unpaid_intern : [post n° 422892]

Offerta di lavoro non retribuito

Salve,
sono un architetto laureato da circa un anno e sto cercando lavoro.
Ho fatto l'application per uno studio di Roma, che cercava neolaureati e mi hanno risposto così:
"...grazie per la candidatura, siamo interessati (...) siamo alla ricerca di collaboratori di talento da formare per una collaborazione, per la quale è previsto un periodo di valutazione di 4 mesi non retribuito. se fossi interessato potremmo organizzare un colloquio..."
PERIODO DI VALUTAZIONE DI 4 MESI NON RETRIBUITO?!?
Non so cosa ne pensate voi, ma io sinceramente l'ho trovata una proposta assurda (ancora di più per il fatto che non sono neanche di Roma). A parte che anche il periodo di prova andrebbe retribuito, ma avrei capito un breve periodo di valutazione non pagato, ma 4 mesi è proprio una presa in giro!
Ovviamente non accetterò, sia perchè non lo trovo giusto, sia perchè non ho proprio la possibilità di vivere 4 mesi a Roma se tutta la settimana lavoro gratis in uno studio di architettura, chiaramente full-time.

Volevo chiedervi: avete esperienze simili? E poi, non c'è un modo per denunciare questa cosa?
nikosky :
l'unico modo per uscire da questa situazione è non accettare MAI nessun lavoro gratis.
mi trovai in questa situazione ormai 20 anni fa: LEI SARA' FIERO DI AVER LAVORATO PER IL NOSTRO STUDIO INTERNAZIONALE (ovviamente gratis). Li mandai gentilmente a c.ga.r. forse avrò perso un'occasione d'oro (hahahha) forse no, ma il lavoro è lavoro e va retribuito.
denunciare chi? cosa? non serve a nulla, chiudi la porta dietro di te e non pensarci più, fare un giorno di prova è una cosa, lavorare 4 mesi è ben diverso......

Hai fatto bene, rispiondi ad annunci più pertinenti e in bocca a lupo!
Leonardo :
Per me è tollerabile 1 settimana di prova per concordare la retribuzione. Non di più. Anche perché nessuno studio ti tiene li una settimana e poi ti manda, a che serve? Invece tenerti 4 mesi e cambiarti... Bhe. Che lusso
ArchiFish :
Non posso fare ameno di pensare, ogni volta che leggo certe cose, che al di là del non accettare per non incentivare il sistema, sarebbe ora di iniziare a pretendere che gli ordini professionali avessero un senso, una funzione ed intervenissero più concretamente in quello che è lo scenario lavorativo. Utopico, ma vorrei davvero un Ordine che al pari del battere i pugni sui tavoli istituzionali per far valere i nostri diritti, imponesse agli iscritti un certo tipo di irreprensibile condotta e avesse i mezzi per esigerla (e punire chi sgarra). Si risolverebbe in gran parte anche il problema dello sfruttamento se fosse professionalmente e legalmente vietato. E a suon di espulsioni, sospensioni, richiami, sanzioni, ecc. si risolverebbe anche un po' il problema della concorrenza sleale.
unpaid_intern :
Quando chiedevo "non c'è un modo per denunciare questa cosa?" intendevo proprio questo. Possibile che l'ordine (o il sindacato?) non possa fare niente di fronte a queste situazioni?
E la mia non è una domanda retorica, davvero vorrei sapere se si può fare qualcosa in questo senso. Perchè ormai è chiaro che questo del lavoro non pagato è un fenomeno così diffuso nel campo dell'architettura, da essere quasi considerato prassi.
Carlo :
L'Ordine può e dovrebbe fare qualcosa, sulla base dell'art. 21 del codice deontologico. A maggior ragione se il collaboratore che denuncia è iscritto all'Ordine.
Carlo :
Ovviamente chi denuncia deve considerare le possibili conseguenze, che in Italia potrebbero significare non lavorare più...
nikosky :
Una settimana di lavoro gratis? Vabbè è uno scherzo. Non si lavora mai gratis neanche per i parenti, anzi soprattutto. Una settimana di prova? Ok mi paghi la settimana. Altrimenti domani accetterete anche i lavori pagati in visibilità. Io sono al punto di mandare a cagare anche i clienti che pretendono che vada da loro per parlare di lavoro..... Alza il tuo bel sederino, primo incontro a studio, poi se ne riparla....
Micio_ark :
E' capitato anche a me di andare ad un colloquio presso uno studio di ingegneria e sentirmi dire che per i primi 6 mesi avrei lavorato gratis con la quasi certa prospettiva di firmare l'anno successivo uno pseudo contratto di lavoro a tempo indeterminato...N.B.: a distanza di anni questo studio ancora pubblica annunci su questo sito... in un mobilificio mi hanno proposto di lavorare gratis per i primi 4 mesi, però in compenso avrei seguito un corso di preparazione offerto da loro...anni fa ho lavorato un mese per un geometra di paese che mi faceva lavorare e non mi ha mia menzionato quanto e quando sarei stata pagata per i miei lavori... inutile dire che non ho accettato i lavori di cui ho scritto sopra e il geometra l'ho lasciato dopo quel mese di lavoro gratuito.
ArchiFra :
ti hanno già detto tutto i colleghi.
aggiungo solo una cosetta a latere, che non c'entra con la situazione: ti presenti come "architetto neolaureato", ma sei già anche abilitato o ti sei solo laureato finora? se non sei ancora laureato ricorda che non puoi fregiarti del titolo di architetto ma solo di dottore in architettura, diversamente è millantato credito.
perdona se sono epdante ma su questo forum anche in passato ho visto tanta ignoranza al riguardo e in certi casi anche malafede
Leonardo :
Aspetta nikosky, non sono impazzito.
Devi valutare ciò che ho detto alla luce del panorama in cui ci muoviamo. Ovvio che lavorare gratis, mai, ma purtroppo si sa che un minimo di investimento ce lo devi mettere, se non altro per capire come e quanto essere retribuiti. Lo so che è follia, ma credimi, qua si parla di 2 3 mesi di lavoro gratis prima di vedere 4-500 euro... magari offrissero 1 settimana gratis e poi 1000 euro!
Edoardo :
Io feci uno stage di 2 mesi part-time in studio/azienda poi mi telefonarono per dirmi che mi avrebbero assunto a tempo det. 6 mesi + 6 mesi... che sarebbero divenuti a tempo indeterminato allo scadere. 3° livello CCNL "commercio e servizi" con 14 buste paga all'anno, ferie e quant'altro: subito 1090 al mese netti ante 2008. Cose da Fantascienza, SCI-FICTION! Cos'e pazz!? Venne il Presidente di una nota società di ingegneria/servizi/arch. di BO per vedere casa nostra in centro (la vendevamo) e mi disse che nella mega-società di cui era Presidente avrei dovuto fare sei mesi gratis e mi scoraggiò dicendo che avevo già una posizione (non ero carne da macello). Questo è il mercato.. o meglio lo era ante 2008. Ora mi sa che è pure peggio.
paoletta :
Citazione: "Ovviamente chi denuncia deve considerare le possibili conseguenze, che in Italia potrebbero significare non lavorare più..."
Cioe'? Che vuol dire? Esiste un salotto privato di tutti gli studi dove si scambiano i nominativi degli "infami"?
Spiegami questa cosa che non la capisco.
Esiste questo comportamento proprio perche' non si denuncia.
carlo :
@paoletta: ognuno è libero di denunciare, nessuno glielo vieta. Come già scritto ci sono anche basi per farlo (vedi art. 21 che ho segnalato sopra).
Il mio consiglio è non fare un'azione impulsiva e analizzare il contesto e "considerare le possibili conseguenze". Per questo poi ho usato il condizionale...potrebbe succedere anche il contrario di quello scritto: la denuncia va a buon fine e tu, giovane architetto in cerca di lavoro come collaboratore, trovi un impiego in uno studio della zona.
Una volta esisteva Archileaks, in cui si poteva denunciare, in modo anonimo, esperienze negative negli studi. Era una specie di feedback sullo studio, con il nominativo dello studio, ovviamente. Se ne è già parlato anche in questa bacheca. Peccato che sia stato chiuso...guarda caso...
Per quanto riguarda il caso inverso che citi, cioè "Esiste un salotto privato di tutti gli studi dove si scambiano i nominativi degli "infami"?" Risposta: Spero davvero di no.
Però immagina:
1. un giovane architetto che vuole trovare un impiego come collaboratore senza allontanarsi troppo (per alcuni è utopia solo pensarlo, ma vabeh)
2. che sia iscritto ad un ordine, quindi un insieme provinciale / locale di professionisti (ce ne sono grandi e piccoli)
3. che in questo ordine, una buona parte degli architetti si interessa, anche minimamente, alle attività dell'ordine (conosco colleghi che sanno a malapena dov'è la sede dell'ordine e che chiamano la segreteria solo se hanno casini con i crediti formativi)
4. che, in qualche modo, parte la denuncia con nomi...di chi denuncia e di chi è denunciato
Poi cosa succede al giovane architetto? Boh...si userebbe comunque il condizionale.
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