Leggete cosa propone lui.
www.beppegrillo.it/progetto-del-nuovo-ponte-di-genova/
Cosa ne pensate?
ponteggiroma : [post n° 412434]
Sempre a proposito del ponte
Idea interessante, un po' fuori tema, non particolarmente gradevole all'aspetto, leggermente complicata da gestire sotto molteplici aspetti.. Le cose semplici fanno proprio sempre più schifo eh?
Bell'esercizio di progettazione sulla carta, sviluppa temi che non possono non essere condivisi, con infiniti punti critici se calata nella realtà (uno fra tutti, gli spazi pedonali e commerciali che per funzionare devono essere pieni di cose e di gente), ma immagino che l'obiettivo dell'architetto fosse di inserirsi nel dibattito e aprire una discussione, cosa sempre buona.
Sbaglio o il signore riccio che ha veicolato l'idea era lo stesso che voleva fare un Emscher park all'Ilva?
Sbaglio o il signore riccio che ha veicolato l'idea era lo stesso che voleva fare un Emscher park all'Ilva?
Esercizio meramente didattico, secondo me poco riuscito sia sotto il profilo compositivo che funzionale.
Sotto il profilo funzionale non va perchè è un monumento all'acciaio con un mix funzionale assolutamente sbilanciato e sproporzionato rispetto all'utenza potenziale, presenta criticità enormi sotto il profilo gestionale (molto banalmente gestione emergenze di un ponte abitato simile) e sotto quello manutentivo.
E' un'opera costosissima in progettazione, realizzazione e in gestione, l'esatto opposto di quello che dovrebbe essere un buon progetto di infrastruttura.
Sotto il profilo compositivo il discorso è ancora peggiore perchè è di fatto un "muro" su una vallata esposta ai venti provenienti dal mare e non serve essere dei geni per capire che a livello statico difficilmente potrebbe funzionare, almeno per come proposto.
Sorvoliamo sulle criticità realizzative ma anche li ce ne sono infinite, dall'esagerato numero di appoggi alle enormi criticità che si creerebbero in termini di calcolo per il dimensionamento perchè una roba simile ha masse abnormi, questo significa che la struttura sarebbe, verosimilmente, molto più massiva di quella ipotizzata con un OVVIO stravolgimento del progetto stesso (anche "sotto", fondazioni anyone?).
Insomma boh, esercizio progettuale superficiale, fuori tema e con una infinità di temi buttati alla rinfusa senza un reale filo conduttore.
Progettare è un'altra cosa.
Sotto il profilo funzionale non va perchè è un monumento all'acciaio con un mix funzionale assolutamente sbilanciato e sproporzionato rispetto all'utenza potenziale, presenta criticità enormi sotto il profilo gestionale (molto banalmente gestione emergenze di un ponte abitato simile) e sotto quello manutentivo.
E' un'opera costosissima in progettazione, realizzazione e in gestione, l'esatto opposto di quello che dovrebbe essere un buon progetto di infrastruttura.
Sotto il profilo compositivo il discorso è ancora peggiore perchè è di fatto un "muro" su una vallata esposta ai venti provenienti dal mare e non serve essere dei geni per capire che a livello statico difficilmente potrebbe funzionare, almeno per come proposto.
Sorvoliamo sulle criticità realizzative ma anche li ce ne sono infinite, dall'esagerato numero di appoggi alle enormi criticità che si creerebbero in termini di calcolo per il dimensionamento perchè una roba simile ha masse abnormi, questo significa che la struttura sarebbe, verosimilmente, molto più massiva di quella ipotizzata con un OVVIO stravolgimento del progetto stesso (anche "sotto", fondazioni anyone?).
Insomma boh, esercizio progettuale superficiale, fuori tema e con una infinità di temi buttati alla rinfusa senza un reale filo conduttore.
Progettare è un'altra cosa.
Ma il piano stradale e il giardino sopra chi lo porta? La leggera struttura reticolare che sembra quella che sorregge le luci dei palchi nei concerti? Mmmmhhhhh..... Concordo con Franz che nella realtà diverrebbe ben altro, come insegnano le nuvole che dovevano essere strallate e invece sono puntonate con dei supporti mostruosi.
Sai che anche a me è venuta subito in mente la Nuvola capitolina?
Ma tanto con questi siamo alle solite, mica è importante la fattibilità o la funzionalità di qualcosa, tanto poi si sa che non si farà comunque, vuoi per impossibilità strutturale, economica, culturale, di rapporto debito/pil, ecc....
Comunque pienamente d'accordo con voi, l'idea è un mostro, figlia di un mix tra demagogia politica e accademismo di maniera.
Ma tanto con questi siamo alle solite, mica è importante la fattibilità o la funzionalità di qualcosa, tanto poi si sa che non si farà comunque, vuoi per impossibilità strutturale, economica, culturale, di rapporto debito/pil, ecc....
Comunque pienamente d'accordo con voi, l'idea è un mostro, figlia di un mix tra demagogia politica e accademismo di maniera.
a me sembra uno di quei progetti che ti facevano fare all'università, il più assurdo possibile e chi se ne importa di come fa a stare su
@Eli71 all'università un progetto simile non passerebbe mai il vaglio di un prof serio di sintesi finale. Quando ero assistente all'università se mandavo a revisione dal prof uno con una proposta come quella del video il prof credo che si sarebbe fatto prendere da crisi isteriche a grappolo e avrebbe cacciato lo studente a calci.
@FranzArch io invece durante il persorso di studi ho visto cose assurde, specialmente all'esame di arredamento(che poi con l'arredamento non c'entrava proprio niente). Ricordo di avere visto due mie amiche con un modellino costituito da un parallelepipedo inclinato a 45 ° rispetto alla verticale realizzato con una struttura reticolare labile(le maglie erano quadrate e non triangolari), all'interno di questo parallelepipedo erano presenti altri due parallelepipedi pieni, che costituivano la parte fruibile di questa struttura, senza alcun appoggio sul terreno. Alla mia domanda"come fa a stare in piedi questa cosa?" mi hanno risposto: non ne abbiamo idea ma all'assistente piace............
Mbeh, io per "arredamento" feci un museo marino SOTTO alla torre della Mandola sull'isola di Capraia, con un terrazzo triangolare a sbalzo retto da un corno al quale erano appesi gli stralli che supportavano questa enorme "prua" protesa sul mare. :- D e feci pure il plastico!
Io invece ero quello che veniva guardato con diffidenza perchè non facevo cose strane, mi ricordo ancora in un laboratorio un compagno di corso guardando il mio progetto disse schifato :"ah... ma tu hai fatto una casa normale... " e se andò via.
Ma che esame è arredamento?
Io ho fatto la magistrale e ciclo unico e non abbiamo fatto alcun esame di arredamento.
Comunque di robe strane all'università ne ho viste è che ne ho viste poche arrivare agli esami ed ancora meno (nessuna) risolversi in esito brillante.
Io ho fatto la magistrale e ciclo unico e non abbiamo fatto alcun esame di arredamento.
Comunque di robe strane all'università ne ho viste è che ne ho viste poche arrivare agli esami ed ancora meno (nessuna) risolversi in esito brillante.
Edoardo mi capisce perfettamente! Se non ricordo male anche lui ha fatto l'universita a Firenze come me. Io in quell'esame di arredamento dovetti progettare un padiglione per una esposizione internazionale sulla riva dell'Arno a Firenze e anche io, come unfor, venivo guardata male perchè non facevo cose strane....ma non dai compagni di corso bensì dall'assistente e dal professore
Sì d.n.a. Ora non fumo più e me ne vanto: solo sanatorie di capannoni in un buco di c__o di provincia e qualche adeguamento/miglioramento. Basta anche con scorpacciate creative: sto a diventà vegano come ponteggi.
Visto che siamo a livello di scheletri nell'armadio, leggendo Edo che ha fatto "anche il plastico" mi è venuto in mente quell'esame dove abbiamo progettato un centropolifunzionale a riqualificazione di Bagnoli. Questo edificio aveva una parte a un solo livello con giardino pensile (che riprendeva le idee di Lamont Young) e una torre per uffici a fianco, con una specie di bow window nell'angolo che diventavano sempre più grandi e più sporgenti a mano a mano che si saliva di piano.
Ebbene al prof non sembrando sufficientemente strano, ci fece "girare" la torre di 45° rispetto all'edificio basso e il giardino pensile diventò un piano inclinato che andava da terra al primo piano.
Su carta poteva anche andare, ma era proprio quel plastico che dava l'idea di quanto fosse tutto sproporzionato. Soprattutto il bow window sembrava un enorme bubbone sporgente... alla fine, 27.
Mamma mia, sembra un millennio fa, eppure è vero e non è un sogno frutto della peperonata.
Ebbene al prof non sembrando sufficientemente strano, ci fece "girare" la torre di 45° rispetto all'edificio basso e il giardino pensile diventò un piano inclinato che andava da terra al primo piano.
Su carta poteva anche andare, ma era proprio quel plastico che dava l'idea di quanto fosse tutto sproporzionato. Soprattutto il bow window sembrava un enorme bubbone sporgente... alla fine, 27.
Mamma mia, sembra un millennio fa, eppure è vero e non è un sogno frutto della peperonata.