro discorso, ma così... è una perdita di tempo
Kia :
Quoto archifra sulla questione riconoscimento esami. Almeno porta a casa qualcosa del suo percorso di studi.
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